[Vertigo/Vaughan & Guerra] Y, L'Ultimo Uomo

Non solo Marvel e DC ma anche le classicissime strips e il fumetto autoriale di Alan Moore, Frank Miller o Jeff Smith.
  • Y l’Ultimo Uomo #13

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    Si sente aria di finale, ormai, e la cosa fa piacere perché la storia inizia a far quadrare i conti, inizia a rivelare qualcosa di più sostanzioso in merito alla sua mitologia.
    E così, dopo alcuni albetti che proseguivano poco la storia, si arenavano un po' e confondevano le idee sulle varie fazioni di personaggi che si muovono attorno a Yorick, ecco che finalmente si inizia a diradare un po' la nebbia che avvolge l'intera vicenda.
    L'evento più importante è certamente la rivelazione sulla causa dell'epidemia che ha ucciso tutti i maschi della Terra: rivelazione o presunta tale, considerando che finché la serie non finisce non mi fido di nessuna spiegazione. Anche se, a onor del vero, questa pare piuttosto fondata, per quanto poggi su basi scientifiche che mi vien da giudicare piuttosto labili. Però la presenza [spoiler]del padre di Allison, il dottor Mann[/spoiler], potrebbe deporre a favore di questa teoria: cioè che, [spoiler]avendo lui perfezionato un sistema per clonare esseri umani, la natura abbia posto fine all'esistenza degli uomini di ogni specie, rivelatosi dannosi e necessari solo per la riproduzione, e quindi pronti per essere messi da parte una volta che la procreazione non è più l'unico metodo per far nascere nuovi individui.[/spoiler]
    Il fatto che il [spoiler]dottor Mann sia l'unico altro maschio vivo oltre a Yorick e Ampersand parrebbe giustificare il fatto che sia lui la causa del genocidio maschile.[/spoiler]
    Credo comunque che tale versione dei fatti non verrà sconfessata, tutto considerato: e se effettivamente restasse questa la verità dei fatti, non mi lamenterei dato che mi soddisfa molto! La scienza, la follia, l'inadeguatezza umana e la mancanza di sentimenti umani che portano ad un disastro del genere, con tanto di persone pronte a giustificare tali conseguenze e a vederle come mossa della Natura senziente... be', è un quadro di grande e sinistro fascino!

    Oltre a questo twist cardine nella narrazione, il resto è svolgimento nella norma: la pirata amante di Allison ha tradito la sua missione per essere fedele alla dottoressa Mann, i flashback sull'infanzia di Allison sono illuminanti in vista del colo di scena di cui sopra, e le ultime tavole con Beth fanno ben pensare che i prossimi due numeri, che chiuderanno la serie, saranno incentrati finalmente sul ricongiugimento (di certo non facile) tra il protagonista e la sua ragazza.
    Del resto, il problema dello sterminio di tutti i maschi ormai dovrebbe essere una parentesi in via di risoluzione: le ricerche di Allison, grazie all'isolamento di quell'elemento nelle feci di Ampersand (e del piccolino che nascerà dopo la sua unione con la scimmietta Bonnie) che permette la sopravvivenza maschile, dovrebbero portare al ripopolamento maschile mondiale senza più necessità di salvaguardare Yorick o di anteporre la ricerca di una soluzione alla ricerca della sua ragazza. ;)
    Quindi, ottimo questo numero che chiude i conti dal punto di vista dell'epidemia e della missione per porvi soluzione... ma adesso voglio vedere le immediate conseguenze in un mondo che sta per tornare quello di prima e voglio vedere Yorick ritrovare Beth! :)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • Y l’Ultimo Uomo #14

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    Numero fiacchetto, questo preludio al finale.
    Dopo le sconcertanti rivelazioni dello scorso albo, che hanno finalmente gettato luce sulla causa della Pestilenza che ha eliminato (quasi) ogni essere vivente di sesso maschile, e dopo aver lasciato la Dottoressa Mann ad occuparsi delle sue ricerche per riportare gli uomini sulla Terra, l'unica quest rimasta aperta è la ricerca di Beth da parte di Yorick.
    Ma prima di ciò, Vaughan sceglie di utilizzare alcuni episodi per mostrarci le vicissitudini di una ex Amazzone che si è riciclata come becchina, della compagnia di attrici che avevamo visti esibirsi in vari teatri ma che ora puntano al cinema, delle islamiche guerrigliere che abbiamo seguito per tutta la serie e di Hero che vuol portare la donna ingravidata da Yorick al cospetto di suo fratello.
    E finalmente, alla fine dell'albo, vengono pubblicati i primi due capitoli dell'ultimo ciclo di Y l'Ultimo Uomo, dal titolo La variabile Y: e l'ultima tavola del secondo capitolo mostra una scena da tanto attesa, [spoiler]il ricongiungimento tra Yorick e Beth![/spoiler]
    Abbiamo salutato la Mann nello scorso numero, ora è sparita "alla Batman" anche l'Agente 355: il cast sta mutando drasticamente, Yorick ha trovato ciò che cercava e quasi tutte le trame in sospeso si sono risolte.
    Il gran finale saprà sorprendermi o sarà moscietto? Ribadisco, questo penultimo numero non m'è sembrato proprio ricco di belle cose, ma dall'altro lato c'è da considerare che usciamo dall'albo precedente che era una bomba, quindi questo potrebbe essere una specie di "interludio", la classica calma tra le tempeste, preparando ad una conclusione stratosferica: il prossimo numero avrà anche una foliazione maggiore.
    Appuntamento e fra un mese, dunque!
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • Y l’Ultimo Uomo #15

