Venerdì 12 - Omnibus
Venerdì 12 è un esempio di come l’esperienza personale possa diventare spunto e materia per un’opera a fumetti e poi prendere sempre più la mano al proprio autore, fino a diventare se non un capolavoro (e poco ci manca) un cult per molti sicuramente.
Perché, con le storie di questa serie apparse in coda ai numeri di Rat-Man, i protagonisti creati dal genio di Leo Ortolani hanno iniziato a farsi conoscere sempre di più ai fans del Ratto, fino a diventare celeberrimi e amati quanto Rat-Man stesso, grazie anche al fatto di avere livelli narrativi diversi da quelli delle storie del caro Ratty.
Perché qui tutto parte da una vicenda empirica, un’esperienza che tutti hanno provato nella vita – non a caso anche a Leo, che ne ha preso spunto per creare questa serie –, l’essere lasciati dalla ragazza! Da qui poi Ortolani cerca di dipingere un affresco-metafora di come una persona sensibile reagisce al dolore derivato da una situazione del genere.
E così crea Aldo, il protagonista. Che è il perfetto esempio di come non si reagisce all’essere mollati. Aldo non se ne fa una ragione, Aldo non vede il fatto che la donna che ama, Bedelia, non prova lo stesso sentimento per lui, e così quando viene lasciato si innesca l’orrore: attraverso la maledizione di un carillon, Aldo si trasforma in un mostro orrendo, e inizia a convivere con Giuda, il suo servitore… e con Giuda ecco creato uno dei personaggi più divertenti, folli, irriverenti e memorabili, dopo Rat-Man stesso e Aldo. E’ infatti il prototipo della spalla su cui pianger elaborata però in modo unico, a metà tra l’essere vicino al suo “padrune” (per riprendere la sua parlata tipica) e il continuare, un po’ ingenuamente un po’ cinicamente, a rigirare il coltello nella piaga, con battute e osservazioni entrate di diritto nella memoria di ogni fan di Ortolani.
Bedelia è un altro personaggio memorabile…elaborazione più spietata, cinica e insensibile del prototipo della donna “mangia-uomini” che Leo ha introdotto nelle storie del Ratto con Clara, moglie di Brakko, con appunto la differenza che Clara ama davvero suo marito nonostante la sua tendenza al tradimento, mentre Bedelia viene descritta come una che non sa nemmeno cosa sia l’amore…ma che nonostante ciò viene idealizzata da Aldo che continua vederla come la donna perfetta.
In fondo, tutta la serie segna il cammino interiore di Aldo (che può essere quello di tutte le persone che vengono lasciate) per tornare alla normalità e superare la “botta”, e lo fa attraverso personaggi come Giuda e situazioni al limite del paradossale…Perché il punto forte di Venerdì 12 è l’ironia allo stato puro, sguinzagliata con rara maestria da Leo, ma c’è anche un sottotesto dal quale attingere un percorso di “purificazione” dal dolore della solitudine, trattato in maniera spensierata.
Venerdì 12 è stato raggruppato, dopo la pubblicazione su Rat-Man Collection, in 3 volumi che raccoglievano le puntate in ordine… con l’aggiunta poi di un altro volume che ristampava le 3 storie veramente conclusive del ciclo (dato che l’ultima, intitolata “Episodio finale” in realtà non concludeva la storia di Aldo), pubblicate ancora una volta prima su Rat-Man Collection (dove diventavano praticamente le protagoniste dell’albo intitolato al Ratto, perché in virtù della loro funzione di chiusra del cerchio e della maggior padronanza di Leo con le strutture narrative, essendo passato qualche anno dall’ “Episodio finale” alle 3 storie conclusive, hanno aumentato il numero di pagine rispetto agli episodi precedenti).
