[Disney] PKNE Fase 1: La Run di Artibani e Sisti

Gottfredson, Barks, Scarpa, Rosa, la scuola italiana, con un occhio di riguardo anche ai Disney spillati. Perché ricordiamo che il Sollazzo nasce qui, grazie a un certo papero mascherato...
  • Devo ammetterlo, Pikappa mi mette ogni volta la voglia di leggere la prossima puntata.
    La cosa viene confermata anche nel secondo episodio del Raggio Nero, che prosegue ben per benino le vicende del primo episodio. È essenzialmente una puntata d'azione questa seconda parte, ma infarcita con un bello spiegone per niente pesante da leggere. A prima vista sembra che quasi tutto sia stato spiegato, ma sono certo che gli autori ci riserveranno qualche altro colpo di scena!

    E adesso le fatidiche domande:

    Artibani: Quanto è estesa la pentadimensione?
    Artibani-Pastrovicchio: Quando si crea un cattivo con un potere gigantesco come Moldrock non si ha il timore che poi la soluzione per sconfiggerlo rischi di sembrare poco naturale?
    Aritbani: Durante il tempo libero Sergio e i gargoyle hanno giocato a UNO?
    Ultima modifica di Paperlallo il giovedì 12 novembre 2015, 22:23, modificato 1 volta in totale.
    Da Socrate a Paperone:
    "Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta."
  • Un grazie a Francesco e Lorenzo per le emozioni che mi stanno donando con la lettura di questa storia, e complimenti per la simpatia e professionalità nelle risposte. Siete due Autori.

    Grazie anche a PK, che mi ha fatto divorare 40 pagine in 10 minuti. Uno spiegone così bello non pensavo l'avrei mai visto sul Topo.

    E grazie anche alla Direttora. L'editoriale di questa settimana lo definirei commovente per ciò che esprime.
    Timido postatore e finto nerd.

    Pure su YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCBsX4Y ... LjrjN8JvEQ.
  • Immagine

    Per me che sono un appassionato più del worldbuilding artibanico che della componente action vera e propria, questo secondo episodio ha esercitato un'attrattiva leggermente minore. Paradossalmente ho trovato maggior respiro nell'episodio paperopolese che in quello pentadimensionale. Ma di certo non si può proprio rimanere impassibili di fronte a certe splash page, che mostrano tutta la bravura di Pastrovicchio e Monteduro nel portare sul Topo il sense of wonder. L'immagine della torre inclinata e fracassata nella giungla è qualcosa di davvero suggestivo, sicuramente uno dei punti più alti finora toccati dalla serie.

    Tanta roba insomma, che promette di offrirne altra ancora, in ossequio ad un'altra delle regole narrative artibaniche: "qualcosa di vecchio, qualcosa di nuovo", così tutti sono contenti e la serie vive di vita propria. In questo caso abbiamo la vecchia Corona e un nuovo nemico, il vecchio Nella Nebbia ma la nuova Pentadimensione, e così via in una commistione di elementi e sensazioni davvero unica. Il risultato è omogeneo, rispettoso della tradizione ma capace di puntare verso il futuro, dimostrando che non si vive di soli ricordi, ma che dal passato dobbiamo ricavare le giuste chiavi per procedere.

    Ah, dimenticavo Moldrock. Ha potenziale perché sebbene i nemici ipertrofici pastrovicchiani non siano niente di nuovo in Pk, mancava ancora IL nemico pastrovicchiano ipertrofico, quello che è così di suo e non per metamorfosi indotta. Però ora come ora appare ancora un po' generico e dice poco, per cui mi aspetto di saperne di più su di lui. E ovviamente facendo finta di non aver letto gli incauti spoiler del redazionale di chiusura...


    Ah, ovviamente non mi esimo dal Botta e Risposta:

    - Artibani, devo ammettere di essere un po' confuso. Leggendo "Nella Nebbia" avevo capito tutt'altro, ovvero che i flussi ergogeodinamici incanalati in edifici PARTICOLARMENTE ALTI deformano il tessuto della realtà. E che quindi niente torre, niente dimensione parallela (Vedi "Niente di Personale"). Adesso sembra che con la sparizione della torre il collegamento con l'altrove si mantenga comunque e che dopotutto l'altezza o la presenza di una torre non servano davvero, e che bastino i flussi che ribollono sotto. Ho capito male? Mi spieghi meglio o mi faccio andare bene "Antani" come risposta?

    - Artibani, ecco un'altra supercazzola legata a Nella Nebbia: in quel numero "l'altrove" consisteva in una dimensione parallela con dei mostri lovecraftiani che cercavano di uscire, con l'aiuto dello stregone Arimadz. Nel Raggio Nero invece "l'altrove" è la Pentadimensione progettata da Everett. Sono due altrove diversi, entrambi accessibili, o si tratta dello stesso altrove dopo una riprogettazione?

    - Pastro, ci fornisci il dietro le quinte definitivo del personaggio di Moldrock? Com'è nato, cosa ti piace di lui e tutte quelle cosettine là. Poi facci sapere quando proporrai al Casty di intrufolarlo a Robopolis a combattere contro Macchia, che tanto lo sappiamo che è già nei tuoi wet dreams :P
  • Idem c.s. Purammè questo episodio non ha particolarmente avvinto, essendo una serie di scazzottate. Ovviamente bello il lavoro di Pastro e Monteduro (ma una volta non lo si prendeva in giro?).

