[Spillati Disney] W.i.t.c.h. Serie 6: Ragorlang

Gottfredson, Barks, Scarpa, Rosa, la scuola italiana, con un occhio di riguardo anche ai Disney spillati. Perché ricordiamo che il Sollazzo nasce qui, grazie a un certo papero mascherato...
  • LBreda ha scritto:Comunque, scritte o no, quella non sembra Cornelia.
    Non sembra più lei nemmeno nel fumetto, tanto :)
  • BOOOOOH-OH-OOOH ;_; ;_; ;_; !!
  • happyhippy ha scritto:BOOOOOH-OH-OOOH ;_; ;_; ;_; !!
    No, no, non fare così... Ecco, guarda la faccina buffa, guarda la faccina buffa! :elio:
  • :oO:

    :(

    ;_; ;_; ;_; !!

    (lo so, lo so, che i messaggi solo emoticons non valgono. non ho resistito, scusate)
  • Cioè io vi sto sottilmente dicendo che non ho una donna, e voi prendete pure la rece per vera...
  • Ormai dovresti saperlo, poche ragazze da queste parti! ;)
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    Sì vabbè, ogni pretesa di serietà è venuta a cadere, quindi già che ci siamo ridiamone. Il Raggio Verde (Mulazzi/Vetro) segna il ritorno del disegnatore unico, anzi della disegnatrice, che tanto era brava una volta...ma che adesso fa proprio una magra figura. Che è successo? Ha disimparato a disegnare o molto più semplicemente non gliene frega niente di Witch? Poi, lol, c'era proprio bisogno di un altro numero autoconclusivo in una fase come questa, in cui c'è un fantoccio di storia che non prosegue da numeri e numeri? Allora forse era meglio che Tecla non la facessero comparire proprio in quel paio di vignette salvapparenze. La storia in sè poi è una comica (oltre che un plagio), con la città invasa da desideratori molesti e un We CATTIVO. Parliamo di continuity? Lol, la situazione sembra essere retrocessa a un paio di anni fa, ecco quindi di nuovo lo scomparso Tibor, ecco sparire il triumvirato, ed ecco Cornelia e Peter aver fatto dieci passi indietro dopo quei timidi passettini avanti che in settanta numeri erano stati diluiti. In appendice c'è una breve della Tere, Street Dance (Radice/Turconi) che quantomeno ha il pregio di avere un capo e una coda e, a differenza delle sue recenti gemelle, perlomeno non è DISEDUCATIVA. I disegni del consorte mi sembrano qui però parecchio sottotono rispetto alle recenti performance, e se vogliamo dirla tutta, la storiella era perfettamente leggibile anche senza quella ridondante didascalia che chiude il tutto. Ah, la copertina non ha senso alcuno, vabbè, anche questo mese è andata e almeno stavolta niente conati, il che è già qualcosa... Quando mai cesserà di soffrire questo povero fumetto?
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    Ultima modifica di Valerio il martedì 10 aprile 2007, 23:14, modificato 1 volta in totale.
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  • ... ridondante didascalia?
    non ricordo...
  • Quella sull'amicizia. Cos'è, ce l'ha appiccicata la redazione con la colla? :asd:
  • Ecco il commentino che ho scritto sul Witch Forum riguardo a Witch #72:
    La Vetro!! Che fine ha fatto lo stile della Vetro!! Quanto l'ho adorata in witch #14.... Che cosa mi combina con questo numero?
    Non riesco a commentare questo numero, proprio non ci riesco. La lentezza di Cornelia e Peter è sorprendente.Will e "paparino" Dean?
    CITAZIONE
    [l'affetto si compra con orridi maglioni ranosi]

    Lol,voglio proprio vedere se gliela vedremo mai addosso quella cosa orrenda. Il maniaco che perseguita Taranee non mi è andato proprio giù: invece di creare questo personaggio, potevano far tornare a galla il povero Nigel. E vogliamo parlare di We? No, non parliamo di quel piccolo(ma ingombrante), essere inutile geneticamente modificato (ora fà anche il cattivello e esige attenzioni, tsk). Finalmente Tecla ha di nuovo i suoi pseudo-dissennatori, speriamo che nel prossimo numero ci sia qualcosa di interessante.
    In sintesi:numero non male.
    Una rarità etnica in technicolor

