[Dark Horse] Star Wars: Eredità (Legends)

Non solo Marvel e DC ma anche le classicissime strips e il fumetto autoriale di Alan Moore, Frank Miller o Jeff Smith.
  • Star Wars, Eredità: Volume II: Schegge

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    Dopo averci fatto assaggiare Dark Times, la Panini torna a proporci Legacy, la serie ambientata nel futuro della galassia. e fa bene perché i volumi di Legacy da proporre sono nove, mentre l'altra serie è molto più breve e non ancora conclusa, per cui non c'è fretta. In questo volume non abbiamo i disegni di Duursema, ma i testi di Ortander ci sono e si fanno sentire. Già il titolo spiega bene quello che il volume contiene, non una supersaga unitaria come il primo, ma una serie di bilogie ed episodi singoli che si concentrano di volta in volta sui vari gruppi e personaggi che abbiamo imparato a conoscere nel precedente. Un volume di passaggio ma veramente molto interessante, quindi, che prepara il terreno a sviluppi intrigantissimi.

    Legacy # 8: Alleati (Ostrander/DeKraker): Una sorta di prequel/approfondimento incentrato sui due Moff che complottando nell'ombra hanno permesso ai Sith di manipolare l'impero "buono" e prenderne il posto. Rivediamo da un altro punto di vista alcune scene del pilot ma soprattutto viene mostrato in modo molto intelligente ognu luce e ogni ombra di questi intriganti personaggi, che di sicuro avranno poi un grande ruolo nei fatti futuri.

    Legacy # 4: Pivello (Ostrander/Foreman): Altro one shot, che in origine era stato pubblicato a metà esatta dell'esalogia pilot, in modo da spezzarla. Qui è stato collocato dopo, e per fortuna. I disegni sono alquanto disturbanti ma la storiella è simpatica e questa volta si concentra sul punto di vista delle reclute imperiali, che si trovano dall'oggi al domani a dover sottostare agli ordini di crudeli Sith. Ricorda per certi versi l'atmosfera della serie tv The Clone Wars.

    Legacy # 9-10: Mancanza di Fiducia (Ostrander/Wilson): Si ritorna a parlare, anche se indirettamente di Cade, in una bilogia alquanto strana che si concentra sulla side story di due cacciatori di taglie incaricati di trovarlo. La storia di questi due personaggi non è niente di che, anche se la rilevazione finale che la protagonista sia in realtà [spoiler]la madre di Cade, lascia parecchio interdetti, anche perché questi dannati americani pur di disegnare figone ringiovanirebbero anche le loro bisnonne[/spoiler]. Quello che conta sono le informazioni di sfondo, gli spostamenti di Cade, il riapparire della Ruota vista in Republic, le scene in cui il Jedi che Cade consegnò ai Sith nel pilot viene torturato e i tentativi di alleanza tra l'impero "buono" e quel che resta della Nuova Repubblica.

    Legacy # 13: Pronto a Morire (Ostrander/Wilson): Se si escludono le prime tavole che sembrano narrare una storia che non c'entra un fico secco, si potrebbe dire che questo one shot è incentrato sull'imperatore "buono" e sul sicario mandato dai Sith ad ucciderlo. Il piano non riesce e nel finale si scopre che la cattivissima Darth Maladi aveva previsto tutto e voleva solo che l'imperatore si sentisse sicuro di sé per poterlo poi sconfiggere meglio. Ovviamente questo tipo di piani "già previsti" non convincono per nulla, e lo dice lo stesso Darth Krayt a Maladi "attenta a non tramare per il piacere di tramare", monito che Ostrander sembra rivolgere quindi a sé stesso.