    Lol, la prima volta che ho letto "universo pentadimensionale" non ho pensato alla lunghezza e allo spessore, ma a Urk+Dol Arador+Argaar+Auralon+Harlech.
    RedLas ha scritto:Il che dovrebbe significare che le statue presenti sulla torre sono state sostituite o semplicemente riparate? In ognuno dei sue casi, si pone un problema: se fossero state sostituite, chiaramente le due statue non sarebbero più Raksaka e Thala, ma semplicemente delle copie in pietra fatte dal Comune. Però anche una riparazione sembra improbabile, viste le "peculiarità" dei due gargoyle.
    Come si risolve questa incongruenza?
    Dalle facce a me pare che Thala e Raksaka siano le faccione della DT, non le statue. Quelle che inghiottono Pk e conducono al piano segreto.

    Non avendo molto da dire sull'episodio, ritorno al passato e faccio una di quelle domande che andavano in voga ai tempi di P&P. Non mi ricordo se sia stata già posta; se sì, i moz cassino pure.
    Artibani: La rubrica Updating (il "riassunto delle puntate precedenti" di :pk2: ) di Pk2 #1 (Ducklair, scritto da te) riporta il seguente meme:
    DUCKLAIR TOWER
    Con i suoi 150 piani +1, è sempre lì al suo posto e sembra che voglia restarci ancora per un po'. Anche se...
    Ma non è che per PKNE avete ritirato fuori (anche) progetti abortiti ai "tempi d'oro"?
    Immagine
    Ottimo lavoro.
  • Spettacolo puro.Posso riassumere così le mie impressioni su questa seconda puntata!Abbiamo lo spiegone i colpi di scena splash page da brivido battute esilaranti azione cosa manca?Nulla.Moldrock è un cattivo assai intrigante il design è molto bello anche se al solito mega bestione ipertrofico avrei preferito un cattivo dal design più mingherlino ma altrettanto pericoloso.Sono comunque sottigliezze la storia sta procedendo in maniera estremamente interessante il richiamo a Corona è stupendo segno che la seconda serie non è caduta nel dimenticatoio.
    Artibani: Moldrock è stato creato da zero oppure vi era già un'idea di base ai tempi di PK2 che avete sfruttato riadattandola?Il periodo in cui Moldrock tiranneggia Corona e ante o post partenza di Everett dalla terra?e il miliardario quando ha costruito la dimensione parallela?Questa e l'altrove di nella nebbia sono la stessa cosa oppure no?Lo scudo che usa pk dopo che omega integra la sua copia di backup è quello reale?
    Pastrovicchio:I due gargoyles sono disegnati diversi anche nelle loro controparti statuarie ma in realtà le statue sono sempre state le stesse.Come mai solo ora le vediamo differenti?
  • Domanda per Artibani: Sarei curioso di sapere a cosa ti sei ispirato per Moldrock. Molti lo hanno paragonato a Thanos (Marvel), ma io vorrei sapere dal diretto interessato quali elementi hai usato per creare questo personaggio (che già sembra fantastico), e sa hai in progetto di rivelarci molto altro riguardo Corona (non solo in Il Raggio Nero).

    Ancora per ArtibanI: Potresti spiegarci meglio il funzionamento della pentadimensione? :elio:

    Domanda per Pastrovicchio: Nell'ultima avventura abbiamo apprezzato i pareri di Sciarrone sull'utilizzo della tavoletta grafica, tu cosa ne pensi a riguardo?
  • Il secondo episodio di una saga di questo tipo ha sempre il compito più ingrato: viene dopo i fasti di un primo capitolo che colpisce e sorprende, deve portare avanti la trama dando qualche informazione in più ma al contempo non può ancora entrare nel vivo della narrazione. È un momento di transizione delicato e che in ogni caso ricopre una posizione piuttosto critica, per quanto ovviamente necessaria.
    Francesco Artibani è un narratore di grande classe, e sa gestire bene tutti i pezzi del suo puzzle: cionondimeno, il tassello di questa settimana si configura come meno efficace di quello precedente. A partire delle prime tavole, in cui l'esigenza di fare il punto e di fissare determinati punti si concretizza in un quello che definisco uno "spiegone" piuttosto lungo, dove il Custode della Camera Omega informa Pikappa sulla natura del luogo in cui si trova e sul pericolo che incombe. Tutte informazioni preziose da avere, e che probabilmente non potevano essere date che così per evitare un trucchetto ben peggiore come quello del cattivo che racconta ad alta voce il proprio piano... ma personalmente ho trovato in effetti un po' pesanti quei balloon iniziali. Anche se - ed è tutt'altro che secondario - la situazione costruita da Artibani è decisamente intrigante!
    Poi però arriva Moldrock, e le cose migliorano. Questo episodio di passaggio fa quello che doveva: spiega le premesse al nuovo guaio che deve affrontare il protagonista e introduce l'avversario, mostrandone da subito le potenzialità e alcune caratteristiche, ma lasciandone alcune in serbo per lo svolgimento (anche se un certo redazione ci ha messo lo zampino nell'anticipare un po' troppo :P ).
    Moldrock appare in tutta la sua potenza e, soprattutto grazie alle robuste matite del robusto Lorenzo Pastrovicchio, buca il foglio: massiccio, gigantesco, con il dettaglio delle braccia "magmatiche" che lo rende subito caratteristico e con un'abilità piuttosto inquietante, cioè quella di assorbire dentro di sé le proprie vittime. Il richiamo per un cattivo del genere è al Thanos marvelliano o al Darkesei della DC, e forse un tipo del genere mancava nel pantheon di nemici di Pikappa. Per ora lo accolgo positivamente, e credo abbia tutte le carte in regola per essere ancora migliore nel proseguio dell'avventura.
    Molto funzionante anche il team-up con il Custode, una variante rispetto a quanto si vedeva con Uno o anche semplicemente alla collaborazione in Potere & Potenza tra i due, visto che stavolta l'Intelligenza Artificiale combatte fianco a fianco con Paperinik all'interno del proprio esoscheletro.
    Qualche scricchiolio strutturale c'è, stavolta, ma l'impianto generale ovviamente regge e, superata la secca della spiegazione preliminare, credo che ora ci aspetti solo l'escalation. :)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • Jurambalco ha scritto:Detto questo, sto trovando sempre più inadeguato il medium Topolino.
    Con potere e potenza era andata bene perché si trattava sostanzialmente di 4 miniepisodi. Con gli argini è andata malissimo ma ho soprasseduto because Sisti.
    Ora c'è di nuovo artibani alla prova e no, non va bene.
    Questo non è hype, è cockblocking.

