[Spillati Disney] W.i.t.c.h. Serie 6: Ragorlang

Gottfredson, Barks, Scarpa, Rosa, la scuola italiana, con un occhio di riguardo anche ai Disney spillati. Perché ricordiamo che il Sollazzo nasce qui, grazie a un certo papero mascherato...
  • oh scusa... vado di là...

    (cmq uno dei numeri di witch più brutti della storia)
  • Speciale Lucca
    W.i.t.c.h. #68: Il Lato Oscuro
    Immagine
    A quanto pare hanno finalmente utilizzato la copertina che usano nel sito come preview di default. E adesso come faranno? Saranno costretti a cambiarla. Fattostà che preferivo di gran lungo che la utilizzassero in quel modo anzichè schiaffarla come copertina effettiva di un numero. Cioè già in sè il concept è terrificante (le Witch + We), aggiungiamo le tonnellate di scrittine spazzatura e il giramento di palle è assicurato. E vabbè lo so che siamo fuori target noi, che le bimbe che chiedevano il poster al ministand di Witch di queste cose se ne fregano, anzi le apprezzano, e che se non ci piace Witch non dovremmo comprarlo più. Rimane il fatto che umanamente parlando io non credo che fosse impossibile ritagliare un briciolo di spazio per il titolo. In fondo prima ancora che Welcome è Witch che state vendendo. Spero sia solo una fase, e una volta cessata l'onda della fusione si ritorni più o meno come prima. Non che del titolo me ne freghi poi così tanto, ma suvvia, è una questione di principio. Una nota positiva nelle rubriche c'è, ed è rappresentata dalla scheda su Tecla, una doppiopagina coi disegni della Vetro, che ci ricorda che dopotutto qualcosa è ancora rimasto.
    Ma veniamo a Il Lato Oscuro (Enna/Leoni-Catalano). Un'altra storia in continuity. Ma se ne faceva anche a meno a questo punto, non che sia brutta ma mediocre sì. Pare che anche ad Enna oramai di Witch freghi poco, altrimenti non si spiegherebbe il riassuntino retorico che apre il tutto e l'inutile scenetta Kader/We che segue. Per carità ci sono pure cose molto buone, come le scenette a casa di Cornelia, sempre molto spontanee, o il ritorno di Uriah con tanto di famiglia al seguito. Peccato che con questa storia dei finti ragorlang e delle spillette che tolgono la cattiveria, il tutto si riduca a un macchiettume senza la minima evoluzione. Sembra di vedere un episodio animato dei Puffi (non nomino il fumetto che è invece sublime): Gargamella diventa buono per un episodio ma poi alla fine torna normale. Ma a quanto pare sono questi i nuovi dettami: non dev'esserci evoluzione. La situazione deve per forza congelarsi in uno standard e qualsiasi variazione deve poi annullarsi per far tornare tutto come prima a fine storia. Ecco spiegata la sparizione dei fidanzatini, troppo scomodi come personaggi. Non si spiega però il congedo di Erin e Kader, visto che spariscono dopo due numeri ed erano stati introdotti proprio durante questo new deal. Non si capisce neanche bene dove sia posizionato il loro mondo, visto che prima si definiscono erranti, poi provvisoriamente terrestri, e infine tolgono le tende affermando di tornare nel proprio mondo (quale?). Di buono c'è una battaglia finale con una parvenza di soluzione originale. La tanto sbandierata fisica di Will regge quel tanto che basta per concludere in modo dignitoso un numero dignitoso ma che non fa nulla per scrollarsi di dosso la brutta nomea che ha preso Witch.
    Poi c'è la breve. A Colpi di Danza (Ferrari/Gula) segue in superficialità le sue gemelle senza discostarsene troppo. Ma in fin dei conti sono storie brevi, quindi non me ne preoccuperei granchè. C'è piuttosto da preoccuparsi della malattia di cui queste brevi sono sintomo: anche solo il fatto che sia possibile inserire a fine numero storie del genere è indice della situazione di stabilità imposta dall'alto. Ma non critichiamo troppo sennò la De Poli l'anno prossimo a Lucca mi insegue col machete. Piuttosto un plauso ai credits che finalmente mostrano il nome dello sceneggiatore. Nota: ci sono due battute metafumettistiche, una novità per quanto riguarda Witch.
