[Vaughan & Staples] Saga

Non solo Marvel e DC ma anche le classicissime strips e il fumetto autoriale di Alan Moore, Frank Miller o Jeff Smith.
  • Tra tre mesi esce il terzo volumetto, stando alla Bao.
    Lorenzo Breda
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  • Letti primo e secondo volume negli scorsi giorni.
    Dopo la recensione entusiasta di Breda, che seguiva altri commenti positivi letti in giro (e non dimentichiamo che Vaughan è l'autore di questa serie, che sto amando), volevo procurarmeli a Cartoomics, dove però avevano esaurito il primo volume già al primo giorno. Anche una successiva occhiata in un paio di fumetterie non avevano dato i risultati sperati, e mi stavo mettendo il cuore in pace. Poi domenica il Tollo scrive su Facebook un post in cui elogiava la serie, e mi riscatta la scintilla. Cerco in una libreria e trovo tanto il primo quanto il secondo, me li accatto e buonanotte.
    Tempo 3 giorni e li ho divorati :)
    Ecco, non grido al capolavoro, non mi sono strappato i capelli dalla gioia né ho ringraziato il cielo perché esiste un fumetto del genere.
    Ma certamente Vaughan dimostra ancora che sa benissimo come scrivere qualcosa che sappia catturare l'attenzione del lettore, sa quali sono gli ingredienti da usare e in quali dosi.Sa far vivere dei personaggi di carta come se fossero veri, e il fatto che i due protagonisti siano una ragazza con le ali e un ragazzo con le corna e che siano inseguiti, tra gli altri, da un tizio che al posto della testa ha un televisore rende l'impresa ancora più ardua!
    (tra l'altro sta cosa del tizio con la faccia a televisore mi fa molto Morrison, come stile! :P )
    Comunque, oltre a tutti questi meriti che esplodono leggendo questi due volumi, Vaughan riconferma quanto già evidente in Y - L'Ultimo Uomo: il gusto per la narrazione seriale televisiva, per la quale è bene ricordare che ha effettivamente lavorato, ritorna in Saga, dove i colpi di scena si susseguono rapidi, i ribaltamenti della trama sono all'ordine dell'episodio e la road-story della fuga dei due amanti ben si presta (ancora una volta, come in Y) a questo tipo di racconto.
    Oltre alla struttura narrativa movimentata e interessante, che spinge il lettore a voler andare avanti... c'è anche la caratterizzazione dei personaggi, davvero vincente, e con i quali è facile familiarizzare (altra tentazione di voler andare avanti a leggere quel che capiterà loro). Marko è un simpaticone, allegro ma anche molto attento alle esigenze dei suoi cari, di animo poetico. Alana è una ragazza espansiva, sexy, sicura di sé e romantica. Ma poi c'è il cattivon-televisor che ha una raffinatezza nei modi e un background che davvero colpiscono, e poi c'è lo spettro della ragazzina adolescente che è un elemento disturbante ma anche ottimo, i genitori di Marko, i cacciatori di taglie... e il tutto raccontato dalla figlia di Marko e Alana, quella che al tempo della storia raccontata è solo una bimba in fasce.
    Infine è da notare come il connubio tra personaggi di stampo fantasy e ambientazione fantascientifica sia, per quanto rischioso e volendo vedere nemmeno inedito, perfettamente riuscito, creando un universo narrativo credibile e colmo di immaginario.

    Fiona Staples. Non la conoscevo. Facevo male. Mi perdevo infatti una disegnatrice assai dotata, dal tratto molto pulito e capace di muoversi molto bene tra diverse atmosfere e richiami estetici differenti, sapendo amalgamarli in modo naturale. Unico neo che riscontro è il modo in cui disegna le dita, soprattutto dei piedi, lasciandole poco definite.

    La Image ha fatto avuto una bella pensata a pubblicare questa strana serie, e la BAO ha mostrato una volta di più il suo essere casa editrice illuminata, proponendo la versione italiana di questo prodotto. L'edizione è come sempre molto buona, e la scelta della brossura mantiene il prezzo a livelli accettabili, non togliendo molto all'eleganza della confezione.

