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[Pierre Probst] Caroline

Inviato: lunedì 26 febbraio 2018, 14:45
da Pangur Ban
Caroline è una serie di 44 libri per bambini pubblicati dal 1953 al 2007. L'autore, il francese Pierre Probst (1913-2007), li ha scritti e illustrati continuando a lavorarci fino all'età di 93 anni e lasciando incompiuto un 45° volume a causa della sua scomparsa.

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La protagonista è una bambina tra i sette e i dieci anni, attiva, moderna e indipendente, che nel suo mondo vive come un'adulta insieme ad un gruppo di animali parlanti.

Già a partire dal 1951 Probst aveva creato per Hachette (da sempre casa editrice di Caroline) dei personaggi animali per la collana di libri "Albums roses". L'allora direttore di Hachette Jeunesse, Didier Fouret, gli chiese di realizzare storie in cui inserire un personaggio umano che nell'idea iniziale avrebbe dovuto essere un ragazzo. Probst però optò per una bambina avendo un perfetto modello in casa a cui ispirarsi: sua figlia Simone che all'epoca era un vero maschiaccio. Come nome invece scelse quello di sua nonna.

Simone Probst in una foto del 2013:

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Anche da anziana, notevole la somiglianza.
En 1953, Hachette avait demandé à mon père d’inventer un personnage garçon pour mener les petits animaux du bestiaire qu’il avait créé pour les “Albums roses”. Mais comme il avait une fille, un modèle sous la main, il s’en est inspiré pour créer son personnage. Il lui a donné le prénom de sa grand-mère qu’il aimait beaucoup, mais pour le reste, Caroline, c’est moi !

Il m’avait croquée depuis ma naissance, je me souviens avoir fait de nombreuses séances de pose pour lui et elle ressemble beaucoup aux portraits qu’il a faits de moi avec mes couettes. Elle a un peu mon caractère : j’étais très indépendante, dynamique, délurée, garçon manqué. Il s’est inspiré aussi de mes bêtises, de mes vacances, même si je n’ai pas fait tout ce qu’elle fait : je n’ai jamais atterri au sommet d’une pyramide !
(da un'intervista)

Caroline apparve per la prima volta nel racconto "Youpi et Caroline" del 1953, dove era solo un personaggio secondario. Durante lo stesso anno uscì il primo volume della collana a lei dedicata: "Une fête chez Caroline" a cui ne seguirono molti altri più volte ristampati che hanno venduto decine di milioni di copie. Col tempo è diventata un'icona della letturatura per l'infanzia in Francia.

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Consultando i cataloghi online delle biblioteche ho visto che alcune avventure di Caroline sono state pubblicate anche in Italia da Arnoldo Mondadori negli anni '60 e dalla casa editrice La Scuola (che l'ha ribattezzata Bettina come la bambina di Diabolik, solo un caso?) alla fine degli anni '60 e poi durante i primi '80.

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Se ricordo bene, la prof di francese portò in classe una storia di Caroline da leggere. In effetti questi raccontini tutti illustrati sono l'ideale per imparare la lingua perché sono scritti in maniera davvero semplice.

Un lotto di volumi di Caroline che ho comperato l'anno scorso. Tranne un paio, sono tutti dell'edizione che io chiamo "costa bianca" degli anni '90:

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Gli ultimi due sono album da colorare che ho aggiunto perché mi ha sorpreso il nome del disegnatore: Jean Sidobre (1924-1988) che da noi sicuramente è più conosciuto con lo pseudonimo di Georges Levis.

Tornando a Carolina, prima di leggere che fosse ispirata alla figlia di Probst, avevo pensato che derivasse da Caroline Kennedy, figlia di John Fitzgerald Kennedy, e ambasciatrice degli Stati Uniti in Giappone fino ad un anno fa. Le date però non corrispondono, la Kennedy è del '57.

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