[Vertigo/Gaiman & AAVV] Sandman

Non solo Marvel e DC ma anche le classicissime strips e il fumetto autoriale di Alan Moore, Frank Miller o Jeff Smith.
  • DeborohWalker ha scritto:DC: "In Italia qualcuno ha pubblicato i volumoni di Sandman?"
    RW: "Se non lo sapete voi..."
    L'unico dubbio riguarda il primo volume, potrebbe crearsi una situazione simile a quella di Chosp;
    Con tutto il rispetto per Barbucci, ma se di Chosp ho un #1 tascabile e un #2 cartonato non ne sarei turbato più di tanto. Ma se fanno pastrocchi con l'Absolute di Sandman la cosa è un po' più vicina all'Apocalisse, come portata storica, ecco.

    Comunque il mio timore sulla situazione delle absolute di Sandman non era tanto sulla eventualità della prosecuzione (la davo per scontata, con tanta speranza), quanto sulla possibilità che la ricominciassero, magari decidendo di portare in Italia la versione americana in 4 volumi e non quella esclusiva della Planeta in 7 volumi da loro creata (che magari farebbero storie a cedere, visto che almeno la confezione del prodotto non era roba DC, ma roba proprietaria, fralaltro già uscita in Spagna col loro marchio).
    Insomma, il mio timore sono i 30 euro già spesi per un volume che rischia di diventare inutile (e diciamocela tutta... è pure "brutto", in confronto con le dimensioni dell'Absolute americano).
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Ma il punto è che Chosp è "un fumettino" e si passerebbe comunque da un'edizione tascabile a una di lusso.
    È difficile che avvenga il contrario.

    A maggior ragione per Sandman, dove l'edizione che tutti aspettiamo è quella "di lusso". E credo proprio che la RW sappia che i fan aspettano il proseguimento di QUELLA edizione. Sandman è un titolo che ha attraversato troppe vicissitudini in Italia, edizioni diverse, passaggi di casa editrici, impossibilità di recuperare la serie in un formato coerente.

    Ormai gli editori sanno che i fan sono collezionisti e vogliono acquistare una serie da esporre in bella vista sullo scaffale, meglio se rilegata in pelle di drago come il Sandmanone; quindi per la RW non ci sarebbe miglior biglietto da visita per conquistare da subito la simpatia dei lettori che soddisfare questi desideri.
    E con un titolo come SANDMAN, con una riedizione già pronta e con la pubblicazione interrotta, è servito su un vassoio d'argento.
    Un esempio che mi viene in mente è Slam Dunk, la cui ristampa a colori fu cominciata dalla Planet Manga, che la interruppe verso metà serie perchè non vendeva abbastanza; i diritti della ristampa furono presi dalla DVisual che pubblicò un'edizione pressochè identica, così da portarsi dietro i lettori che avevano già preso metà serie per Planet Manga e temevano di aver buttato i loro soldi.

    ...e fu così che la settimana successiva annunciarono Sandman, pubblicato un episodio alla settimana in formato manga.
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
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  • No, in effetti non sapevo nulla della questione dei diritti... grazie a tutti, siete stati chiarissimi :)! Allora mi metto in attesa, anche se nella pià ottimistica delle ipotesi se ne parlerebbe per l'anno prossimo, giusto?
  • Darkage84 ha scritto: Allora mi metto in attesa, anche se nella pià ottimistica delle ipotesi se ne parlerebbe per l'anno prossimo, giusto?
    Sì, quello sì. La RW inizierà a pubblicare in Italia da gennaio, fino a dicembre resta la Planeta che non pubblicherà di certo il secondo volume di Sandman.
    Ovviamente però per quanto riguarda le informazioni su cosa la nuova casa editrice inizierà a pubblicare dal suo insediamento, aspettiamo di avere qualche news tra settembre e Lucca ;)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

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  • E Lucca ha portato news definitive: http://www.rwedizioni.it/cmscontent/201 ... eone-lion/

