[Canepa & Merli] End

Da Lupo Alberto ad Asterix passando per Rat-Man e i Puffi con tappa nell'euromanga di derivazione barbucciana, nato in Italia e trapiantato in Francia.
  • Giornata di recuperi luccheschi, oggi.
    Tra le altre cose acquistate alla fiera dello scorso novembre, oggi ho preso in mano anche questo End. E prima di iniziare la lettura mi sono sorpreso a pensare come Lucca Comics mi faccia anche un po' male, visto che spesso l'atmosfera, gli stand ecc mi spingono a comprare fumetti che entrando in fumetteria durante l'anno non comprerei mai. Cioè, lol, 15 euro costa 'sto volume :P E va bene il grande formato, ok la cartonatura, ottima l'edizione con interni curatissimi e con il sempre attento lavoro da parte dei ragazzi di BAO. Però oh, sono sempre 15 euro per una sessantina di pagine.
    Ad ogni modo poi leggo il volume, e un pochino mi riappacifico con me stesso. L'estetica di questo fumetto è qualcosa di ottimo, la BAO per la "confezione" è riuscita a catturare benone lo stile grafico che il duo di autrici ha infuso nella loro storia, ma solo andando a osservare le tavole del fumetto si coglie la meraviglia estetica che scaturisce da queste pagine. Un lavoro certosino, accurato, magistrale che si concretizza in disegni che partono dalle influenze euromanga per andare oltre, ricamarci sopra, cambiare direzione per arrivare ad un'atmosfera simile ma differente. In questo aiuta molto la colorazione, di grande effetto e che trovo essere un complemento di grande importanza ai disegni.
    Ma concordo con Breda sule perplessità riguardo alla storia. Non trovo che sia solo un prologo, in realtà, qualcosa di concreto inizia già ad esserci e comunque la parte di presentazione dei personaggi e dei setting è qualcosa di normale in un primo volume. Ma è tutto molto ermetico, troppo, l'ambiguità di situazioni ed i segreti enigmatici rischiano di far risultare il tutto troppo manierista, troppo involuto anche tenendo conto che ci saranno successivi volumi che svilupperanno la storia e chiariranno i misteri. Ma ciò non toglie che uno squarcio un po' più chiaro non sarebbe affatto guastato.
    A proposito di manierismo, condivido il parere di Breda sul linguaggio. Oh, vista la collocazione temporale dell'avventura, ci sta un linguaggio appropriato al periodo storico, ma alcuni dialoghi mi sembrano davvero troppo ricercati ed esagerati, quasi si beassero del loro essere aulici a tutti i costi.
    Tra l'altro, a proposito dei testi, è interessante notare che Bruno Enna si è occupato della supervisione, e vorrei capire questo in cosa consiste esattamente, per quanto riguarda il risultato finale.

    In sostanza, un volume sicuramente buono, dall'impatto visivo vincente e davvero artistico, supportato però da una trama esageratamente involuta e di difficile comprensione. Non solo la storia, ma anche quello che le autrici vogliono comunicare tramite essa risulta misterioso. Bella atmosfera, situazione e setting interessanti, ma... c'è qualcosa che non mi convince appieno.
    Dovrò quindi valutare se proseguire la serie, e a questo proposito sarebbe interessante capire di quanti volumi sarà composta...
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

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