    Fra una settimana, BAO farà uscire in fumetteria il terzo volume (probabilmente disponibile in anteprima questo weekend a Torino Comics), la settimana dopo anche nelle librerie. E sì, lo prenderò appena posso :)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • Saga - Volume 3

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    È finalmente uscita l'edizione italiana del terzo volume di Saga!
    La serie targata Image, scritta da Brian Vaughan e disegnata da Fiona Staples, ha fatto incetta di premi nel corso del 2013, venendo apprezzata unanimemente da critica e pubblico e riscuotendo sempre un grande successo.
    Anche in Italia Saga sta ricevendo dei bei consensi, guardando ai forum degli appassionati ma anche solo alla pagina Facebook del lungimirante editore che ha deciso di pubblicare la serie da noi: come noto, manco a dirlo, si tratta della "solita" BAO, che dimostra ancora una volta il suo grande fiuto per i buoni fumetti che vendono.
    Per questo in molti attendevano la pubblicazione del terzo TP, che finalmente è giunta, a mio parere non deludendo le aspettative, anzi rilanciando il tutto.
    La recente lettura dei primi due volumi mi aveva lasciato decisamente soddisfatto, ma senza eccessi di entusiasmo: mi trovavo di fronte a un buon fumetto, a dell'intrattenimento di qualità, ma Saga non è l'unica opera che rientra in questa descrizione. Il proseguimento della storia rende però ancora più riuscita l'idea di base, l'ambientazione tanto insolita quanto attraente, e lo fa rendere la narrazione più brillante, più frammentata.
    Alla fine del secondo TP vedevamo che Marko, Alana, Hazel e la madre di Marko erano nascosti nella casa del loro scrittore preferito mentre il principe robot vi arriva, e una didascalia ci informa che i protagonisti sono lì già da una settimana. Per più di metà del nuovo volume facciamo però un passo indietro e vediamo quel che è accaduto proprio in quella settimana, fino a tornare al momento in cui ci eravamo interrotti. Se si pensa che in originale ogni capitolo costituisce un numero mensile, si può comprendere meglio come giocare in questo modo col racconto, lasciando in sospeso una situazione critica come quella per alcuni mesi in cui ci si concentra invece su flashback, per quanto interessanti e ben scritti.
    Le pagine che descrivono la vita a casa dello scrittore sono di rara bellezza, si respira un'aria di "ansia da fuggiaschi" mascherata da tranquillità casalinga che era difficile da rendere così bene, inoltre alcuni monologhi che ne escono (deve essere un po' una passione per Vaughan, questo "parlarsi addosso", vedendo anche Y - L'Ultimo Uomo) sono davvero significativi.
    Comunque sia anche le altre storie parallele sono interessanti da seguire, ivi compresa quelle delle new entry, due giornalisti che cercano di scoprire qualcosa su Marko e Halana. Il loro arco narrativo, comunque, sembra già essersi concluso. L'evoluzione della storia del Volere insieme a Gwendolyn e a Schiavetta si fa invece molto interessante, visti gli sviluppi drammatici che rivela, ma soprattutto visto che verso la fine del volume la storyline si incrocia con quella dei protagonisti.
    Eggià, alla fine il team dei buoni, quello dei mercenari e il Principe Robot IV si ritrovano nello stesso luogo nello stesso momento, cioè la casa delle scrittore.
    Inutile scrivere qui come la cosa si risolve, e se ci sono perdite o meno in conseguenza dell'incontro/scontro tra inseguitori e inseguiti, basti dire che la risoluzione è resa veramente bene, il tutto soddisfa molto, c'è la giusta dose di epicità e di sentimento/partecipazione alla sorte dei personaggi e si arriva a un nuovo step del viaggio di Marko e Alana.
    [spoiler]Anche se dubito che i pericoli li lasceranno stare a lungo, anche se per il momento le due principali minacce che abbiamo visto incombere finora sull'allegra famigliola sembrano momentaneamente inibiti.[/spoiler]

    Disegni sempre ottimi, con qualche imperfezione qua e là che probabilmente deriva dallo stile dell'autrice ma che comunque non mi convince appieno come scelta. Quisquilie, comunque, guardando a tutto il resto, un tripudio di immagini fantastiche e di vignette ricche di fantasia e visionarietà, necessarie per visualizzare un universo così pieno di influenze tanto fantasy quanto fantascientifiche.

    Ammetto dunque che il terzo volume mi ha fatto definitivamente appassionare alla serie, confermando il buono che già vi avevo visto e convincendomi sulla grande validità del progetto. :)
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  • Fiona Staples sarà a Lucca Comics & Games 2014.
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  • LBreda ha scritto:Fiona Staples sarà a Lucca Comics & Games 2014.
    Anche Brian K. Vaughan!!! :adore:
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  • Mi spiace non essermene accorto prima, ma ancora per qualche ora Saga #1 è comprabile in formato elettronico su Amazon (leggibile anche online, per chi non ha il Kindle) a 1,99€. Folle non prenderlo.
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    Comprato e letto venerdí, fresco di uscita. Bello. La storia si addentra sempre piú su binari inattesi e insoliti, tirandosi ormai completamente fuori dall'iniziale parvenza di prevedibilità. Alana e Marko si stabiliscono su un pianeta nano e cercano di vivere una vita piú o meno normale con la figlia. Nonostante le varie minacce in corso, il principale ostacolo si rivelerà essere tutt'altro... e non troppo dovuto a fattori esterni.