    La Planeta a quanto pare ha portato il volume 2 a Lucca (non distribuendolo nelle fumetterie già da settembre, quando l'aveva annunciato, [spoiler]bastardi di merda[/spoiler]), e farà uscire il 3 a Natale (si dice...). Quindi RW riprenderà la pubblicazione dal n. 4, e lo farà a partire da Aprile 2012.
    Voci da Lucca dicono che la DC ha tolto i diritti alla Planeta dopo averle fatto causa, perché praticamente stava rendendo un pessimo servizio all'editore americano. Ma sono voci.
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
  • Non so se qualcuno ha notato il tweet in home page (credo proprio di no) ma Neil-lui-stesso ha annunciato che è uscito in America il QUINTO volume della Absolute di Sandman, contenente Notti eterne, Il cacciatore di sogni (versione testo illustrato e versione fumetto) e il Sandman Midnight Theatre (il crossover fra il Sandman di Gaiman e quello della Golden Age). Strasbav :sbav:
    Speriamo che sia questo il "volume a sorpresa" che annunciava la Planeta, e speriamo che RW non se lo rimangi. E speriamo che ne esca pure un nono con Death (che pure ha il suo absolute americano dedicato)
    “DISCUSSIONE, NON RECENSIONE!”

    :solly:
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    Ottimo lavoro.
  • max brody ha scritto:Prequeliamo tutto!

    Ma va bene, dai, lo fa Neil in persona.
    Ci sono das fare almeno due riflessioni diverse, su questa notizia.
    La prima è che la DC sta cercando disperatamente di guardare indietro per andare avanti: i New 52, per quanto come tutti i reboot altro non fosse che l'ennesimo "cambiare tutto per non cambiare niente", rappresentava comunque una voglia di rinnovamento... ma ora la casa editrice pubblica i prequel di Watchmen e ora anche di Sandman, puntando su un guadagno più che facile. Riprendere in mano le eredità narrative di alcune opere che hanno fatto la storia della DC e del fumetto mondiale di sempre mi pare un atteggiamento quasi conservatore con cui fare cassa senza rischi.
    Poi, in Before Watchmen ci lavorano i migliori artisti del parco DC, e con Sandman scrive lo sceneggiatore stesso, inventore della serie e uno degli scrittori migliori in circolazione, supportato da un disegnatore eccellente... quindi la qualità direi che è garantita, ma lo spirito che anima queste operazioni mi pare interessante da analizzare.

    La seconda riflessione è tutta italiana: con l'atteggiamento ormai al limite del ridicolo dell'edizione deluxe di Sandman ad opera della Lion (che doveva pubblicare mesi fa il terzo volume e che invece continua a rinviarlo, doveva uscire ieri ed è stato posticipato a fine mese, chissà de davvero lo vedremo per allora), ho tanta paura che non riusciremo ad avere la serie completa prima dell'uscita italiana del prequel, che però la Lion non può esimersi dal pubblicare anche celermente vista l'importanza del progetto... e quindi? Faranno una roba come la BAO con La Lega degli Straordinari Gentlemen?
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  • The Sandman - Volume 2: Desiderio

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    Con un ritardo che rasenta la mia scomunica nerd, ho finalmente letto il secondo volumone della raccolta di lusso di Sandman, che gli ultimi vagiti della Planeta aveva fatto uscire lo scorso dicembre, e che avevo comprato subito (e meno male, dato che ora è difficilissimo da reperire!).
    Dopo un anno e mezzo dalla pubblicazione del primo tomo, insomma, proseguiva la collezione quindi, ma di fatto io ho letto dopo 2 anni esatti dalla lettura dei primi 2 cicli il proseguimento delle avventure di Sogno. Poco male, un ripassino e ho recuperato la memoria di quanto era avvenuto (e del capolavoro che già erano Preludi e Notturni e Casa di Bambola.