    Come s'incastra stampamassi nella continuity di ED? Come diavolo hanno fatto Sergio, Golia e Demona a resistere 300 anni se sembrano fatti di carta velina?
    Perché una tetradimensione (larghezza, lunghezza, profondità e tempo) con l'aggiunta (sottrazione) di tempo negativo diventa una pentadimensione invece di una tridimensione-e-tre-quarti?
    Quando torna Uno?

    Sono domande che, tra una storia e l'altra, con un finale aperto, fanno bene al cuore e alla fantasia, perché non sappiamo bene quando verranno riprese e possiamo metterci il cuore in pace. Ma all'interno della stessa storia no, non fa bene al cuore, fa bestemmiare.
    cockblocking?

    Spero non ti sia messo a bestemmiare per così poco.
    Non so che tipo di letture fai abitualmente ma ogni comics americano ha questa struttura, per cui ogni capitolo ha un cliffhanger.
    Non so nemmeno se leggi abitualmente Topolino visto che le storie a puntate sono sempre strutturate così.
    Non so che telefilm guardi ma ormai praticamente tutti hanno un cliffhanger sul finale.
    E guarda un po' sono tutti parte di un'unica grande storia che continua nell'episodio successivo.

    Il botta e risposta con Artibani e Pastrovicchio ho ben visto essere moderato in modo tale da fare domande su dubbi inerenti a quel capitolo che non a elementi futuri (anche perché non possono sbottonarsi).
  • Sì, si tratta di un episodio "di passaggio", e alla fine dei conti non succede poi tanto e i piatti forte arriveranno inevitabilmente nei prossimi due episodi, ma teniamo presente che tra una scena d'azione e l'altra rincontriamo il Custode, conosciamo Moldrock, e scopriamo qualcosa di più sulla Pentadimensione e il passato di Everett. Il tutto deliziosamente allestito dalla premiata ditta Arti-Pastro- Mica male! Se poi pensiamo a come il tutto è stato allestito graficamente, c'è di che sollazzarsi anche questa settimana.
    RedLas ha scritto:Ne approfitto per lanciare un quesitone che mi gira già dalla settimana scorsa, ma che ho preferito aspettare a porre:

    Per Artibani: Nella storia, viene detto che i gargoyles della torre "per i paperopolesi erano solo delle statue, ma in realtà erano due creature artificiali vigili pronte a segnalare qualsiasi anomalia".
    Però, in "Nella Nebbia", i gargoyles non solo vengono ripetutamente e fortemente danneggiati proprio come delle statue di pietra, tanto che uno dei due si ritrova pure la testa semidistrutta (ma non dovrebbero essere fatti di pietra... giusto?), ma inoltre, nel finale, avviene questo dialogo tra Paperino e Paperone:
    Paperino: "Parlo dei gargoyles! Sono tornati al loro posto, lustri e come nuovi!"
    Paperone: "Bella forza. Sono nuovi! Ricostruzione e posa in opera a carico del Comune! Così hai scansato il lavoro di pulizia!"
    Il che dovrebbe significare che le statue presenti sulla torre sono state sostituite o semplicemente riparate? In ognuno dei sue casi, si pone un problema: se fossero state sostituite, chiaramente le due statue non sarebbero più Raksaka e Thala, ma semplicemente delle copie in pietra fatte dal Comune. Però anche una riparazione sembra improbabile, viste le "peculiarità" dei due gargoyle.
    Come si risolve questa incongruenza?
    Un momento, però non mi sembra che si sia detto che i guardiani fossero lì da sempre. I guardiani dovrebbero essere stati collocati nella torre dopo la creazione delle Pentadimensione, che potrebbe essere tutt'altra cosa rispetto alla dimensione di "Nella Nebbia". Il punto allora sarebbe allora QUANDO è stata creata la Pentadimensione, e questo potrebbe pure essere avvenuto all'epoca di Pk2. E' una semplice supposizione da piker, sia chiaro, però se ci aggiungiamo questo:
    max brody ha scritto: Non avendo molto da dire sull'episodio, ritorno al passato e faccio una di quelle domande che andavano in voga ai tempi di P&P. Non mi ricordo se sia stata già posta; se sì, i moz cassino pure.
    Artibani: La rubrica Updating (il "riassunto delle puntate precedenti" di :pk2: ) di Pk2 #1 (Ducklair, scritto da te) riporta il seguente meme:
    DUCKLAIR TOWER
    Con i suoi 150 piani +1, è sempre lì al suo posto e sembra che voglia restarci ancora per un po'. Anche se...
    Ma non è che per PKNE avete ritirato fuori (anche) progetti abortiti ai "tempi d'oro"?
    La cosa potrebbe acquistare un senso maggiore. Un intreccio della trama di Moldrock con quella/quelle di Pk2 sarebbe davvero interessante.