    Vabbè anche questo mese è passat...UN MOMENTO! la questione calendario! Cioè ma com'è possibile? Solitamente ogni giornale ha il buon gusto di uscire in duplice versione, con sovrapprezzo o meno, lo fa Topolino, lo fa Sorrisi e Canzoni. Non è per fare lo spilorcio, un euro in più non mi pesa, ma visto che tanto si parla di target, immagino che a una bimbetta che si va a comprare il suo Witch mensile, la cosa possa scocciare alquanto. A me scoccia per altri motivi e cioè che a Lucca, ignaro del fatto che mi sarebbe obbligatoriamente stato propinato anche nel numero regolare, l'ho comprato di mia sponte insieme allo Speciale. Sì insomma, un po' truffato mi sento, sono piccole cose però danno fastidio.
    E già che ci siamo! Cioè lo stand Disney è una pacchia, d'accordo. E' stata a lungo la nostra base (specie quella di Sarky -_-) ma per quale maledettissimo motivo al bancone si vendevano sì e no due prodotti? Speed Loop e lo Speciale Witch. Cioè proprio nei giorni di fiera in cui anche il numero regolare usciva nelle edicole sarebbe stata cosa carina e marketing-compatibile farlo trovare pure allo stand. E invece no.
    Critiche, sempre critiche, questi pker insoddisfatti sembrano vecchie zitelle...
  • Speciale Lucca
    W.i.t.c.h. Speciale: Caleb & Elyon - Due Destini
    Immagine
    Niente male, davvero niente male. Lo speciale in questione, il secondo della nuova era dopo quello sui mondiali, si conferma come uno dei numeri migliori mai letti. E a quanto pare questa storia ha avuto una genesi complessa: nato da una proposta di Paola Mulazzi e Gianluca Panniello e passato attraverso varie traversie, è da poco tempo approdato a Lucca in anteprima assoluta. Pare che per poterlo leggere i comuni mortali dovranno aspettare la primavera 2007, ma ne varrà la pena.
    Ora non eccitiamoci troppo però, che poi si rischia sempre di rimanere delusi. Caleb & Elyion - Due Destini (Mulazzi/Panniello) non è che un BEL numero di Witch, uno Witch come-dovrebbe-essere. Si parte dalla copertina che è INERENTE al contenuto, si prosegue col titolo che è PRESENTE in copertina. Ah poi c'è il piccolo particolare della copertina doppia che doppia non è: insomma a prima vista sembrerebbe un PKNA o un MM con la quarta di copertina che prosegue il disegno. Solo in un secondo momento ci si accorge che così non è ma che la quarta non fa che ripresentare lo sfondo del disegno di copertina privo dei personaggi in primo piano. Vabbè insomma, poteva essere sistemato. Ma non eccediamo in critiche, non quando davanti ci troviamo un prodotto che ha una vaga pretesa di autorialità. L'editoriale infatti è attinente alla storia, i credits occupano una pagina intera. Subito dopo la storia partono i contenuti extra, con sette pagine di making of, bozzetti e quant'altro. Insomma 'na pacchia, per chi è ormai assuefatto alle fufforubriche di Welcome.
    Ma veniamo alla storia, che non è affatto male neanche quella. Tanto per cominciare ci sono i colori!! Niente tonalità biancastre-rosate-tenui che ormai non sopporta più nessuno, qui c'è ATMOSFERA. La storia altro non è che un'avventura di Caleb, impegnato a salvare il metamondo dall'apparizione di una nube nera errante che ogni venti anni porta il terrore a Meridian. La sua avventura dentro la nube è visionaria, e interessante. Compare anche Elyon, come da titolo, anche se più che altro nel ruolo di principessa morente da salvare *Zelda*. I sentimenti sono lasciati sullo sfondo ma fanno capolino quel tanto che basta per giustificare il titolo, e persino le Witch riescono ad apparire, anche se, graficamente parlando, non certo in forma smagliante.
    Per il resto veramente niente da dire, una bella storiellina con dei buoni disegni (specie il Caleb muscoloso). Rimane da chiedersi per quale strafottutissimo motivo abbiamo rimpiazzato il caro vecchio Vathek con quella specie di Jack Sparrow. Capisco che ora come ora il simpatico mascalzone, l'amico sopra le righe ma fondamentalmente leale, vada di moda, ma mi è sembrato un peccato eliminare il gigante blu dal cast.