    In questo secondo volume vengono raccolti i cicli Le Terre del Sogno e La Stagione delle Nebbie. Entrambi bellissimi.
    Le Terre del Sogno è un "cappello" sotto cui si trovano 4 storie indipendenti l'una dall'altra, pubblicate nei numeri 17-20 degli albi originali americani: Calliope, dove si racconta dell'abuso che uno scrittore senza idee fa della leggendaria Musa; Il sogno di mille gatti, poetica e inquietante versione del mondo secondo i nostri amici (?) felini; Sogno di una notte di mezza estate, il celebre fumetto che vinse nel 1990 il World Fantasy Award come miglior racconto breve, un magico approfondimento sotto un altro punto di vista dell'opera teatrale di Shakespeare; Facciata, infine, riprende una misconosciuta supereroina del pantheon DC per regalarci una storia cupa, drammatica e tristissima. Sono 4 perle, dove Neil Gaiman dimostra la sua straordinaria abilità di narratore, dove rende chiaro quanto la serie possa esplorare la vasta gamma dei sentimenti umani e delle nostre pulsioni in modo alti e artistici che non potevamo nemmeno immaginare. Morfeo non è il protagonista di queste storie, quando c'è è una comparsa, e anche questa è una dimostrazione della forza del racconto di Gaiman. La mia preferita tra queste è forse quella dei gatti, ma davvero sono tutti racconti ottimi.

    La Stagione delle Nebbie è invece il nome di un ciclo di storie collegate tra loro, che racconta di come Sogno debba recarsi nuovamente all'Inferno una volta capito dalle parole di Death quanto sia stato erroneo (e spinto dal proprio ego) rinchiudere Nada nel regno di Lucifero.
    Già il primo capitolo, in cui si mostra il carattere di Dream - duro, cupo, determinato, sicuro di sè... ma capace di riconoscere i propri errori e di assumersi ogni responsabilità di essi - è spettacolare per l'umanità con cui viene tratteggiato un essere che ha ben poco di umano. Anche vedere insieme tutti gli Eterni (meno uno) allo stesso tavolo è un gran bel momento, così come l'atipico ma utile interludio in cui Gaiman inserisce delle schede di presentazione degli Eterni.
    Ma il bello viene dopo! Se già questo inizio è scoppiettante, si può solo immaginare cosa succederà nello svolgersi di una vicenda che ha queste premesse! Gaiman ancora una volta lascia con un palmo di naso il lettore, che si aspettava chissà quale confronto tra il re dei sogni e Lucifero. La risoluzione delle cose sarà invece di tutt'altro tenore, quasi burlesca a tratti, ma dagli sviluppi assai interessanti e di grande spessore narrativo. L'inganno, il doppio gioco e la trattativa sono gli elementi in ballo, e Sogno è ben consapevole del vespaio in cui è stato infilato. I numerosi comprimari con cui il protagonista deve avere a che fare, che l'autore prende dalle principali mitologie conosciute, sono uno spettacolo anche per gli occhi grazie ai bei disegni di Kelley Jones, che come gli altri disegnatori all'opera se la cava bene.
    Menzione particolare per il Capitolo 4, in cui Gaiman torna al gusto per il racconto breve, che nel contesto in cui si pone rappresenta un'altra piccola gemma, perfettamente incastonata nel quadro generale delle conseguenze di questo ciclo. Ciclo davvero ottimo e orchestrato con grande gusto e senso del fantastico.

    L'edizione che la Planeta realizza è, come nel caso del primo volume, ottima: esteticamente la cartonatura in pelle nera è adattissima al tipo di fumetto contenuto, così come le scritte in oro e il segnalibro, che rendono giustizia e pregio al valore di Sandman. Ricalcando le caratteristiche del primo volume, che avevo grandemente apprezzato, il mio parere sull'edizione non può che essere positivo.
    Così come sui contenuti collaterali alle storie: bella l'introduzione di Harlan Ellison a inizio volume, e davvero interessante la pubblicazione della sceneggiatura di Sogno di una notte di mezza estate con a fianco i bozzetti originali dei magnifici disegni di Charles Vess, così come allo stesso modo per il Capitolo 2 di La Stagione delle Nebbie (con le matite di Kelley Jones).
    Bellissimi i disegni/dipinti presi da The Sandman: Gallery of Dreams, con le opere di alcuni tra i migliori disegnatori degli anni '90, e infine preziose sono le interviste che vengono fatte a Gaiman in cui vengono ripercorse passo a passo le storie che costituiscono i due cicli raccolti in questo tomo, in cui emergono dettagli davvero interessanti sulla realizzazione di questi fumetti, sui rapporti con i disegnatori, sul dietro le quinte di Neil mentre le scriveva e tante altre chicche davvero intriganti, che approfondiscono in modo sensato e utile per i fan la conoscenza e la comprensione dei messaggi che l'autore voleva trasmettere con queste storie.

