[Eiichiro Oda] ONE PIECE

Da Miyazaki a Taniguchi, passando per Toriyama, Otomo ed Oda. Una cartella con gli occhi sbrilluccicosi nella quale incontrare ninja, guerrieri, paladine della giustizia e strambi pirati.
  • Ha avuto un ruolo, sì. Ma se andiamo a guardare *che* ruolo, ci accorgiamo che in pratica emergono ancora una volta la sua frustrazione e senso di inferiorità... che sono un po' uno dei suoi motivi ricorrenti fin dalla sua prima apparizione.
    La differenza è che questa volta non si tratta di mera inadeguatezza combattiva o di dedizione alla Ciurma come in passato, ma del suo ruolo di Dottore e la sua reazione all'impotenza sua (e della sua categoria) quando si "arriva troppo tardi" per fronteggiare certe situazioni cliniche è un bel momento, con il pathos giusto e con una di quelle belle tematiche non banali che Oda sa tirare fuori...

    ...ma è forse un po' fuori posto dopo il timeskip? E' un bel momento in sé, ma forse un po' stancante per un personaggio che si trascina da sempre dubbi e complessi senza un vero momento di protagonismo puro o di riscatto (con la parziale eccezione del bel discorso di Thriller Bark)?
    Senza contare che il tutto si iscrive nel contesto di una sottotrama risolta poi da un altro dottore, [spoiler]Law[/spoiler]: cosa che *ha* senso grazie ai suoi poteri, eh, solo che inevitabilmente sminuisce il patimento della renna e fa un po' perdere il senso di quello che poteva essere un episodio di crescita personale.

    Insomma, avrei visto meglio una trama simile prima del timeskip, dove sarebbe almeno dovuta essere più centrale e con un percorso più definito, in modo da finire con l'essere un *vero* sprono per Chopper e non un ennesimo momento di insoddisfazione.
    Ma a questo punto della trama e con tutto il rimbecillimento che ha subito? Male non ha fatto, ma per redimere un personaggio in caduta libera ci vuole altro.
  • Parlando di cambi in corso secondo uno palese [spoiler]riguarda Doflamingo[/spoiler]. Secondo me Oda non l'aveva concepito come cosi forte è lampante..... magari come più forte di Crocodile si, ma praticamente ora c'è un abisso.....
  • [spoiler]perdite della memoria[/spoiler]
    Ma LOL :D [spoiler]Hai previsto il futuro[/spoiler]
  • ONE PIECE BLUE DEEP

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    Characters World [Vol. 1-65]

    Come Data Book è abbastanza superfluone: la maggior parte del volume è utilizzata per una raccolta enciclopedica dei personaggi (ben 331), con ben poco di inedito a parte il nome di qualche comparsa o qualche dettagliuccio qua e là. Abbiamo poi una sezione che vorrebbe essere tecnologica ma che in realtà è abbastanza miscellanea ed infatti ospita una sezioncina sull'Ambizione, che invece di regalarci qualche info in più si perde nei dettagliucci. Infine, un paio di interviste ad Oda.
    Di veramente interessante ci sono due cosette. Una è assai minore, ovvero l'illustrazione con le Supernove (meno Zoro, che si sarà perso) timeskippate: un bonus piacevole, anche se gli unici design che diano qualche indizio sulle loro rispettive vicende sono quelli di Kidd e Killer.
    L'altra, invece, è il Capitolo 0 - STRONG WORLD, uscito nel 2009 in concomitanza con il capitolo La Strada di Odr (Volume 58) per pubblicizzare l'omonimo film. Questo capitoletto prende infatti come pretesto le vicende di Shiki il Leone Dorato per mostrarci il mondo di OP un ventennio fa, sia (poco) prima che dopo la decapitazione di Roger. Una chicca davvero piacevole, infarcita di quei dettagli che Odacchi ama inserire, con tanto di occasione per fare foreshadowing (come Bagy disegnato nella stessa striscia dei futuri flottari... e notare Crocodile di spalle) ed altri richiami (la scogliera dove si incontrano Shanks e Yasop è la stessa dell'incontro tra il figlio di quest'ultimo e Rufy!).
    Insomma, un bell'omaggio che dimostra che c'è modo e modo, anche quando si tratta di farsi pubblicità.
  • ONE PIECE 66