    Legacy # 11-12: Fantasmi (Ostrander/Duursema): Si riforma il team di autori per una bilogia davvero figherrima, che porta avanti finalmente la trama di quel tanto che basta. Abbiamo un Cade rifugiatosi su Ossus che si droga e vede sfilare tutto il cast di Star Wars, Mara Jade inclusa, pronto a dargli consigli. Abbiamo il suo incontro con i Jedi che aveva abbandonato e la sua decisione di riprendere gli addestramenti, ma soprattutto vediamo spuntare il maestro K'Kruhk direttamente da Republic, incredibilmente longevo. Vediamo tornare i Vong buoni e riceviamo informazioni sul padre di Cade e sul suo proposito di redimere i Vong agli occhi della galassia, proposito poi mandato in vacca dai Sith. Ma soprattutto abbiamo quei momenti puramente introspettivi e di grande pathos a cui il duo ci ha abituato. Che meraviglia, e il finale con Cade che parte per rimediare al suo errore, contrariamente al parere dei suoi amici e il ritrovamento di [spoiler]R2-D2[/spoiler] sono momenti di riuscitissimo fanservice. Fantastico.

    A Marzo senza perdere troppo tempo la Panini ci darà anche il terzo volume, dopodiché pare toccherà all'Omnibus con gli stravecchi fumetti Marvel di Star Wars che non so proprio quanto possano essere interessanti per un pubblico moderno.
  • Star Wars, Eredità: Volume III: Gli Artigli del Drago

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    E' di recente uscito anche il terzo volumone di Legacy, e direi che ha fatto abbastanza in fretta. Dei nove previsti siamo quindi a un terzo, e devo dire che finora è tutto bellissimo. A differenza del precedente qui non ci sono state storielle e bilogie, ma un unica grande esalogia prodotta dai due autori principali della serie, che serve a portare avanti la trama in modo considerevole.

    Legacy #14-15-16-17-18-19: Gli Artigli del Drago (Ostrander/Duursema): Roba bella, roba grossa. Cade è andato a salvare il Jedi che aveva consegnato ai Sith quando era uno scapestrato, e nel fare questo si ritrova prigioniero di Darth Krayt e fingendo di collaborare si immerge sempre più nel lato oscuro. Nel frattempo i suoi amici Jedi si nascondono mentre i suoi amici mercenari si alleano con sua madre (!!!) per liberarlo mentre i Moff tramano nell'ombra. L'unica schiera a non essere presente in questa avventura corale è quella dell'impero buono di Fel, per il resto ci sono tutti e danno tutti il loro meglio sia nei testi che nei disegni. E tra le altre cose abbiamo anche un flashbackone che svela la vera identità di Krayt, la sua storia e il suo rapporto con Obi-Wan. Si tratta [spoiler]del Jedi "Tusken" con cui in Republic Anakin aveva avuto a che fare[/spoiler] e questo è un gran bel colpo di scena che dimostra la grande cura del reparto fumettistico nel far andare ogni tassello al suo posto, serie dopo serie, anche a distanza di secoli. Poi ovviamente le forzaturine si fanno sentire, eh, perché pur sempre della versione light(saber) di un comic "supereroistico" si tratta, ma niente che guasti la lettura, che è davvero valorizzata dai due bravi autori. Bravi autori che riescono a farci bere ancora una volta la solita filastrocca del Jedi che si perde nell'ombra mosso inizialmente da propositi semplicemente mimetici. Ormai è successo a chiunque e in tutte le epoche, ma è un tema che appare sempre fresco anche perché gioca su valori etici universali e mai banali. Magistrale, veramente.

    Mi appello a chi mai lo leggerà (credo ormai nessuno qui dentro): ma il senso della splash finale qual è?
  • Star Wars, Eredità: Volume IV: Alleanza

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    Ma che periodone per Star Wars! Prima è uscito l'Omnibus con la classica serie Marvel, poi il primo numero del mensile regolare e adesso il quarto volume di Legacy! Volume che non eguaglia il predecessore, in quanto non propone un'esalogia incentrata su Cade come il precedente, ma per un attimo lascia da parte il filo narrativo principale per concentrarsi sull'"aftermath" di quanto successo nel volume precedente. Niente disegni di Duursema, purtroppo, che a quanto pare viene chiamato solo per gli eventi più centrali. Non va però considerato un volume filler, perché come si è visto anche nel caso del secondo, questi volumi più tranquilli non propongono storie riempitive ma arricchiscono la mitologia di questa splendida serie con elementi che torneranno utili poi anche nella storyline di Cade (come si è visto nel caso della madre), e il motivo è presto detto: lo scrittore resta sempre Ostrander, un nome una garanzia.