    Ma non rompiamo troppo le palle. Witch così, a mio parere, va più che bene. Speriamo che questo speciale venga preso a modello in futuro. Se non altro perchè ricorda non poco la cara vecchia prima saga.
  • Immagine
    A me le favolette disimpegnate della Radice piacciono. Nel deserto di fuffa che è oggi Witch, gradisco non poco le oasi radiciane, proprio perchè semplici, meno pretenziose e più vere. Witch potrebbe (anzi, poteva) essere un tipo di fumetto e invece prima è stato un discreto fantasy, poi si è trasformato in baby beautyful e infine nel fumetto sprint & yeah che vediamo oggi. Allo stato attuale delle cose la qualità della trama non è che paghi molto perchè te la stoppano, te la modificano e ti torturano se non infili We, e allora piuttosto che grandi avventure scritte da cani (cosa che nelle ultime due saghe è stata fatta) tanto vale specializzarsi in storielle di questo tipo, che riescono decisamente meglio. Tra una Radice minimalista e un Enna infiacchito scelgo la Radice, e ad occhi chiusi. Oltre i Confini (Radice/Turconi) poi è un numero assai significativo perchè vede al lavoro una coppia di autori...che è una coppia sul serio! E mai prima d'ora avevo visto i due lavorare veramente insieme, cosa che oltre a creare un gradevole precedente, infrange l'odiosissima regola dei numeri a mille mani. Qui lo stile c'è, è unico ed è quello di Turconi, per la prima volta in un numero regolare dopo le sue partecipazioni straordinarie nelle brevi e nello speciale (e questo è un altro primato del numero). Va premesso che non è lo stesso Turconi libero dello Speciale Mondiali, ma un Turconi meno turconico, più contenuto, più "mediato" dallo stile generale del fumetto, però è Turconi e si sente nelle espressioni, nella mimica e nella sensazione di freschezza e spontaneità dei personaggi data anche dal letterale affiatamento con la sceneggiatrice.
    Ma veniamo alla trama che è "aiutiamo Martin a diventare capoclasse". Troppo poco? Risibile? Fiappa? Bè, è una commediola adolescenziale, un day by day, uno sprazzo di realtà dopo numeri e numeri di plasticumi e roba da pp8. Non certo ciò che vorremmo, ma il massimo che attualmente Witch ci possa dare, e quindi ora come ora acquisisce un certo valore. In più la Radice è pure molto brava a ripescare situazioni finite nel dimenticatoio, come Will che parla con gli elettrodomestici. E questo pochi lo fanno. La trama magica non è dimenticata, ma è relegata a una serie di missioni/gag da poche pagine l'una, ambientate tra le dimensioni che le Witch si ritrovano a dover visitare per far da ambasciatrici. E questo, oltre a trasformare Witch in uno Star Trek contraddice il ruolo dell'Oracolo, che da osservatore qual'era pare esser diventato un amministratore impegnato a tenere a bada le province più esterne. Oltretutto dopo settanta numeri di Witch non si è ancora capito se i mondi alieni sono pianeti o altre dimensioni. Però tutto sommato sono scene gradevoli che oltre a citare (non si sa se coscientemente o meno) Endor, l'Isola di Pasqua, Clone Wars e Puffo Astronauta, ci permette di rivedere Ari e Maqui di Arkhanta, mostrando un'attenzione per la continuity che sembrava scomparsa. E questo mi ha fatto molto piacere. Mi ha fatto assai meno piacere invece vedere la piega che stanno prendendo le situazioni amorose. Certo, c'è il merito di averle ripescate dopo l'oblio da non-continuity in cui erano cadute qualche numero fa, però pare ormai che Luke sia il predestinato amore di Taranee, e Joel quello di Irma. Martin c'è, è il protagonista del numero ma è un contentino che gli viene dato, visto che cmq la cosa fa tanto "il mio caro e buffo amico". E la saga dei Ragorlang? Lol, credo sia la saga strutturata in modo più irrilevante di sempre, con situazioni al limite dell'autoconclusivo e del risibile. Fa bene la Tere a staccarsene appena possibile, anche se questo numero insiste nel voler riproporre il tormentone dell'oculista misterioso che da due numeri imperversa e che si prevede possa presto avere una funzione.