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    La Strada che portava al Sole

    La chiusura della Saga dell'Isola degli Uomini-Pesce è sicuramente più interessante degli avvenimenti dei due volumi precedenti, complice anche il ritorno di questioni mitologiche di un certo spessore, come il Secolo Buio, le Armi Ancestrali (con colpaccio di scena che chiude il cerchio dei rimandi a Skypiea!) e la Voce di Tutte le Cose. A tal proposito è forse un po' controproducente la decisione di Oda di rendere del tutto senzienti i Re del Mare, scelta che sicuramente gli semplifica l'esposizione ma che al contempo rende assai meno impressionante il potere di Shirahoshi.
    Interessanti anche gli accenni al nuovo status quo delle Tre Forze, tra i dettagli relativi alla Marina ed a Barbanera da un lato e la nascita di una nuova sottotrama dall'altra: con l'entrata nel Nuovo Mondo è il momento di parlare di Imperatori, ed ecco infatti i primi scorci di Big Mom e della sua Ciurma, con ovvie ispirazioni ad Alice nel Paese delle Meraviglie.
    Ma, al di là del consueto wordbuilding post-saga, è il tempo di tirare le somme: una Saga, questa, martoriata da più problematiche a dispetto dei pregi di cui si è già detto.
    Innanzitutto, questa è una storia incompleta. Ovviamente nessuna saga è mai stata veramente autoconclusiva, con sottotrame trasportate da un'isola all'altra anche per anni, ma i punti maggiori della narrazione trovavano sempre una loro conclusione entro la partenza della Ciurma. Qui Oda varia un po: la cosa non può non far piacere, ma è inevitabile la sensazione di insoddisfazione lasciata dalle numerose questioni irrisolte, complice anche l'accavallamento disorientante degli eventi.
    Questa inconcludenza si riflette anche sull'Isola in sé, location bellissima ma che è stata spiegata più che esplorata, che lasciamo con alcuni aspetti un po' in sospeso (il fatto che ci fosse un classismo allucinante è motivato o è mera convenienza per le storie dei personaggi?) nonchè sul pezzo grosso: Jinbe. Il flashback di Tiger e Otohime lo riguarda un po' ma non è centrato su di lui: e se la sua cicatrice è un indizio ovvio di un possibile flashback tutto suo (in cui magari mostrarci questo Dojo degli Uomini-Pesce, promessoci ma del tutto ignorato), è anche vero che è bruttino rimandare ad approfondimenti futuri gli elementi che giustifichino un ingresso in Ciurma. Tecnicamente Jinbe le sue carte le ha, e non dubito che Odacchi se lo sia pensato da qualche annetto come la Nona Persona, ma è un inserimento comunque poco naturale, considerandosia le tempistiche che certi aggiustamenti all'ultimo secondo (come la vena comica del personaggio, invero piuttosto scialbetta).
    Anche sulla coerenza tematica della Saga c'è da ridire: il messaggio lanciato è bello, Oda sa affrontare la questione in modo non banale, ma il fatto che il filo conduttore sia rappresentato dall'idea delle trasfusioni di sangue mina un po' le premesse, sia perché è un concetto inedito in anni ed anni di botte da orbi e dissanguamenti (perfino quando Zoro si sacrificò contro Orso non ebbe bisogno della flebo!), sia per come è stato introdotto, ovvero con la gag di Sanji. Gag non solo abbastanza sdivertente, ma anche abusatissima da Oda per farci entrare nella capoccia tutta la storia del sangue, con l'inevitabile conseguenza di risultare forzata.
    Ed infine, il grande colpevole: i tempi narrativi, vera croce non tanto di questo specifico volume quanto di tutta la seconda parte del manga. Oda ha deciso che deve darsi una mossa ma lo fa male, precipitando i passaggi che meriterebbero più tempo e trovandosi costretto nelle sue stesse formule, partorendo l'orrendo connubio dei capitoli fuffoni in una macrotrama veloce. La stoffa c'è sempre eh, ed in volume certi traccheggiamenti si notano meno, ma di certo l'inevitabile altalenanza di un autore che dopo un ventennio sta cercando di reinventare i suoi metodi lo porta a perdere quel controllo certosino sulle storyline che è stato uno dei fiori all'occhiello del manga.
    Ma passimao, finalmente, al Nuovo Mondo! Con un'Avventura nuova di zecca, che Oda inizia in modo classico buttando alla rinfusa le follie che saprà poi riorganizzare e spiegare in seguito: ritornano i riferimenti al Paese di Wa già citato ai tempi di Ryuma e guarda caso si cita nuovamente Monsters. Prima di buttarci nella nuova saga, però, è da segnalare il capitolo interlocutorio Gam, in cui incontriamo la famiglia di Lovoon e... erroraccio? Il "buco sotto la Linea Rossa" che non può attraversare non è certamente quello dell'Isola degli Uomini-Pesce, né si capisce bene cosa ci faccia lì il gruppo di balene. Ovviamente ci si tornerà su... fra qualche decade.
    SBS scialbette, giusto giusto simpa quella del pesce abissale e le versioni bimbe degli scagnozzi di Moria, paraculatissima invece quella sul blooper di Chopper.