    Ora però Max devi svelarci l'arcano: ti ricordavi a memoria quel passaggio di "Updating" o ti stai rileggendo la seconda serie? :P
  • max brody ha scritto:Dalle facce a me pare che Thala e Raksaka siano le faccione della DT, non le statue. Quelle che inghiottono Pk e conducono al piano segreto.
    Nah, pag. 27, ultima vignetta. ;)
  • Tyrrel ha scritto:Ora però Max devi svelarci l'arcano: ti ricordavi a memoria quel passaggio di "Updating" o ti stai rileggendo la seconda serie? :P
    A memoria, ovviamente.
    PORTAMANTELLO ha scritto: Nah, pag. 27, ultima vignetta. ;)
    Le silhouettes sono quelle, ma i volti sono presi dai faccioni. Soprattutto Raksaka.
    Immagine
    Ottimo lavoro.
  • Perché il design è, giustamente, sempre quello... ciò non toglie che siano le due statue a prendere vita e non i faccioni.

    Domande per il buon Pastro:

    La Ducklair Tower rovesciata nella foresta è sicuramente tra le scene più impressionanti di questa storia e riprende un elemento grafico che nel fumetto Disney aveva sfondato proprio con PKNA: la spread, che non è quella roba strana con la Germania ma il vignettone che occupa due pagine.
    Oltre agli accorgimenti normali per questo tipo di vignette (stare attenti a dove arriva il taglio fra le pagine, ad esempio), c'è stata qualche accortezza particolare dovuta al formato di Topolino? E che ne pensi della possibilità di esportare questa soluzione sulle pagine del settimanale, anche al di fuori delle avventure di Pk?

    Visto che sono passati anni ed anni, noialtri pkers ci siamo arrugginiti e -tra una discussione sul sarto di Moldrock ed una disquisizione sugli stivaletti di Lyla- non abbiamo trovato di meglio da fare che litigare a proposito dello scudo che usa Pk dopo che il Custode riassorbe il suo backup.
    Pastro, essendo tu un maestro dell'immagine, facciamo che per un attimo immagini di essere la Cassazione, riunisciti a Sezioni Unite e dirimi la questione per noi: ci confermi che lo scudo che Paperinik utilizza in un secondo momento non è quello recuperato negli Argini nel Tempo, come testimoniato anche dalla rappresentazione grafica utilizzata quando la tuta lo genera? Condanni i teorici del complotto ed assolvi il Popolo del Sollazzo?


    Una sola, ma di grande spessore, per Arti (una una sóla, non una sòla :P):

    Chi è e cosa vuole dalla vita Moldrock? Perché parla al plurale? Cosa fa di preciso il Raggio Nero? Perché provi a nascondere queste cose a noi, poveri lettori? Non lo sai che tanto le risposte sono tutte nel rubricone sui cattivissimi? :P
  • Ecco qui qualche altra domanda per il "dinamico duo".


    Per Francesco:

    - Fin dalla prima sua prima apparizione è stato chiaro quanto il Custode, nonostante l'aspetto (quasi) identico, fosse ben differente dall'ex-socio di Pikappa. Ai tempi dell'uscita di "Pot&Pop" l'impressione è stata che non si trattasse solo di una questione caratteriale, ma che il simpaticone fosse una sorta di intelligenza artificiale "limitata" e per questo impossibilitata di provare empatia e sentimenti complessi, così volutamente programmata da Everett, magari perché ritenuta in tal senso più adatta per affrontare situazioni apocalittiche come quelle verificatesi. In "Il Raggio Nero", però, abbiamo visto un Custode il cui carattere, ferma la proverbiale affabilità di sempre, sembra essere in qualche modo mutato dopo trecento anni di combattimenti senza sosta contro Moldrock e le sue forze evroniane; con Pikappa pare confidarsi quando dice che le cose nella Pentadimensione non siano state facili nemmeno per lui, e anche l'atteggiamento nei confronti del Vecchio Mantello è sembrato meno duro e bacchettone che in passato. Si è trattata di un'impressione o le cose stanno veramente così? E' lecito aspettarsi per il futuro un'evoluzione sempre maggiore della fredda I.A. fino a diventare un "individuo vero" così come avvenuto con Uno?

