[Zerocalcare] La Profezia dell'Armadillo

Da Lupo Alberto ad Asterix passando per Rat-Man e i Puffi con tappa nell'euromanga di derivazione barbucciana, nato in Italia e trapiantato in Francia.
  • Pare interessante, anche se di questo Zerocalcare non ho letto nulla :)
    DeborohWalker ha scritto:Zerocalcare affronta per la prima volta la grande sfida di un volume monografico, prodotto dallo stesso Makkox che già l'aveva ospitato sul suo Canemucco.
    Ma quindi, se è un'autoproduzione, dove'è che ipoteticamente io posso andare a recuperarlo, questo volume? Non penso possa essere nei normali circuiti delle fumetterie, no?
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

    LoSpazioBianco.it: nel cuore del fumetto!

    SEGUI LOSPAZIOBIANCO SU:
    Twitter | Facebook
  • Era a Lucca.
    Poi tra un po' (ancora non è attivo, ma immagino manchi poco) dovrebbero essere date indicazioni per farselo mandare a casa. Tenete d'occhio i siti di Makkox e di Zerocalcare, al massimo quando si muove qualcosa provo a segnalarlo qui.
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
    Nerdlandia - Facebook - Blog - Flickr - Youtube
  • Intanto io, con somma gioia, segnalo questa bella notizia!
    La foto sulla bacheca FB della BAO dove si vedeva Makkox che faceva visitare a Zerocalcare la redazione della casa editrice che abbaia mi aveva fatto intuire e sperare in una eventualità del genere, e fortunatamente così è. Perchè la BAo è figa.

    E comunque, mi pare anche giusto linkare il sito/blog a fumetti di Zerocalcare, dove ogni lunedì il ragazzo posta una nuova tavola, e finora sono sempre state ottime!

    http://zerocalcare.it/
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

    LoSpazioBianco.it: nel cuore del fumetto!

    SEGUI LOSPAZIOBIANCO SU:
    Twitter | Facebook
  • Recchioni tra blog e Facebook si auspica da qualche settimana che Zerocalcare trovi la strada della fama che gli spetta, paragonando quello che sta facendo a quanto operato da Leo Ortolani una ventina d'anni fa.
    Mi trovo sostanzialmente d'accordo. E constato con piacere che il ragazzo sta trovando sempre più ampi consensi e stia estendendo la sua fama tra gli appassionati della nona arte. Tra citazioni su larepubblica.it e l'essere entrato nella scuderia BAO, il giovane romano figlio degli anni '80 sembra avere dinnanzi a sè buone prospettive, e io gli auguro che sia così perchè ogni lunedì mi delizia e mi sorprende con tavole dotate di grandissimo humor e sagacia, che fotografano in modo perfetto la generazione dell'autore, di cui faccio pienamente parte anch'io.

    Questa premessa per dire che sono venuto in possesso di La Profezia dell'Armadillo, il libro prodotto da Makkox a cui fa riferimento questo topic, grazie all'interessamento di Breda che in occasione del suo soggiorno da me lo scorso weekend me lo ha regalato (grazie, grazie e ancora grazie amico! :beer: )
    Me lo sono divorato in settimana. Il libro si legge in un paio d'ore, ma non si può dire che sia povero. Nè di quantità (sono pur sempre più di 130 tavole a fumetti) nè soprattutto di qualità.
    Zerocalcare riesce a sfruttare appieno la formula che sperimenta ogni settimana sul suo blog, quello della tavola autoconclusiva che inquadra perfettamente determinate situazioni e atteggiamenti della sua vita e di quello che vede attorno a sè, unendola però a un filo rosso per niente secondario che lega insieme quasi tutti questi spaccati di vita vissuta. Tale elemento, che preferisco non spoilerare, viene presentato subito all'inizio e dà il via alla storia, e al contrario di quello che ci si poteva aspettare non è per niente comico. Anzi.
    Eppure, proprio come Ortolani, Zerocalcare riesce perfettamente a gestire in maniera spigliata e divertente un tema sicuramente difficile, che viene raccontato con una delicatezza e un pudore apprezzabili nell'epoca dello scalpore gridato a tutti i costi, ma che al contempo viene esorcizzato tramite le proprio idiosincrasie, le proprie paturnie e il ridere sopra a questi stati d'animo e alle incongruenze dell'essere umano in generale, della nostra generazione in particolare.