    Un volume bello da tenere in mano e da sfoggiare in libreria, così come è di alta qualità artistica il suo contenuto.
    Agli amici assenti, agli amori perduti, agli antichi dei, e alla stagione delle nebbie, e che ognuno di noi possa sempre dare al diavolo ciò che gli spetta.
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  • The Sandman - Volume 3: Delirio

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    Il terzo volume dell'edizione deluxe di Sandman contiene i numeri dal 29 al 40, cioè il ciclo Il Gioco della Vita e le storie autoconclusive note sotto il cappello di Favole e Riflessi (anche se restano fuori il #50 e altre storie).

    I racconti di Favole e Riflessi sono davvero ottimi, e Neil Gaiman conferma quanto già osservavo nell'analisi del secondo volume: quando si tratta di scrivere un racconto breve, riesce ad essere sublime. E' magistrale nel gestire una storia lunga (come nei suoi poderosi romanzi o nei lunghi cicli in Sandman) ma sono pochi gli scrittori che conosco che sappiano condensare così bene quel che vogliono dire nello spazio limitato di un racconto.
    Abbiamo così bellissimi affreschi come Agosto, dove è il dialogo a farla da padrone nel mostrare scorci ben definiti di una personalità complessa come quella dell'imperatore romano Augusto, oppure come Tre Settembri e un Gennaio, in cui la storia dell'uomo che divenne imperatore d'America suona così assurda che uno non si capacita che sia vera, come invece svela Gaiman nell'intervista a fine volume! Ma indipendentemente da questo particolare, il messaggio profondo della storia rimane invariato e composto splendidamente. E se Termidoro mi appare meno brillante, ecco che La Caccia riporta alto il tenore narrativo, con un ironico nonno che racconta a sua nipote una storia di avventura a metà tra la favola e il fantasy, davvero interessante anche per l'azzeccato apparato grafico "sporco" di Duncan Eagleson.
    Anche le due storie successive, Terre Sfumate e Il Parlamento dei Corvi si soffermano sull'arte del racconto: nella prima il protagonista è Marco Polo, che tramite il sogno arriva in uno di quei punti geografici in cui il confine tra realtà e immaginazione è talmente labile da farsi friabile tra spazio e tempo, mentre la seconda è un capolavoro di ironia, gusto della narrazione e citazioni storico/bibliche, dove tra i cari Caino e Abele, il corvo Matthew ed Eva un piccolo bambino vive una dimensione del sogno piuttosto particolare :P

    Parlando di Il Gioco della Vita, invece, è interessante osservare come durante la lettura percepissi di non esserne immediatamente conquistato come accaduto con la lettura dei cicli precedenti... per poi scoprire, leggendo gli articoli a fine volume, che è sentimento diffuso tra i lettori che questo ciclo sia considerato quello meno riuscito di Sandman (e, ovviamente, uno dei preferiti di Gaiman :P ).
    Ad ogni modo, anche una storia meno convincente in Sandman rimane pur sempre un fumetto sopra la media. In quello che in fin dei conti altro non è se non un elogio della fantasia e dell'immaginazione, pur mostrate come armi a doppio taglio, è facile affezionarsi ai personaggi, a questa compagine femminile di ragazze underground, travestiti e streghe vecchie quanto l'universo. Sogno ancora una volta è più una comparsa che un protagonista, si limita ad intervenire verso la fine come un Deus-ex-machina. Ma una delle meravigliose caratteristiche di questa serie a fumetti era proprio che attraverso Dream, Death e gli altri Eterni Gaiman era libero di parlare di tutte le gamme di umanità possibili, dato che i 7 Eterni le abbracciavano tutte. E l'abilità dello scrittore ha fatto sì che la serie è stata apprezzata anche e soprattutto per questa impostazione.
    Mi chiedo come doveva essere spettacolare negli anni '90 recarsi ogni mese in edicola e comprare il nuovo numero di Sandman, e ogni volta poteva capitarti una storia-capolavoro, un viaggio metanarrativo, fumetti a livello di narrativa alta... e magari passavano mesi senza che Sandman comparisse per più di 3 vignette per albo! Fantastico.
    Comunque, A Game of You è una storia più che dignitosa, i personaggi della fantasia di Barbie sono geniali e molto ben ritratti da Shawn McManus, le scene horror e quelle fantasy si bilanciano molto bene e c'è una buona dose di pathos e di sentimenti, senza contare i messaggi relativi all'apparenza che inganna ed al fatto che ha una sua dignità voler essere diversi da come ci vedono e vorrebbero inquadrare gli altri. Le ultime tavole sono vette di poesia.