Infine, verso la fine dello scorso febbraio, la Panini ha pubblicato un volume che racchiude in sé tutte le puntate di Venerdì 12, comprese le ultime 3 conclusive, in un unico volume quindi che oltre alle storie contiene l’editoriale del “solito” Andrea Plazzi, un articolo esplicativo di Leo Ortolani sulla storia editoriale e della trama, un altro interessante su ciò che ha ispirato elementi vari di Venerdì 12 di Stefano Priarone, la cronologia di Venerdì 12 e una scheda su chi è Leo Ortolani (giusto per chi non lo sapesse…), oltre che una gallery di copertine e schizzi di copertina di Leo e tutti i disegni fatti nel corso degli anni riguardanti i personaggi di Venerdì 12 compresi alcuni inediti.
Venerdì 12 è ormai, come già detto, una serie cult, ricordata da molti fan del Ratto, di Leo e del fumetto in generale. La sua commistione di ironia, divertimento, spensieratezza, grottesco e riflessione l’ha resa un gioiello che molto lettori ricorderanno a lungo.
[Leo Ortolani] Venerdì 12
-
Ultima modifica di Bramo il venerdì 18 marzo 2011, 01:29, modificato 1 volta in totale.Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...
LoSpazioBianco.it: nel cuore del fumetto!
SEGUI LOSPAZIOBIANCO SU:
Twitter | Facebook
Mi ricordo ancora quando chiesi al Leo se avesse avuto voglia di mettere qualche storia del Ratman sull'isola, così da uscire in edicola pure lui ( ai tempi - 12 anni fa- faceva solo l'autoproduzione per le fumetterie ), ma lui disse di no, preferiva continuare a fare il ratto solo per l'omonima testata e mi assicurò che avrebbe pensato a qualcos'altro da mettere sull'isola....qualche giorno dopo se ne venne fuori con Venerdì 12.
Questo aneddoto sulle "oscure" origini di Venerdì 12 vuole testimoniare - se mai ce ne fosse ancora bisogno - la grandissima capacità di scrittura di Ortolani, quello che per i più è difficilissimo, se non impossibile, lui te lo fa in 2 gg!
Questo aneddoto sulle "oscure" origini di Venerdì 12 vuole testimoniare - se mai ce ne fosse ancora bisogno - la grandissima capacità di scrittura di Ortolani, quello che per i più è difficilissimo, se non impossibile, lui te lo fa in 2 gg!
Bhe, questo volume l'ho letto l'altro giorno tornando a casa mia da Casalpusterlengo. Devo ammettere che sono rimasta piacevolmente sorpresa e che mi ha fatto divertire davvero un sacco. Giuda è un comico nato, ed è fantastico come le battute spesso pensate e ricercate sembrino totalmente naturali all'interno della storia.
Bedelia...beh...la tipica ragaza per cui è più importante la quantità della qualità! Arriva al punto di chiamare i suoi uomini per numero!!! Che oltretutto gli fa tatuare all'interno della gamba...non sia mai che si confonde!!!
E poi c'è Aldo, il protagonista...che dire di lui...è distrutto da questo amore (che tutto sommato ha vissuto da solo)
e non riesce a vivere se non aggrappandosi al ricordo di lei, ricordo ovviamente reso bellissimo dall'amore ma che in realtà era vuoto e freddo come i sentimenti di lei.
Prima o poi lo rileggerò ma devo ammettere che preferisco la parte iniziale del fumetto, quella in cui le storie sono brevi. Secondo me i tre capitoli conclusivi tolgono un po' di frizzantezza e ironia alla storia...però molto probabilmente è solo un'impressione data dalla prima lettura.
Beh, in caso vi riaggiornerò.
Bedelia...beh...la tipica ragaza per cui è più importante la quantità della qualità! Arriva al punto di chiamare i suoi uomini per numero!!! Che oltretutto gli fa tatuare all'interno della gamba...non sia mai che si confonde!!!
E poi c'è Aldo, il protagonista...che dire di lui...è distrutto da questo amore (che tutto sommato ha vissuto da solo)
e non riesce a vivere se non aggrappandosi al ricordo di lei, ricordo ovviamente reso bellissimo dall'amore ma che in realtà era vuoto e freddo come i sentimenti di lei.
