[Eiichiro Oda] ONE PIECE

Da Miyazaki a Taniguchi, passando per Toriyama, Otomo ed Oda. Una cartella con gli occhi sbrilluccicosi nella quale incontrare ninja, guerrieri, paladine della giustizia e strambi pirati.
  • ONE PIECE 61

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    Romance Dawn for the New World - L'Alba di una Nuova Avventura nel Nuovo Mondo

    Tratteniamo i lacrimoni nostalgici alla vista della cover ed andiamo con ordine, ché di cose da dire ce ne sono molte: prima ancora di andare ad esaminare il succulento timeskip, ci sono un paio di questioni importanti in ordine alla conclusione della prima parte del manga.
    Prima di tutto, ci sarebbe da parlare del misterioso capoccia governativo che si confronta con Doflamingo: il fatto che per la scena non si sia scelto uno degli Astri ma un personaggio nuovo è indicativo, e se da un lato la possibile introduzione di un'ulteriore (e superiore) carica risulterebbe un po' troppo buttata lì, dall'altro avrebbe anche il suo senso avere un Mega Direttore, magari elemento di coordinamento tra Astri e Draghi Celesti (e corrotto come questi ultimi?). E' abbastanza inutile per il momento indugiare in speculazioni infondate; è piuttosto interessante notare come, proprio prima della scena in questione, Oda ci mostri il dialogo tra Bonney ed Akainu, cosa che, a proposito di Astri, dà credito alla teoria che vuole i vecchiardi e la piratessa come sopravvissuti ai Cento Anni del Grande Vuoto.
    Passiamo poi al secondo elemento di interesse di questi primi tre capitoli: l'allenamento di Zoro è stata infatti una scelta piuttosto clamorosa, che ha spaccato in due il fandom. Al di là delle diverse fazioni che pensano che questo espediente rovini o, al contrario, esalti lo scontro con Mihawk, bisogna anche tenere conto del profilarsi della terza scelta, ovvero che il tanto promesso duello non avvenga mai: cosa che sicuramente deluderebbe i fan di vecchia data ma che, d'altro canto, sembra un epilogo assai probabile, reso plausibile sia dalla perfetta aderenza a certi cliché del genere sia dalla direzione che sembra star imboccando la trama orizzontale e di cui avremo qualche indizio solo fra qualche volume.
    Ultima, ma non per importanza, arriva finalmente la conferma sull'Ambizione. Conferma e non spiegazione perché si tratta di cose già viste e presunte da tempo, ma era comunque un passaggio doveroso: si poteva articolare maggiormente il discorso, comunque, visto che rimangono casi passati ancora un po' dubbi.
    L'inserimento dell'Ambizione è stato criticato da più parti, sia in merito alla sua opportunità che alla tempistica. Iniziamo con il dire che non si tratta affatto di un'introduzione all'ultimo minuto: se quella di Shanks nel primo capitolo può essere tranquillamente identificata come retcon, il termine appare comunque nel Volume 25, per bocca di Barbanera e la sua inclusione nella storia è da quel momento lenta ma costante. ONE PIECE è un po' la summa di tutti gli shonen e non poteva mancare l'elemento del potere spirituale, qui interpretato come manifestazione del carisma personale, cosa molto azzeccata in un mondo dove la personalità è tutto. La sua scarsa presenza nella prima metà della Grand Line può facilmente essere spiegata al pari della scarsa conoscenza dei Frutti del Diavolo nei diversi Blue, quindi non ci sono neanche troppe contraddizioni a livello di worldbuilding. Tutto ok, quindi? Purtroppo no, perché se questo discorso vale per la tonalità della Percezione (il vecchio Mantra!) e quella del Re Conquistatore (che Oda voleva anticipare addirittura nel Volume 11, ma che fu poi tagliata), i conti non tornano tanto per l'Ambizione dell'Armatura. Non solo non ha molto senso vedere alcuni big già sconfitti che non la posseggono, ma inoltre il suo inserimento è assai poco anticipato ("solo" dal Volume 45), finendo per essere un espediente tutto sommato difficilmente evitabile ma comunque il meno integrato e coerente, non solo a livello dei banali e sinceramente anche abbastanza trascurabili rapporti di forza tra i personaggi ma anche ricordando certe sottotrame abbastanza importanti (e in particolare, Teach e il suo tradimento per il Dark Dark). Insomma, una trovata non molto ben bilanciata, in cui convivono sapiente e paziente foreshadowing a idee utilizzate per tappare le (inevitabili) falle di una storia pensata in origine per durare solo 5 anni.

