[Moore & Gibbons] Watchmen

Non solo Marvel e DC ma anche le classicissime strips e il fumetto autoriale di Alan Moore, Frank Miller o Jeff Smith.
  • DeborohWalker ha scritto:
    Grrodon ha scritto:Tutto molto buono e giusto ma...tu hai preso Watchmen come esempio per introdurti nel mondo DC?
    Guarda che non c'entra mica nulla, è una cosa a sé EDITA dalla DC, ma non rientra né nel Dc-universe né (IMHO) nel genere supereroistico.
    Sapevatelo!
    :rotfl:

    Volevo editare il messaggio precedente, ma a questo punto mi tocca scriverne uno nuovo: l'acquisto di Watchmen l'ho fatto sull'onda dell'entusiasmo generale, e molto inuriosito dai chilometri di descrizioni su Wikipedia, anche perchè, come è stato scritto nel thread della Marvel, se volessi entrare nell'universo supereroistico mi toccherebbe sperperarmi in arretrati. L'unica cosa che mi incuriosisce per sia per le tematiche vagamente affini, sia per le buone recensioni sul forum, è la Civil War, di cui ho controllato su Wiki che, salvo alcune serie parallele o albi bonus & altra roba particolare, ci sono solo 7 albi (e potebbe essere un acquisto plausibile e interessante)
    :ciao:
    (scusate l'OT, se volete mi sposto nel thread dell'Universo Marvel)
  • DeborohWalker ha scritto: Tra l'altro sapevate che la DC dopo qualche anno dall'uscita della graphic novel aveva pensato di inserire i personaggi e gli eventi nella continuity del DC Universe?
    Sapevatelo!
    "Aveva pensato" o l'ha fatto?
  • No, non l'ha fatto, credo per rispetto nei confronti dell'importanza colossale dell'opera.
    Poi non si è mai saputo in cosa si sarebbe poi concretizzato questo inserimento, dubito che si sarebbero viste avventure del Gufo o di Silk Spectre II, penso si volessero considerare i Minutemen come il passato dei supereroi attualmente all'opera...
    Ma in realtà credo sia stata un'idea che lascia il tempo che trova, dato che la nascita dei Minutemen nel mondo di Watchemen ha causato la chiusura dei fumetti come Superman & co., quindi ci sarebbe stata una grossa incoerenza sul piano di "cos'è la realtà e cosa no".
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
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  • Per non parlare poi del 1985 alternativo, la catastrofe e un sacco di altre cose che sarebbero risultate inconciliabili con la pretesa di realtà del resto della continuity DC.
  • Ah, già, tra l'altro l'universo DC è ambientato in luoghi fittizi (Gotham, Metropolis...) a differenza dell'universo MARVEL che vive nel nostro mondo, quindi l'idea di inserire una graphic novel che è ambientata a New York (anche se un futuro alternativo) cozzava ancor di più.
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    Watchmen
    VII - XII

    [miniresoconto bis]

    Finito. 'orca trota, e che fine!
    Quando ho visto il trailer del film di Watchmen mi aspettavo di tutto, tranne quello che poi ho effettivamente scoperto nei primi sei capitoli... e allo stesso modo quando ho iniziato il VII capitolo (e da lì in poi) mi aspettavo di tutto, tranne quello che poi ho effettivamente letto. Ad essere sincero non avrei ipotizzato un finale così irrazionale, ma mi rendo benissimo conto del fatto che non si può giustificare la fine ad una guerra fredda così ben raccontata, arrivata ormai al suo apice, in appena sei capitoli, senza un vero e proprio colpo di scena.