    Legacy #20-21: Indomabile (Ostrander/Francia): Come dicevo, non bisogna sottovalutare alcun elemento. Così l'ammiraglio dell'Alleanza che veniva mostrato di sfuggita nel secondo volume assurge a protagonista, e diventa il baluardo più importante al momento contro i Sith. Ed è con una vera e propria "guerra stellare" che ci viene detto tutto di lui, come ragiona, come subisce le perdite. Un guerra che però è tutto tranne che filler visto che ci racconta come venne perduta dall'Alleanza la repubblica, e ci dà nuovi elementi come la sorte del pianeta dei Mon Calamari. E', sì, si sarà trattata di una bilogia d'azione, ma i dialoghi profondi di Ostrander si sentono e alla fine ci si ritrova con gli occhi lucidi. Meraviglia. Tutto ciò che le Clone Wars televisive non danno.

    Legacy #22: L'Ira del Dragone (Ostrander/Robinson): Ed ecco le conseguenze di quanto visto. Le dure conseguenze, visto che vediamo i Sith cmportarsi male, molto male. Mai il male è stato rappresentato con tale crudeltà all'interno di questi fumetti, a mia memoria, e finalmente possiamo vedere quello che può essere l'effetto dell'abolizione della regola dei due: tanti Sith e tutti cattivissimi e inarrestabili. Il capitolo è però di passaggio verso uno step abbastanza importante per le sorti della serie: l'alleanza definitiva tra l'ammiraglio unico superstite dell'Alleanza e la forza militare dell'Impero di Roan Fel, quello buono. l tutto senza minimamente far apparire Cade. Peccato per i disegni un po' urtanti.

    Legacy #27: Nel Nucleo (Ostrander/Francia): Un salto di numerazione? Dato la "singolaggine" del numero in questione direi che è perfettamente comprensibile. Le conseguenze del volume 3 portano Ostrander a raccontarci una storia col solo protagonista Darth Wyyrlok. E che storia! Oltre ad essere incentrata su di lui, viene portata avanti la trama della malattia di Krayt, viene ripreso e approfondito l'olocrone di Darth Andeddu visto nel primo volume, ci viene data una bella dose di azione ma soprattutto di filosofia, con le ultime pagine che descrivono un principio fondamentale della cultura Sith, l'imposizione della propria volontà. Vista non solo come prepotenza, prevaricazione del prossimo, ma proprio come approccio alla vita, alla natura, al succedersi delle cose. Il Sith decide che le cose debbano andare in un certo modo e le fa andare così, dando per scontato che così debba essere. Affascinante.
  • Star Wars, Eredità: Volume V: Il Tempio Nascosto

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    Ne è passato di tempo, dall'ultima volta che avevo parlato dei fumetti di Star Wars. Nel frattempo i volumi si sono moltiplicati, il mensile ha preso piede e quindi è il caso di iniziare a staccare dal thread generale le serie più considerevoli. Di Eredità sono usciti nel frattempo tre volumi. Dopo un volume di divagazioni, il quarto, ecco che nel quinto torniamo a seguire Cade, con due bilogie che lo riguardano.

    Legacy #23-24: Fedeltà (Ostrander/Duursema): E' una bilogia di passaggio. Dopo gli eventi del terzo volume, osserviamo le conseguenze. Il focus è su Cade che, riunitosi con i suoi amici, si rifugia da suo zio Bantha. Lui, sua moglie e i figli sono personaggi nuovi, che avranno una certa rilevanza.