    In appendice c'è ovviamente la breve, anzi LE brevi visto che stavolta c'è pure un autoconclusiva. E se Il Regalo Perfetto (Ferrari/Gula), per quanto l'elogio della banalità, si faccia leggere senza problemi per il suo gradevole uso dei personaggi (c'è pure una citazione a Stitch!), Conciato per le Feste (Arrighini/Zanon) è tutta su We, e quindi lascio immaginare.
    Dimenticavo la copertina, piena di schifezze, ma non malaccio in sè, e l'annuncio dello Speciale Natale che dovrebbe contenere la storia Il Natale Ritrovato. Ora però un dubbio: questo florilegio di storie e temi natalizi potrebbe star per significare che il tempo si è leggermente sbloccato? Che la mezza stagione che ha caratterizzato le ultime cinque saghe è finalmente finita? Ah no, dimenticavo che pochi numeri fa le Witch erano in spiaggia. Bah.
  • Credo di aver capito cosa sta succedendo. Gli autori sono stufi e Witch è logoro, e allora ecco che per poter essere innovativi, per sentirsi soddisfatti corrono tutti a rifugiarsi tra le pagine degli speciali, dove possono sentirsi liberi di raccontare storie belle, con trasporto, e senza preoccuparsi troppo di dover fare un brutto fumetto per esigenze di marketing. Ne Il Natale Ritrovato (Macchetto/Dalena-Razzi), terzo speciale del 2006, non troveremo We, non troveremo Welcome, non troveremo realtà troppo finte per essere credibili o troppo artefatte per non essere ridicole. Troveremo Augusto Macchetto e la sua storia, che è anche una fiaba. Una fiaba di Natale, per la precisione.
    E prima che si inizi a sbuffare pensando alla stucchevole melensaggine del tutto, proviamo a ricordare i piccoli frammenti di poesia che Augusto negli ultimi tempi ha saputo disseminare tra le pagine del Topo. Perchè qui ci sono tutti.
    Ci voleva quindi Macchetto, colui che ha trasformato da demenziale a profondo il ciclo di Topet, per restituire a Witch quella dimensione umana che sembrava mancare da troppo tempo. Perchè questo non è un uno speciale, ma un numero di Witch in stile vecchi tempi, un delizioso anacronismo editoriale. E lo è dalla copertina, che reca il titolo della storia. Nello speciale sì, e nel numero regolare no, riflettiamoci per cortesia. L'albo è poco più alto di un normale numero di Witch, e non è ben chiaro il motivo di tale scelta. Certo è che le tavole della storia, belle grandi, ci guadagnano non poco. La storia conta 42 tavole, non racconta chissà quale avventura, ma sa scaldare il cuore a sufficienza. La natura del nemico, le sue origini vengono spiegate in modo molto sommario, perchè quel che conta è altro, i dialoghi, le pose, la credibilità dei personaggi. Personaggi che sia graficamente che caratterialmente sembrano essere tornati quelli di un tempo e non più le superficialotte ragazze okkei del mensile. E ad ottenere questo aiutano non poco i disegni, davvero belli. Certo, sono a quattro mani, ma questa volta niente pastone stilistico, perchè la mirabolante Razzi e il sublime Dalena riescono a infondere nei personaggi un'espressività da manuale, che si sposa benissimo con la sceneggiatura macchettiana.
    Per quanto riguarda il resto delle specifiche dell'albo, non molto altro da segnalare, solo l'oroscopo 2007 con We in versione supereroistica per ogni mese, che troppo fastidio non dà. E cmq il prezzo, 2.90 €, non è niente male considerati i salassi che per storie nettamente peggiori ci sono stati negli speciali passati.
    Insomma, un acquisto veramente buono, continuare così, please. Ma sul mensile.
  • Lo ho preso. Il primo numero di Witch che compro nuovo (sto recuperando i primi, ma sicuramente non andrò oltre).
    Perché lo ho fatto? Bè, per le storie della Radice ancora un po' la scusa "tanto poi non seguendo la serie ci capisco poco" reggeva. Ma per una storia Radice/Turconi no.

