[Scott McCloud] Lo Scultore
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(crosspost)
Arrivo a questo romanzo senza aver ancora letto niente di Scott McCloud, né storie né saggi, ma essendo ben consapevole di stare per incontrare un prodigio dell'arte sequenziale, e di stare per imbarcarmi in un viaggio allucinante nell'essenza stessa del fumetto. Quello che non sapevo è che oltre alla dimostrazione della potenza del fumetto ci avrei trovato anche una precisa (auto)critica al mondo dell'arte moderna e contemporanea, e addirittura una psicanalisi generazionale che mi riguarda. E ancora citazioni e suggestioni cinematografiche. E titanica, simbolica, materna e fraterna New York. In ogni vignetta.
È come se McCloud avesse sbirciato nelle mie preferenze di Amazon e avesse deciso di fare un libro infilandocele dentro tutte, scoprendo così che certi tratti comuni di questa generazione (dal ventenne protagonista, al trentenne me, al cinquantenne autore) non sono solo ingredienti di un minestrone o colori di un patchwork, ma le mille punte di una stessa stella, i paragrafi di uno stesso discorso, le mosse della stessa partita a scacchi con la Morte: la partita di chi non si illude di vincere né di cambiare le regole, ma cerca la soluzione più elegante. Se questa presunzione di eleganza, questa provocazione arrogante sommamente selvaggia e sommamente civile al contempo, valga la pena (anzi, qui, il sacrificio!) è il grande mistero di cui questo libro si occupa e a cui, come tutti i capolavori della letteratura che sondano l'anima umana, si guarda bene dal dare una risposta.
La storia è quella tipica di un giovanissimo artista newyorchese che tenta di vivere della sua arte. Dopo un brillante esordio iniziale, la sua vena pare essersi già esaurita. Un giorno si ubriaca e incontra il suo vecchio zio. Che però era morto. Questo gli propone di ravvivare la ua vena artistica, alla sola condizione che dopo 200 giorni dovrà morire. Gli dà anche un'idea di cosa sia la morte, e la dà anche a noi lettori con due tavole pazzesche. David, il protagonista, accetta quasi senza pensarci due volte. Il guaio è che, tipo il giorno dopo, trova il grande amore della sua vita.
Un tomone di cinquecento tavole fenomenali che vale molto di più dei soldi e del tempo spesi per leggerlo.“DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”
È nella mia whishlist da un po'... Se trovo il tempo di leggerlo lo compro, questo commento mi ha proprio convinta.
Solo per dire molto velocemente che dopo essere stato per anni sepolto nella libreria alla fine l'ho letto, ed è un CAPOLAVORO. Uno di quei fumetti che credo tra 50 anni entreranno nelle classifiche dei must have.
Assurancetourix