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  • Grrodon ha scritto:Quando mai cesserà di soffrire questo povero fumetto?
    L'eutanasia è un argomento d'attualità, così come i cambiamenti del clima o il bullismo... Chi legge Witch è più informato di chi compra il giornale ogni giorno. :asd:
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    Il Battito Nero (Enna/Dalena-Razzi) è una bellissima storia, e forse il miglior modo per concludere la saga dei Ragorlang. Anzi a dire il vero una simile saga caratterizzata dallo sbando totale di ogni valore witchico neanche se lo meriterebbe un finale così. E invece no, a volte un libro non lo si giudica dalla copertina. Perchè, per quanto il resto sia la solita zuppa (anzi no, ho abbastanza gradito l'editoriale della nostra neodirettrice di Topolino, nonchè il riferimento al Wii nelle pagine pubblicitarie), l'albo dimostra di avere un Cuore, e più Enniano che mai. E' addirittura commovente vedere come Bruno Enna, nel giro di due tavole (più precisamente pp 36-37) riesca con una deliziosa trovata di concatenamento di pensieri a dare una parvenza di senso alle scemate successe negli ultimi venti numeri. Ecco quindi Cornelia inventarsi dei MOTIVI per cui non sta concludendo nulla con Peter, Taranee ricordarsi di Luke e Sheila, e più in generale le Witch comportarsi in maniera coerente coi loro personaggi. Si nota l'impegno di Enna per riportare una certa dignità letteraria in un fumetto che ormai si pensava completamente sputtanato, e l'effetto si vede: le cose ricominciano ad acquistare un significato, pure il mio continuare a comprare Witch. Ma più in generale viene lavata via quella patina di leggerezza che dopo la fusione con Welcome era stata imposta dall'alto, quindi niente comportamenti superfelici e superficiali, niente We, niente gag che cercano di far ridere, niente trovate che cercano di stereotipare e immobilizzare il più possibile il prodotto. Una buona dose di colpi di scena finali invece, un cliffhanger e finalmente uno straccio di logica di combattimento che non si vedeva da tempo immemore. E se a questo aggiungiamo i disegni bellissimi di Dalena e della Razzi, otteniamo ciò che Witch non è da troppo tempo: un bel fumetto.
    Forse volendo Witch potrebbe anche ritrovare un suo perchè. Ma le speranze vengono subito infrante quando si arriva alla breve, Amiche X Sport (Gianatti/Leoni) in cui si ricade in piena leggerezza. Witch deve decidere da che parte stare, e in fretta, perchè un prodotto come quello che è in edicola in questo mese è assolutamente in contraddizione con sè stesso. D'altra parte con una copertina raffigurante un Hay Lin indemoniata e questo spot sembra proprio che l'ufficio marketing abbia idee piuttosto diverse da quelle del caro Enna...
  • Tralaltro, cambio al vertice. Dal prossimo numero non ci sarà la De Poli (impegnata su Topolino, I Grandi Classici e tutti i tascabili) ma la Di Lisio.
  • Grrodon ha scritto: Witch deve decidere da che parte stare, e in fretta, perchè un prodotto come quello che è in edicola in questo mese è assolutamente in contraddizione con sè stesso. D'altra parte con una copertina raffigurante un Hay Lin indemoniata e questo spot sembra proprio che l'ufficio marketing abbia idee piuttosto diverse da quelle del caro Enna...
    Ecco, dopo aver visto questo spot ho ben pochi dubbi da quale parte Witch decida di stare... -_-
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    Alzi la mano chi pensava che con il numero scorso si sarebbe conclusa la saga dei dissennatori fasulli.... Certo, come no. E' questo mese che diremo addio a uno delle serie più contorte di Witch.
    Il numero #74 è sceneggiato da A. Ferrari e disegnato da S. Turconi (che ha ceduto la ministoria di questo mese a Dalena). Sorvolando i Coco Pops, la moda ispirata ai pirati, il resoconto di Danza in Fiera e cosucce varie, definirei questo numero più sorprendente del mese scorso. A Heatherfield ci sarà l'ennesimo concerto di Karmilla e i ballerini della Jensen Academy ne faranno parte. Intanto Tecla non demorde ed è ancora assetata di potere. Folkner alias Hulk-color-viola comincerà a risucchiare un pò di energie e mostrerà un bel ragorlang gigante. Il tutto si concluderà con una battaglia coi fiocchi e una Cornelia molto audace a pagina 93. E ritroveremo Matt in stile cugino Itt.
    Una rarità etnica in technicolor

