[Marvel] Capitan America
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Negli anni '40 la Timely Comics (futura Marvel) lancia sul mercato un nuovo supereroe, creato da Joe Simon e Jack Kirby. È un patriota americano, non a caso indossa i colori della bandiera degli Stati Uniti e nella copertina del primo numero tira un cazzotto in faccia ad Adolf Hitler: siamo infatti in piena Seconda Guerra Mondiale e i fumetti servono anche a stemperare la paura dilagante: così come Topolino e Paperino a modo loro affrontavano i nazisti, anche i supereroi creati per l'occasione li combattono con un'impronta molto più action.
Steve Rogers è un ragazzino come tanti altri, vorrebbe arruolarsi ma ha un fisico troppo gracilino per l'esercito; è allora che il governo americano gli propone di sottoporsi all'iniezione del siero del supersoldato, in grado di trasformarlo in un uomo imbattibile che avrebbe guidato le truppe e sarebbe diventato un simbolo per i civili. Per attirare i lettori più giovani gli fu da subito affidato un giovane partner di nome Bucky, assolutamente privo di superpoteri ma misteriosamente in grado di tenergli testa nelle missioni più ardue. Per tutta la Seconda Mondiale i due combatterono al fianco dell'esercito americano per sconfiggere i nazisti, tra nemici realmente esistenti e villain creati per l'occasione: tra questi spiccano sicuramente il temibile Teschio Rosso e l'organizzazione terroristica H.Y.D.R.A.
Con la fine della II Guerra Mondiale il personaggio fu messo nel limbo editoriale: narrativamente, Bucky morì non riuscendo a staccarsi da un missile che stava per esplodere, mentre Capitan America scomparve in mare.
Negli anni '60, Stan Lee dà il via alla Marvel e crea una nuova ondata di supereroi; è quando crea il supergruppo dei Vendicatori che decide di recuperare Capitan America per inserirlo all'interno della squadra. Iron Man, Thor e compagni lo trovano congelato in un blocco di ghiaccio, sopravvissuto per tutto quel tempo come se per lui gli anni non fossero mai trascorsi. Il nuovo Capitan America è caratterizzato quindi non solo dalla superforza e dalle abilità ottenute dal siero del supersoldato, ma soprattutto per essere un uomo fuori dal tempo; questo lo porterà a volte a scontrarsi con l'attuale governo americano e le missioni di guerra che è portato a compiere, legato alla sua ideologia di mezzo secolo fa.
Oltre al suo ruolo di spicco all'interno dei Vendicatori, negli ultimi anni ha ottenuto maggiore visibilità grazie a Civil War e agli interessanti successivi cicli di storie legati al personaggio; ovviamente però la bomba di popolarità del personaggio arriverà l'anno prossimo col blockbuster cinematografico, dove sarà interpretato da Chris Evans.
Il personaggio di Capitan America, se escludiamo le sue avventure durante la II Guerra Mondiale, ha sempre avuto più fortuna editoriale come membro dei Vendicatori che come eroe in solitaria; nel 2005 questa consuetudine si interrompe con l'arrivo di Ed Brubaker, talentuoso scrittore che riesce a infondere nuova linfa vitale all'eroe immergendolo in missioni dai toni e dalla narrazione moderni, ma con rimandi al passato che riprendono eventi e personaggi direttamente dai suoi primi anni di carriera. La creazione più interessante da questo punto di vista è il Soldato d'Inverno, un riuscitissimo colpo di scena che riporta in campo un personaggio scomparso da anni; la scelta era molto rischiosa e poteva facilmente risultare una forzatura gratuita, ma grazie all'approccio originale e alla scrittura accattivante si può classificare come una delle migliori trovate dell'Universo Marvel recente. I disegni e la colorazione sono fattori molto affascinanti, in grado di donare un'atmosfera noir alle storie davvero caratteristica, anche nelle sequenze più movimentate.
L' elegante Omnibus offre in quasi 700 pagine la possibilità di godersi di seguito l'intero ciclo di storie così da apprezzarle maggiormente; la lettura può essere un buon modo per avvicinarsi a Capitan America anche da parte di un neofita disposto ad affrontare l'impegnativo costo del massiccio volume, grazie ai flashback che chiariscono tutto quanto è necessario conoscere per comprendere le vicende nel presente. L'unico appunto che si può muovere è la brusca virata che la trama compie negli ultimi episodi abbastanza innaturale, necessaria per allinearsi agli eventi che il personaggio attraverso durante e dopo il cross-over Civil War.
cioè...sul serio in questo forum NESSUNO ha seguito questa serie?!?
forza, andate dal fumettaro e recuperatela tutta, sono una ventina di spillatini da 2,90€...e ti portano alla megasagona (no battute ) SECRET EMPIRE, che cambierà tutto e niente sarà più come prima! (scherzo, se leggete le tutine sapete bene che non è quello il punto, il punto è leggere una storia coinvolgente, che sa rispecchiare i tempi di oggi e sa smuoverti qualcosa dentro, e questa saga LO FA, eccome se lo fa).