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    Siamo arrivati alla fine. Il lungo cammino di Yorick Brown, ultimo uomo in un mondo ormai popolato da sole donne, arriva alla sua conclusione sorprendendo, commuovendo e colpendo il lettore con un paio di colpi di scena mica da ridere.
    E anche piuttosto crudeli, a dirla tutta. :( Malnato Vaughan! :P

    Nello scorso albo eravamo rimasti con un momento rincorso per tutta la serie dal protagonista: riunirsi con la fidanzata Beth. Questo numero non poteva che aprirsi con una bella scena di sesso tra i due, che dopo tanti anni di lontananza ci voleva! :P
    Peccato che per Yorick i guai non sia finiti: scopre infatti che la sua Beth, poco prima dell'arrivo della Pestilenza, [spoiler]aveva intenzione di lasciarlo[/spoiler]! Ora ha cambiato idea, ma il ragazzo è sconvolto... da questo pugno nello stomaco, che poteva dargli il colpo di grazia dopo tanta fatica, è invece la scossa che serviva per fargli aprire definitivamente gli occhi [spoiler]nei confronti del suo sentimenti per l'Agente 355[/spoiler].
    Ma quando sembrava che le cose si fossero sistemate, pur in maniera differente dalle aspettative (certo, il [spoiler]filarino tra i due[/spoiler] era evidente da tempo, ma arrivati a questo punto ci si aspettava che ci fosse occasione di portarla a compimento?), la situazione ha modo di capovolgersi ancora, in modo drammatico.

    Uh, quanto dolore in questo finale.
    Brian K. Vaughan non si risparmia, e non risparmia il cuore dei lettori, così che ribalta la situazione non una ma due volte, in entrambi i casi shockando l'appassionato delle imprese di Yorick, che vede ormai il giovane come un amico. Ma è anche questo il bello del finale di questa serie: tutto sembrava ormai risolto negli ultimi due albi, e invece così non è: La variabile Y è la penultima saga ma segna il lettore quasi più di tutte le precedente messe insieme. E di momenti fighi ce ne sono stati un sacco!

    Ho apprezzato che l'ultimo ciclo, Ahimè, sia temporalmente staccato di 60 anno rispetto agli eventi appena visti: può essere un cliché di questo tipo di narrativa, ma ritengo che in questo caso sia stata la scelta più adatta. La situazione ha sì trovato una sua risoluzione ma, anche avendo capito la causa della Pestilenza e avendo visto la Dottoressa Mann trovare la strada giusta per porre rimedio all'estinzione maschile sul pianeta, chiaramente i decenni seguenti sarebbero comunque stati ancora confusi e problematici, e poterli vedere attraverso l'occhio dell'ultimo esponente del "vecchio mondo così com'era" era un'occasione troppo ghiotta per lo sceneggiatore per lasciarsela sfuggire.
    Anche l'inserto di alcuni flashback che spiegano alcuni momenti topici di quanto accaduto nello iato temporale mancante sono una risoluzione piuttosto classica, ma anche in questo caso ci sta: non c'è niente da fare, quando si arriva al termine di una serie che ti lascia dentro così tanto sei così legato ai personaggi che basta seguirli nelle loro ultime pagine di vita editoriale per essere felice.
    In questo ultimo capitolo si fondono i destini singoli dei personaggi conosciuti durante Y L'Ultimo Uomo con il destino dell'intero pianeta, ancora popolato da sole donne con i primi cloni maschi che iniziano a circolare: è giusto ed è bello vedere questi sviluppi, e la malinconia serpeggiante che pervade le tavole è la sensazione adatta da trasmettere arrivati a questo punto... tavole disegnate tutte da Pia Guerra che, come creatrice grafica della serie, dà il massimo in questa conclusione rendendo davvero bene il volto di Yorick nelle varie fasi e sensazioni che attraversa, così come le scene più esplicite e quelle più poetiche.

    Chiude il bonellide, come di consueto, l'apparato redazionale sulla narrativa distopica a firma di Alessandro Di Nocera, che anche stavolta riesce ad essere interessante, esaustivo e ad incarnare la perfetta figura del divulgatore. Si prende un po' di spazio anche il direttore editoriale Alessio Danesi proprio per ringraziare Di Nocera del suo lavoro, che dice aver ricevuto molti riscontri positivi: mi illudo che tra questi feedback ci siano anche i miei post qui sopra :P ma indipendentemente da ciò sono contento che molti abbiano apprezzato il corposo e significativo lavoro di approfondimento che ha fatto Alessandro.

    In conclusione, per quanto mi riguarda promuovo la serie con convinzione. Un gran bel prodotto Vertigo, non scomodo la parola capolavoro perché non è tale, secondo me, ma Y L'Ultimo Uomo si è rivelato un fumetto interessante, ben scritto, con un accurato mix tra comicità, avventura, fantascienza, distopia e riflessioni filosofiche e quasi sempre supportato da un apparato grafico notevole.
    Meglio di così! :)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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