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    E poi fu pausa. Inaugurando il timeskip, Oda utilizza in maniera intelligente uno degli stereotipi più classici degli shonen per evitarsi tediose saghe di allenamento o situazioni poco consone allo spirito del suo manga. Il fantomatico September to Remember (cit.!) gettò nello scompiglio il fandom che, non abituato a pause più lunghe di una settimana per ben 15 anni, sclerò per un meso intero preso da un hype indicibile tra fake, trollate, crisi di pianto e quant'altro. Tutto ciò fino al capitolo Due Anni Dopo che, proprio come la cover, richiama in maniera nostalgicissima il primo tankobon. Inevitabile, a questo punto, parlare dei nuovi look della Ciurma!
    Rufy purtroppo non è cambiato quasi per nulla. Oda non ha voluto osare, ed anzi il suo stile di disegno ritrae un Rufy molto più giovanile, probabilmente per non estraniare i lettori più giovani dal protagonista. Insomma, barbette à la Shanks dei primi tempi erano proprio fuori discussione, peccato si sia evitato anche il bel cappottone che si vede negli schizzi delle SBS. Bel tocco la fusciacca, per il resto meh.
    Zoro invece è uno dei pochi che non fa rimpiangere il vecchio look. Tra occhio e vestiario trasuda stile samurai a pacchi, aggiungiamoci la sua entrata in scena che da un lato cita epicamente quella di Mihawk nel Volume 6 e dall'altro è di una demenzialità lollissima e otteniamo davvero una bella ripresentazione per lo Spadaccino.
    Nami ha le tette. Lo sapevamo. Dovevamo proprio aggiungere altre quattro taglie, considerato che tutte le fighe del manga hanno lo stesso fisico (e, ormai, la stessa faccia)? E vabbè. Si ripresenta con un outfit spregiudicato, ovvio tentativo di dipingerla come una donna intraprendente e lontana dal modello giapponese: in questi primi capitoli è tratteggiata abbastanza bene, ma in generale i capelli lunghi e il bikini le hanno fatto perdere quel bellissimo stile da sbarazzina che aveva prima. E sì, apprezzabili intenti a parte, sembra un po' zoccola. Un peccato per un personaggio la cui identità si è nel tempo molto sbiadita.
    Usop con i muscolazzi è assai lol e in generale il nuovo look non gli sta malaccio, anche se un peccato non aver utilizzato le stupende variant con i rasta viste nelle bozze. Mille punti in meno però per l'immotivata sostituzione degli occhiali del North Blue e dire che Oda voleva pure narrarcene l'acquisto a Rogue Town!
    Sanji pure è cambiato poco, ma d'altronde lo stile da maître si presta a poche variazioni. Bellina la barbetta e GIGALOL per il sopracciglio asimmetrico, che mette fine in modo spassoso ad anni di pippe mentali sull'occhio sinistro del Cuoco. Tra l'altro pare che vi sia un foreshadowing a proposito già ad Alabasta, nella scena del lumacofono e del Cacca Restaurant!
    Chopper è vergognoso, pura prostituzione di Oda al merchandising, da notare il cappello ricoperto in stile Strong World. Tra l'altro non ha senso tenere la forma mista immutata come due anni prima e poi mostrare una forma animale così cresciuta (e molto bella!). Peccatone, perché era l'occasione scuotere un po' uno dei personaggi peggio gestiti dal mangaka e farlo uscire dalla disgustosa cucciolosità che, negli anni, ha travolto non solo il suo aspetto ma anche la caratterizzazione e la tematica del personaggio. Vedremo poi le altre forme, ma comunque, bocciatissimo.
    Robin ha un look solare, ad indicarne la ritrovata volontà di vivere. Molto bello come concetto, l'esecuzione lascia un po' a desiderare però. Il look è un po' anonimo e c'è da rimpiangere di non avere avuto uno dei bei look dei bozzetti, specie quelli con i capelli un po' più originali per gli standard odiani.
    Franky è SUUUUPER! Però lol, ci si deve abituare, all'inizio sembra bruttissimo. In realtà l'evoluzione in giocattolone è una trovata spassosa e visto che Oda può far tornare il ciuffone a piacimento nel complesso il cambiamento è abbastanza convincente.
    Infine Brook, che per forza di cose non poteva cambiare molto. Carino lo stile da rock star (richiama un po' la variante hippie di Strong World). Bello che gli sia dedicato un po' più di spazio per evidenziare la sua fedeltà alla ciurma, considerato che è stato l'ultimo ad unirsi.
    Nuovi look un po' altalenanti, ma nel complesso non si può dire che non funzionino. Tutti pronti per salpare, quindi? Già in questo volume abbiamo una preview delle belle esplorazioni che ci attendono, con le tavole subacque belle da mozzare il fiato. Ma poco prima di chiudere questo arco introduttivo, che rieccheggia tanto Romance Dawn quanto l'entrata nella Grand Line, Oda piazza l'inaspettato colpo di scena sul Cappello di Paglia. La cosa piace poco, visto che questa ennesima connessione tra Roger e Rufy è banalissima e pure inutile, visto che l'avevamo già per via indiretta tramite Shanks. Vero è che la cosa era anticipata da una frase di Ray nel volume 52, ma comunque si spera che il Cappello non abbia ulteriori significati particolari, restando solo un simbolo senza avere chissà quali eventuali significati o ruoli.
    Tra le SBS spiccano ovviamente le bozze del timeskip e un'ulteriore conferma della scanonicità di Strong World. Bene per la precisazione sulla cover del 57 e interessante la questione di Ace e delle emoticon, in cui Oda dimostra grande onestà intellettuale.
    Una parola sull'adattamento: corretti gran parte degli strafalcioni della prima edizione, purtroppo ne sopravvivono un paio un po' fastidiosi ed in generale certi dialoghi non filano proprio benissimo... ma dal prossimo volume si cambia finalmente registro, con l'avvento di un traduttore che sa il fatto suo.