    - Uno, Due, Sergio, i Gargoyles... la Ducklair Tower si è rivelata avere ben più intelligenze artificiali di quelle che si pensava. Dobbiamo aspettarci qualche altra sorpresa in tal senso?

    - Sempre rimanendo nell'ambito della tecnologia Ducklair, quella dietro la creazione della Pentadimensione è roba che farebbe gola al Razziatore ai crono-pirati dell'Organizzazione, ma né nel ventiseiesimo secolo né nei futuri più remoti visti sino ad ora pare esserci una tecnologia simile. In che modo si inscrive questa e le altre invenzioni del coroniano all'interno della mitologia pikappica? Sappiamo ad esempio che la creazione dei droidi verrà attuata da Odin Eidolon, e visto anche quanto narrato in "Le Parti e il Tutto" possiamo dire che si deve a Everett; dobbiamo intendere che anche altre tecnologie del futuro derivano più o meno direttamente da sue scoperte o intuizioni? E se sì, tra queste vi sono anche i viaggi nel tempo?

    - La dimensione di "Nella Nebbia" e la Pentadimensione parrebbero essere due cose distinte, anche perché la collocazione dei gargoyles "artificiali" pare essere avvenuta in un periodo successivo alla ricollocazione di quelli "statici". Nella storia però la fortezza di Moldrock compare avvolta nella nebbia (per l'appunto), e non è chiaro se si tratti di una semplice strizzata d'occhio o se sia un segnale che in realtà le due dimensioni coincidono. Puoi dirci qualcosa di più in proposito?

    - Moldrock e il plurale maiestatis. Dalle anticipazioni contenute nella rubrica a corredo della storia (ma lo si intuiva anche da alcuni elementi della stessa), viene da intendere che sia dovuto al fatto che [spoiler]abbia assorbito l'essenza e l'energia dei suoi compagni[/spoiler]. Le cose stanno così, oppure dobbiamo intendere che il ragazzo sia amico di quel tizio che si crede Napoleone?


    Per Francesco e Lorenzo:

    - In questa storia abbiamo visto tutti super-evroniani o mutazioni di essi, ma nessun evroniano "semplice". Che cosa è successo? Moldrock ha fatto piazza pulita di essi perché interessato solo ai guerrieri più forti, oppure la potenza del Raggio Nero ha fatto mutare anche loro in super-guerrieri?


    Per Lorenzo:

    - A cosa ti sei ispirato per la realizzazione della Pentadimensione? Alcune ambientazioni sembrano richiamarsi ad un certo tipo di fantascienza cinematografica, al quale ad esempio appartiene il primo "Pianeta delle Scimmie". C'è qualche fumetto, film, romanzo, dal quale hai tratto ispirazione, o dal quale senti di aver anche indirettamente attinto?

    - C'è un'importante questione che tormenta i pikers: Monteduro va ancora a pesca di tonni? Ti ci ha mai portato?
  • Bzzzzzzt!

    Fuori tempo massimo! Ma consolati...

    ...ti avrei tagliato comunque buona parte delle domande :P E daje con 'sti spoiler :P

    Le altre le rimando al prossimo turno, intanto tu sei rimandato a settembre. :solly:
  • Oh beh, io le ho postate entro sabato sera (ed ero pure convinto di aver letto entro le 22:00 di sabato, ma devo essermelo sognato). A questo punto si stabilisca il termine della sera nel fuso orario del Sollazzo. :P

    Sulle domande spoiler, quando una storia è ben realizzata e fila liscia bene come questa e non ci sono aspetti ambigui per i quali chiedere delucidazioni (ma anche lì, potrebbero arrivare nell'episodio successivo), le domande che restano, almeno al sottoscritto, sono, a meno che non si chieda roba tipo il funzionamento delle Car-Can, più o meno di questo genere. Comunque le si lasci pure per l'ultimo turno, che magari agli autori viene pure meglio rispondere a bocce ferme.
  • Un grosso ringraziamento agli autori, sia per la loro disponibilità nel rispondere alle domande, sia perché ancora una volta ci stanno incantando con una bella storia.
    In questo secondo episodio ho apprezzato molto i collegamenti con PK2, spero che qui o nelle prossime storie si torni a parlare in maniera più approfondita di Everett, del resto è uno degli elementi base di tutta la vicenda e c'è ancora molto da dire su di lui.
    Golia e Demona
    Awww... nostalgia!!!
    Perchè pirati si nasce, e all'arrembaggio si va, con la bandiera che sventola, per dire "siamo qua!".
  • Tyrrel ha scritto: A questo punto si stabilisca il termine della sera nel fuso orario del Sollazzo. :P

    Quando Grrodon stappa la prima birra.
  • Speciale Il Raggio Nero
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    Non c'è stato nemmeno bisogno di attivare la cronovela d'ordinanza: grazie alla solerzia dei nostri ospiti, possiamo già pubblicare la seconda puntata del Botta&Risposta! Ma quanto ci vogliono bene? Sarà il caso di chiederlo per la prossima tornata di domande?