    Come nella precedente recensione comunque, giusto un paio di punti da mettere in luce: primo, la rocambolesca evasione di Rorschach, poggiata molto bene sull'intimidazione del secondino, spaventato per quello che sarebbe potuto accadere ai familiari in caso non avesse assecondato i mafiosi che volevano far pagare il salato conto di Kovacs, ma forse un po' fantasiosa per 1: l'ottenimento da parte dei carcerati, durante la ribellione, di addirittura un lanciafiamme, e per 2: gli effetti sonori di "Cleto", che impediscono agli agenti di intervenire, un po' in stile Pkar, se mi si passa la blasfemia, ma niente di non digeribile, se paragonato agli sviluppi successivi.

    Ho trovato invece molto ambiguo il discorso di Manhattan su Marte, da un lato da prendere a schiaffi per quella sua estraneità alle domande che gli porge Laurie, quel suo "parlare una lingua diversa", quel suo disinteresse più totale a quello che fino a una quindicina di anni prima era stato il suo pianeta, come se quel poco di humanitas che ogni persona possiede gli fosse stata succhiata via, da un lato però, nel subconscio, quasi stranamente comprensibile, ormai estraneo al tipo di emozioni che percepiscono gli esseri viventi e, in quanto "entità mitologica", meravigliato maggiormente da fenomeni fisici e astronomici (e Breda mi può capire, a volte a studiare le materie scientifiche c'è davvero solo che da sbavare di fronte alla perfezione che ci troviamo davanti).

    Al contrario mi pareva molto logica la motivazione di Ozymandias, anche se col sennò di poi siamo tutti capaci a dire così, mentre se me l'avesse raccontata sul momento (e avessi superato lo scetticismo, e avessi quindi accettato la sua idea come plausibile) non sarei stato del tutto ottimista nei confronti della reazione che il fronte rosso avrebbe potuto avere (anzi, quei pazzi dei Russi potevano essere capaci di dire: "gli alieni sono con noi, caricaa!"... ok, scendo giù a giocare)

    Per quanto riguarda il personaggio di Rorschach, devo dire che mi ha alquanto deluso la sua "involuzione" negli ultimi capitoli, così attento sostenitore di quella sua morale rigida e "integralista", tanto da condannare la terra a un terzo conflitto atomico, pur di far trionfare la giustizia e la verità. (Inoltre, ammettendo pure che abbia potuto rivelare la verità, e il conflitto fosse degenerato, come disse Einstein: «Io non so con quali armi sarà combattuta la terza guerra mondiale, ma so che la quarta sarà combattuta con pietre e bastoni.»)

    Inutile che mi dilunghi anch'io nei salamelecchi, visto che il livello di *sbav* di questo thread raggiunge già il battiscopa; Watchmen è un capolavoro.

    Ora per la gioia di Elik, non mi rimane che trovare un buon torrent per il film in italiano... :ops:
  • Questa mi era completamente nuova :oO:
  • Alex Andrew ha scritto:Questa mi era completamente nuova :oO:
    Ma come, Alex, non hai mai sentito parlare delle macchie di Rorschach?!? Da cosa credevi prendesse il nome il vigilante di Watchmen? Tanto che c'è anche una scena, quando Rorschach è in carcere, in cui lo psicologo gliele mostra...
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  • Riletto V, riletto pure Watchmen. Pure questa sulle scan, chè i miei polsi e la mia schiena aspettano ancora l'assegno di invalidità e gridano vendetta alla vista della mia edizione deluxe comprata a metà prezzo (non so perchè ma mi vanto sempre di questa cosa :P ).

    L'ho riletto e... urka! Non me lo ricordavo così... sclaviano. C'ha ragione Grrodon, alla fine Moore, come Sclavi, prende tutto sul serio e non prende nulla sul serio contemporaneamente, è un idealista schifato che un po' è ancora idealista e un po' s'è rotto il cazzo, un po' s'arrabbia ancora perchè il mondo è ingiusto, è un po' vive nel suo mondo personale perchè tanto lo sa che il mondo esterno sarà sempre ingiusto. E a questo punto è curioso pensare che Watchmen e Dylan Dog (che sto rileggendo tutto ormai da una settimana) esordirono pressochè contemporaneamente, e che, pur raccontando le stesse cose (quelle sopra dette) nello stesso modo (ovvero rivoltando il fumetto-tipo del proprio Paese), il primo sia famoso in tutto il globo e il secondo - di fatto - solo da noi (e in Croazia, che non fa testo, mentre negli USA e qua e là campa sulla fama del film).

