[Leo Ortolani] Rat-Man

Da Lupo Alberto ad Asterix passando per Rat-Man e i Puffi con tappa nell'euromanga di derivazione barbucciana, nato in Italia e trapiantato in Francia.
  • un CAPOLAVORO in ambito RatManiano. Da avere (insieme ai due precedenti, ovvio). Qui si chiude la famosa saga iniziata non so quanti numeri fa con Rat-Max e con Camera NOve...
    if I were a swan, I'd be Gone...
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  • Concordo pienamente con tutto quanto detto sopra.

    Questa saga è subito dietro l'esalogia di Rat-Boy e Valker nella mia ipotetica classifica di n-logie preferite.
    Qui Leo si è superato, dando una drastica virata alla trama di Rat-Man, facendo qualcosa di comletamente originale.
    Ed è riuscito nonostante abbia fatto qualcosa che si era già visto in "Spieder-Man No More!"
    Ora Leo per qualche numero ha dichiarato di volersi concentrare sui personaggi secondari, sui comprimari di Rat-Man.
    E questo è perfetto per permettere di avere delle storie ancora più belle quando Rat-Man tornerà ad essere il protagonista...
  • Rat-Man #52: I Fantastici!

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    Che dopo La Fine di Rat-Man dovesse giungere un periodo di "riposo" non era certo un mistero. Tuttavia alcuni dicevano che sarebbero arrivate storie senza Rat-Man, altri, prendendo a prova la copertina del numero, auspicavano invece un periodo di parodie fuori continuity. Come al solito Leo ha accontentato tutti nel modo più imprevedibile possibile.
    I Fantastici è una storia assurda, una sorta di compromesso tra le due cose. Un ibrido che alterna momenti in continuity che mostrano una giornata in una Città Senza Nome orfana di Rat-Man, con una parodia del fumetto Marvel più importante per Leo Ortolani: i Fantastici Quattro.
    La linea narrativa In Continuity presenta cinque scene, quattro delle quali con Brakko e una con Cinzia. Riappare Tamara, già vista nella Quadrilogia del Supereroe, nel ruolo di spalla consolatrice di una Cinzia disperata.
    La linea narrativa Fuori Continuity ripercorre in quattro parti la storia dei Fantastici Quattro, sostituendo ai superpoteri i politicamente scorretti handicap su cui Leo è solito ironizzare: Rat-Man diventa un demente, Cinzia si trasforma in un transessuale, Brakko in un NEGRO e Jordan muore. E' proprio su quest'ultimo che viene applicato "l'umorismo dell'inanimato", tanto caro a Leo, che consiste nell'inserire nella storia un personaggio/oggetto che però il resto del cast conitnua a trattare come se fosse una normalissima persona.
    La storia si interrompe bruscamente. Plazzi dall'editoriale spiega che si tratta di una nuova trilogia. Dovremo quindi aspettarci altri due numeri strutturati così? O presto o tardi le due trame, con qualche espediente narrativo, convergeranno?
    Con questo numero si chiude definitivamente L'Ultima Burba e inizia una nuova serie di gioventù di Leo: Clan, sorta di intaccabili formato striscia. Da notare che Leo le ha ridisegnate col suo stile attuale, e poi dice di non avere tempo :P

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    Ultima modifica di Valerio il mercoledì 15 marzo 2006, 22:39, modificato 1 volta in totale.
  • Copioincollo dal Forum e dalla ML Rattesca:

    Bel numero il 52!
    Eh, già!
    Su due piani parallelli si sviluppa una storia che porterà... Boh! Chissà dove!
    Non concordo con le ipotesi fatte prima di me, per le quali esiste una trama in continuity che ci mostra cosa succede gli amici di Rat-Man nella Città Senza Nome, e una storia fuori continuity che ci mostra le avventure dei Icitsanafi... Le due storie sono paralleli ed entrambe in continuity.
    Andate a pagina 6; dopo la prima comparsa degli Icitsanafi, nella seconda vignetta una didascalia dice "Nello stesso istante...". A pagina 8 una didascalia dice: "In un altro palazzo, in una sala d'attesa..." e ci viene mostrata Cinzia, la "nostra Cinzia".
    Tutte le altre scene con gli Icitsanafi sono flashback con lo scopo di mostrarci le loro origini. La scena di pagina 4-5 è ambientata contemporaneamente alle vicende del gruppo di amici "orfani" di Rat-Man. O almeno così pare.
    Non ritengo che la trama parallela degli Icitsanafi sia un qualcosa di esterno alla storia, come è stato Nascondini. Per due semplici motivi: non penso che Leo adotti nuovamente lo stesso meccanismo subito dopo averlo utilizzato nella saga di Nascondini. E poi le vicende di Nascondini erano a sè stanti, le avventure degli Icitsanafi ci vengono narrate in mezzo alla storia in cui tutti "compiangono" Rat-Man. Quindi le due trame dovranno sfociare prima o poi fra di loro.
    Certo, è strano che delle radiazioni abbiano trasformato un gruppo di persone in "sosia" dei protagonisti della serie regolare... Potrebbe sembrare un qualche messaggio metafumettistico, ma d'altronde anche l'esalogia si concludeva con una rivelazione metafumettistica, pur essendo la saga più immersa nella continuity che abbiamo letto. Come al solito, da Leo possiamo aspettarci veramente di tutto.
    Continuo a notare un miglioramento del livello delle battute, che non sono più in maggioranza gag "fulminanti", ma sono strutturate molto meglio. Meravigliosi Fisso, la mamma di Jordan e la poiana. Spassoso Jordan in versione "la morte umana" che fortunatamente non è stato usato per fare gag in stile Piccettino o Nano (da ISDR), cosa che sinceramente avrei trovato ripetitiva. Citazionismo sfrenato, ma non a discapito della storia; Destino/ Clokmaster lo tengo d'occhio, ha ottime potenzialità comiche per il futuro...

    Esopo surreale e divertente come al solito, le burbe molto belle.
    Shockante vedere che Clan è stato ridisegnato da Leo, non me lo sarei mai aspettato! O_o
    Ampollini & Cavalli ci rivelano qualcosa in più sul Teleratto e l'idea della Fraudolent come "minaccia" mi incuriosisce non poco, voglio proprio vedere come verrà resa la cosa...
    La posta divertente ma... che fine ha fatto la cartolina orrenda?!?!?!
  • l'ultimo numero non mi è piaciuto granché e clan non è neanche lontanamente paragonabile all'ultima burba! è___é
    blah blah blah
  • Se interessa, sul sito del buon Clausi (qui MaC) è apparsa la copertina di Rat-Man #53: Il Nemico tra Noi!

    http://www.imd.it/rat-man/CoverC53prw.htm
  • Rat-Man #53: Il Nemico tra Noi!

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    A torto si pensava che la fase intimista di Leo Ortolani fosse cessata con La Fine di Rat-Man; a quanto pare invece il momento introspettivo di Leo non solo non è finito, ma prosegue colorandosi di malinconia dal momento che, come gli stessi Cinzia e Brakko affermano, sono loro con le loro vite vuote ad esser diventati i veri protagonisti del fumetto. E infatti i pochi avvenimenti di questo Il Nemico tra Noi! sembrerebbero riguardare proprio i poveri e derelitti comprimari della serie, che, privati del protagonista, si ritrovano adesso a farsi compagnia tra loro. Brakko in particolare, quando non è impegnato a pronunciare battute metafumettistiche, reminescenze di un discorso iniziato due anni fa e evidentemente non ancora concluso, sembra identificarsi proprio con lo stesso Ortolani, costretto a ripartire da zero per ricreare un mondo senza più Rat-Man al centro. Il continuo insistere di Leo su tematiche a lui care come l'infedeltà di Clara, potrebbe inoltre preludere a una crisi nel rapporto tra i coniugi Brakko, tantopiù che per la prima volta dai tempi della Trilogia della Gatta, viene mostrata un evoluzione del rapporto tra Brakko e Cinzia.
    Come nel numero precedente la storia alterna momenti "normali" con altri fuori continuity, proseguendo così la divertentissima parodia dei Fantastici Quattro. Ortolani svuota il suo repertorio di ogni più piccola battuta riguardo i superpoteri/handicap dei protagonisti, mostrandoci inoltre i primi dissidi interni al gruppo. La cosa strana è che in ben due occasioni le due trame sembrerebbero convergere: il Rat-Man dei Fantastici si sente infatti cercato da qualcuno, mentre nello stesso istante, sebbene a un universo narrativo di distanza, Brakko poggia l'orecchio al muro cercando di cogliere la voce di Rat-Man. Nel finale poi Brakko si sofferma a guardare la locandina del film dei Fantastici Quattro, a testimonianza innegabile del fatto che prima o poi le due trame convergeranno e finalmente si capirà il perchè di una scelta così poco consueta.
    La vena nostalgica e malinconica di Leo però non si esaurisce nella storia principale, ma continua nelle strisce in appendice, con la versione ridisegnata della sua vecchia serie Clan e l'inimmaginabile proseguimento de L'Ultima Burba, con strisce nuove di zecca. Potrà sembrare una scelta anacronistica ma non si può che apprezzare l'amore con cui Leo di mese in mese mette in luce i lati più nascosti della sua opera.