    Legacy #25-26: Il Tempio Nascosto (Ostrander/Duursema): Stessi autori, stesso focus. La storia va avanti e Cade e famiglia trova una nuova "base", il tempio Jedi nascosto, che farà da teatro ad una bilogia fatta di discussioni, litigi, dissapori e tanto sense of wonder. Si coglie l'occasione per risolvere la backstory di Syn, e scopriamo il motivo del suo odio per i Jedi. Ma soprattutto ogni fazione (Jedi, imperiali, amici di Cade) si riunisce per discutere il da farsi. Un volume di passaggio in tutto e per tutto ma prelude a cose scioccanti, che avverranno nel successivo...


    Star Wars, Eredità: Volume VI: Vettore 2 (di 2)

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    E' necessaria una premessa per spiegare cos'è Vettore e come vada collocato nell'EU di Star Wars. Qualche anno fa la Dark Horse decide di creare un crossover, esattamente come fanno Marvel e DC, che coinvolga tutte le testate principali. Ma a differenza delle due etichette supereroistiche, Star Wars presenta un problema non da poco: le testate in questione appartengono a serie autonome, ambientate in momenti diversi della timeline della saga. Come risolvere l'inghippo? I geniacci della Dark Horse decidono di raccontare la storia della Jedi Celeste Morne, che, tra una stasi e l'altra, trova il modo di sopravvivere per millenni, andando a toccare trame e eventi fondamentali di tutte le epoche di Star Wars. La sua storia attraversa come appunto un "vettore" le storyline delle quattro testate principali all'epoca in corso di pubblicazione: Kotor, Dark Times, Rebellion e Legacy. Il progetto viene svolto molto bene, perché la storyline principale non solo è compiuta di per sé, ma riesce a influenzare in modo significativo tutte e quattro le testate in questione, apportando consistenti novità ad ognuna di esse. In Italiano come si poteva riprodurre ciò? Lo stato delle pubblicazioni coinvolte non era certo ideale: Dark Times e Legacy non presentavano particolari problemi, visto che la pubblicazione dei loro volumi si era magicamente sincronizzata per l'evento, ma Rebellion? Ne pubblicarono l'inizio tanto tempo fa, e poi più nulla. Vettore ne segna la conclusione, per cui è stato necessario saltare la parte in mezzo. Mentre per Kotor è andata in maniera ancora diversa: questa serie è in corso di pubblicazione sul mensile al ritmo di un episodio alla volta e non c'era modo di sincronizzarla, per cui è stato necessario fare un balzo avanti nel tempo, con conseguenti spoilerini per poter proporre la porzione di Vettore ad esso legata. Il risultato sono stati due volumi contenenti rispettivamente Kotor + Dark Times e Rebellion + Legacy, collocati rispettivamente come volume 3 di Dark Times e volume 6 di Legacy. Più di così non si poteva fare.

    Rebellion #15-16: Vettore - Capitolo 3 (Williams/Weaver): E' il finale di Rebellion. Panini ci aveva proposto il primo ciclo "Mio Fratello, il Mio Nemico" quando prese i diritti sulla Saga. Non aveva senso allora, perché Rebellion era un seguito di Empire, e non ha avuto senso neanche col senno di poi visto che il ciclo centrale non è stato mai proposto. Ci troviamo quindi adesso il finale di qualcosa che a conti fatti per noi italiani ha avuto poco senso, per cui è molto difficile da valutare. Di sicuro è la parte delle quattro meno significativa, tuttavia non possiamo sapere quanto effettivamente chiuda o meno delle storyline aperte. Un indizio in tal senso è che anche in patria Rebellion ha chiuso dopo pochi numeri perché non aveva avuto il successo sperato, per cui potrebbe essere più tronco di quel che pensiamo.