    La Bao si fa grandissimo onore con in modo in cui sta adattando e gestendo il tutto. I volumi escono a pochissimi giorni di distanza dai corrispettivi statunitensi. Non è difficilissimo, considerando che in USA escono gli albetti e c'è quindi il tempo di lavorarci, ma è una cosa che non va assolutamente data per scontata.

    Recuperate questa... saga. Merita.
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  • LBreda ha scritto: La storia si addentra sempre piú su binari inattesi e insoliti, tirandosi ormai completamente fuori dall'iniziale parvenza di prevedibilità.
    ESATTO! Sorprendente davvero! L'ho comprato anch'io e superapprezzato...ho convertito anche mia sorella, sulla quale poi ho dovuto esercitare il mio diritto di anzianità (della conoscenza dell'opera, non anagrafica) per poterlo leggere per prima XD
    LBreda ha scritto:Recuperate questa... saga. Merita.
    ^concordo
  • Letto anch'io, finalmente, il quarto volume.
    Bello bello. Mi piace molto la piega che sta prendendo la storia: Vaughan sceglie abilmente un ottimo momento della narrazione per innescare la [spoiler]crisi matrimoniale tra Marko e Alana[/spoiler]: in fondo, nonostante i pericoli attorno alla coppia e alla bambina-narratrice siano ben vivi, appaiono provvisoriamente lontani mentre la famigliola tenta di vivere una vita un minimo decente nascosti da tutti coloro che li cercano. Quale momento migliore per inserire [spoiler]dei dissidi tra i due protagonisti[/spoiler]?
    Trovo che sia stata una mossa sensata, soprattutto perché dà maggiore spessore e veridicità alla storia, [spoiler]seminando zizzania tra i due innamorati[/spoiler]. È tutto più... realistico, ecco :)
    Come realistica è la "rabbia del proletariato", personificata dall'inserviente del pianeta dei Robot: certo, qui viene spinta all'eccesso di violenza e disperazione, ma ci sta trattandosi di un'opera di narrativa. Inoltre l'escalation di follia del personaggio è funzionale ad una svolta di trama decisamente interessante, che vede [spoiler]un'alleanza (temporanea?)[/spoiler] tra il Principe Robot IV e Marko: considerando che Robot IV lo ritengo uno dei personaggi migliori di Saga come caratterizzazione, non può che farmi piacere vederlo, in questo particolare momento della sua storyline, [spoiler]avvicinarsi al protagonista uniti da un comune intento.[/spoiler]

    Ora, però, a quando il seguito? Spulciando in Rete non riesco a capire se in USA sono usciti nuovi albetti dopo gli episodi contenuti in questo quarto volume... e se così fosse, ora che ne vengono prodotti altri 6 da implementare in una quinta raccolta, campa cavallo! :(
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  • Stando alla Bao, in estate.
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    Estate non fu, ma qualche mese dopo: è di metà ottobre, infatti, l'uscita italiana del quinto volume di Saga, che raccoglie i capitoli dal 25 al 30 e che io ho recuperato alla scorsa Lucca Comics.
    Ho finalmente avuto modo di leggerlo negli scorsi giorni, e devo dire che la serie sta proseguendo davvero a gonfie vele. Brian K. Vaughan dimostra che basta approcciarsi nel modo giusto ad un progetto del genere senza andare a noia: far evolvere la vicenda e portare sempre avanti i personaggi. Da sceneggiatore televisivo lo sa bene e per questo Saga dimostra ogni passo di più di essere un fumetto in costante evoluzione, che pone le tecniche narrative da soap-opera all'interno di un contesto che mescola fantasy e fantascienza ottenendo un prodotto sempre nuovo e sempre gradevole, senza mai svaccare i personaggi.
    Le storyline che si incrociano sono: Marko col Principe Robot IV alla ricerca dei rispettivi figli, Alana+suocera alle prese con il Robot ribelle che ha rapito Hazel e i cacciatori di taglie che cercano di riportare in vita Il Volere. Tutte arrivano ad una conclusione o ad un punto di svolta, e come prevedibile le prime due si incontrano e si legano assieme.
    Come dicevo sopra, personalmente ritengo che tutto sia gestito ottimamente: credibili le reazioni di Alana, divertenti i siparietti tra Marko e il televisore umanoide, avvincente e drammatica la vicenda di Il Sigillo e Sophie. E un altro grande passo nell'evoluzione della serie si è compiuto, portando il tutto ad un nuovo step narrativo: dov'è finita Hazel, ora? Come faranno i suoi coraggiosi genitori a ritrovarla? Questo chiaramente il quesito principale che ci consegnano le ultime pagine del volume, ma anche il destino del Principe Robot IV appare comunque come interessante, ora che è stato sostanzialmente rinnegato dal suo stesso popolo.