Prima o poi lo rileggerò ma devo ammettere che preferisco la parte iniziale del fumetto, quella in cui le storie sono brevi. Secondo me i tre capitoli conclusivi tolgono un po' di frizzantezza e ironia alla storia...però molto probabilmente è solo un'impressione data dalla prima lettura.
Beh, in caso vi riaggiornerò.
Se devo dare un mio giudizio, inizio con il fatto che mi sono sempre piaciute tutte le storie di Leo, venerdì 12 inclusa.
Vorrei però far notare che ormai (un pò per compassione verso i nuovi lettori, un pò per speculare sul fatto che molte delle migliori storie sono esaurite) si sta proponendo una sistematica ristampa di tutti gli speciali (come "le Meraviglie del Mondo", "Superstorie di un Supernessuno", oltre a tutti i TUTTO RAT-MAN) che vengono lanciati al grande pubblico al posto di qualche bello speciale inedito, di cui tanto si sbandiera ma la cui uscita è sempre incerta.
Non voglio lanciare una polemica con questo articolo, ma semplicemente sottolineare la nostalgia dei vecchi tempi e delle vecchie saghe di Leo che si cerca di far tornare in questo modo, ma che secondo me così ci allontanerà sempre di più.
Malgrado comunque tutto, voglio dire che (nonostante si sia già proposta la ristampa di Venerdì 12 in quattro volumi),
Venerdì 12 omnibus è un ottimo acquisto, completo e puntuale, anche solo per la versatibilità con cui si possono trovare le storie, senza stare a consultare i Rat-Man Collection, che però preferisco.
Vorrei però far notare che ormai (un pò per compassione verso i nuovi lettori, un pò per speculare sul fatto che molte delle migliori storie sono esaurite) si sta proponendo una sistematica ristampa di tutti gli speciali (come "le Meraviglie del Mondo", "Superstorie di un Supernessuno", oltre a tutti i TUTTO RAT-MAN) che vengono lanciati al grande pubblico al posto di qualche bello speciale inedito, di cui tanto si sbandiera ma la cui uscita è sempre incerta.
Non voglio lanciare una polemica con questo articolo, ma semplicemente sottolineare la nostalgia dei vecchi tempi e delle vecchie saghe di Leo che si cerca di far tornare in questo modo, ma che secondo me così ci allontanerà sempre di più.
Malgrado comunque tutto, voglio dire che (nonostante si sia già proposta la ristampa di Venerdì 12 in quattro volumi),
Venerdì 12 omnibus è un ottimo acquisto, completo e puntuale, anche solo per la versatibilità con cui si possono trovare le storie, senza stare a consultare i Rat-Man Collection, che però preferisco.
Svarzeneggher
__________________________________________________
"Sai una cosa, Qiao?"
"Quando giunge il momento in cui le gambe non reggono e il respiro si fa corto, allora è il punto migliore."
"Tutt' a un tratto la salita finisce, e raggiungi la cima."
"Dietro di te si estende un panorama bellissimo, e in cuor tuo sei felice di aver sofferto per questo, sei orgoglioso del traguardo che hai raggiunto."
"Il sentiero è lì, davanti a te, che procede seguendo strade che non conosci."
"E, lentamente, una leggera folata ti scompiglia i capelli. Le forze ti ritornano, e un sorriso ti si disegna sulle labbra."
"E' solo un venticello, ma ha il potere di farti smuovere le montagne."
"Riparti."
Dragon Tric
__________________________________________________
"Sai una cosa, Qiao?"
"Quando giunge il momento in cui le gambe non reggono e il respiro si fa corto, allora è il punto migliore."
"Tutt' a un tratto la salita finisce, e raggiungi la cima."
"Dietro di te si estende un panorama bellissimo, e in cuor tuo sei felice di aver sofferto per questo, sei orgoglioso del traguardo che hai raggiunto."
"Il sentiero è lì, davanti a te, che procede seguendo strade che non conosci."
"E, lentamente, una leggera folata ti scompiglia i capelli. Le forze ti ritornano, e un sorriso ti si disegna sulle labbra."
"E' solo un venticello, ma ha il potere di farti smuovere le montagne."