    Legacy #28-29-30-31: Vettore - Capitolo 4 (Ostrander/Duursema): Gran finale per Vettore, affidato agli autori migliori dell'EU di Star Wars. Ed è l'indice dell'estrema cura riversata nel progetto, visto che costituisce oltre che un bel finale per Celeste Morne, anche un bel punto di svolta per la trama di Legacy. [spoiler]Non ci aveva pensato nessuno alla morte di Krayt, che sconvolge un po' la struttura stessa della serie, visto che era il presunto big boss[/spoiler]. Di certo questo rende la quadrilogia una parte fondamentale di Legacy, assolutamente imprescindibile in una lettura sequenziale.


    Star Wars, Eredità: Volume VII: Tempeste

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    Ecco un altro albo fatto di cicli più brevi. Questa volta abbiamo due bilogie e un one-shot, che originariamente era l'ultimo, ma qui è stato anteposto come stacco. Si porta avanti sia la storyline principale di Cade che quelle minori che riguardano gli altri personaggi coinvolti nella guerra ai Sith.

    Legacy #32-33: Combattere Ancora (Ostrander/Francia): In questa bilogia leggermente filler, il focus si sposta sul pianeta Mon Calamari dove è in atto il genocidio voluto da Krayt. Sono due episodi di battaglie subacquee, rette però da un personaggio piuttosto carismatico che sarebbe bello rivedere in seguito.

    Legacy #36: Rinnegato (Ostrander/Francia): Uno standalone un po' ostico a capirsi, ma veramente molto significativo. L'ammiraglio Stazi e l'Impero si sono alleati, e in questo clima di tensione viene condotta una manovra bellico/politica rischiosissima. Ostrander è veramente un genio a insaporire anche i fatterelli meno interessanti con un'introspezione psicologica a dir poco magnetica.

    Legacy #34-35: Tempeste (Ostrander/Duursema): Ritorna il duo. E ovviamente il focus torna ad essere Cade, reduce dagli eventi di Vettore. Due sono i fatti importanti: l'amica imperiale di Cade tramutata in cyborg per volontà di Cade e il suo nuovo sclero, condito con regressione psicologica che lo rende nuovamente un rinnegato. Non vengono dimenticate però le sottotrame politiche, con Darth Wyrlock che nasconde a tutti la morte del capo. Bello, ma un po' poco credibile la recitazione di Cade quando si butta nella rissa. Infantilino, no?
  • Non aggiorno da un po' questo topic ma vi comunico che nel frattempo la serie è finita, e Panini ha vittoriosamente portato a termine la pubblicazione di tutto. L'amaro in bocca di leggersi un tale capolavoro ben sapendo che la continuity in questione non è più canonica c'è, inutile raccontarsela diversamente. Dopotutto il senso del vecchio EU era esplorare dietro le quinte della galassia, e quindi venendo meno il pretesto di partenza la sospensione d'incredulità ne risente.

    Star Wars, Eredità: Volume VIII: Tatooine

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    Legacy #37-38-39-40: Tatooine (Ostrander/Duursema): Questa quadrilogia porta avanti la trama principale, anche se in maniera sicuramente meno incisiva rispetto ad altri volumi. Si tratta infatti di una saga un po' interlocutoria, che porta Cade a Tatooine in cui avrà un ulteriore confronto con gli spettri di Luke, e scoprirà finalmente che la Moff Gunner è la sua sorellastra. Come sempre un gran bel leggere.

    Legacy #41: Oggi Sono un Rogue (Ostrander/Baldisimo): Boh? Sebbene l'abbia scritto lo "showrunner" Ostrander, questo episodio one shot che si focalizza su un guerriero Mandaloriano si ricollega molto poco con il resto della saga, e lascia in sospesa una sottotrama che... verrà totalmente ignorata per il resto della serie. Qualcuno può spiegarmene il retroscena?