    Questo "volume 3" dell'edizione lussuosa di Sandman è il primo pubblicato dalla RW-Lion, annunciato mesi fa poi continuamente rimandato di mese in mese, con mio grande scorno. Alla fine esce lo scorso luglio, dimostrando che l'attesa non è stata vana dal momento che Corti e i suoi si sono dati da fare per poter offrire ai lettori una versione quanto più vicina possibile a quella dei primi due tomi, proposti dalla Planeta. Il risultato è encomiabile: la cartonatura in pelle con impressioni in oro per le scritte è identica a quella utilizzata dall'editore iberico, così come la fascetta posteriore che riporta trama e prezzo, per il segnalibro e per la grafica interna.
    I 5 euro in più sono tutto sommato accettabili, considerando i fattori in gioco e il risultato finale.
    Oltre alla piacevole introduzione di Alisa Kwitney (assistente editor di Sandman) abbiamo una gallery di disegni realizzati dai più disparati artisti dedicati alla famiglia degli Eterni, e i lunghi e articolati approfondimenti su Il Gioco della Vita e Favole e Riflessi con annesse interviste approfondite a Gaiman, che su stimolo delle domande ripercorre passo a passo la realizzazione e i dietro le quinte di ciascuna storia nel dettaglio. Come sempre, una miniera di informazioni decisamente interessanti, vero fiore all'occhiello di questa edizione.
    La speranza, ora, è che la Lion non faccia passare più così tanti mesi tra un volume e l'altro e che per i primi mesi del 2013 al massimo abbia portato a termine la collana.
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  • Bramo ha scritto:The Sandman - Volume 2: Desiderio

    [...]

    Così come sui contenuti collaterali alle storie: bella l'introduzione di Harlan Ellison a inizio volume, e davvero interessante la pubblicazione della sceneggiatura di Sogno di una notte di mezza estate con a fianco i bozzetti originali dei magnifici disegni di Charles Vess, così come allo stesso modo per il Capitolo 2 di La Stagione delle Nebbie (con le matite di Kelley Jones).
    Bellissimi i disegni/dipinti presi da The Sandman: Gallery of Dreams, con le opere di alcuni tra i migliori disegnatori degli anni '90, e infine preziose sono le interviste che vengono fatte a Gaiman in cui vengono ripercorse passo a passo le storie che costituiscono i due cicli raccolti in questo tomo, in cui emergono dettagli davvero interessanti sulla realizzazione di questi fumetti, sui rapporti con i disegnatori, sul dietro le quinte di Neil mentre le scriveva e tante altre chicche davvero intriganti, che approfondiscono in modo sensato e utile per i fan la conoscenza e la comprensione dei messaggi che l'autore voleva trasmettere con queste storie.
    [/i]
    Domanda: c'è la storia breve in prosa (di cui ho perso il titolo) uscita sul box della statuetta?
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    Ottimo lavoro.
  • max brody ha scritto: Domanda: c'è la storia breve in prosa (di cui ho perso il titolo) uscita sul box della statuetta?
    In realtà delle statuette si parla nel terzo volume, non nel secondo. Ed essendocene più di una, sarebbe interessante capire quale aveva il box con la storia breve.
    Ad ogni modo, qualunque essa sia, non viene riportata nessuna storiella in prosa, nemmeno citata nelle didascalie delle foto.
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  • Bramo ha scritto:
    max brody ha scritto: Domanda: c'è la storia breve in prosa (di cui ho perso il titolo) uscita sul box della statuetta?
    In realtà delle statuette si parla nel terzo volume, non nel secondo. Ed essendocene più di una, sarebbe interessante capire quale aveva il box con la storia breve.
    Ad ogni modo, qualunque essa sia, non viene riportata nessuna storiella in prosa, nemmeno citata nelle didascalie delle foto.
    Dunque gli Absolute italiani non corrispondono agli Absolute USA.
    L'Absolute USA vol.2 contiene
    Vertigocomics.com ha scritto:issues 21-39 of THE SANDMAN and features remastered coloring on all 19 issues as well as brand-new inks on THE SANDMAN #34 by the issue's original penciller, Colleen Doran, and a host of bonus material, including two never-before-reprinted stories by Gaiman (one prose and one illustrated), a complete reproduction of the never-before-reprinted one-shot THE SANDMAN: A GALLERY OF DREAMS, and the complete script and pencils by Gaiman and Kelley Jones for Chapter Two of "Season of Mists" from THE SANDMAN #23.
    e, secondo Neil Gaiman lui medesimo,
    Neil Gaiman lui medesimo ha scritto:The illustrated story it refers to is what we old-fashioned types call a "comic", and it's the painted John Bolton Desire story that I was never able to persuade DC comics to do as a poster; the prose story is the short story that was on the box of the original Sandman statue.
    La storia breve disegnata dovrebbe essere "The flowers of romance" uscita su Winter's Edge #1, con protagonista Desiderio. La storiella in prosa è (ho ritrovato il titolo) "A Longer And Stranger History", pubblicata sul box della statuetta del '91.

