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[Craig Thompson] Blankets

Inviato: lunedì 27 novembre 2006, 18:34
da DeborohWalker
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Blankets è una meravigliosa autobiografia.

Un'autobiografia è un'opera decisamente ambiziosa: l'autore parte con l'obiettivo di raccontare la propria vita. E se non è la biograifa di una vita storicamente importante (come possono essere i racconti dell'olocausto di Maus) perchè un lettore dovrebbe leggere un'autobiografia?
Craig Thompson riesce ad orchestrare magistralmente la narrazione della sua vita, alternando elementi di diverso tipo.
Il racconto della sua infanzia, mostrando i momenti belli e brutti vissuti da bambino, a cominciare dal lettone nel quale dormiva con il fratellino, fino ai castighi inflitti dai genitori.
Il suo percorso religioso, la sua analisi della fede, come la società americana ci si relaziona, e come Craig deciderà di approcciarsi ad essa.
Ma per me Blankets è soprattutto il racconto di un primo amore. Il delicato e sincero dipinto di come un giovane ragazzo può innamorarsi di una splendida ragazza e vivere una storia d'amore. Senza romanticismi, scene smielate o retoriche. Ma sincere, e rinchiuse in una vignetta con un tratto e una sensibilità veramente incantevole. Dentro una sola vignetta può essere racchiusa un'intera storia, uno sguardo o un minuscolo gesto sono in grado di trasmettere più sensazioni di quante solitamente sono raccolte in una pagina. I personaggi sono spesso deformati, gli adulti vengono rappresentati a volte con fattezze mostruose, e in diverse tavole l'ambiente che circonda i personaggi si trasforma in uno sfondo onirico.

Craig si innamorerà di Raina, incontrata in un campeggio parrocchiale, e con la quale si terrà in contatto, rendendosi conto di tenere sempre di più a lei.
E con la quale vivrà tanti piccoli attimi di poesia, pura poesia disegnata, da un vero artista come Craig Thompson. Disegni che sanno catturare con sensibilità attimi impressi nella memoria dell'autore, e rappresentati con minimalismo sul foglio bianco, come le tracce che il piccolo Craig lascia su un manto di neve incontaminato.

Credo che nessuna graphic novel mi abbia mai emozionato tanto quanto ha saputo fare Blankets. Una descrzione perfetta della vita quotidiana, nella quale Craig Thompson dimostra di saper cogliere con sensibilità gli elementi più interessanti di una vita "qualunque", in un volume di oltre 600 pagine, rimontate per l'occasione dall'autore nell'edizoione pubblicata per Repubblica.
La miglior graphic novel mai letta.

Inviato: lunedì 27 novembre 2006, 19:03
da Valerio
In questo forum è vietato parlare di Blankets. Elikrotupos ti bannerà.

Inviato: lunedì 27 novembre 2006, 19:19
da DeborohWalker
Perchè? O_o

Inviato: lunedì 27 novembre 2006, 19:50
da Francesco F
Perché blankets è mio e nessuno dovrà più leggerlo!

Inviato: lunedì 27 novembre 2006, 19:56
da DeborohWalker
oh. scusa.

Sto gettando nel caminetto il volume che avevo comprato io.

E prometto che non farò mai più nulla di simile.

Inviato: lunedì 27 novembre 2006, 20:26
da Tej
Ne ho anche io una copia, ma non la butto di certo.
Certo se mi paghi, il discorso cambia. :elio:

Inviato: lunedì 27 novembre 2006, 21:41
da Francesco F
Non serve buttarlo, basta che non lo leggiate. Sigillatelo con lo scotch :P