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  • Il mio amico Grro' ha ceduto :oO:
    Ha smesso pure lui, pare :(
    Insomma, siamo sempre più soli ;_;
  • PSP (Piccolo Spazio Pubblicità): visto che il numero è disegnato dal Turko, v'invito a tornar sul suo blog per le ultime novità lignee e gli schizzi da moleskine del nostro recente vagabondaggio siriano... e qui chiudo l'OT.
    http://www.stefanoturconi.blogspot.com
  • No, non ho smesso. Mio malgrado sono un tipo che nelle cose ama resistere arrivando fino in fondo anche quando il fondo non c'è. Se ho aspettato mezzo mese per procurarmi Il Cuore della Fine (Ferrari/Turconi) è perchè al momento avevo per la testa ben altro. Ma poi giunge inevitabilmente il momento di Witch e di consumare la solita incazzatura mensile. Che inizia dalla copertina, che ormai non vuole neanche aver niente a che fare con la vera natura della testata, come se si vergognasse di essere, malgrado tutto, un fumetto. Se prima il disegno non c'entrava un cavolo col contenuto adesso diventa addirittura inerente alle rubriche e alle scrittine che cospargono la copertina.
    Ma incazzarsi per queste cose è oramai passato di moda, e si ha invece molta più ragione ad andare direttamente a far le pulci alla storia. Che si conferma come il degno finale della Saga più sconclusionata di tutti i tempi. Intendiamoci, non che sia la storia in sè ad essere chissà quanto pessima, è pur sempre un numero che se fosse venuto mesi fa avremmo giudicato medioaltino. E' che la saga era finita il mese scorso. Enna aveva confezionato un finale coi controfiocchi che riusciva a dare una spruzzatina di senso all'insieme e a promettere ritorni in un futuro lontano. Futuro che in barba a qualsivoglia nozione di ritmo e buon senso arriva ora. Quindi ecco rimessa in piedi Tecla, subito tornata a tessere luttuose trame, ed ecco tornare Folkner, che si rivela essere il vero cattivo della saga, scelta stupida che rovina anche quel poco di interessante che il personaggio aveva. Se anche all'inizio poteva sembrare che il gesto di Folkner fosse dettato da una sorta di follia ossessiva per l'oggetto della sua caccia, ecco che qui la cosa viene appiattita, e se anche solo ci si era azzardati a ipotizzare un ruolo poco ordinario per questo personaggio ecco che qui lo si vede essere nient'altro che il capo dei Ragorlang, intenzionato a conquistare il mondo. E la sensazione di essere stati presi ingiro e di aver avuto un falso risveglio è potente.
    Mettendo da parte il fatto che questo numero non dovrebbe neanche esistere, vediamo di analizzarlo slegato dal suo contesto. E in quest'ottica va detto che ci sono cose carine alternate a cose tremendamente ingenue. Sembra di essere sulle montagne russe, da tanti alti e bassi ha il numero: parte con l'idea carina dei pezzi di puzzle e si perde con il solito concerto di Karmilla, "evento" del tutto inadeguato per un finale di saga. Carino il siparietto con Dean Collins, carina pure la scenetta con We nel mondo dei pastelli e carino l'orso Peter ma completamente sconclusionata la struttura complessiva, ingenua banale e già vista. Carina la casa di Folkner con le scale di Escher, carino il Ragorland gigante, terribilmente stupido lo svolgimento del combattimento, nonchè l'esito con la vaccata delle luci e delle ombre, che senso non ne ha. Inutile la redenzione di Tecla, non andava già bene l'esito della sua vicenda che c'era nel numero scorso? Incomprensibile la sorte di Folkner, liquidata in fretta e furia, nonchè il ruolo dell'ombretta dentro il Cuore di Kandrakar. L'altalena non risparmia i siparietti amorosi: molto buono quello tra Cornelia e Peter che finalmente dopo SETTANTAQUATTRO NUMERI si mettono insieme, e assurdamente sconclusionato quello tra Will e Matt, con lui che non la caga per tutto il numero salvo poi spuntare in versione Bee Hive, e tutto è accomodato. Poi c'è Fashion Show (Arrighini/Dalena), la sciocca breve. Insomma un numero che genera sentimenti contrastanti per certi versi disgustando e per altri appagando, e in questo la parte del leone la fanno Turconi e Dalena che, mi spiace molto per i loro detrattori, sanno dare a quei cinque fantocci scemi un'espressività che pochi altri autori sono riusciti a conferire.
    Vabbè, anche questo numero è passato, e si è portato via la sesta saga, nonchè la De Poli che d'ora in poi si occuperà di Topolino. Ci si sente il mese prossimo, sempre che nel frattempo non abbia abiurato i miei principi e non abbia smesso di leggere questo spettro di fumetto.
  • mammamia :oO:
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