[Sclavi & Cavazzano] Altai & Jonson

Da Lupo Alberto ad Asterix passando per Rat-Man e i Puffi con tappa nell'euromanga di derivazione barbucciana, nato in Italia e trapiantato in Francia.
  • Bramo bravo, per dirla alla Sclavi.

    Ci sono cose che ho da tempo immemore (si parla di mesi e, in qualche caso, di ANNI) e che non ho mai toccato. Proverò a smaltirne un po'.

    31 storie dalla lunghezza media di una decina di tavole in un range che va dalle 8 alle 14, con l'unica eccezione della storia "monca" uscita per Corrier Boy, di sole 4 tavole.
    Le prime 25 storie sono uscite sul glorioso Corriere dei Ragazzi, e sono quelle "storiche", le migliori del lotto.
    Sebbene...
    Ma cominciamo dall'inizio. La serie non era stata pensata come serie umoristica, bensì come un poliziesco "serio", genere che negli anni '70 spadroneggiava nei cinemetti nostrani; il disegnatore non doveva essere Cavazzano. Di conseguenza i primi episodi mi hanno lasciato piuttosto "freddo": Rolls Royce, Francisco di San Francisco e Tutto storto, pur presentando già elementi apprezzabili, come alcuni tormentoni della serie (gli "yeah" di Altai e le sfuriate fra Jonson e Kennan), mi hanno colpito complessivamente in negativo, tanto che, spaventato, ho interrotto la lettura per altre due settimane. Vinta la paura di uno Sclavi poco sclaviano, ho ripreso la lettura. Fiuuu, per mia fortuna la sinergia fra il Tiz e il Cavazza si fa più forte e i due cominciano ad ingranare. Ne Il giorno del leone Sclavi comincia a buttare lì un po' di trovate grottesche delle sue, con un leone in mezzo alla città che forse fungerà da spunto per una breve storia di Nathan Never di Medda (su NN #231; Medda e gli altri "sardi" sono grandi appassionati di A&J). Truffa all'americana introduce due personaggi che saranno ripresi in seguito, mentre con Shane la poetica sclaviana esplode del tutto. Prendendo in giro il mondo della discografia, Sclavi mostra il lato più disilluso del suo universo, mentre con Una giornata tranquilla racconta quello più surreale. Supermarket è un punto di svolta nella continuity, dato che vengono introdotti Caesar e i suoi scagnozzi e Orville viene "assunto" dai due detective come vice-apprendista aggiunto, qualifica che non lascerà più. Siamo ormai nel 1976: I sette Budda, Un flash con i fiocchi, Notte senza luna, Tram e Strani furti pongono le solide basi su cui reggerà la serie. O meglio, su cui NON reggerà, dato che, grossomodo, è da qui in poi che Sclavi trasformerà la sua opera in una commedia dell'assurdo, pigiando il piede sul pedale della comicità e a volte della demenzialità. Delle cinque sopracitate, comunque, sono da ricordare in particolare le ultime tre: la prima perché contiene elementi ripresi da Sclavi nelle sue storie di Zagor, Kerry il Trapper e Dylan Dog; la seconda perché introduce poeticamente il tormentone di San Francisco come unica città americana coi tram; la terza, infine, per la ripresa di Caesar e associati, ormai promossi a villain ufficiali della serie.
    E qui comincia il mio periodo preferito. Una strana storia, con la spia trilingue, Fiocco di neve, la storia animalista, Attentato a San Francisco, con la tv, Shulzi, col gigante buono e ritardato che ispirerà poi lo Gnaghi di Dellamorte Dellamore e altre figure simili, Que viva Mexico!, che introduce il tormentone dei due messicani e che parodizza i colpi di stato, Klonz, che sfotte i mass-media e il cui titolo darà il nome a un personaggio secondario di Nathan Never, L'inferno del "Paradiso", che sfotte i film catastrofici e contiene elementi ripresi nel n.50 di Dylan Dog, L'uomo dal vestito grigio, un giallo col ribaltone, e, infine, E' scomparso il maggiolino, una commedia degli equivoci che chiude alla grande l'era delle commedie dell'assurdo.
    Anche Il piromane è una storia comica. Ma già si avverte un ritorno ad una maggiore aderenza alla realtà. D'altronde siamo verso la fine del 1976: il Corriere dei Ragazzi, distrutto dal piduista Rizzoli, si avvia verso la chiusura. Fanno in tempo ad uscire Medical Center e Ma' Parker, ma è finita un'era. Il CorrierBoy, nuova veste del CdR, pubblica Altai & Jonson, 4 pagine che tentano di rilanciare la serie ripartendo da zero (dimenticando, così, la "scomparsa" di Altai in Ma' Parker) e aprendo una sottotrama mai chiusa.
    Le 4 storie uscite su Il Mago, infatti, ripartono a loro volta da capo, cioé da nessun punto in particolare. Sono storie diverse da quelle lette prima, vuoi per lo stile di Cavazzano, più stilizzato, vuoi per uno Sclavi più cupo e pensieroso (è il '78...), e sanno molto di Dylan Dog. In Dlin, dlin, dlin... c'é addirittura un bambino gay (?), in Fibrillazione ecco morti ammazzati come se piovessero, mentre ne Il mistero di casa giardino un uomo si traveste da donna e un Altai piuttosto cattivello piazza una bomba dietro l'altra. Il mistero del treno azzurro, invece, è più lineare e d'azione.
    L'ultimo sussulto della serie è La camera chiusa, sorta di omaggio di Sclavi&Cavazzano a sé stessi e a Orient Express, rivista di grandi qualità e scarse vendite che ospitò la storia in questione sul suo ultimo numero. La storia calza a pennello come ultima storia della serie, essendo un concentrato delle due "anime" viste nelle precedenti trenta storie, quella seria e quella grottesco-comico-citazionista (tanto che c'é pure una caricatura di Woody Allen); un concentrato che si ritrova anche nello stile di Cavazzano, ormai maturo e instradato verso l'evoluzione che ben conosciamo.