    Ah, su Comicus ho scritto che anche Watchmen è "sgangherabile" nel senso della 'teoria della sgangherabilità' di Umberto Eco. La rilettura mi ha riconfermato l'opinione, essendo un fumetto che a sprazzi mi provoca erezioni e a sprazzi mi risulta pesantino. E' un'opera uniforme e studiatissima, una specie di upgrade di V (che è più "di pancia"); però se tolgo le parti che trovo pesantine e tengo le erezioni, ecco che lo "sganghero". Ergo, è "sgangherabile". Che dite, la tesi è valida? :P
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    Ottimo lavoro.
  • Esplica meglio la tesi di Eco, prima. Perché penso che ogni opera sia fatta di alti e bassi, e non è un caso se a diventare famose sono sempre le frasi a effetto, i dialoghi brillanti, le scene più iconiche.
  • In realtà quella di Eco non è una teoria vera e propria, ne parlava in un'intervista a Sclavi degli anni '90 e diceva che Dylan Dog era cult perchè sgangherabile (o sgangherato, faceva anche distinzioni in merito). Diceva che Casablanca era cult perchè sgangherato, ne prendevi un pezzo, lo citavi e quello aveva un senso anche autonomamente. Poi l'esempio più famoso era quello della Divina Commedia e del Decamerone: la D.V. è cult perchè è sgangherabile, si può citare una qualunque terzina e questa funziona anche da sola; per il Decamerone questo non vale, e quindi non è cult.

    Io, che sono anche d'accordo con te, non sono d'accordo al 100% con questa teoria, perchè, tutto sommato, anche il Decamerone è famoso, la parola stessa è piuttosto nota e funziona anche di per sè. E' vero che la D.V. è più famosa del Decamerone, ma non è che la prima è famosa e il secondo no, sono famosi tutti e due. Sono entrambi sgangherati (o sgangherabili), solo in maniera diversa (altrimenti Anakin non avrebbe fatto Decameron Pie, per fare il primo esempio che mi viene in mente).

    Più filosoficamente, se vogliamo, io dico che tutto è sgnagherabile. Una mia amica citava libri e racconti di una tizia a me sconosciuta di cui non so nemmeno adesso il nome, che per me è nessuno ma per lei è famosa e se la cita evidentemente è sgangherabile. Su Comicus mi è stato detto che Watchmen non è sgangherabile perchè è una storia compiuta e finita, non è possibile in alcun modo prenderne un pezzo e farlo funzionare da solo. Ma non è vero, io penso sempre a Doc Manhattan su Marte e mi fa pensare a tante cose, o penso al Comico spiaccicato che me ne ricorda altre, o penso all'atmosfera di Watchmen e non alla trama nuda e cruda (o viceversa). Insomma, anche se non ne cito dei passi (e a che pro, poi? sono pieni di citazioni altrui) in qualche modo lo sganghero. E' come dici tu, ogni opera ha i suoi alti e bassi: i primi diventano famosi, i secondi no. Cosa sia alto e cosa basso poi è spesso soggettivo, ed è per questo che dico che ognuno si sganghera quello che vuole e come vuole, e che tutto è sgangherabile.
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    Ottimo lavoro.
  • Mi dico sempre che devo leggerlo ma alla fine ho paura di trovarmi a fruire di un'opera troppo cupa e pesante.

    PS
    Ci dev'essere un flusso coerente negli avvenimenti di quest'universo perché mi è venuto in mente di passare da qui, poi ho aperto Google e ho scoperto che oggi è l'anniversario della nascita di Rorschach (quello vero)
    "Posso cambiare questo finale?" -Madoka Kaname
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