[Tuono Pettinato] Nevermind
-
Tuono Pettinato si è specializzato nelle biografie di gente celebre
E così, dopo il volume dedicato a Garibaldi, lo scorso marzo è uscito questo Nevermind, che prende il titolo da uno degli album più famosi di Nirvana. Vien da sé che il fumetto racconta la vita del frontman della celebre band, Kurt Cobain.
L'approccio usato per Garibaldi qui si ritrova molto meno facilmente: l'ironia in quel caso giocava un ruolo chiave, elemento che stavolta l'autore ha dovuto dosare maggiormente considerando la storia non certo allegra che ha caratterizzato il musicista.
Mi è piaciuta la scelta di aver dedicato una lunga prima parte all'infanzia di Cobain: permette infatti di mostrare il protagonista in una veste diversa dal solito, poco indagata e diffusa dai media ma fondamentale per capire la persona Kurt. Un ragazzino iperattivo e iper-allegro, uno spirito libero imprigionato in un sottomondo provinciale fatto di taglialegna e vecchi stili di vita. E poi il divorzio dei genitori, e l'inadeguatezza della vita sia con l'una che con l'altro.
In quegli scenari e in questa situazione il protagonista diventa adolescente, e nella narrazione veloce di Tuono diventa il leader dei Nirvana. L'autore non si concentra molto su questo aspetto, e la componente musicale viene accennata solo il necessario, lasciando spazio soprattutto alle conseguenze sociali del successo che investe Kurt Cobain, con le etichette che gli vengono appiccicate dai media e dal pubblico, per arrivare al drammatico gesto che nel 1994 ne decreta la morte a soli 27 anni.
Il narratore è Boddah, l'amico immaginario di infanzia di Kurt, a cui il cantante aveva indirizzato la lettera d'addio prima di suicidarsi. Tuono Pettinato prende questo elemento e decide di ritrarre Boddah con le fattezze di Hobbes di Calvin & Hobbes, con una brillante citazione fumettistica perfettamente calzante nel contesto, e che aggiunge una nota di dolcezza e di leggera malinconia al testo. Malinconico è l'aggettivo principale con cui mi viene da definire un racconto che, come dicevo all'inizio, ha ben pochi contrappunti comici se non in alcune scene dell'infanzia e in alcune soluzioni grafiche che, come da stile del fumettista, portano il disegno stilizzato e caricaturale a vette estetiche molto interessanti.
Ne esce fuori un'opera forse meno completa rispetto a Garibaldi, ma certamente sentita, e rispettosa della persona dietro alla star. Senza prenderne le parti né condannarlo, in altre parole senza emettere giudizi di sorta, Tuono Pettinato cerca di raccontarci semplicemente la vita di una persona fragile e delicata, che non ha saputo controllare tutto quello che gli è capitato, né le cose brutte né le cose belle.
Mi ha fatto piacere, infine, trovare una prefazione di Davide Toffolo - uno dei più importanti fumettisti italiani contemporanei e leader del gruppo musicale Tre Allegri Ragazzi Morti - che scrive parole molto belle su Cobain e sui Nirvana, apprezzando il lavoro di Tuono su questa biografia e sottolineando come l'atteggiamento dei TARM di celare il volto dietro una maschera da teschio nasca proprio in conseguenza del suicidio di Kurt Cobain: togliere le mercificazione della persona e della propria immagine dalla macchina dello star system, per evitare che si nutra di quello, della persona, invece che del prodotto artistico.Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...
LoSpazioBianco.it: nel cuore del fumetto!
SEGUI LOSPAZIOBIANCO SU:
Twitter | Facebook
Mah, a me ha lasciato poco o niente (al contrario di Garibaldi). Lo lessi qualche mese fa, lo finii in mezz'ora e stop. Io non so niente di Cobain (Tito Faraci, abbi pietà della mia anima), e non sono rimasto affatto incuriosito dalla lettura.
Assurancetourix
Anch'io l'ho letto a ruota subito dopo Garibaldi. Sono rimasto leggermente spiazzato dal cambio di registro narrativo, nel senso che in Nevermind c'è molta meno ironia con cui invece Tuono ha abbondato nella biografia dell'eroe dei due mondi e in altre cosette che ho letto online. Ma probabilmente la vita di Kurt Cobain si prestava meno.cianfa88 ha scritto:Mah, a me ha lasciato poco o niente (al contrario di Garibaldi). Lo lessi qualche mese fa, lo finii in mezz'ora e stop. Io non so niente di Cobain (Tito Faraci, abbi pietà della mia anima), e non sono rimasto affatto incuriosito dalla lettura.
Non sono un grande esperto dei leader dei Nirvana, ne apprezzo la musica ma a livello meno approfondito di quanto mi piacerebbe: in ogni caso, una volta superato il "trauma" di un registro più serio, ho apprezzato un altro aspetto della scrittura dell'autore: la sensibilità. Tuono Pettinato affronta la biografia di un personaggio come questo da un'angolazione inusuale, e si mette al fianco di Kurt per raccontarci la sua anima prima ancora della sua vita.
Però ovviamente queste sono le sensazioni che il libro ha lasciato a me
Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...
LoSpazioBianco.it: nel cuore del fumetto!
SEGUI LOSPAZIOBIANCO SU:
Twitter | Facebook
Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...
LoSpazioBianco.it: nel cuore del fumetto!
SEGUI LOSPAZIOBIANCO SU:
Twitter | Facebook