    Nel complesso, un fumetto da leggere almeno una volta. Per me quel "periodo d'oro" di cui parlavo sopra è già culto.
    Certo, bisognerebbe leggerlo nella versione originale a colori e fare il confronto fra le due...

    p.s.: di solito cerco di non parlare di carta, confezione, ecc., ma devo dire che la carta porosa della copertina e della retro mi irrita le dita.
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    Ottimo lavoro.
  • Be' procurarsi i vecchi albetti non è semplice ( i miei non li vendo :elio: e cmq mi son comprato anche questo omnibus che è comodo da sfogliare per "rubacchiare" le mille e più di mille geniali idee ), questo è un C-A-P-O-L-A-V-R-O assoluto da leggere, rileggere e conservare!
    ps: provate anche Smalto & Johnny sempre disegni di Cavazzano ma i testi sono di Pezzin! ( altro capolavoro ) :martel:
  • giac- ha scritto:Be' procurarsi i vecchi albetti non è semplice ( i miei non li vendo :elio: e cmq mi son comprato anche questo omnibus che è comodo da sfogliare per "rubacchiare" le mille e più di mille geniali idee ), questo è un C-A-P-O-L-A-V-R-O assoluto da leggere, rileggere e conservare!
    ps: provate anche Smalto & Johnny sempre disegni di Cavazzano ma i testi sono di Pezzin! ( altro capolavoro ) :martel:
    Le voglio tutte, le serie di Cavazzano: Smalto & Johnny, Capitan Rogers, Timoty Titan, Silas Finn...

    Su E-Bay il CdR è una presenza costante... quando sarò ricco, magari NON ci farò un pensierino (perché già li faccio da tempo, ma rimangono pensierini)...
    In alternativa, potrei sempre fare un salto ad Alfenas a "rubacchiare" i tuoi albetti :angel: :bat:
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    Ottimo lavoro.
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    ...è la seconda traversa a sinistra deella strada principale che collega il bar al supermercatino, sali la rampa, gira a destra, non farti sparare e chiedi de "l'italiano"...ahahaha, non ti dirò mai dove sono custoditi i miei fumetti! :fire:
  • Non c'é bisogno, chi ha progettato il piano regolatore di Alfenas ha messo una "ics" bella grande sulla mappa cittadina :solly:
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    Ottimo lavoro.
  • max brody ha scritto: Nel complesso, un fumetto da leggere almeno una volta. Per me quel "periodo d'oro" di cui parlavo sopra è già culto.
    giac- ha scritto:questo è un C-A-P-O-L-A-V-R-O assoluto da leggere, rileggere e conservare!
    Mi avete fatto venir voglia di rileggermi il volume della BD, voi due ;)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

    LoSpazioBianco.it: nel cuore del fumetto!

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  • Ho scritto un paio di considerazioni sul davvero bel volume dedicato ad Altai & Jonson: http://www.tempi.it/blog/fumetto-scalci ... li-moderni

    Per chi ama Cavazzano è straordinari, per chi ama Sclavi pure ;)

    Likate, criticate, condividete!
  • Mi sento anche io di consigliare la lettura delle (dis)avventure di altai e jonson.
    Le storie sono brevi ma ben scritte e riescono sempre a strapparti più di una risata. Fanno eccezione le ultime, non edite sul corriere, che a me hanno messo anche una certa malinconia...
    La fase di transizione corriere/altro ha portato anche qualche risultato sotto lo standard degli altri episodi, diciamo che "chilli non so' bbuoni!" :LOL:
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