    Diario di Bordo

    Misteri risolti:

    Varie ed eventuali
    -"Ambizione": che vuol dire in quel contesto e perché gli uomini di Barbabianca svengono?
    -Cos'è precisamente il Mantra e come funziona?


    Misteri aggiunti:

    Gol D. Roger
    -Qual è la vera storia del Cappello di Paglia?

    I Cinque Astri di Saggezza
    -Chi è il misterioso figuro che parla con Doflamingo e qual è il suo ruolo nel Governo?

    Jewelry Bonney
    -Perché è così importante per il Governo?
  • ONE PIECE GREEN

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    Secret Piecies [Vol. 1-61]

    Questo Databook si discosta un po' dai precedessori, visto che all'interno c'è ben poco Data. Come vediamo dalla cover, infatti, il volume si occupa di raccogliere tutte le Miniavventure edite fino al Volume 61 e le utilizza come base per fare un riassuntone della storia, mostrandoci antefatti ed epiloghi delle cover stories. Non ce ne era davvero bisogno, anche perché alcune Mini erano state ristampate anche nei precedenti Data e quindi ci si ritrova con più versioni dello stesso materiale. Aggiungiamoci che una omnia delle Miniavventure sarà doverosa ad opera conclusa e quindi si capisce come buona parte del volume sia piuttosto superflua. Ad aggravare la situazione, GREEN non si può fregiare della totale approvazione di Oda: già i precedenti Databook erano solo supervisionati ed approvati dal mangaka, ma in questo i suoi interventi sono relegati e segnalati in appositi box, mentre il resto è tutto frutto dei suoi collaboratori. Questo porta ad una serie di cantonate clamorose tra cui la conferma di Sabo morto, appiglio per interminabili e sterili discussioni sulla sorte del personaggio, oppure il pezzo sul Paradiso, che fa erroneamente coincidere la definizione di Zeff e quella del Volume 60. Più dubbia è la questione dei compagni di Rufy, altra piaga nelle discussioni del fandom: è vero che Rufy aveva detto di volerne 10, ma è assai dubbio che ne manchino ancora due all'appello restando ambiguo il conteggio di Bibi e Karl, per non parlare della questione del (dei?) Klabautermann che può essere un po' rigirata a piacere. In ogni caso, la Ciurma sembra più o meno completa da molto tempo e avrebbe poco senso continuare ad aggiungere personaggi dopo i significativi eventi del timeskip, considerando poi che gli attuali protagonisti sono già abbastanza complicati da gestire senza aumentare il conteggio. Lo stesso Oda sembra voler puntare in questa direzione, tendo anche conto di un paio di colorspread abbastanza esplicative: insomma, il periodo dei nuovi ingressi, almeno secondo le consuete modalità, sembra ormai concluso checché se ne dica in questo tomo.
    Ben più intrigante è invece la sezione Secret Log, che contiene schizzi, bozzetti ed idee assortite. E ritornando al discorso di cui sopra, possiamo osservare subito un interessantissimo bozzetto della Ciurma, che ovviamente esclude Nico Robin, risaputamente aggiunta a posteriori, e che invece mostra un Chopper inedito, conferma come Brook fosse pensato dall'inizio e fa notare un po' di osmosi di idee tra Usop,Teach e Franky da un lato ed Usop ed il Klabautermann della Marry dall'altro, con cambi di ruolo o d'aspetto. A tal proposito è da notare il boxino autoriale relativo a Chopper: onesto che Oda ammetta di aver ceduto sul look per renderlo più commerciale e bello che prometta in contemporanea di non voler prostituire anche la sostanza del personaggio. Peccato che questo sia palesemente falso, visto che Chopper più di tutti ha subito una banalizzazione pazzesca dal suo esordio, un'involuzione che l'ha snaturato e reso anche francamente irritante come personaggio, il cui ultimo momento di spessore risale al Volume 48. Chopper è diventato una mascotte anche nella storia ed è un peccato, si spera che Oda si ricordi dei suoi buoni propositi e torni a renderlo decente, anche perché il Dottore è l'unico altro compagno insieme a Robin a non avere il capitoletto di ingresso "numerato" in Ciurma.
    Interessante poi la questione del pirata con la benda sull'occhio, particolare simpatico, e le altre idee scartate come la tavola di dialogo tra Usop e Garp, oppure Moria PRETE o la versione originale di Brook. In generale ci sono bozzetti notevoli che spaziano un po' sui personaggi e le idee di tutta la storia, seguiti poi dall'elencazione completa degli alleati di Barbabianca.
    Chiudono il volume quattro omake del Teatrino di Cappello di Paglia: Terzo Anno, Classe Sea - Rosso Time, Märchen Time, Family Time ed Ed Sullivan Show, ognuno con, come al solito, una qualche declinazione demenziale della Ciurma e di altri personaggi dell'OPverse.