    Insomma, in questo libro ho ritrovato alcune costanti che già conoscevo nel lavoro di Zerocalcare: l'autoconclusività, l'ironia fulminante, i riferimenti pop e nerd a elementi degli anni '80 e '90, il rappresentare graficamente alcuni comprimari come personaggi di opere a fumetti o del cinema o dei cartoni animati o dei videogiochi per esaltarne alcune caratteristiche, l'Armadillo come amico immaginario e consigliere di vita.
    A questo, si sono aggiunti la capacità di costruire una trama più articola a suon di flashback, riferimenti incrociati e storia unitaria che continua per un libro intero, con intermezzi che sanno però sempre avere riferimenti con il tutto. E la malinconia, in una certa parte presente anche nei suoi lavori online, qui esce con più prepotenza, prendendosi il suo spazio e trasformandola in un paio di occasioni in vera tristezza.

    Sul lato grafico, poco da dire: il ragazzo ha del talento vero nel disegno, il suo tratto sposa quell'estetica cartoonesca che da Disney a Bone, da Rat-Man a Lupo Alberto esercita su di me un grande fascino. Unita alla rappresentazione sempre pressochè perfetta dei characters presi in prestito da celebri universi narrativi e alla capacità di tratteggiare in modo essenziale ma completo gli sfondi, rende il disegno di Zerocalcare qualcosa di decisamente attirevole e sollazzevole.

    Chiudere il libro ti fa voglia di avere un seguito. Dopo l'ultima tavola, una splashpage notevole che ben coglie la malinconia di fondo che pervade il volume, c'è solo la voglia di ricominciare daccapo, rileggere quei momenti tragicomici raccontati con verve adeguata e irresistibile dall'autore per riderne, rifletterci e riconoscersi in quelle persone, in quelle situazioni.
    Perchè Zerocalcare è la vera rivelazione fumettistica del 2011-2012, e spero che con la BAO possa riuscire a dimostrarlo su larga scala.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

    LoSpazioBianco.it: nel cuore del fumetto!

    SEGUI LOSPAZIOBIANCO SU:
    Twitter | Facebook
  • In attesa del nuovo libro, la Bao pubblicherà l'Armadillo a colori, anche perchè non si trova: http://www.baopublishing.it/view.php?section=news&id=72

    Immagine
  • Vii ha scritto:In attesa del nuovo libro, la Bao pubblicherà l'Armadillo a colori, anche perchè non si trova: http://www.baopublishing.it/view.php?section=news&id=72
    Brava BAO. Foschini, quando era venuta fuori la notizia dell'acquisizione di Zerocalcare tra le loro fila, disse che avrebbero fatto con lui qualcosa di nuovo. Ma, memore di quanto successo con Ladolescenza di Makkox e vedendo come il libro di Zero vada a ruba, avevo subodorato da quel bel dì che avrebbero ristampato anche l'Armadillo. Tanto la cosa nuova la fanno comunque (non vedo l'ora!), e così accontentato quelli che non hanno avuto la possibilità di accaparrarsi questo gioiellino.
    L'idea poi di colorarlo a 8 bit è geniale e lodevole, e può costituire un'attrattativa anche per chi il volume già ce l'ha.
    Io passo stavolta, mi tengo più che soddisfatto il cadò di Breda, ma sono contento che questo bellissimo libro possa godere di una distribuzione ufficiale nelle librerie e nelle fumetterie, perché la merita.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

    LoSpazioBianco.it: nel cuore del fumetto!