    Pacco, speravo di estorcerti una scan :P . Non ho voglia di comprarmi un absolute per una storiella che magari (anzi, quasi sicuramente) non supera le due pagine... ::S:
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    Ottimo lavoro.
  • The Sandman - Volume 4: Distruzione

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    In occasione della scorsa Lucca Comics la Lion pubblicò il quarto volume dell'Absolute di Sandman, trovo solo ora il tempo per gustarmelo.
    Vi sono contenuti lo speciale Il Canto di Orfeo e tutto il ciclo denominato Vite Brevi, composto da 9 capitoli.
    Fantastico, semplicemente fantastico. Il Canto di Orfeo potrebbe sembrare una semplice riproposta sotto forma di fumetto del celebre mito greco (celebre tra virgolette, visto che Gaiman ammette che in America questo racconto non è poi così noto), ma per quanto segua effettivamente alla lettera quello che la tradizione ci tramanda riguardo la triste storia di Orfeo ed Euridice, il tocco gaimaniano si sente, prima di tutto perché il mito stesso aveva echi di quel tipo di narrativa, secondariamente perché l'autore riesce ad incanstrare mirabilmente il racconto all'interno della realtà degli Eterni, fornendo poi una conclusione che avrà echi insospettabile in Vite Brevi.
    E veniamo proprio a questo ciclo di storie, che tornano a far toccare altissimi vertici alla serie dopo il meno entusiasmante Gioco della Vita. Probabilmente uno de meriti è da attribuire a Delirio, la sorellina schizzata di Sandman, la quale è un personaggio assolutamente esplosivo ed assurdo, tenendo fede del resto al suo ruolo. Quando lei è in scena tutto sembra follia, e questo si riflette nei suoi balloon (colorati in modo psichedelico e mai cerchiati in modo preciso) e nel suo vestiario, da ragazzina pseudo-punk. La mia Eterna preferita continua a rimanere Death, ma devo dire che Delirio dopo questa performance si becca il secondo posto, e il terzo contando tutto i 7 fratelli.
    Oltre all'esuberante sorella di Sogno, un altro merito fondamentale del ciclo è il suo ritornare in continuity. Si prende un pezzo della storia - l'assenza di uno degli Eterni, Distruzione, che ha abbandonato il proprio ruolo da secoli - e lo si risolve, mandando Sogno e Delirio alla ricerca del fratello nascosto.
    Si dice che il viaggio sia più importante della meta, ma nella storia scritta da Gaiman entrambi i momenti sono godibili: le tappe che scandiscono la ricerca di Distruzione, che passano per diversi strani personaggi e per varie storie, sono interessantissime, ma la conclusione sarà altrettanto foriera di bei momenti e dialoghi. Senza contare le conseguenze che la fine del viaggio si riverberano sul carattere di Sogno.
    Il volume si completa con due simpatiche storielline brevi e con Paura di Cadere, una breve novella sul potere dei sogni sulle persone, tutti e tre fumetti fuori serie. Inoltre è degna di nota l'introduzione di Jill Thompson e, as usual, le risposte di Gaiman alle domande poste dall'intervistatore nella parte del Companion all'opera, dove si ripercorre passo a passo le storie contenute nel volume scoprendo interessanti dietro le quinte.