    E visto che siamo a metà serie, diamo un po' un'occhiata ai misteri che ci portiamo dietro, sfoltendo e semplificando un po' il Diario:

    Lo One Piece
    -Qual è l'origine del termine "One Piece"?

    La D.
    -Per cosa sta la D. contenuta nei cognomi di Rufy, Ace, Roger, Barbanera, Sauro, Garp, Dragon e Rogue?
    -Che cos’è la “Volontà della D.” citata da Robin?
    -La trascrizione del cognome di Roger in “Gold” è un errore o una modifica consapevole del Governo Mondiale?

    I Frutti del Diavolo
    -Come funzionano? Perché conferiscono poteri e come mai chi li ingerisce è “maledetto” dal Mare? Da dove nascono?
    -Come è possibile far ingerire un Frutto a un oggetto?
    -Perché mangiandone due si esplode?
    -L'Enciclopedia dei Frutti: chi l'ha realizzata?
    -Come funzionano gli Zoo Zoo Risvegliati e che connessione hanno con il Monster Point di Chopper?

    Geografia
    -La conformazione del Mondo è artificiale o naturale? Che significato hanno i simboli all’entrata della Reverse Mountain?
    -Perché raggiungere Raftel è un’impresa così difficile?
    -Esiste l’All Blue? Se sì, dove si trova?
    -In cosa consiste l’High West, l’altro accesso conosciuto alle Isole del Cielo? Dov’è situato?
    -"L'Isola Senza Notte": come mai ad Enies Lobby è sempre giorno e cosa ha causato quella cascata?
    -Cosa si nasconde nelle acque del Triangolo Florian?

    Agalmatolite
    -Qual è la sua origine? Perché emana l’energia del Mare?

    Storia
    -Perché esiste un buco di 100 anni nella Storia? Cosa è successo durante quel periodo di tanto importante che il Governo ne ha cancellato il ricordo?
    -Perché 400 anni fa la navigazione lungo la Grand Line era limitata e controllata dal Governo Mondiale?
    -Qual è il nome del Regno scomparso?
    -Come e perché è nato il presunto conflitto tra il Regno scomparso e l'Alleanza?
    -Qual è la storia dei tre popoli alati scesi dalla Luna?
    -Quale la storia e lo scopo del ponte di Tequila Wolf?

    Poignee Griffe
    -Chi li ha creati?
    -Qual è il ruolo dei Poignee Griffe nello svelare gli avvenimenti del Secolo Buio?
    -Il Real Poignee Griffe si trova a Raftel?
    -Qual è il segreto della loro indistruttibilità?

    Armi Ancestrali
    -Chi le ha create e perché?
    -Qual è la relazione tra i Poignee Griffe e le Armi Ancestrali?

    Razze
    -Quali e quante sono le differenze tra i Giganti di Erbaf e gli altri?
    -Perché gli attuali abitanti della Luna sono così aggressivi? Quale il senso delle esplosioni?
    -I Nani menzionati dal volantino della casa d'aste sono gli stessi citati da Noland?
    -Chi sono gli Uomini-Visoni?
    -Chi sono i Gambelunghe?
    -Chi sono i Colli-di-Serpente?


    Gol D. Roger
    -In cosa consiste il suo potere di sentire le voci di tutte le cose?
    -Qual è la vera storia del Cappello di Paglia?