    FRANCESCO ARTIBANI
    Dapiz: Di preciso, che cosa sono i due gargoyle creati da Everett Ducklair? Il Custode si riferisce a loro come "esistenze artificiali", senza entrare nel merito della loro natura. Si tratta di droidi un po' come Lyla o di qualcosa di diverso o di più o meno complesso? Qual è il loro grado di autonomia al di là del compito che gli è assegnato?

    Francesco: I due gargoyles sono delle creature artificiali, vicini a un droide ma con delle funzioni limitate al loro compito specifico (proteggere il varco). Su quello che c'è dentro un gargoyle potrei improvvisare una tecnoballa di qualche tipo ma preferisco semplicemente immaginare che la loro natura sia strettamente collegata alla straordinaria energia dei flussi ergogeodinamici, immaginando per loro una tecnologia diversa da quella di una Lyla. Sono creature senzienti, evolute, con una propria coscienza e in grado di prendere decisioni autonome.


    RedLas: Sempre a proposito dei gargoyle e della loro… tempra, nella storia viene detto che "per i paperopolesi erano solo delle statue, ma in realtà erano due creature artificiali vigili pronte a segnalare qualsiasi anomalia".
    Però, in Nella Nebbia, i gargoyle non solo vengono ripetutamente e fortemente danneggiati proprio come delle statue di pietra, tanto che uno dei due si ritrova pure la testa semidistrutta (ma non dovrebbero essere fatti di pietra... giusto?), ma inoltre, nel finale, avviene questo dialogo tra Paperino e Paperone:

    Paperino: "Parlo dei gargoyles! Sono tornati al loro posto, lustri e come nuovi!"
    Paperone: "Bella forza. Sono nuovi! Ricostruzione e posa in opera a carico del Comune! Così hai scansato il lavoro di pulizia!"


    Il che dovrebbe significare che le statue presenti sulla torre sono state sostituite o semplicemente riparate? In ognuno dei sue casi, si pone un problema: se fossero state sostituite, chiaramente le due statue non sarebbero più Raksaka e Thala, ma semplicemente delle copie in pietra fatte dal Comune. Però anche una riparazione sembra improbabile, viste le "peculiarità" dei due gargoyle.
    Come si risolve, se si risolve, questa incongruenza? Meglio una bella passeggiata al parco?


    Francesco: Non si tratta di una incongruenza, voglio pensare che i sistemi di controllo e manutenzione automatica della Ducklair Tower (coordinati da Uno) abbiano ripristinato dei veri gargoyles al posto delle statue restaurate dall’amministrazione paperopolese al termine dei fatti raccontati nella storia.


    Valerio, generalezargon: Zio Arti, prendici per mano e chiariscici due cosette. In Nella Nebbia viene detto che flussi ergogeodinamici deformano il tessuto della realtà. In quel numero "l'altrove" consisteva in una dimensione parallela con dei mostri lovecraftiani che cercavano di uscire, con l'aiuto dello stregone Arimadz. Ci confermi che si tratta di due “altrove” diversi e che, come si evince in questo episodio, la Pentadimensione è stata costruita dentro lo squarcio delle realtà? Oppure abbiamo capito male?

    Francesco: Secondo me si tratta di infiniti altrove dati dall’incontro dei flussi. La Pentadimensione di Everett è una di queste possibili realtà e la torre costruita all'incrocio di quei flussi è come se fosse un passepartout, una chiave in grado di aprire tutte le porte. L’idea di realtà e dimensioni alternative suggerita da Alessandro Sisti in Nella Nebbia è molto suggestiva e sarebbe un peccato limitarla a un mondo soltanto.


    Valerio: Cosetta numero due. In questo episodio ci viene spiegato come il collegamento tra “l’altrove” e la Terra a ‘sto giro sia stato causato dall’altro lato, grazie a Moldrock che rovescia la Torre. Giusto? Ma allora perché Paperinik dice di aver bisogno dei due gargoyle per tornare a casa?

    Francesco: Perché sono loro, in quanto guardiani, a poter aprire quel varco – ma come vedremo Pikappa sarà costretto a studiare un piano B quando le cose si faranno davvero complicate.


    Dapiz: Sull'universo pentadimensionale è detto che si tratta di una creazione di Everett, ma fino a che punto? Nel secondo episodio del Raggio Nero vediamo panorami diversi, foreste, deserti e anche animali: è stato tutto meticolosamente progettato, forme di vita comprese, o Everett si è limitato a dare il via ad un processo che poi si è evoluto per la sua strada, naturalmente?

    Francesco: Everett ha creato ogni cosa, di quel mondo è una sorta di piccola divinità creatrice (per lui è una sorta di esperimento estremo, il suo personale mondo nella bottiglia – per citare Superman).


    max brody, generalezargon: Dalle multidimensioni passiamo ai viaggi nel tempo, con un bel salto al 2001. La rubrica Updating (il “riassunto delle puntate precedenti”) di Pk2 #1 (Ducklair) riporta il seguente meme:

    DUCKLAIR TOWER
    Con i suoi 150 piani +1, è sempre lì al suo posto e sembra che voglia restarci ancora per un po'. Anche se...


    Ma non è che per PKNE avete ritirato fuori (anche) progetti abortiti ai "tempi d'oro"? Moldrock era stato immaginato, in qualche forma, già allora? Francesco Artibani ci vede più lungo di Everett?