    Diario di Bordo

    Misteri aggiunti:

    Storia
    -Da chi è composta "quella stirpe" capace di riparare la Noah? Si tratta dei carpentieri che realizzarono Pluton?

    Monkey D. Rufy
    -Come ha risvegliato il potere di sentire la voce di tutte le cose? Quali collegamenti con la D e con il potere dell'Ambizione?

    Caribou
    -Chi è la persona a cui vuole vendere il segreto di Shirahoshi?

    Pekoms
    -Che robo è? Qualche collegamento con Bepo?

    Varie&eventuali
    -La Balene Isola: che ci fanno nella Grand Line e come si spiegano le ferite simili a quelle di Lovoon?

    ONE PIECE 67

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    Cool Fight

    Poco da dire ma tanto da gustare, in questo volumetto avventuroso. Un'isola che richiama un po' quella del Dottor Moreau, ma oltre ad ibridi e bestie mitologiche Oda sa rimescolare le carte in tavola con Law e la sua proposta finale. Un po' moscetti Smoker e Tashigi (e quest'ultima non brillerà neanche in seguito), da segnalare le belle scene personaggiose di Nami, Sanji e Brook. Nota negativa per gli Yeti Cool Brothers, personaggi anche divertenti ma buttati lì solo perché propedeutici ad altro e senza un vero ruolo. Bello invece il recupero di Barbabruna e bellissimo il personaggio di Caesar Clown, villain 'nfamone ma vile che, pur essendo assolutamente minore, è forse tra i più riusciti nel gradiente di detestabilità.
    SBS noiosette a parte le due sulla police... ehrrr, policy di Oda e quella follissima sul pranzo al sacco di Zoro.
    Nota di merito per l'adattamento della parlata di Kinemon, arcaica al punto giusto senza perderne in leggibilità.
  • attraversare non è certamente quello dell'Isola degli Uomini-Pesce, né si capisce bene cosa ci faccia lì il gruppo di balene. Ovviamente ci si tornerà su... fra qualche decade
    Non è un mistero, grosse come sono non avranno problemi a viaggiare tra un mare all'altro no ? Tanto più il Mare Occidentale è diviso dal Nuovo Mondo dalle Fasce di Bonaccia.
  • Eh, ma perché?
    Perché ovviamente stanno cercando Lovoon, di cui tra l'altro avranno sentito i richiami tentando a loro volta di buttare giù la Red Line a capocciate... ma ancora non lo sappiamo e in OP si vive di conferme :P
    L'inghippo grosso è quello del buco sotto la RL cmq.
  • Beh Crocus dice vivono solo nel Mare occidentale, ma come dici tu potevano essere li per quello XD