    Shanks
    -Come mai lui e la sua ciurma se ne sono stati per un anno nel Mare Orientale?

    Bagy
    -Cosa vuole da lui il Governo?

    Sanji
    -Come è finito nell'East Blue se è nato nel North Blue? E' stato durante il suo flashback o è stato nella Grand Line in un'altra occasione?

    Drakul Mihawk
    -Cosa ha fatto (o chi ha sconfitto) per meritarsi il titolo di Spadaccino più forte al Mondo?

    Jinbe
    -Quali sono i rapporti tra il misterioso capo degli Uomini Pesce ed Arlong? Perché Arlong è stato mandato nel Mare Orientale?

    Marshall D. Teach
    -Come ha inferto a Shanks quella ferita?
    -Come ha estratto il Frutto da Barbabianca?
    -Come ha fatto a mangiare due Frutti? In che consiste la sua anomalia?

    Kureha
    -Come fa a conoscere il vero nome di Roger?

    Sir Crocodile
    -Come ha conosciuto Iva e qual è il "punto debole" che quest'ultimo conosce?

    I Cinque Astri di Saggezza
    -Quale il loro compito nel Governo Mondiale? Come hanno ottenuto la carica che ricoprono?
    -Chi è il misterioso figuro che parla con Doflamingo e qual è il suo ruolo nel Governo?

    Aokiji
    -Che debito ha nei confronti del nonno di Rufy?
    -Ice Time Capsule: il nome della tecnica implica una variante che ha permesso di salvare Sauro ibernandolo?

    Dottor Vegapunk
    -Chi è e perché lavora per il Governo?

    Laura
    -Chi è sua madre?

    Jewelry Bonney
    -Perché piange alla morte di Barbabianca?
    -Perché è così importante per il Governo?

    Trafalgar Law
    -Perché ha salvato Rufy?
    -Come mai conosce la "D"?

    San Juan Wolf
    -Che bestio è?
    -Come faceva a essere rinchiuso ad Impel Down uno così grosso? Svarione di Oda o c'è un motivo?
    E insomma, al netto di un repulisti generale su questioni risolte implicitamente o mal poste dal sottoscritto ai tempi, direi che abbiamo risolto ben poco, anzi i misteri sono pure aumentati. Abbiamo avuto una parziale risoluzione su Roger e Barbanera solo per aggiungere altri quesiti. In generale Oda ha ancora dato poche risposte e per lo più relative alla sfera dei personaggi, toccando poco le questioni di carattere più trasversale. Ci sta visto che siamo a metà, non vorrei però che ci si accavallasse troppo nella risoluzione nella seconda parte, considerando che i misteri storico-geografici sono imparentati e saranno probabilmente risolti molto in là: sarebbe un bene che Odacchi facesse almeno apparire Vegapunk al più presto per sbrogliare almeno le questioni relative ai Frutti... e magari qualche accenno ai misteri della Grand Line? Sarebbe una bella anticipazione e dopotutto le ricerche dello scienziato hanno avuto inizio proprio per cercare di modificare il clima della sua isola.
  • Il green è stato il primo data che ho preso, quanti ricordi...
  • Porta, visto che è uscito il 72 e non voglio aspettare la ristampa, [spoiler]volevo chiederti cosa ne pensi sulle due dichiarazioni che hanno spaccato il fandom e convinto molti fan di vecchia data ad abbandonare il tutto, ovvero il fatto che i due nuovi ammiragli siano stati scelti tra due sconosciuti e il perdono ai sottoposti dei flottari.[/spoiler]
  • Innanzitutto specifichiamo che stiamo parlando di una parte del fandom italiano :P I forum internazionali si sono interessati assai meno alle due questioni.

    Sulla prima: non vedo perché dovrebbe turbare più di tanto. Oda non è nuovo a questo genere di espansioni e la cosa può avere una miriade di spiegazioni plausibili implicite e lasciate alla fantasia del lettore... ma l'opzione più probabile è che ci si torni su in seguito, esplorando i perché e i percome quando ci verrà mostrata più approfonditamente la [spoiler]nuova struttura della marina[/spoiler]. Non credo proprio che Oda voglia glissare su un aspetto così importante né tantomeno sulla backstory dei nuovi personaggi, senza contare che tutta la questione relativa alla marina post-timeskip, oltre ad essere tematicamente importante, è al centro di una impostazione fatta di nuove info ed accenni che tocca TUTTI gli archi narrativi del dopoguerra... Insomma, quello della leva obbligatoria è solo il tassello di un mosaico più ampio, di quelli che Oda sviluppa e spiega negli anni. Spesso molti lettori, anche di vecchia data, fanno fatica a distinguere espedienti narrativi tipici di OP quando li vedono in capitoli settimanali anziché già risolti in volumi e volumi di storia.