    Sulla storia, non molto da aggiungere a quanto detto da Grrodon. Molto carina, e si gestisce bene nonostante la trama di base non sia geniale. Insomma, la perfetta dimostrazione che per avere una buona storia, non è necessaria l'idea geniale, ma basta qualcosa di semplice e ben gestito. E anche, direi, la dimostrazione che meno fuffa c'è e meglio è. Mi è sembrato strano ritrovare moltissimi elementi dei pochi primi numeri che ho (siamo al 69° numero, e, a quanto leggo, alla VI serie...). Ma a quanto leggo da Grrodon è un ripescamento effettuato dalla Radice, e quindi non è dovuto alla lentezza della serie quanto alla vogli di riaganciarsi ad una continuity. Ottima cosa, ma significa comunque che la serie, sul piano continuity, avanza di poco. Ovviamente parlo di una serie che conosco poco, quindi posso tranquillamente star sbagliando.

    Interessanti, in un certo senso, i disegni. Turconi applicato a Witch. Molto, molto belli. Turconi riesce ad essere aderente allo stile Witch (che _non_ è certo lo stile classico disney) senza perdere quasi nulla del suo stile personale. Il dinamismo, le espressioni e le composizioni ci sono tutte. Complimenti!

    Noto, dal rubricame e dalle pins, un forte utilizzo delle figure giapponesizzanti stilizzate (tipo speed loops). Si tratta di una cosa precedente o successiva a sped loops? Lo stile giapponesizzante c'era anche in MA, ma la stilizzazione è la prima volta che la vedo.

    Qualche nota su confezionamento e copertina. Sopporto sempre meno il marketing Disney.

    Cominciamo dalla copertina. Non che sia nulla di eccezionale (ma non è neanche male...). Ma perché rovinarla con tanti impecettamenti?

    Poi la confezione. Io in edicola ci passo prima di andare a scuola. Penso che anche molte altre persone, bimbi compresi, fanno come me. Ma si ha idea di cosa bisogna fare per infilare tutto quell'ambaradan in uno zaino? O, anche se si vuole buttare mezzo ambaradan, cosa bisogna fare per smontarlo? E poi, quanta carta (e soldi) si buttano per una cosa del genere?
    Poi, vabbè, porterei dietro una macchina fotografica per immortalare le tre espressioni che un qualunque edicolante fa quando si accorge prima che gli sto chiedendo un fumetto per bambini, poi quando realizza che il fumetto è per bambine ed infine quando vede la confezione. Uno spettacolo ^_^

    PS
    Attendo con ansia il prossimo dumero di wondercity, della Radice.
    Lorenzo Breda
    Website | Google+ | DisneyStats | deviantART

    If you couldn't find any weirdness, maybe we'll just have to make some!
    Hobbes, Calvin&Hobbes