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  • Rat-Man #54: Abbandonati!

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    E convergono! Non si capisce ancora del tutto come però, e soprattutto che senso ha tutto questo nell'economia della saga. La trilogia dei Fantastici si conclude in questo numero, e lo fa mischiando serio e faceto (come al solito, del resto) ma anche reale con immaginario, parodia con citazione e soprattutto metafumetto con metafisica. Oltre alla storia principale, il numero contiene anche Clan ridisegnato, le nuove strisce de L'Ultima Burba e un divertentissimo sfottò sulla rubrica della posta a una tristemente nota pubblicità antipirateria. 48 sono le tavole di Abbandonati!, a riconfermare come Ortolani non soffra del problema della compressione narrativa dovuta al numero di tavole, concedendosi lo spazio che reputa opportuno ed efficace per raccontare ciò che ha da dire. Già, ma cos'ha esattamente da dire questo numero? Perchè strano a dirsi, non tutto fila liscio e molti punti, al termine della storia rimangono oscuri. Per più della metà, la storia segue lo schema dei due episodi precedenti, con il doppio binario della routine cittadina di Brakko e Cinzia e quello più umoristico dei Fantastici. E' quando il climax raggiunge l'apice che le due storie iniziano a convergere, con un Clockmaster sconfitto dai Fantastici Quattro, quelli veri, che a quanto pare erano sempre stati dietro le quinte, e un Brakko più Ortolani che mai che va al cinema a gustarsi la loro versione cinematografica. Ed è qui che si inserisce l'inspiegabile ritorno di quell'Aeiou, corrispettivo Ortolaniano dell'Osservatore, creato in occasione del Rat-Man & Friends. Non si capisce il nesso tra l'apparizione di Aeiou a Reed Richards, narrata nel volumetto che Brakko trova tra le poltroncine, e il suo effettivo intervento all'interno della storia parallela dei Fantastici. Non si capisce cosa intenda con "questa NON è la vostra storia", frase detta ai Fantastici poco prima di trasformarli. Non si capisce neanche il significato dello sconfinamento del Rat-Man dei Fantastici nel mondo reale, e il perchè in quel momento lui acquisisca l'identità del vero Rat-Man per poter fare da coscienza a Brakko. Non si capisce che fine faranno i Fantastici e il loro collegamento coi veri Fantastici Quattro. Si capiscono e si lodano le metafore, la poesia, le corrispondenze tra i due mondi, il tema del bisogno e soprattutto le terribili frecciate che Leo rivolge al film dei Fantastici Quattro, ma non si coglie il significato concreto di tutto questo. E si ha l'impressione che, come nella trilogia conclusiva di Venerdì 12, Leo si sia fatto prendere la mano dal voler esprimere il significato simbolico delle cose e abbia sacrificato lo svolgersi concreto dei fatti. Ma è solo un'idea, forse tutto questo verrà spiegato in seguito, e come preannunciato da Plazzi, ogni elemento si fonderà imprevedibilmente con quanto già visto nella trilogia dell'Ombra per assumere una luce del tutto nuova.

    Next: Stessa Spiagga, Stesso Sale. Ma come una storia leggera e con protagonista Rat-Man proprio adesso? Mah, staremo a vedere.
  • Rat-Man #55: Stessa Spiaggia, Stesso Sale!

