[Zerocalcare] La Città del Decoro

Da Lupo Alberto ad Asterix passando per Rat-Man e i Puffi con tappa nell'euromanga di derivazione barbucciana, nato in Italia e trapiantato in Francia.
  • Bravo Bramo che hai aperto un topic su questo raccontino.
    Purtroppo non ne posso dire bene, come scrivevo qui: http://www.tempi.it/blog/fumetto-zeroca ... hQ08fntmkp

    In questo episodio Zerocalcare mischia un po' le carte, ma penso che non vada al nocciolo della questione, preferendo patteggiare per il suo stile di vita, senza
    fare un'analisi onesta e complessiva della città nel suo insieme. Città che, se non funziona, è anche per colpa dello scarso senso civico dei suoi abitanti.
    Penso e spero che possa scatenare un interessante dibattito sul senso civico ed il decoro urbano, perchè credo che l'autore romano in questa storia sbagli clamorosamente il bersaglio, mischiando cose opposte, la puliza e i commenti da social, ovvero chiacchiere da bar con ben poco fondamento.
  • Avevo letto ai tempi il tuo pezzo, Amedeo, e l'ho riletto oggi.
    Concordo con le conclusioni che trai, in realtà: è vero che Zerocalcare rischia di fare di tutta l'erba un fascio e sembra quasi comunicare che è meglio l'indifferenza, indifferenza che però offre il fianco alla proliferazione delle persone maleducate e che favoriscono l'incuria dei luoghi.
    Ma personalmente capisco che l'operazione di Michele era più sottile. Non manca all'inizio di evidenziare come il senso civico sia certamente importante per il vivere civile, ma poi passa a condannare i "decor-nazi" (passami il neologismo :P ), che nella loro difesa di una cosa giusta e sacrosanta eccedono così tanto... da fare il giro completo e diventare non meno biasimevoli di coloro contro cui si scagliano.
    Certo, tu potresti osservare, i maleducati che imbrattano, fanno del malcostume il proprio modello di vita e in vari modi favoriscono, di pezzetto in pezzetto, il degrado della città agiscono attivamente e concretamente nel loro cattivo comportamento... i "decor-nazi" alla fine scrivono solo su Facebook, per quanto scrivano a volte cose aberranti. Eppure è una cosa che mi preoccupa alquanto, e qui il mio discorso di allarga in generale ai commenti della gente su FB in merito ai più svariati argomenti: leggere certe frasi di odio ed esasperazione che tracima nell'istigazione a violenza e all'insulto libero e senza freni è una tendenza sempre più diffusa, e a mio avviso non si può più ridurla a "chiacchiera da bar" se chiunque può raggiungere virtualmente una persona dall'altro capo del Paese con il proprio odio.

    Zerocalcare avrebbe anche potuto fare una storiella puntando il dito solo ed esclusivamente su chi il degrado lo favorisce e lo appoggia, e vista l'importanza del tema capisco che si possa pensare che un messaggio forte, diretto e senza se e ma avrebbe avuto una sua ragion d'essere. Ma evidentemente Zero sentiva 'sta cosa, il bisogno di mostrare un rovescio della medaglia che solitamente sui grandi media non arriva.
    Perché dei problemi di Roma ti parlano tutti i telegiornali nazionali, degli hater da tastiera che sono paladini del senso civico mai nei modi sbagliati no.
    Insomma, capisco le tue perplessità, e in parte le condivido, ma non mi sento di condannare la scelta di Michele, per certi versi molto coraggiosa e sicuramente onesta rispetto a quello che ha in testa lui. Poi, come tutte le idee, è condivisibile o meno nei suoi contenuti e la sua può chiaramente contestare :)

    Ad ogni modo, su L'elenco telefonico degli accolli Zero afferma:
    la storia su Repubblica per me andava fatta, e esattamente in quel modo
    :D
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

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