    [No bit was mistreated or killed to send this message]
  • Lo attendo con ansia anch'io, caro Lorenzo.
    Anche se è OT.
    Spero che esca, prima o poi.
    Meglio prima.
    Spero che ce lo paghino, prima o poi.
    Meglio prima.
    Ecco. hai capito.
  • Sbaglio o tra le righe c'è un "tremate"?
    SIgh :(
  • LBreda ha scritto: Poi la confezione. Io in edicola ci passo prima di andare a scuola. Penso che anche molte altre persone, bimbi compresi, fanno come me. Ma si ha idea di cosa bisogna fare per infilare tutto quell'ambaradan in uno zaino? O, anche se si vuole buttare mezzo ambaradan, cosa bisogna fare per smontarlo? E poi, quanta carta (e soldi) si buttano per una cosa del genere?
    Stra-quoto! Per non parlare di chi in edicola ci va senza zaino e quell'ambaradan se lo deve tenere in mano...
    LBreda ha scritto: Poi, vabbè, porterei dietro una macchina fotografica per immortalare le tre espressioni che un qualunque edicolante fa quando si accorge prima che gli sto chiedendo un fumetto per bambini, poi quando realizza che il fumetto è per bambine ed infine quando vede la confezione. Uno spettacolo ^_^
    Ho presente... -_-
    In particolare mi capitò una volta che con la mia ragazza chiedemmo un numero di Pk e uno di Witch... la tizia rimase come paralizzata per alcuni secondi, alchè io per svegliarla dal torpore le dissi:"Sono dei fumetti!", e lei con una faccia tra lo scocciato per la mia puntualizzazione e l'allibito per la richiesta mi rispose:"Lo so benissimo che sono fumetti!"...
    happyhippy ha scritto:Lo attendo con ansia anch'io, caro Lorenzo.
    Anche se è OT.
    Spero che esca, prima o poi.
    Meglio prima.
    Spero che ce lo paghino, prima o poi.
    Meglio prima.
    Ecco. hai capito.
    Non ve l'hanno ancora pagato?!!! :oO:
    Spero non ci ritroveremmo tutti quanti con qualche spiacevole sorpresa a Gennaio...
  • Immagine
    Rotfl siamo giunti al SETTANTESIMO numero di Witch, e ci siamo giunti con le ossa rotte. Lol la De Poli che nell'editoriale parla di Vanity Fair, e ancora più lol le rubriche che dicono che il 2007 sarà l'anno della moda su Witch, coi dietro le quinte delle sfilate e le anticipazioni delle nuove tendenze. Il bollino in copertina con "Vorresti Fare la Miss?". Insomma, Witch è diventato DISEDUCATIVO. Però ammetto di aver pensato abbastanza bene di Silenzio Stampa (Gianatti-Arrighini/Zanon-Baldoni-Catalano) fino a che non sono giunto a metà. E ho capito che forse i disegni hanno un ruolo un pelino più importante di quel che credessi. Questo perchè la storiella in questione per quanto sia appunto una robetta all'acqua di rose incentrata sui PETTEGOLEZZI DEL GIORNALINO SCOLASTICO, per tutta la prima metà si fa leggere abbastanza. Per quanto tutto questo sia ridicolo nel complesso è leggibile, e acquista pure una spruzzatina di interesse quando le bitch prendono a indagare sull'OCULISTA OCCULTISTA. Peccato che la seconda parte sia veramente disegnata col deretano, e la sceneggiatura stessa contribuisca a mandare tutto bellamente in vacca. Seriamente, non so chi sia il responsabile di certi obbrobri che ho visto, però se lo facevano con Strip Generator veniva meglio a questo punto. Ma poi. lol. La storia di questa sesta serie praticamente è inesistente, e la volta buona che stava minimamente proseguendo, viene interrotta di colpo e si passa alle Grumper e al loro concorso di bellezza. Hanno rovinato un numero che poteva anche essere leggibile. Ma c'è di meglio! Lo Dicono le Stelle (Camerini/Catalano), otto tavole in cui le bitch chiacchierano leggendo l'oroscopo sbavando dietro a tutti i fighi della scuola. Rotfl, quando si dice out-of-character. La breve in questione poi non ha neanche una trama. E vogliamo parlare della copertina? No, dai, che poi mi piglio del criticone, intanto prendiamo di buono quello che Witch ci ha saputo offrire questo mese e cioè LA rivelazione: WE PARLA!
  • Grrodon ha scritto:Insomma, Witch è diventato DISEDUCATIVO.
    Cioè, in pratica sta andando contro la politca Disney dell'edutainment, e, cosa ben più grave, con lo spirito Disney...
  • Ebbene sì.
  • E testate innovative si, ma che quello spirito lo avevano in pieno sono state fatte fuori... very compliments! Ma d'altra parte, nulla di nuovo sotto il sole...
  • Grrodon ha scritto:però se lo facevano con Strip Generator veniva meglio a questo punto.
    Oh, che cacchio vuoi?

    Guarda che Nerdlandia graficamente è il punto più alto mai raggiunto nella narrativa disegnata.
  • E io che ho detto?
  • oh, mi sembravi sarcastico.

    Pensavo stessi insinuando che scarabocchi come quelli di Barks, Kirby, o Jeff Smith, fossero migliori di Nerdlandia.
  • Immagine


    When somebody loved me, everything was beautiful
    Every hour we spent together, lives within my heart
    And when she was sad, I was there to dry her tears
    And when she was happy, so was i, when she loved me.

    Through the summer and the fall, we had each other, that was all
    Just she and I together, like it was meant to be
    And when she was lonely, I was there to comfort her
    And I knew that she loved me.

    So the years went by, I stayed the same
    And she began to drift away, I was left alone
    Still I waited for the day, when she’d say "i will always love you."

    Lonely and forgotten, never thought she’d look my way,
    She smiled at me and held me, just like she used to do,
    Like she loved me, when she loved me

    When somebody loved me, everything was beautiful,
    Every hour we spent together, lives within my heart
    When she loved me.


    da Toy Story 2.