inoltre nello spillato c'è imho la vera perlina, e cioè il Cap di Sam Wilson (sempre di Spencer) e quella si che è una critica a tutto quello che c'è di male del mondo contemporaneo...
insomma diciamo che se a qualcuno va di discutere della cosa, io sono qui.
forza, andate dal fumettaro e recuperatela tutta, sono una ventina di spillatini da 2,90€...e ti portano alla megasagona (no battute ) SECRET EMPIRE, che cambierà tutto e niente sarà più come prima! (scherzo, se leggete le tutine sapete bene che non è quello il punto, il punto è leggere una storia coinvolgente, che sa rispecchiare i tempi di oggi e sa smuoverti qualcosa dentro, e questa saga LO FA, eccome se lo fa).
inoltre nello spillato c'è imho la vera perlina, e cioè il Cap di Sam Wilson (sempre di Spencer) e quella si che è una critica a tutto quello che c'è di male del mondo contemporaneo...
insomma diciamo che se a qualcuno va di discutere della cosa, io sono qui.
stupido è chi lo stupido fa®
L'ho seguito inizialmente. Fino al numero 11, edizione italiana, comprensivo dell'evento Avengers Standoff. Trovavo il commentario sociale particolarmente costruito ed attuale, ma notavo come, a mio parere, soffrisse di uno svolgimento dei temi, un po' abbozzato. Elemento che mi ha tenuto sulla barca per un anno, sono stati anche i disegni di Acuña, che facevano capolino sempre più raramente. Purtroppo ho realizzato, numero dopo numero, come non riuscissi ad trovare una passione viva, tale da aspettare il numero seguente. Sam Wilson continuava ad avere un arco narrativo che percepivo costruito in modo ragionato, ma complice Civil War II, aveva preso a dirmi poco. Steve Rogers, d'altro canto mi sembrava meno ispirato, nonostante una trama dai risvolti importanti. Ho deciso quindi di darci un taglio, dovendo fare all'inizio dello scorso anno una spending review.
Al contrario, sto leggendo ora il nuovo corso ad opera di Waid e Samnee, che, seppur classicissimo e tanto elementare da diventare minimalista, riesce a portare in scena quella visione di Cap, come forza ispiratrice, radicata fra la gente comune, che riesce a toccare corde quasi poetiche.
Questo senza denigrare il lavoro di Spencer, che sono certo abbia profuso grande impegno e intuizione a costruire trane tanto divergenti dal normale e, forse, rilevanti proprio per l'America attuale.
Inviato dal mio HUAWEI RIO-L01 utilizzando Tapatalk
Al contrario, sto leggendo ora il nuovo corso ad opera di Waid e Samnee, che, seppur classicissimo e tanto elementare da diventare minimalista, riesce a portare in scena quella visione di Cap, come forza ispiratrice, radicata fra la gente comune, che riesce a toccare corde quasi poetiche.
Questo senza denigrare il lavoro di Spencer, che sono certo abbia profuso grande impegno e intuizione a costruire trane tanto divergenti dal normale e, forse, rilevanti proprio per l'America attuale.
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imho le due cap-serie di Spencer vanno avanti in parallelo, mentre in quella di Steve pian piano viene rivelato il perchè ed il percome di "hail hydra" sull'altra si porta in essere l'icona stessa "cap"...con un Sam Wilson che cerca di emulare il suo mito mentre si ritrova proprio il popolo contro, andando a sbattere nei pregiudizi e nell'ignoranza generale del mondo di oggi (cosa che ora, con l'esplodere di SE è confluita nel serial di Steve);
imho hai decisamente sottovalutato questo ciclo.
imho hai decisamente sottovalutato questo ciclo.
stupido è chi lo stupido fa®
Del Capitano ho letto il Nuovissimo Capitan America, della Marvel Now!, i sei volumi di Rick Remender, dalla saga della Dimensione Z fino al suo ritorno a casa e ai cambiamenti che portano Falcon a diventare il nuovo Capitano. Una saga classica, che mi ha fatto scoprire un bel personaggio, dopo i film che ho apprezzato. Aspetto anch'io i cartonati con le due serie di Spencer.
credo che il primo di Falcap (di Spencer) sia in arrivo già a febbraio.parolealvento ha scritto:Del Capitano ho letto il Nuovissimo Capitan America, della Marvel Now!, i sei volumi di Rick Remender, dalla saga della Dimensione Z fino al suo ritorno a casa e ai cambiamenti che portano Falcon a diventare il nuovo Capitano. Una saga classica, che mi ha fatto scoprire un bel personaggio, dopo i film che ho apprezzato. Aspetto anch'io i cartonati con le due serie di Spencer.
stupido è chi lo stupido fa®