    La seconda è più spinosetta, invece, ed anche con qualche spiegazione extra credo che qui la cazzata sia difficilmente evitabile. E' vero da un lato che non ci sono mai stati troppi dettagli sui [spoiler]sottoposti dei Flottari[/spoiler], per cui una scappatoia teorica *sarebbe* possibile... se non fosse che il quadro generale dipinto da Oda e la credibilità stessa dell'istituto non costituissero ostacoli effettivamente insormontabili. La cosa puzza proprio di improvvisazione ed è un'improvvisazione fatta male, poco credibile e anche poco funzionale: non sembra nemmeno scritta da Oda. Qui non so se attendere ulteriori chiarimenti o sperare che non ce ne siano proprio: nel primo caso, però, sarebbe almeno possibile capire il perché di questa ideaccia, visto che ora come ora è difficile vederne l'utilità nella storia. Forse è un modo per rimpolpare la problematica dei Flottari, un'istituzione importante ma inevitabilmente destinata ad essere pecepita come meno "pesante" nella seconda parte del manga (soprattutto DOPO la conclusione della saga in corso)?
  • Io l'ho interpretata cosi (metto tutto sotto spoiler per sicurezza):
    [spoiler]1) Per la prima penso che molti si aspettavano qualcuno dei viceammiragli gia apparsi in precedenza come nuovi ammiragli, e a molti non è andata giù che ci fossero dei tizi superforti al di fuori della Marina, ma si può spiegare tramite le riforme di Akainu che ha deciso di rendere la Marina più forte e meno burocratica....

    2) Come dici tu, Oda non ha mai specificato più di tanto cosa succede ai sottoposti dei Flottari (anche se c'è qualche indizio nelle piratesse Kuja libere di pirateggiare o i Pirati del Sole che possono vivere in pace sull'isola). Immagino che molti hanno storto il naso perchè se davvero fosse cosi, anche Robin che era sottoposta di Crocodile, avrebbe avuto diritto all'amnistia. Penso che sia dovuto più all'inesperienza di Fujitora, perchè da un lato è possibile che il Governo chiuda un occhio sulle malefatte di Caesar, ma non penso che farebbe lo stesso per Robin o per Franky.[/spoiler]
  • Don Homer ha scritto: [spoiler]1) Per la prima penso che molti si aspettavano qualcuno dei viceammiragli gia apparsi in precedenza come nuovi ammiragli[/spoiler]
    Ma tralasciando le preferenze personali dei fan per questo o quel personaggio, non c'erano candidati plausibili. Se Oda avesse voluto [spoiler]promuovere un vice[/spoiler] si sarebbe preparato il terreno mooolto prima, evidenziando uno di loro e dandogli una caratterizzazione più particolareggiata. Senza contare che, per ricoprire la posizione, avrebbe dovuto aumentare considerevolmente la propria forza e sappiamo che certi miglioramenti sono concessi solo ai protagonisti o a personaggi a loro equiparati, come Kobi o [spoiler]Smoker[/spoiler].

    [spoiler]anche se c'è qualche indizio nelle piratesse Kuja libere di pirateggiare o i Pirati del Sole che possono vivere in pace sull'isola[/spoiler]
    Sì, volendo Oda potrebbe retconizzare ma... non so quanto la cosa gli uscirebbe bene. Nel caso delle Kuja, Nyon dice proprio che il Governo non crea problemi *anche se* le donne continuano ad essere piratesse: come a dire che non c'è un accordo in proposito, ma è il Governo che, al solito, chiude un occhio su attività illegali minori. Senza contare che in caso di [spoiler]perdono[/spoiler], non avrebbe senso il patto che vieta alle navi governative di avvicinarsi all'isola: tutti le sue cittadine sarebbero già praticamente intoccabili.
    [spoiler]Per quanto riguarda i Pirati del Sole, pare che Jimbe si sia unito alla Flotta in cambio del perdono per la sua ciurma (e della scarcerazione di Arlong): un accordo extra e non una clausola automatica del patto. E soprattutto, a differenza del caso del Volume 72, quelli che hanno goduto del perdono se ne stanno buoni senza continuare l'attività di pirata.[/spoiler]

