Niente da dire, sempre grande rispetto per l'operato che la BAO Publishing sta mettendo in campo da quando è entrata nell'universo dell'editoria a fumetti italiana. I fumetti che propone sul nostro mercato sono sempre qualitativamente interessanti, e in un'edizione sempre ottima per cura e per contenuti editoriali ad hoc.
Per il Cartoomics della scorsa settimana, festeggiando un anno dalla sua nascita, la BAO ha proposto in anteprima questo volume, invitando addirittura l'autore per i tre giorni di fiera milanese, l'americano Nick Bertozzi.
Qui si può trovare l'intervista che gli ha fatto Comicus; Bertozzi non è noto tra i lettori italiani, dato che finora solo un suo fumetto era arrivato da noi, ma il suo essere specializzato in fumetti a sfondo storico è una caratteristica che emerge prepotentemente dal questo suo ultimo lavoro. La BAO non ha inserito particolari contenuti speciali (come aveva fatto per
Red Rocket 7) ma è da lodare la solita cura editoriale che ci consegna comunque dell'ottima carta, la bibliografia su cui Bertozzi si è basato per scrivere il racconto, e una bella copertina con le alette. Inoltre non è da sottovalutare il fatto che il libro sia uscito in contemporanea con la sua edizione originale (quindi americana), probabile segno della sempre grande amicizia e complicità che Foschini e il suo staff instaurano con gli autori di cui pubblicano il materiale.
Nemmeno io, per la cronaca, avevo mai sentito parlare di quest'autore prima della scorsa settimana, ma la sua presenza allo stand BAO mi ha spinto a comprara
Il Grande Viaggio di Lewis & Clark, guadagnando anche un bel disegno autografato all'interno
Se dovessi dire qual è la forza di questo lavoro indicherei, forse piuttosto a sorpresa, i disegni. Il comparto grafico che Nick Bertozzi mette in piedi è affascinante, un po' per il tratto molto caricaturale che rende fortemente riconoscibili i due protagonisti e gli altri personaggi e tratteggia in modo essenziale ma convincente i paesaggi, ma soprattutto per le straordinarie idee che utilizza per costruire le tavole: alcune tavole sono doppie per continuare un disegno molto ampio, in alcuni casi le vignette formano strisce che vanno lette da una pagina all'altra, in altre situazioni lo sfondo delle tavole è l'estensione del paesaggio di una singola vignetta... un tripudio di fantasia che tiene desta l'attenzione del lettore che rimarrà sorpreso dalle idee mai banali che l'autore ha per comporre la pagina.
Per quanto riguarda la storia, si tratta del racconto della spedizione scientifica che Meriwether Lewis e William Clark compirono nei primi del 1800 per conto degli Stati Uniti, che seguendo il corso del fiume Missouri volevano catalogare varie scoperte su flora/fauna/tribù di terre in buona parte ancora sconosciute (non ancora parte degli USA) e nel contempo aprire una nuova via commerciale/fluviale.
E' bello vedere Bertozzi descrivere i vari problemi che colpirono la spedizione, tra tribù ostili e malattie e animali feroci e problemi politici con terre di proprietà francese e litigi con gli inglesi... anche perchè l'autore si è documentato e sono quindi tutti elementi di fondamento storico.
Ciò non significa che il fumetto pecca di pedanteria accademica, sebbene in alcuni punti la narrazione effettivamente mi ha un po' annoiato, e in quei casi il disegno salvava molto. Riconosco che potrebbe essere un problema mio, non avvezzo a questo tipo di avventure, ma non posso negare che il racconto di questa spedizione pur con i suoi momenti esaltanti contiene anche un certo numero di situazioni poco intriganti, almeno per il sottoscritto. Lo stile grafico però è sempre adatto, sempre perfetto per rendere ogni momento prezioso e per colpire il lettore con un uso tanto intelligente delle tecniche narrative proprie del fumetto.
Tirando le somme, è un buon fumetto, dal tema importante sviluppato con competenza e con un tipo di disegno adeguato. Però non mi ha segnato poi così tanto, e non saprei quanto consigliarlo, pur sottolineando comunque la qualità del testo e il fatto che i soldi dati alla BAO non sono mai spesi male.