    The Sandman - Volume 5: Disperazione

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    Il quinto volume, uscito un paio di mesi fa, si apre con un pezzo da novanta come Ramadan, per continuare con tutto il ciclo della Locanda alla Fine dei Mondi e per concludere con Cacciatori di Sogni.
    La prima storia è un'altra di quelle numerose perle che sembrano dei one-shot, e che proprio per questo conoscono grandissima fama e diffusione non necessitando di conoscere tutta la saga. Ramadan ha vinto molti premi e da molti lettori e critici è considerato il numero migliore dell'intera serie, ed effettivamente è una gran bella storia, poetica e malinconica, con quel desiderio tutto umano di preservare l'età dell'oro di qualcosa consapevoli che il tempo la cancellerà e con quel finale davvero significativo.
    Ma non sono da meno i racconti che compongono La Locanda alla fine dei Mondi: già, perché con questo ciclo Gaiman torna a scrivere una sequenza di racconti brevi l'uno indipendente dall'altro, come già in precedenza, con la differenza che stavolta il tutto è legato da una cornice. Per colpa di una tempesta di realtà, infatti, varie persone di mondi diversi si ritrovano nella Locanda alla Fine dei Mondi, nella quale ciascuno racconta una storia che conosce agli altri avventori per far passare il tempo, in attesa che la tempesta finisca e ognuno possa tornare nel suo mondo. Nei contenuti speciali viene citato come riferimento diretto i Canterbury Tales, ma noi italiani possiamo facilmente pensare anche al Decameron di Boccaccio o allo Stefano Benni del Bar Sotto il Mare, che sfruttano il medesimo trucco narrativo.
    Sta di fatto che questo ciclo è Gaiman all'ennesima potenza: la possibilità di creare personaggi particolari, trame assurde, situazioni paradossali e atmosfere favolistiche senza essere legato alla continuità della serie e quindi dando libero sfogo a quel che voleva scrivere si riflette sulla qualità delle storie, che avvincono il lettore portandolo in terre lontane, nei sogni delle città, in una realtà parallela dove il giovane Prez diviene il Presidente degli Stati Uniti migliore di sempre, oppure nel grande oceano per una storia marinara. E poi si torna alla cornice, alla locanda, per avere verso la fine un brivido ipotizzando quale possa effettivamente essere lo sconvolgente evento che ha causato la tempesta di realtà, viste quelle evocative splash-page a doppia pagina.
    Fantastico.
    Cacciatori di Sogni è uno speciale, quindi fuori serie, tanto che ne esiste una versione in prosa illustrata e successivamente quella a fumetti, che è poi quella qui pubblicata. Ma ciò non ne scalfisce la sua qualità, dato che si presenta come una storia toccante sull'amore, sui sogni, sull'astuzia e su come le cose debbano andare come prestabilito, ma questo non escluda scappatoie.
    E tutto mettendo insieme un monaco, una volpe, un avido uomo egoista e Sogno, ovviamente. Sono tavole davvero significative per una storia molto dolce e ben raccontata.
    I contenuti speciali continuano ad essere ottimi, grazie alle risposte di Gaiman sulla realizzazione di Ramadan e della Locanda; da sottolineare che l'introduzione al volume stavolta spetta nientemeno che a Stephen King, e scusate se è poco.
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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  • The Sandman - Volume 6: Destino