Re: Craig Thompson: Blankets

Inviato: lunedì 04 ottobre 2010, 23:15
da bacci88
Blankets è un altro dei miei fumetti preferiti, un grande fumetto autobiografico di quasi 600 pagine che racconta l’esistenza di Craig Thompson negli anni della sua infanzia, fino alla fine dell’adolescenza, e questi ricordi, freschissimi nella memoria del giovane autore, vengono narrati con una straordinaria sensibilità. Thompson non nasconde nulla, racconta tutto, in una comunicazione appassionata delle sue esperienze personali, vissute, rielaborate e presentate al mondo con una grandissima sincerità.
L'educazione di Craig è molto travagliata, nasce infatti in una famiglia del Wisconsin in cui gli insegnamenti cattolici sono impartiti dai genitori nei confronti suoi e di suo fratello minore attraverso imposizioni fortemente repressive. La religione diventa un ossessione che accompagnerà il protagonista per tutti i suoi primi anni di vita, fatti di incomprensioni tra bambini e adulti, in cui la dottrina cristiana sembra essere l’unica e fredda forma di comunicazione, e anche per tutta la sua adolescenza.
Blankets è anche e soprattutto una sincera storia d’amore, tra Craig e Raina, la ragazza conosciuta in una vacanza invernale con la parrocchia. I sentimenti bellissimi e contrastanti che Craig prova per Raina emergono in magnifiche pagine di fumetto costruite con grande disinvoltura e intensità narrativa, dove ogni vignetta corre dietro l’altra per fondersi spesso nel puro segno grafico e nella pura decorazione, spinti a rappresentare le sensazioni meravigliose (o anche angoscianti) che il protagonista prova in quel preciso istante della sua vita. Alcune sequenze sono poesia pura.
Anche il segno grafico usato dall’autore in questo volume è molto espressionista, nel modo in cui vengono definite le forme in bianco e nero, con le larghe pennellate coadiuvate dall’uso del carboncino. Spesso i corpi sono deformati, come quando il padre del piccolo Craig diventa enorme nel momento in cui ammonisce i figli, o quando una massa di ragazzi enormi in una festa stringe e schiaccia Craig acuendo il suo senso di solitudine interiore.
Blankets, richiamo alla coperta che Raina gli regala e quella condivisa col fratellino nel letto d’infanzia, è una lettura delicata, coinvolgente e estremamente appassionante di un grandissimo autore.
Una delle cose che più mi ha colpito nella lettura di un intervista a Thompson è stata quando l'autore dichiarò che dopo il successo di Blankets ricevette decine e decine di lettere di ragazzi e ragazze che gli dicevano di avere vissuto un adolescenza in tutto e per tutto simile alla sua. Craig rimase profondamente sorpreso da queste testimonianze, perchè per tutta l'età narrata nel fumetto si era sentito completamente e irrimediabilmente solo.

Re: Craig Thompson: Blankets

Inviato: martedì 05 ottobre 2010, 00:04
da DeborohWalker
Bao Publishing pubblicherà una nuova edizione di Blankets.
Riveduta e corretta dall'autore.
Mi hanno riferito che dovrebbero esserci pagine nuove, ma non ho trovato alcun riscontro online, si parla solo di una nuova edizione uscita quest'estate in lingua originale stile Absolute con copertina di lusso con scrittine in rilevo e un segnalibro di stoffa...

Sono terrorizzato all'idea di cosa possano essere queste nuove pagine, di come potrebbero rovinare la mia graphic-novel preferita, o ancor peggio di come potrebbero convincere a comprare la nuova edizione.

Ah, intanto un paio di settimane fa dal blog di Thompson è giunta la lieta novella che Habibi è finito.
Dopo 7 anni di lavorazione, finalmente la sua nuova graphic novel è finita.
700 pagine di goduria: se sarà bella la metà di Blankets sarà stato tempo ben speso.

Re: Craig Thompson: Blankets

Inviato: martedì 05 ottobre 2010, 00:28
da Bramo
DeborohWalker ha scritto:Bao Publishing pubblicherà una nuova edizione di Blankets.
Avevo sentito anch'io questa voce, letto da qualche parte (forse sul sito della BAO) , e in effetti potrebbe essere l'occasione per me per prendermi e leggermi quest'opera che mi tenta da tanto tempo.
Ma, per inciso e un pizzico OT, questa BAO Publishing cosa sta facendo? Cioè, ne avevo sentito a malapena parlare fino a una settimana fa (probabilmente per ignoranza mia, eh) e adesso pubblica La Principessa Rose, il tutto-Bone, il romanzo prequel di Fables facendolo pubblicizzare pure dalla Planeta, ristampa Blankets... mi sembra si stia giocando per benino le sue carte questa casa editrice milanese, pubblicando lavori di un certo pregio e salendo alla ribalta con dei titoloni... così, dal nulla? Complimentoni! :)

Re: Craig Thompson: Blankets

Inviato: martedì 05 ottobre 2010, 00:39
da Bramo
Aspetta, Deb... ma sei sicuro che sia la BAO? Da questo elenco mi risulta sia la Rizzoli-Lizard a pubblicarlo...
(restano valide le mie osservazioni sulla BAO, comunque, eh... :) )

Re: Craig Thompson: Blankets

Inviato: martedì 05 ottobre 2010, 00:56
da bacci88
Lunga vita alla BAO se ha scelte editoriali di questo livello! ; )
Bramo ha scritto:
DeborohWalker ha scritto:Bao Publishing pubblicherà una nuova edizione di Blankets.
Avevo sentito anch'io questa voce, letto da qualche parte (forse sul sito della BAO) , e in effetti potrebbe essere l'occasione per me per prendermi e leggermi quest'opera che mi tenta da tanto tempo.
Fatti tentare, che ne vale proprio la pena, vedrai : )

Re: Craig Thompson: Blankets

Inviato: martedì 05 ottobre 2010, 09:53
da Francesco F
un'occasione per abbassare il prezzo, no eh? Sempre 30 euro... vabè, comunque io la devo ricomprare, dato che l'edizione uscita con Repubblica e che costava 10 euro era rimontata in modo illegibile (seppur supervisionato dall'autore). E non vedo l'ora che arrivi Habibi!