    In ogni caso non credo ci siano problemi, avranno attraversato la fascia di bonaccia e grosse come sono non avranno avuto noie dai Re del Mare.
  • Porta, che ne pensi de [spoiler]la taglia miliardaria di Jack ? A me sinceramente non piace e ho l'impressione che Oda abbia esagerato...[/spoiler]
    Ultima modifica di Don Homer il lunedì 07 dicembre 2015, 19:08, modificato 1 volta in totale.
  • Boh, pure a me le taglie superpompe dicono poco e, già prima che ottenessimo l'info di come fosse difficile sfondare il tetto dei 300 milioni, mi sono sempre immaginato il massimo sugli 800, per personaggi come Roger o Dragon.

    Detto questo, secondo me ci può anche stare, a seconda di come me la spiega Oda. Dopotutto parliamo di uno che [spoiler]non si fa problemi ad attaccare i civili con armi chimiche[/spoiler], quindi mi posso far andar bene l'esagerazione... e bisogna considerare che gran parte dello straniamento deriva dal fatto che si tratta di un personaggio di cui si sapeva praticamente zero fino all'altroieri.
    Basta però che simili cifre rimangano un unicum relegato a pazzi del genere o a figure davvero particolari.
  • Mhh, ho il brutto presentimento [spoiler]che le taglie diventino come i livelli del Super Sayan[/spoiler]

    P.S Che ne pensi del tema mitologico di PH ?

    Concordo per il cap 0, davvero bello e interessante, il Blue insieme al Green è l'unico databook che ho comprato.
  • Salve, ho ritrovato in casa i primi 15 numeri di OP (edizione blu). Me li sono riletti e la storia di Usop mi è piaciuta tantissimo, tanto da farmi venire l'idea di proseguire nella lettura. Ora sono al 7° ma... le botte sul Baratie... durano da 3 albi! :mah: A me i personaggi e le battute stanno piacendo ma se il canovaccio è questo: isola, botte, altra isola mi sa che smetto visto che la gente che si mena non è il massimo per i miei gusti. Proseguendo si attenuano (come lunghezza intendo) o ci saranno sempre albi in cui si menano (come il 6°) e basta?

    Altra cosa: ma solo io non capisco la metà delle tavole dei combattimenti? :oO:
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  • Con il procedere la trama evolve, si amplia, ragione per macrosaghe e si aggiungono tematiche, misteri e tanto, tanto wordbuilding. Il migliore che abbia mai visto.
    Ma è e rimane uno shonen. Sì, ci sono i combattimentoni.
    E ti dirò che nemmeno per me sono la parte più gradita. Però li trovo sempre creativi e divertenti, ben integrati nelle trame. Spesso ne costituiscono il climax naturale, anche a livello emotivo (e per rendertene conto ti basta continuare anche solo i volumi immediatamente successivi, fino all'11. Prova!).

    le botte sul Baratie... durano da 3 albi!
    Però dai, in mezzo c'è Zoro vs Mihawk che più che combattimento è crescita del personaggio, la storia di Gin e relativo drammone, il flashback di Sanji e Zeff, il tradimento di Nami ecc. ecc.
    Non mi pare si stiano prendendo a pugni per 900 circa pagine, per fortuna!

    Altra cosa: ma solo io non capisco la metà delle tavole dei combattimenti?
    Boh sì, mi è sempre sembrato leggibilissimo nelle scene action. Bella regia.

    Queste sono le coordinate che posso darti: il bello che ci vedi c'è ed andrà crescendo, ma temo che i nostri pirati non risolveranno mai una disputa a suon di battute amichevoli. Vedi tu se ne vale la pena. Prova un altro pochino magari, esaurisci i volumi che hai a disposizione.
  • Infatti in OP mi è sempre piaciuto che Oda dia piu risalto all'aspetto esplorativo e di scoperta piuttosto che quello delle botte [spoiler]anche se negli ultimi volumi la cosa si sente meno[/spoiler]

    Sulla ripetitività dell'opera, beh quello è uno dei punto di forza di quelli che criticano il manga. Si OP è ripetitivo, ma deve esserlo per forza.