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    Oddio, Ortolani è impazzito!! Dopo aver faticosamente costruito il progetto di sparizione del Ratto, nelle ultime due trilogie, e dopo aver passato pagine e pagine a spiegare motivi, significati e allegorie dell'assenza del suo protagonista, ecco che Leo se ne frega bellamente e confeziona Stessa Spiaggia, Stesso Sale, una sorta di sequel della storiella Sapore di Sale, fatta uscire sul pluriristampato Speciale Rimicomix e recuperata di recente in appendice a L'Ombra su di Me. E in questo seguito il Ratto appare eccome, è quello vero e soprattutto porta il costume che ha di recente cestinato. Che nel Rat-Universe una storia così possa inserirsi in qualsiasi momento è ovvio, solo che l'unico momento in cui non poteva essere collocata era proprio questo. Ed è uscita. Che questo numero debba considerarsi una sorta di pausa per un Ortolani con in serbo cose così grandi da potersi permettere di soddisfare per il momento quella parte di pubblico che vuole solo storie only-lol, è alquanto probabile. E' ovvio che i fatti di questo numero vadano posposti (o anteposti) a quanto stiamo vedendo in questo periodo, resta però il fatto che in questo modo la continuità ha subito un forte scossone e che l'anno sabbatico di Ratty è stato forzatamente interrotto. Perplessità a parte, non si può fare a meno di apprezzare la storia, sorta di compendio del Ratto sessualmente frustrato e incline all'autoerotismo che storie come L'Internauta o la Trilogia della Gatta ci avevano fatto conoscere. Ottime battute, come al solito ma una storia assai più breve del solito, visto che conta solo 22 pagine. Forse Leo non avrà voluto sbilanciarla troppo rispetto alla brevissima Sapore di Sale che ne contava 16, forse Leo ha voluto sottolineare che questo è un numero particolarissimo, o forse molto più semplicemente Leo non aveva voglia di sbattersi troppo, fattostà che nell'albo oltre al ridisegnato Clan e al nuovissimo L'Ultima Burba è presente anche una seconda storia di lunghezza analoga alla principale: I Guardiani - L'Immagine Vivente, puntata pilota (un po' sbilanciata a dire il vero) di una serie da lui interrotta ai tempi della creazione del Ratto. Una gradita sorpresa visto che ne La Gatta i protagonisti di questa storia avevano fatto un cameo, sottolineando una volta di più quanto ogni serie Ortolaniana sia legata a tutte le altre. Insomma un numero assai atipico, caratterizzato da una delle migliori copertine che si siano mai viste.

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    Ultima modifica di Valerio il domenica 17 settembre 2006, 00:31, modificato 1 volta in totale.
  • RAT-MAN: Superstorie di un Supernessuno

    <a href="http://www.imd.it/rat-man/images/CoverSp12.jpg" target="_blank"><img src="http://www.imd.it/rat-man/images/CoverSp12.jpg" height="200" /></a>

    Esce per Rizzoli (e per Panini, nelle fumetterie) una raccolta (la prima, da quel che sento dire) di alcune storie del "secondo topo più famoso del mondo", non saprei nemmeno dire se sono le migliori, ma sono comunque stupende, a una prima lettura.

    Le storie contenute sono le seguenti: Le origini, Sapore di sale, L'internauta, Il soldato, Sette giorni, Rat-max e Camera nove.

    Nella mia miserabilità, posso solo dire che le ultime due sono straordinarie. La parodia di Matrix è fra le cose più rotfl che abbia mai letto, mentre Camera nove è ai limiti del drammatico, del pagliaccio triste.


    Insomma, sono tentato di iniziare a comprare costantemente il ratto, ma cosa vengo a sapere? Che non è più protagonista delle sue stesse pagine?!!? la mia solita sfiga...
    &ldquo;DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!&rdquo;

    :solly:
  • sono indecisa se comprarlo.... Il prezzo non è acqua, e sapore di sale e il soldato (quest'ultima una delle mie storie preferite) già le possiedo... bah, vedrò.
    blah blah blah
  • Non lo acquisterò per due ragioni: la prima è che sono incasinato di fumetti da acquistare, la seconda è che sto prendendo la ristampa di Rat-Man e le ultime due storie le ritroverò a dicembre.
    Ciao
  • Le Meraviglie del Mondo