    Crescono, e non ci si può fare nulla. Puoi essere per loro un maestro, un migliore amico, un fratello maggiore o un primo amore, ma poi inevitabilmente crescono e si distaccano da te. E quando succede, vuoi per affezione, vuoi per quel pizzico di egoismo, ci si sta male. Poi ovviamente dipende, ci sono quelle che crescendo si rovinano, diventano mondane e superficialotte, ci sono quelle che invece imparano a pensare con la propria testa, cosa sacrosanta ma foriera di contrasti e litigi. In entrambi i casi il risultato è il progressivo abbandono, che può essere di te come persona, di ciò che tu un tempo rappresentavi, di una compagnia ma anche di un forum. E la cosa più atroce è che è giusto così.
    Anche le Witch crescono. Ma non potendo farlo verticalmente, per questioni di marketing, lo fanno orizzontalmente. Sì, bè, in effetti a questo punto è sbagliato dire che crescono, è più appropriato dire che variano. Le Witch variano, quindi può capitare di aprire un numero e trovarle intente a TRUCCARSI, magari per andare a una FESTA e conoscere NUOVI RAGAZZI. Non sono più le ragazze acqua e sapone di una volta, adesso sono pronte per lanciarsi in società, magari sbagliando le dosi e ritrovandosi le facce invase da rossetti e fard troppo evidenti. E quando questo diventa il tema di un'intera breve, come nel caso di Il Trucco C'è...(Ma Non Si Vede!) (Gianatti/Leoni), capisci che è cambiato qualcosa. Che cosa è meglio non specificarlo, ma dovendo scegliere preferirei mettere in castigo le cinque squinzie piuttosto che l'intera generazione a cui il fumetto è ormai rivolto.
    Ma c'è poco da fare, può darsi che sia io irrimediabilmente bacchettone, frustrato e quant'altro, e molto probabilmente è così. Quindi mi chiedo se l'inserimento di questo nuovo belloccione che ronza intorno a Will fosse proprio necessario. Nella storia principale, Tracce di Paura (Ferrari/Panniello-Melaranci) esordisce infatti Neil, l'ennesimo rimpiazzo. Solo che stavolta è il rimpiazzo di Matt, l'ormai iconico filarino che si trascina tra alti e bassi sin dal primo numero. E quel che è peggio è che lo stesso Matt, via mail, approva che Will frequenti nuovi giri. E' il crepuscolo degli Dei. Ma vabbè, dovendoci invece rifugiare nelle certezze, e quindi nella storia principale possiamo felicemente constatare che il numero in questione non delude. Certo, non delude nei limiti di ciò che è questa saga, ma perlomeno si fa leggere abbastanza bene. La figura di Folkner finalmente emerge ma per quanto il suo ruolo fosse prevedibilissimo si poteva evitare di spoilerarlo a mezzo mondo mettendo la scheda del personaggio subito prima della storia. Ma critiche a parte, l'esordio di Ferrari in una storia lunga è pregevolissimo, e non sono niente male neanche i disegni. I personaggi sono espressivi, cosa sempre più rara, e le cadute di tono quasi inesistenti. Certo, se si sapesse a chi attribuirne il merito saremmo tutti più contenti. Di certo è del vilipeso Zanon il merito di un copertina dal concept pietoso ma in cui figura una Cornelia dolcissima. Vabbè, anche per questo mese è andata, e io non mi sono neanche lamentato di We. E' proprio vero, tutto muta, non c'è più religione, non producono neanche più i sofficini al kiwi. Sigh.
  • La copertina è orribile.

    Io sto recuperando i primi numeri (proprio oggi ne ho presi un po'). A leggere questi commenti mi sento quasi male.

    Oltretutto, se non erro, W.i.t.c.h. è l'unico comicbook Disney rimasto in piedi (ristampe varie comprese).

    Come dire che lo spirito Disney ormai è sparito. Nella nazione in cui era più evidente, poi.

    ;_;
    Lorenzo Breda
    Website | Google+ | DisneyStats | deviantART

    If you couldn't find any weirdness, maybe we'll just have to make some!
    Hobbes, Calvin&Hobbes

    [No bit was mistreated or killed to send this message]
  • LBreda ha scritto:La copertina è orribile.
    Mannò, lì non ci hanno neanche messo le scrittine pubblicitarie, che dal vivo sono ben evidenti.
  • Torna a “Fumetto Disney”