    Saga è una... saga che è davvero piacevole leggere, anche soprattutto all'affetto che si prova verso i protagonisti, strani, graficamente alieni, ma assolutamente umani nei comportamenti e nelle reazioni :)
    E ora, quanto occorrerà aspettare per il sesto volume? Qualche mese, visto che a giudicare da quanto dice la BAO su Facebook dovrebbe uscire in primavera ;)
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  • Intanto è uscito il sesto volumozzo. Devo dire che il modo in cui sta arrivando da noi, ogni sei mesi, peggiora la fruizione... ok non ho grande memoria e leggo millemila cose, ma ogni volta mi ricordo ben poco di quello che sta succedendo, anche perché ci sono un sacco di personaggi che si mollano si ritrovano e si sparpagliano in quantità. Capisco che per i nostri costumi e per quelli della BAO non era possibile fare un mensile, ma non capisco perché non metterci una bella pagina di riassunto esauriente. Ok, è una cosa fuori moda e noiosa il riassunto: ma in questo caso mi pare necessaria.

    Sono convinto che ci si perda un sacco di cose in questo modo...alla fine della serie penso che sarà meglio rileggerla tutta insieme.
    Assurancetourix
  • Quoto cianfa, all'uscita di ogni volume faccio sempre fatica a ricordarmi chi sta facendo cosa e perché. Però una volta fatto mente locale e dato una una sfogliata ai volumi precedenti la lettura regala sempre delle grandi soddisfazioni. Perché Saga è un fumetto bellissimo e curatissimo, che mi ha conquistato in breve tempo grazie a dei personaggi complessi e sfaccettati, una trama con continui ribaltamenti che non da un attimo di respiro e dei disegni visionari e mooolto accattivanti.

    Il sesto volume non fa eccezione e mantiene alta la qualità.

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    Marko e Alana sono di nuovo uniti e più determinati che mai a recuperare Hazel con l'aiuto di un riluttante Principe Robot IV.

    La ricerca della coppia e la vita della bambina in un centro di detenzione su Landfall occupano la maggior parte dei sei numeri, ma c'è anche spazio per il ritorno dei due giornalisti visti nel terzo volume, che [spoiler]dopo la morte del Sigillo[/spoiler] possono tornare a indagare sulla famiglia dei protagonisti. Non credevo che sarebbero stati ripresi e mi chiedo quale sia il loro ruolo nell'economia generale della storia. Inizio a pensare che saranno proprio loro a raccontare all'universo la storia di Marko e Alana ponendo fine alla guerra fra Landfall e Wreath. In ogni caso i due si imbatteranno nel redidivo Volere, che animato dal desiderio di vendetta torna finalmente a partecipare attivamente alla vicenda dopo due archi narrativi di pausa, pur senza Gatto Bugia al seguito (probabilmente perché in compagnia di Gwendolyn e Sophie, messe in stanby in questo volume).

    Tocchi come la ricomparsa dell'alienina viola di cui si era invaghito Marko o come le visioni del Volere della sua vecchia fiamma aracnide vista nei primissimi numeri danno compattezza alla serie, dimostrando che Vaughan tiene saldamente in mano le redini della sua storia.

    Il finale vede [spoiler]l'allegra famigliola riunita (con l'eccezione di Klara che decide di rimanere su Landfall) e il consueto cliffhanger, in questo caso la scoperta che Alana aspetta un secondo bambino![/spoiler] Adesso i personaggi non hanno un'impellente missione da compiere nel prossimo volume e sono curiosissimo di scoprire quali strade intraprenderanno in futuro (tanto all'uscita del settimo volume manca solo... ok meglio non pensarci). Ottimo lavoro Saga, come sempre.
  • 7° volume

    Sempre piacevole da leggere e bellissimi disegni, ma ormai siamo alla soap opera, con innumerevoli colpi di scena e drammoni familiari uno dopo l'altro. La nostra famigliola fuggitiva si ritrova su un altro pianeta devastato dalla guerra per procura tra Landfall e Wreath, che assume sempre di più i contorni di un complottone galattico. come sempre alterne vicende, disadattati sociali in ogni dove, masturbazioni sia fisiche che mentali. E la mamma di Marko? E Sir Robot che cavolo di faceva lì, che non mi ricordo più? Il Volere mi pareva morto, ma evidentemente ricordavo male.

    E niente, il fumetto intrattiene benissimo, ma si va avanti per andare avanti e mi piacerebbe invece iniziare a intravedere il finale.
    Assurancetourix
  • https://www.comicus.it/mainmenu-news/it ... o-di-pausa

    Anche loro non sanno come finire il tutto?
    Assurancetourix
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