"Riparti."
Dragon Tric
Veramente di Leo si fanno ristampe del materiale esaurito, che molti fan cercano, e la Panini ripropone, evitando così che per leggere Le Meraviglie o Venerdì 12 un fan sia costretto a spendere 50 euro a una fiera del fumetto.
Poi, sia Le Meraviglie che Venerdì 12, che Tuttto Rat-Man, sono stati raccolti in volumi più grossi in un certo senso "migliori" della prima versione, ma non vedo perchè lamentarsi dell'esistenza di un'edizione migliore.
Poi, sia Le Meraviglie che Venerdì 12, che Tuttto Rat-Man, sono stati raccolti in volumi più grossi in un certo senso "migliori" della prima versione, ma non vedo perchè lamentarsi dell'esistenza di un'edizione migliore.
Scusami Deboroh, ma in che senso "migliori"?DeborohWalker ha scritto:
Poi, sia Le Meraviglie che Venerdì 12, che Tuttto Rat-Man, sono stati raccolti in volumi più grossi in un certo senso "migliori" della prima versione
Svarzeneggher
__________________________________________________
"Sai una cosa, Qiao?"
"Quando giunge il momento in cui le gambe non reggono e il respiro si fa corto, allora è il punto migliore."
"Tutt' a un tratto la salita finisce, e raggiungi la cima."
"Dietro di te si estende un panorama bellissimo, e in cuor tuo sei felice di aver sofferto per questo, sei orgoglioso del traguardo che hai raggiunto."
"Il sentiero è lì, davanti a te, che procede seguendo strade che non conosci."
"E, lentamente, una leggera folata ti scompiglia i capelli. Le forze ti ritornano, e un sorriso ti si disegna sulle labbra."
"E' solo un venticello, ma ha il potere di farti smuovere le montagne."
"Riparti."
Dragon Tric
__________________________________________________
"Sai una cosa, Qiao?"
"Quando giunge il momento in cui le gambe non reggono e il respiro si fa corto, allora è il punto migliore."
"Tutt' a un tratto la salita finisce, e raggiungi la cima."
"Dietro di te si estende un panorama bellissimo, e in cuor tuo sei felice di aver sofferto per questo, sei orgoglioso del traguardo che hai raggiunto."
"Il sentiero è lì, davanti a te, che procede seguendo strade che non conosci."
"E, lentamente, una leggera folata ti scompiglia i capelli. Le forze ti ritornano, e un sorriso ti si disegna sulle labbra."
"E' solo un venticello, ma ha il potere di farti smuovere le montagne."
"Riparti."
Dragon Tric
Bè, intendevo che avere un volume omni-comprensivo con una confezione più elegante è meglio che avere i volumi separati che erano usciti in precedenza...
ah, certo. Questa sua qualita`e`una delle cose che ho apprezzato maggiormente, alla fine dei conti.
Svarzeneggher
__________________________________________________
"Sai una cosa, Qiao?"
"Quando giunge il momento in cui le gambe non reggono e il respiro si fa corto, allora è il punto migliore."
"Tutt' a un tratto la salita finisce, e raggiungi la cima."
"Dietro di te si estende un panorama bellissimo, e in cuor tuo sei felice di aver sofferto per questo, sei orgoglioso del traguardo che hai raggiunto."
"Il sentiero è lì, davanti a te, che procede seguendo strade che non conosci."
"E, lentamente, una leggera folata ti scompiglia i capelli. Le forze ti ritornano, e un sorriso ti si disegna sulle labbra."
"E' solo un venticello, ma ha il potere di farti smuovere le montagne."
"Riparti."
Dragon Tric
__________________________________________________
"Sai una cosa, Qiao?"
"Quando giunge il momento in cui le gambe non reggono e il respiro si fa corto, allora è il punto migliore."
"Tutt' a un tratto la salita finisce, e raggiungi la cima."
"Dietro di te si estende un panorama bellissimo, e in cuor tuo sei felice di aver sofferto per questo, sei orgoglioso del traguardo che hai raggiunto."