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    Che Sandman fosse una serie capolavoro l'avevo già capito leggendo i precedenti archi narrativi.
    Ma Le Eumenidi credo proprio che sia il ciclo che conferma questo assunto, lo esalta e lancia la serie nel pantheon di quelle opere complete ed eterne che travalicano il proprio medium per arrivare a prendere un posto speciale nella narrativa in generale.
    Qui più che mai quel grandissimo scrittore che è Neil Gaiman ha dato una compiutezza all'intero progetto, annodando insieme moltissimi fili tessuti negli scorsi cicli narrativi e dando alla serie una connotazione ben precisa, una direzione che col senno di poi appare naturale e voluta fin dal principio, ma nascosta allo sguardo, affascinato da mille altre idee e situazioni, magari apparentemente autoconclusive.
    Intendiamoci, non è che per rendere bello un fumetto o un'opera seriale debba per forse esserci un filo rosso chiamato continuity che riunisce tutto insieme, e infatti molte cose (molte cose fantastiche, sottolineo) di Sandman continuano a rimanere eccellenti pagine di letteratura anche se a sé stanti. Ma quando vedo prendere forma una trama che dà un senso in più e accresce cose già viste in precedenza, io mi esalto, specie se fatto con tale bravura ed eleganza. E c'è da dire che Gaiman, specie poi nei suoi romanzi, non è nuovo a questo tipo di scrittura.
    Le Eumenidi racconta il Signore dei Sogni in maniera perfetta, quindi ambigua, misteriosa: il modo migliore per rappresentare Morfeo è proprio la sfuggevolezza, il mistero, che in queste storie si riflette nell'insofferenza dei suoi "dipendenti" (Mervin soprattutto), nei dubbi dei fratelli di Sogno (Delirio in special modo), e in generale nelle persone con cui Sogno ha un legame e che non riescono mai a cogliere completamente le intenzioni e i pensieri del protagonista.
    Questo ciclo potrebbe sembrare a prima vista la storia di una vendetta, ma poi se ci si riflette sopra si può vedere un'altra chiave di interpretazione, che va a scavare nell'animo del pallido personaggio e nelle sue recenti azioni... quanta premeditazione e quanta casualità ci siano negli eventi di questo volume non è mai chiaro, è sempre una sfumatura, ed è bello che sia così: ci sono moltissimi dialoghi da antologia, e sto pensando tanto a quello tra Dream e Death quanto agli efficaci e sentitissimi monologhi interiori di Rose Walker, che qui torna in tutto il suo complessato splendore. Ci sono personaggi che ritornano, appunto, riflessioni, un'atmosfera opprimente e continuativa che inquieta e schiaccia il lettore. Il più lungo ciclo narrativo della serie è la svolta, l'anello centrale di un'epopea maestosa e che non ha timore di andare fino in fondo a raccontare quel che deve.
    Il finale è un pugno nello stomaco, uno dei pochissimi colpi di scena telefonati capace comunque di segnare forte il lettore quando lo si vede realizzarsi.
    I disegni di Marc Hempel sono adattissimi a rappresentare questo ciclo, gotico e a tratti quasi cartoonesco, dona alla storia quel quid in più di atmosfera.

    Degna di nota, come sempre, la confezione di questo prezioso volume: dalla copertina cartonata in similpelle nera con segnalibro, alle scritte con impressioni in oro, fino ad arrivare ai sempre interessanti contenuti speciali che stavolta, oltre a spiegare i dietro le quinte delle storie pubblicate, hanno modo di concentrarsi anche sul processo creativo dietro ai singoli personaggi della serie.

    Il prossimo volume, l'ultimo, concluderà Sandman, e io sono curiosissimo di leggere l'epilogo di questa strepitosa serie, dopo un volume così pregno come questo.

    PS: può essere degno di nota ricordare che questo mese la Lion pubblicherà l'Absolute di Death, che conterrà le due brevi GN dedicate alla sorella di Sogno e le altre storie brevi dove l'affascinante Morte gaimaniana è protagonista: in sostanza, dovrebbe essere lo stesso materiale contenuto nei due volumetti cartonati pubblicati a suo tempo dalla Planeta, ma chi non li ha si pigli senza esitazioni questa nuova edizione ;)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

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  • In realtà non è proprio una news, su questo stesso topic l'avevamo già annunciato mesi fa, quando la notizia deflagrò.
    In questi giorni l'informazione è tornata in auge perché è stata diramata la cover del primo numero di questo prequel, che inserisco qui sotto:

    Immagine
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  • Ok. E' il momento di depennare anche Wired dalla lista delle fonti affidabili.
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