    SEGUI LOSPAZIOBIANCO SU:
    Twitter | Facebook
  • Ora che ho potuto fare il mio bel colpo di scena nel resoconto, posso finalmente esprimermi positivamente su questo Zerocalcare. Solo un dubbio mi attanaglia però: la struttura del libro è fatta di brevi capitoletti di lunghezza variabile, alcuni incentrati sulla trama orizzontale, e alcuni totalmente slegati. Considerando che ho letto che il libro propone materiale in parte inedito e in parte no, saranno mica proprio queste storielle slegate a costituire la parte già edita del volume? Si sa qualcosa a proposito?
  • Valerio ha scritto:Ora che ho potuto fare il mio bel colpo di scena nel resoconto, posso finalmente esprimermi positivamente su questo Zerocalcare.
    Sapevo che ti sarebbe piaciuto! :D
    Valerio ha scritto:Solo un dubbio mi attanaglia però: la struttura del libro è fatta di brevi capitoletti di lunghezza variabile, alcuni incentrati sulla trama orizzontale, e alcuni totalmente slegati. Considerando che ho letto che il libro propone materiale in parte inedito e in parte no, saranno mica proprio queste storielle slegate a costituire la parte già edita del volume? Si sa qualcosa a proposito?
    Io personalmente di già edita conoscevo solo la storia sul Mammut, apparsa sul sito di Zerocalcare. Ma è probabile che, se altro materiale pregresso è presente nella Profezia, siano cose apparse per le varie riviste a cui Zerocalcare ha collaborato: dal Canemucco di Makkox a XL-Repubblica, passando per numerose fanzine undeground, tutta produzione che non conosco. Ad ogni modo, è molto probabile che sì, le storie più "autoconclusive" siano quelle già apparse altrove e qui integrate.
    Ma non è neanche detto che nessuna delle autoconclusive sia stata realizzata apposta per il libro: in fondo, una delle cose più riuscite del volume è proprio il sapiente mix di capitoli indipendenti dalla macrotrama (che però si inseriscono comunque in essa, in una sorta di simulazione della quotidianità reale) e di capitoli che compongono la storia principale. Quindi, qualunque sia l'origine dei capitoli più slegati, direi che nonostante l'apparenza l'opera non risente di omogeneità narrativa. Vale a dire che, anche se si stanno leggendo tante storie indipendenti, sono tutte legate insieme da una coerenza di racconto e al lettore non sembra di star leggendo cose che non c'entrano niente le une con le altre.
    Almeno, questo è quanto raccolsi io durante la lettura.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

    LoSpazioBianco.it: nel cuore del fumetto!

    SEGUI LOSPAZIOBIANCO SU:
    Twitter | Facebook
  • Il secondo libro di Zero, comunque, è assai piú uniforme.
    Lorenzo Breda
    Website | Google+ | DisneyStats | deviantART

    If you couldn't find any weirdness, maybe we'll just have to make some!
    Hobbes, Calvin&Hobbes

    [No bit was mistreated or killed to send this message]
  • Sì, le varie storielle/aneddoti autoconclusivi erano comparsi precedentemente su altre riviste o sul web.
    Ma anche alcune manciate di tavole insospettabili, perché così fondamentali per la storia lunga, erano già state pubblicate a sè stanti. Evidentemente da Zerocalcare che le raccontava come aneddoti della propria vita, slegati. Una sorta di diario/blog, che in questo volume si rivelano far parte di un quadro più grande.
    Questo volume ha il pregio di unire tutto quanto in una storia compatta, con qualche divagazione buffa che comunque male non fa. E poi finalmente tutto su supporto cartaceo.
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
    Nerdlandia - Facebook - Blog - Flickr - Youtube
  • Recuperato anch'io dopo tanto tempo e apprezzato tantissimo.
    Ho riso davvero, di gusto, la sera in camera mia mentre leggevo qualche capitolo prima di addormentarmi e credetemi se vi dico che è difficile farmi ridere tramite cinema e letteratura. E poi mi sono anche un po' commossa, un po' immedesimata e un po' sorpresa. C'è chi dice che Zerocalcare rappresenti la sua generazione, beh io sono poco più giovane, ma vengo da una realtà completamente diversa, quindi direi che più che rappresentarmi, mi apre anche un po' gli occhi e affascina.
    La struttura in capitoli autoconclusivi, legati però da un filo conduttore mi sembra perfetta per un primo lavoro, che arriva dopo un esordio sul web e fila molto bene.
    Concordo con Bramo quando parla di delicatezza e pudore, veramente lodevole come narrazione.
    Beh il tratto mi piace molto è proprio quello che ha contribuito a divertirmi e commuovermi.

    Sicuramente Dodici, che ho appena finito, mi è piaciuto un po' meno, ma commenterò nel thread apposito.
  • Torna a “Fumetti Europei”