"Il sentiero è lì, davanti a te, che procede seguendo strade che non conosci."
"E, lentamente, una leggera folata ti scompiglia i capelli. Le forze ti ritornano, e un sorriso ti si disegna sulle labbra."
"E' solo un venticello, ma ha il potere di farti smuovere le montagne."
"Riparti."
Dragon Tric
Ho finito di leggere questo capolavoro (trovato per miracolo in fumetteria) un paio di giorni fa (ma il tempo è quello che è per racimolare le idee e scrivere qualcosina -ina -ina con calma). Il più è gia' stato detto dal buon Bramo, ma volevo soffermarmi sull'aspetto che Leo ha voluto dare alla catarsis (detta in termine appropriato) del suo personaggio. Come i fortunati di voi che hanno avuto una buona professoressa di greco ben sanno, la catarsi è l'atto attraverso il quale il pubblico di Atene, quando vedeva le tragedie, e nello specifico le scelte sbagliate e amorali che l'eroe tragico compiva, se ne estraneava, biasimandole e quindi purificandosi (da cui la parola greca) interiormente.
Allo stesso modo (ma chiaramente con qualche battutina eccezionale, che Ortolani inserisce di tanto in tanto per alternare le risa alla vera morale della storia) il lettore prova una sorta di compassione per le scelte sbagliate che Aldo vede rimproverarsi scherzosamente da Giuda di volta in volta, e personalmente ho trovato davvero belle un paio di tavole non comiche (a differenza dei precedenti capitoli, dove tutto era preso per gioco, anche il temporaneo abbandono di Giuda, con la gag del quadro) con cui si chiudevano alcuni episodi (se non sbaglio della terza parte), in cui Aldo-Leo inizia, piegando la testa tristemente, a farsi quell'esame di coscienza, che lo porterà infine a dimenticare Bedelia.
Per quanto riguarda la parte comica ovviamente dieci e lode, per alcune gag ho riso così tanto da sentirmi male (vedasi ovviamente quella che ho in firma). Oltre che all'arguzia di pensarle, Leo è capace anche di dare delle espressioni che non hanno prezzo ai suoi personaggi
Allo stesso modo (ma chiaramente con qualche battutina eccezionale, che Ortolani inserisce di tanto in tanto per alternare le risa alla vera morale della storia) il lettore prova una sorta di compassione per le scelte sbagliate che Aldo vede rimproverarsi scherzosamente da Giuda di volta in volta, e personalmente ho trovato davvero belle un paio di tavole non comiche (a differenza dei precedenti capitoli, dove tutto era preso per gioco, anche il temporaneo abbandono di Giuda, con la gag del quadro) con cui si chiudevano alcuni episodi (se non sbaglio della terza parte), in cui Aldo-Leo inizia, piegando la testa tristemente, a farsi quell'esame di coscienza, che lo porterà infine a dimenticare Bedelia.
Per quanto riguarda la parte comica ovviamente dieci e lode, per alcune gag ho riso così tanto da sentirmi male (vedasi ovviamente quella che ho in firma). Oltre che all'arguzia di pensarle, Leo è capace anche di dare delle espressioni che non hanno prezzo ai suoi personaggi
Oggi è Venerdì 12.
Il Leo l'aveva previsto e nei giorni scorsi se ne è occupato sul suo blog, prima con una vignetta inedita, poi con un esilarante post in cui vengono svelate le vere origini di Bedelia!
Dato che oggi è Venerdì 12, e ormai sono quasi quattro anni che rimpiango la mia Bedelia personale, mi cambio l'avatar, così mi ammonisco ogni volta che vengo sul Sollazzo.
Il Leo l'aveva previsto e nei giorni scorsi se ne è occupato sul suo blog, prima con una vignetta inedita, poi con un esilarante post in cui vengono svelate le vere origini di Bedelia!
Dato che oggi è Venerdì 12, e ormai sono quasi quattro anni che rimpiango la mia Bedelia personale, mi cambio l'avatar, così mi ammonisco ogni volta che vengo sul Sollazzo.
Ottimo lavoro.