    Francesco: Qui non posso davvero rispondere perché andrei a spoilerare il contenuto delle prossime storie e il finale di questa sequenza di episodi. Diciamo che Everett non ci ha raccontato tutto. Ho letto un po' di commenti e considerazioni - tutte molto interessanti – e ho visto come qualcuno ha giustamente notato quella che è un’apparente incongruenza riguardante il momento della creazione di questo universo pentadimensionale. In che momento Everett ha creato il mondo-prigione per rinchiudere Moldrock? Non posso dire nulla in questo momento ma invito i lettori più attenti a una riflessione: abbiamo sentito la versione del Custode (che non sa molto) e sentiremo la versione di Moldrock. All'appello però manca la versione più importante, quella di Everett Ducklair…


    RedLas: A Lucca avevi confessato come una delle difficoltà maggiori per questo nuovo villain fosse stata trovargli un nome. Come è nato "Moldrock"?

    Francesco: Ero alle strette con il nome del cattivo e con Lorenzo Pastrovicchio ne avevamo studiati molti. Alle strette ho chiesto a mio figlio un bel nome per un cattivo, descrivendogli il personaggio e lui mi ha risposto all’istante: "Moldrock". Devo ricordarmi di consultarlo più spesso!


    rayleigh92: A proposito di nomi, molti lettori hanno fatto quelli di Thanos (Marvel) e Darkseid (DC) tra le parentele più evidenti di Moldrock. Puoi parlarci delle ispirazioni per questo personaggio e degli elementi che più hai tenuto in conto nella sua creazione?

    Francesco: Con Lorenzo, sin da subito, eravamo intenzionati a portare in scena un personaggio terribile e minaccioso, un cattivo davvero impegnativo che potesse portare nel racconto qualcosa di inedito (in questo caso relativo al passato di Everett e del pianeta Corona). Serviva un cattivo "cosmico" all'altezza dei personaggi che hai citato, qualcuno che non temesse il confronto con i vari evroniani o il Razziatore e controllasse un potere fuori scala. Con queste premesse Moldrock ha cominciato a prendere forma ma all'aspetto fisico possente abbiamo aggiunto una serie di complicazioni caratteriali particolari per renderlo interessante (fedeli alla regola aurea dei supereroi con superproblemi – anche se qui non abbiamo a che fare con un eroe).


    Portamantello: Chi è e cosa vuole dalla vita Moldrock? Perché parla al plurale? Cosa fa di preciso il Raggio Nero? Perché provi a nascondere queste cose a noi, poveri lettori? Non lo sai che tanto le risposte le trovi già tutte nella rubricona sui cattivissimi? :P

    Francesco: La terza puntata conterrà le risposte a tutte queste domande, con dettagli che neppure la rubrica su Topolino è in grado di anticipare. Quella fitta alla testa che Moldrock prova alla fine del secondo episodio è solo un indizio.


    Paperlallo: Questa l’ho pensata tutta da solo. Durante il tempo libero Sergio e i gargoyle hanno giocato a UNO?
    …capita?


    Francesco: Questa è una battuta veramente pregevole, me la rivenderò nelle serate in società per ravvivare le discussioni in un momento di stanca. Grazie!



    LORENZO PASTROVICCHIO
    Dapiz: Ma tutti i tuoi personaggi così grandi e grossi non hanno un po' di difficoltà con le attività quotidiane della vita di tutti i giorni?

    Lorenzo: Diciamo che a Natale se non trovano lo schiaccianoci non si fanno problemi. ;)


    Portamantello, generalezargon: Visto che sono passati anni ed anni, noialtri pkers ci siamo arrugginiti e -tra una discussione sul sarto di Moldrock ed una disquisizione sugli stivaletti di Lyla- non abbiamo trovato di meglio da fare che litigare a proposito dello scudo che usa Pk dopo che il Custode riassorbe il suo backup.
    Noi si era capito che è la tuta a generare il nuovo scudo, come testimoniato anche dalla rappresentazione grafica al momento dell'equip.
    Pastro, essendo tu un maestro dell'immagine, facciamo che per un attimo immagini di essere la Cassazione, riunisciti a Sezioni Unite e dirimi la questione per noi: ci confermi che il secondo scudo non è quello degli Argini del Tempo? Condanni i teorici del complotto ed assolvi il Popolo del Sollazzo?


    Lorenzo: PK da qualche parte il vecchio scudo l'avrà pure appoggiato, ma in questa avventura è indubbio che sta usando la nanotuta (si vede fin dalla prima puntata). Che poi vi siate fatti trarre in inganno dal semplice fatto che utilizzi anche alcune "vecchie opzioni" del vecchio scudo trova risposta nel fatto che, comunque, la nanotuta può riprodurre qualsiasi cosa (essendo molto più potente e versatile)... E' tutto un fatto di abitudini, per PK questa tuta è ancora una novità e probabilmente, conoscendo Paperino, non sarà rimasto su le notti a leggere il libretto delle istruzioni e d'istinto utizza cose già a lui note. ;)
    Quindi nessun "gomblotto", mi dispiace.
    :)