Re: Craig Thompson: Blankets

Inviato: martedì 01 febbraio 2011, 20:35
da Bramo
Dopo le reiterate affermazioni di Deboroh ed Elik sulla bellezza di questa graphic novel, dopo il bel commento di bacci qui sopra, dopo che a Lucca Roberto Gagnor ha curiosato nella mia busta, ha visto che avevo comprato questo fumetto e si è complimentato per l'acquisto... le aspettative che nutrivo verso quest'opera, celeberrima, erano altissime.
E sono state ripagate, ampiamente.
Ok, queste righe potrebbero sembrare l'incipit per uno dei miei commentoni, che invece freno subito. Direi che le analisi puntuali sull'importanza che il disegno ha in quest'opera, sulla trama, sulle tecniche utilizzate ecc le hanno fatte più che egregiamente gli ottimi Deboroh e bacci.
Io di fronte a un romanzo del genere mi limito a fare da parte la mia vena recensionistica, le osservazioni importanti sono già state fatte ed è inutile ripetermi. Mi limito a dire che no, non è il mio fumetto preferito, ma è qualcosa che mi è entrato dentro, a fondo.
Mi limito a cercare di comunicare attraverso le parole di un monitor a te, chiunque tu sia che stai leggendo, che Blankets è un gioiello narrativo ed emozionale, dove i sentimenti sono a farla da padrone. So che non riuscirò a farlo capire degnamente a chi ancora non l'ha letto, ma è vitale capire che non è solo un'autobiografia a fumetti, è la storia di un certo periodo di vita dell'autore ma che parla attraverso simbolismi grafici e narrativi di anni in cui moltissimi possono rispecchiarsi, di età in cui il lettore può ritrovarsi guardando indietro nel tempo, o addirittura guardandosi attorno nella sua attualità.
Vorrei far capire al lettore che prendendo in mano questo fumetto si ride, si piange, ci si commuove, ci si rivede, ci si innamora, ci si perde nei silenzi riflessivi di cui sono piene le vignette... Thompson sa parlare senza nascondere niente, di se stesso e del mondo che vedeva attorno a sè in quel tempo raccontato. Una sincerità estrema sgorga dalle 500 e passa pagine del tomo, un percorso interiore che arricchisce chi lo percorre, lo arricchisce interiormente e gli farà voglia di rifarlo daccapo il prima possibile.
Blankets è un concentrato di emozioni reali, non filtrate attraverso la banalità della fiction ma vive e palpitanti come una prima cotta in cui si crede con tutto il cuore; è un libro che parla di amore, di religione cristiana, di rapporti umani, di giovinezza, di scelte di vita... e di moltissimo altro, e tutti insieme questi elementi danno più della loro somma, come nelle grandi opere d'arte.

Posto qui sotto la copertina dell'edizione uscita a tre mesi fa a Lucca Comics, curata dalla Rizzoli-Lizard, molto migliore rispetto alla cover dell'edizione della Coconino Press. Questa nuova edizione si avvale di una bellissima prefazione del giornalista Luca Sofri che sottolinea l'importanza del silenzio e del passare del tempo all'interno delle tavole del fumetto di Thompson. Ovviamente non posso sapere se ci sono pagine in più rispetto alle precedenti versioni.
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Re: Craig Thompson: Blankets

Inviato: mercoledì 10 agosto 2011, 11:38
da LBreda
Volevo comprarlo, in casa lo sapevano, e me lo hanno regalato.

Non riesco a recensirlo comodamente, in fondo non è nulla di interessante, è un'autobiografia, commentare il fatto che è scritta divinamente, che i disegni sono splendidi, che puoi restare per minuti a fissare una tavola senza una riga di testo e perderti nei pensieri, è inutile. Non rende l'idea, neanche un po'.

È un groviglio di emozioni che fa finta di essere un libro. È una storia a suo modo malinconica, ma raccontata con tanta naturalezza da renderla splendida, dolce. È una storia personale, ma raccontata con tanta semplicità da renderla universale, da permettere di farla propria.

Un grazie a Bramo che me la ha consigliata convincentissimamente.