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    E' finalmente giunto IL volume. Le Meraviglie del Mondo è una manna dal cielo per gli appassionati Ortolaniani, finalmente TUTTE le storie contenute nei due volumi de Le Meraviglie della Natura e nel singolo Le Meraviglie della Tecnica, vengono qui riunite senza distinzioni. Sei eurozzi costa il volume, ma direi che ne vale decisamente la pena, perchè le pagine sono un paio di centinaia, la serie è completa e soprattutto questo è forse il meglio dell'Ortolani umoristico e politically uncorrect che tanto ha fatto faville nella recente Trilogia dei Fantastici. E sebbene il lato grafico sia ancora acerbo, i testi sono già quelli dell'Ortolani odierno (e oserei pure dire che sono superiori) Le storie contenute sono pillole documentaristiche di breve durata (possono essere di 8, 12 o 16 tavole), tutte risalenti agli anni '90 in cui si esaminano una per una le varie "minoranze" con uno humor che va dalla cattiveria al compatimento, con quel saggio gioco di alternanza tonale di cui Ortolani sembra essere maestro. Il volume si apre con L'Aborto, breve storiella un po' sottotono, per poi passare all'esilarante (e lunga), Il Naziskin. Seguono poi Il Mafioso, La Prostituta e Il Drogato che tra una risata e l'altra si rivelerà piuttosto amara, concludendosi con un finale che è un vero e proprio pugno nello stomaco. Chiude la prima parte un'altra storiella piuttosto lunga e riuscita: L'Aids.
    Seguono poi le altre sei storie che originariamente componevano il secondo volume delle Meraviglie della Natura: La piuttosto allegra Il Tifoso, l'amara Il Paraplegico e l'esilarante L'Omosessuale. Dopo Il Comunista. un breve intermezzo politicizzato, cosa rarissima in Ortolani, si passa poi ad altre due storie dal retrogusto amarotico: Il Cieco e Il Morto. L'ultima costituisce una specie di prova generale per il futuro ruolo di Jordan nella Trilogia dei Fantastici lasciando il lettore a desiderare un eventuale Il Negro (e perchè non Il Vecchio?) che probabilmente Leo non realizzerà mai.
    Infine nella terza parte tocca alle Meraviglie della Tecnica, piuttosto simili alle precedenti, ma un po' meno amare. Sono sette storie in cui è la tematica sessuale a far da padrona, occupandone ben quattro. Il Sesso Virtuale apre la sezione, seguita poi dalla riuscitissima Il Voto. Si passa poi a I Metodi Contraccettivi, La Pena di Morte e La Rivista per Adulti. Grasse risate si fanno poi con La Fototessera, una delle meno "socialmente impegnate" per poi finire con Il Preservativo, ottima ma che sa un po' di già visto, dopo I Metodi Contraccettivi.
    Insomma, al di là di tante malinconie, questo è l'Ortolani comico per eccellenza. Caldissimamente consigliato se non addirittura obbligato anche per l'ottima copertina, che reca scritto in calce consigliato a un pubblico maturo. Era proprio necessario scriverlo?
  • Grrodon ha scritto:Le Meraviglie del Mondo
    Fantastico. La comicità graffiante del Leo Ortolani dei primi tempi è già ad alto livello. E per uno come me che non segue Rat-Man regolarmente non può che essere un invito a rimediare il prima possibile.
    Acquisto caldamente consigliato, perchè si ride e tanto. Talvolta si tratta di risate amare come ne "Il drogato" o "L'Aids", altre volte si ride a crepapelle come nel caso de "L'Omosessuale" o "La Fototessera".
    Bellissima la copertina, unico neo la scritta "Consigliato ad un pubblico maturo", a mio avviso inutile.
  • Grrodon ha scritto:Le Meraviglie del Mondo
    Notare come questo post può essere segnato come uno dei primi errori di Grrodon nel forum.
    Infatti il Topic e su Rat-Man e quindi questo albo qui dentro non c'entra nulla.
    Puntiamo tutti il dito contro Grrodon e urliamo "Ah-ha!"
  • Lol! :P

    Notare come il post di Grrodon sia presente da un mese, ma solo ora in sua assenza Deboroh fomenti la rivolta! :asd: :LOL:

    E comunque, "Ah-Ha"! :asd: ;)
    Ultima modifica di Tyrrel il mercoledì 30 agosto 2006, 13:26, modificato 1 volta in totale.
  • eh? cosa? come?

    comunque...
    "AH-AH!"
    blah blah blah
  • Potremmo dire che col titolo Rat-Man si intenda tutta l'opera di Leo Ortolani, dal momento che, come lui stesso ammette, il bimestrale deve essere considerato più come un contenitore della sua opera omnia piuttosto che come una serie netta. A ulteriore riprova di questo basta prendere la pagina degli albi arretrati di Rat-Man che riporta tra i volumi speciali anche titoli come L'Ispettore Merlo, o le stesse Meraviglie, che di questo screzio sono state il casus belli.
  • Bla, bla, bla.

    128 topic per i fumetti Disney, e uno solo per l'opera ortolaniana.
    Me offeso.
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