    Si viaggia di isola in isola perchè la storia è un viaggio. SI scontrano con nuovi cattivi perchè in ogni shonen deve esserci un combattimento. CI sono le vittime perchè servono a far aumentare l'odio verso i malvagi ecc.

    La rottura delgi schemi ci sarò piu avanti,
    Ultima modifica di Don Homer il sabato 09 gennaio 2016, 17:27, modificato 1 volta in totale.
  • Mi spiego: non mi da fastidio che ci sia qualche scazzottata, trovo un po' stancante che tra l'inizio e la fine passino.. tre albi. Ed è vero che in mezzo c'è altro ma sempre sul pontile della barca siamo! :D Ripeto, la storia di Usop mi è proprio piaciuta tantissimo, come è stata gestita con i vari personaggi, davvero superba. Solo che poi quella sulla barca, pur essendo interessante per la storia di Jin e Sanji, mi ha un po' smontato perché davvero lunghissima... anche perché ho sbirciato un po' avanti e... subito altri pirati!

    Per quanto riguarda le tavole non so che dire... io proprio alcune non capisco cosa sta succedendo. Chi prende cosa, chi mena chi... :cazz: ma forse sono io abituato al tratto pulito e chiaro di Adachi!

    Grazie delle dritte, comunque.

    edit: nel frattempo ho letto il numero 8 e la storia di Arlog mi ha preso maggiormente. Dai, vedo di leggere i 15 che ho e poi vedo se continuare o meno. Nel caso è meglio continuare con la Blu? Ho letto che la bianca è migliore...
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  • Se è la lunghezza a smontarti occhio che siamo al volume 80 e rotti e ne mancano ALMENO 40-50 alla conclusione, imho.
    Inoltre dopo il volume 11 i tempi narrativi si allungano progressivamente, anche se ovviamente la cosa va di pari passo ad un inspessimento di trame, situazioni e scenari.

    Personalmente non ho mai trovato la fase degli scontri *troppo* allungata se non in un paio di occasioni in tutta la serie. Anche perché di solito si tratta di un capitolo circa a combattimento, con l'eccezione delle boss fight di Rufy. Più che altro aumentano i componenti della Ciurma, ma ad oggi non hanno MAI avuto TUTTI uno scontro importante nella stessa saga, vanno un po' a rotazione con l'eccezione del protagonista.
    Ripeto, vedi tu se/quanto sei disposto a tollerare. Conta che però che sì, il bello è in ALTRO ma quella è una componente ineliminabile nel suo genere... se ti dà troppe noie, di certo non sarà il manga a cambiare :P

    Sulle edizioni sì, la New ha le cover originali esteticamente più piacevoli e corregge alcuni (ma solo ALCUNI) dei numerosi errori di traduzione. Non è questo upgradone, ma è leggermente meglio.
  • Mod XXII ha scritto: Per quanto riguarda le tavole non so che dire... io proprio alcune non capisco cosa sta succedendo. Chi prende cosa, chi mena chi... :cazz: ma forse sono io abituato al tratto pulito e chiaro di Adachi!
    ...nel cui caso si fa fatica a capire CHI SIA CHI... :asd:
  • Io mi riferivo alla lunghezza della battaglia sulla nave Baratie. Non de manga che so esser ben lontano dal termine.

    In effetti riconoscere i personaggi di Adachi è un'impresa. Anche per lui. [FACE WITH TEARS OF JOY]
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  • Avevo capito, ma visto che una saga così corta già ti aveva un po' stancato ti avvertivo che poi i tempi narrativi cambiano. Si sta anche una decina di volumi nello stesso posto... anche se ovviamente non solo ad azzuffarsi. ;)
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