    [spoiler]perchè da un lato è possibile che il Governo chiuda un occhio sulle malefatte di Caesar, ma non penso che farebbe lo stesso per Robin o per Franky.[/spoiler]
    [spoiler]Infatti è assurdo pensare che Robin avrebbe potuto godere di alcun beneficio: il Governo se ne sarebbe apertamente infischiato. E proprio per questo la situazione delineata nel capitolo 713 è assurda: non ha senso pensare che sarebbe possibile un perdono per Rufy, criminale assai peggiore di Law! E la cosa più paradossale (e brutta, che rivela come Oda abbia pensato malissimo la cosa) è che nello STESSO capitolo ci viene fatto capire come Fujitora stia facendo il finto tonto, sorvolando volutamente su tutta la questione di Joker, ma che volendo potrebbe accusare Caesar (e Doffy) di crimini piuttosto gravi e prendere provvedimenti... implicando che, se un sottoposto supera un certo limite, scattano le sanzioni. Ma come, questo non vale invece anche per Law e Rufy?! Se davvero fosse possibile condonare i crimini di uno che ha sfidato apertamente il Governo, allora qualcuno gli avrebbe già direttamente proposto di diventare Flottaro!

    Insomma, non funziona. Sarebbe accettabile una soluzione del genere: al momento dell'adesione alla Flotta, la ciurma viene perdonata, ma deve sciogliersi e in caso di ripresa dell'attività criminosa viene trattata senza alcun privilegio... la strada intrapresa da Oda è invece poco coerente con quanto mostratoci finora e, soprattutto, crea per il Governo più svantaggi che benefici, minando la credibilità intera dell'istituto e delle dinamiche fra le Tre Forze.[/spoiler]
  • PORTAMANTELLO ha scritto:
    [spoiler]anche se c'è qualche indizio nelle piratesse Kuja libere di pirateggiare o i Pirati del Sole che possono vivere in pace sull'isola[/spoiler]
    Sì, volendo Oda potrebbe retconizzare ma... non so quanto la cosa gli uscirebbe bene. Nel caso delle Kuja, Nyon dice proprio che il Governo non crea problemi *anche se* le donne continuano ad essere piratesse: come a dire che non c'è un accordo in proposito, ma è il Governo che, al solito, chiude un occhio su attività illegali minori. Senza contare che in caso di [spoiler]perdono[/spoiler], non avrebbe senso il patto che vieta alle navi governative di avvicinarsi all'isola: tutti le sue cittadine sarebbero già praticamente intoccabili.
    [spoiler]Per quanto riguarda i Pirati del Sole, pare che Jimbe si sia unito alla Flotta in cambio del perdono per la sua ciurma (e della scarcerazione di Arlong): un accordo extra e non una clausola automatica del patto. E soprattutto, a differenza del caso del Volume 72, quelli che hanno goduto del perdono se ne stanno buoni senza continuare l'attività di pirata.[/spoiler]

    [spoiler]Infatti è assurdo pensare che Robin avrebbe potuto godere di alcun beneficio: il Governo se ne sarebbe apertamente infischiato. E proprio per questo la situazione delineata nel capitolo 713 è assurda: non ha senso pensare che sarebbe possibile un perdono per Rufy, criminale assai peggiore di Law! E la cosa più paradossale (e brutta, che rivela come Oda abbia pensato malissimo la cosa) è che nello STESSO capitolo ci viene fatto capire come Fujitora stia facendo il finto tonto, sorvolando volutamente su tutta la questione di Joker, ma che volendo potrebbe accusare Caesar (e Doffy) di crimini piuttosto gravi e prendere provvedimenti... implicando che, se un sottoposto supera un certo limite, scattano le sanzioni. Ma come, questo non vale invece anche per Law e Rufy?! Se davvero fosse possibile condonare i crimini di uno che ha sfidato apertamente il Governo, allora qualcuno gli avrebbe già direttamente proposto di diventare Flottaro!

    Insomma, non funziona. Sarebbe accettabile una soluzione del genere: al momento dell'adesione alla Flotta, la ciurma viene perdonata, ma deve sciogliersi e in caso di ripresa dell'attività criminosa viene trattata senza alcun privilegio... la strada intrapresa da Oda è invece poco coerente con quanto mostratoci finora e, soprattutto, crea per il Governo più svantaggi che benefici, minando la credibilità intera dell'istituto e delle dinamiche fra le Tre Forze.[/spoiler]
    Però [spoiler]anche Law ha ancora la sua ciurma con tanto di ricercato (nonostante la taglia di Bepo sia bassissima)[/spoiler], Moria aveva una sua ciurma [spoiler]e anche Bugy oltre ad avere come sottoposti degli evasi da un carcere di massima sicurezza parrebbe essere a capo di un organizzazione criminale[/spoiler], le Kuja come dici tu hanno un trattato, ma resta il fatto che continuino tranquillamente le loro attività "criminose". Sul fatto dei sottoposti dei flottari in effetti Oda non è mai stato chiaro, anche perchè i primi componenti della Flotta che vediamo agiscono in solitario, cioè senza ciurme (la BW non conta), anche se è ragionevole pensare [spoiler]che il perdono sia esteso anche ad eventuali sottoposti, non avrebbe senso che uno con la taglia congelata abbia dei sottoposti ricercati[/spoiler]. Riguardo [spoiler]Fujitora, non dimentichiamoci che è un novellino per quanto potente, e non sa bene come funzioni il tutto, può darsi che non abbia capito come funzionino le cose e quindi pensi che basti quello a dare immunità a Rufy e co... che poi il Governo ha anche accettato un compagno di Roger nella Flotta dei 7, quando in precedenza avevano giustiziato il tipo che gli ha costruito la nave e dato la caccia alla famiglia. E lo stesso Kizaru dice che i crimine commessi dai pirati di Roger non possono essere cancellati. Magari il Governo la pensa direttamente.[/spoiler].