    Star Wars, Eredità: Volume IX: Mostro

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    Legacy #42: Interessi Contrastanti (Ostrander/Ross): L'ammiraglio Stazi e la sua "flotta buona" impegnato in una manovra militare insieme ai nuovi alleati imperiali. Gli imperiali buoni che affrontano le proprie divergenze. Un tradimento. Come sempre Ostrander riesce a confezionare un graditissimo approfondimento nelle retrovie di questo conflitto, utilizzando un episodio one shot per fare il punto della situazione.

    Legacy #43-44-45-46: Mostro (Ostrander/Duursema): Gli autori principali riprendono in mano la storyline di Cade e la qualità è assicurata. Questa volta Cade finirà faccia a faccia con Darth Maladi e scoprirà i retroscena dietro il sabotaggio dei progetti del padre, evento che diede inizio all'ascesa dei nuovi Sith. Nessuna rivelazione particolarmente sconvolgente, ma la spettacolarità è ai massimi livelli, e per l'occasione viene fatto maturare il protagonista. E sullo sfondo l'alleanza tra Sith, Impero buono e Gar Stazi inizia a farsi sempre più concreta.


    Star Wars, Eredità: Volume X: Estremi

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    Legacy 47: The Fate of Dac + Legacy: 48-49-50: Estremi (Ostrander/Duursema): Stranamente quello che è l'ultimo one shot della serie viene integrato con la trilogia "finale". Scelta saggia visto che il team è lo stesso, lo one shot non è affatto one shot ma segue il finale della storyline della distruzione di Mon Calamari e non ha alcuna soluzione di continuità dal ciclo che viene dopo. Che non ha niente di finale, s'intende. Il vero finale di Eredità sta nella miniserie Legacy War, che non è affatto una miniserie ma la conclusione di questa vicenda. E che intelligentemente Panini pubblica come undicesimo volume. Qui invece si dispongono pazientemente le pedine sul tavolo, in attesa della "tempesta". Abbiamo il ritorno dalla morte di Darth Krayt, la definitiva presa di coscienza di Cade di quale sarà il suo ruolo, gli intrighi tra la fitta rete di personaggi che aumentano la propria complessità. Bello ovviamente.


    Star Wars, Eredità: Volume XI: Guerra

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    Legacy War #1-2-3-4-5-6 (Ostrander/Duursema): Altro che miniserie finale, questo è il finale e basta. Editorialmente non ha proprio senso che ci sia suddivisione e infatti Panini non l'ha fatta. E l'esalogia in questione è da applausi e inchini. I due autori riescono a far esplodere la situazione in modo spettacolare, chiassoso, e frastagliato, riuscendo ad utilizzare tutto il cast, e portando a compimento le storyline di tutti i personaggi, che sono un milione. C'è chi vince, c'è chi perde, chi si redime e chi soccombe all'oscurità. Ma soprattutto viene portata a termine molto bene la storia di Cade. Infine abbiamo anche un bello stravolgimento politico che condurrà la galassia in una nuova era, in cui a dominare sarà un triumvirato illuminato composto da Jedi, imperiali e militari. I Sith, come ovvio non conoscono una sconfitta definitiva ma decidono di voltare anche loro pagina, diventando una rete di "agenti in sonno", in attesa di tempi migliori. Questo nuovo status quo "finale" è una sorta di ideale punto di arrivo per la vecchia continuity. Panini proporrà anche i quattro volumi di Legacy Volume 2, ambientati dopo, che però racconteranno una storia diversa, con protagonista un personaggio diverso senza collegamenti con questa vicenda. E potremmo dire che il punto più avanzato del vecchio EU sarà raggiunto lì, ma politicamente l'esito è questo, senza dubbio. E mi sembra un esito intelligente. L'amarezza del ricordare che tutto questo lavoro è andato perso come lacrime nella pioggia rimane, ed è forte. E' grazie a gente come Ostrander che l'EU è stato bello, e mi piacerebbe un giorno che qualcosa del loro lavoro filtrasse nel nuovo ordine disneyano.
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