    RedLas, Grrodon: Ce lo fai un bel making of del moldrockone e del suo aspetto così particolare, a partire dalle braccia magmatiche? Poi facci sapere quando proporrai al Casty di intrufolarlo a Robopolis a combattere contro Macchia, che tanto lo sappiamo che è già nei tuoi wet dreams. :P

    Lorenzo: Le particolari braccia di Moldrock sono legate al suo particolare potere (che verrà spiegato meglio nelle prossima puntata).
    Graficamente, come sempre, ci sono state un po' di versioni prima di arrivare alla definitiva.
    Alcune prendevano strade molto diverse da quello che poi ne è uscito... all'inizio, con Francesco, si pensava ad un felino o comunque ad qualche altro tipo di animale, ma diciamo che le preferenze del Pk Team andavano nella direzione di esseri "becchiformi" e quindi mi sono concentrato su quelli...non è detto, comunque, che nei prossimi capitoli il personaggio non subisca un ulteriore upgrade dovuto all'evolversi della storia.
    Per il resto, confermo quanto scritto da Francesco. La sua presenza scenica (di Moldrock, non di Francesco...) ricorda quella di grandi villain d'oltreoceano, a confermare forse la nostra grande passione per certe tematiche.

    ...mi sa che a Casty piglia un coccolone se gli propongo un crossover del genere...ah ah ah
    ;)


    Portamantello: La Ducklair Tower rovesciata nella foresta è sicuramente tra le scene più impressionanti di questa storia e riprende un elemento grafico che nel fumetto Disney aveva sfondato proprio con PKNA: la spread, che non è quella roba strana con la Germania ma il vignettone che occupa due pagine.
    Oltre agli accorgimenti normali per questo tipo di vignette (stare attenti a dove arriva il taglio fra le pagine, ad esempio), c'è stata qualche accortezza particolare dovuta al formato di Topolino? E che ne pensi della possibilità di esportare questa soluzione sulle pagine del settimanale, anche al di fuori delle avventure di Pk?


    Lorenzo: Secondo me non è una bestemmia attuare su Topolino certe soluzioni: certo, nelle normali storie, dove la ricerca per l'effetto cinematografico è meno gettonata, la cosa va fatta con tutte le cautele (non è detto che riesca a tutti) e a volte non serve neppure. Bisogna sopratutto star attenti a non calcare la mano a non appesantire il tutto con grafismi eccessivi. Io, con il mio stile, credo di aver trovato un giusto equilibrio ma -ripeto- è un attimo disorientare il lettore medio se carichi troppo l'immagine.


    rayleigh92: Nell'ultima avventura abbiamo apprezzato i pareri di Sciarrone sull'utilizzo della tavoletta grafica, tu cosa ne pensi a riguardo?

    Lorenzo: Non ho avuto particolari esperienze a riguardo, tali da poter trarre dei paragoni. Ho colorato qualche copertina e qualche illustrazione, ma non ci ho mai disegnato una tavola. Però qualche opinione ce l'ho...
    Quello che penso di positivo è che ti puoi permettere di inserire molti "effetti speciali", molto più velocemente e in maniera naturale. In più, una volta presa la mano, diventa un aiuto anche da un punto di vista della velocità di esecuzione, quindi lavori di meno.
    Di negativo, oltre al fatto di passare una botta di ore davanti ad una fonte luminosa e fotterti la vista (ma son dettagli ;)) c'è il fatto che, per quanto le possibilità tecniche oramai ti diano la possibilità di personalizzarti il "pennello", resterà sempre un po' di fredda impersonalità e quella mancanza di difetto che rende calda e viva un'inchiostrazione vera su carta.
    La soluzione potrebbe esser fare un po' e un po', contaminando le due tecniche in maniera da prenderne il meglio... Cosa che tanti artisti del fumetto mondiale già fanno. Bisogna valutarne la reale utilità su questo genere di comics.... Chissà.
    :)


    Beh, non ce la faccio: un giretto sulla cronovela me lo concedo lo stesso, così posso andare a leggere il terzo episodio de Il Raggio Nero. Vi aspetto nel mercoledì del futuro, quando potrete iniziare a partorire le vostre diaboliche domande fino a sabato sera. E tranquilli, questa volta nasconderò per benino l'apribottiglie in alcantara del Grrodoni.
  • Topo_Nuovo ha scritto: Non so che tipo di letture fai abitualmente ma ogni comics americano ha questa struttura, per cui ogni capitolo ha un cliffhanger.
    Non so nemmeno se leggi abitualmente Topolino visto che le storie a puntate sono sempre strutturate così.
    Non so che telefilm guardi ma ormai praticamente tutti hanno un cliffhanger sul finale.
    E guarda un po' sono tutti parte di un'unica grande storia che continua nell'episodio successivo.
    In effetti uno dei vari motivi per cui non leggo le sottilette statunitensi e non guardo nessun serial è proprio la loro ridicola struttura narrativa :asd:

    Fortunatamente qui è diverso: ci si limita a spezzettare singole storie in più capitoli per esigenze di medium, non a prendere un soggetto e allungare il brodo per n puntate mettendo cliffhanger qui e lì per far finta che succedano cose.
    Almeno spero. :mah:


    In ogni caso grazie agli autori per le risposte, anche se non ho partecipato è sempre bellissimo leggere questa versione responsabile della pkmail .
    Adesso cercherò di spegnermi fino a domani.
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