    Il fatto [spoiler]che Doflamingo abbia una ciurma che agisce alla luce del sole può essere dovuta al suo status di ex drago celeste o alla sua influenza come re.....[/spoiler]
  • Don Homer ha scritto: Moria aveva una sua ciurma
    Uhm, se ti riferisci a quella sterminata da Kaido è probabile che non fosse ancora Flottaro. Se invece intendi quella di Thriller Bark, non sono né pirati né ricercati.

    è ragionevole pensare [spoiler]che il perdono sia esteso anche ad eventuali sottoposti, non avrebbe senso che uno con la taglia congelata abbia dei sottoposti ricercati[/spoiler]
    [spoiler]Considera questo: quello che proponi tu ed anche gli esempi che fai... si riferiscono a gente che fa parte di una ciurma pirata, presumibilmente sottoposta ad un Flottaro *prima* del suo patto con il Governo. Un meccanismo di questo genere è più che plausibile.
    Che però in questo meccanismo possa venir inclusa gente che si aggiunge DOPO il patto, criminali che non sono pirati o pirati con una ciurma propria (che per giunta è più pericolosa del Flottaro stesso)... è assurdo e non ha senso.[/spoiler] E visto che Oda ha introdotto questi elementi proprio con riferimento a queste ultime ipotesi, c'è poco da fare: è una cazzata.

    Riguardo Fujitora, [spoiler]non dimentichiamoci che è un novellino per quanto potente, e non sa bene come funzioni il tutto, può darsi che non abbia capito come funzionino le cose e quindi pensi che basti quello a dare immunità a Rufy e co...[/spoiler]
    No dai.
    In primo luogo, banalmente, se avesse fatto una svista del genere... qualcuno lo avrebbe corretto. :P
    In secondo luogo, [spoiler]considerando l'ispirazione a Zatoichi e il suo comportamento ad ora... Fujitora sarà anche un novellino, ma è un trollazzo a cui piace fare il finto tonto quando in realtà è un vecchio volpone. Dice di essere inesperto, ma subito dopo fa capire di essersi accorto benissimo della questione Joker e del fatto che, volendo, potrebbe causare grane a Doffy (e lo schema "dico di essere niubbo, ma ho capito tutto" ha un corrispettivo subito dopo in "lancio un attacco devastante, ma dico che non è nulla di che").[/spoiler]
    Infine, sappiamo che Oda non scrive così. Quando un personaggio dà delle info (specie di questo genere), sono quasi sempre vere e definitive. Se ha preso un abbaglio o esprime un'opinione strettamente personale, ci viene sempre fatto capire con qualche espediente narrativo che metta in evidenza l'incongruenza voluta o quantomeno faccia capire che c'è altro che ancora non ci è stato detto.
  • Visto che siamo in tema, in giro leggo di gente [spoiler]che è molto delusa dal fatto che per meta della saga di Dressrosa Sanji e il gruppo sulla Sunny sia stato accantonato lasciando i riflettori solo su una parte della ciurma e su Law, personaggio parecchio approfondito da Oda, vuoi per l'eccessiva quantita di personaggi che come per Marineford ha effettivamente complicato la narrazione, effettivamente alcuni capitoli sono stati decisdamente sottotono nonostante ultimamente siamo tornati su un livello alto.[/spoiler] Secondo te [spoiler]è giusto che la narrazione si concentri su alcuni membri della ciurma piuttosto che tutti ? Ed'è stata una giusta scelta di Oda quella di spedire via meta della ciurma ?[/spoiler]
  • Ha fatto benissimo. E non è nemmeno la prima volta che succede, basti pensare a Sanji a Little Garden o, ancora meglio, a Zoro, Usopp e Nami al Baratie. Certo, in confronto a questi esempi la saga in corso è molto più lunga ed intricata e quindi l'accantonamento è più evidente, ma tanto sappiamo benissimo che è *anche* un espediente propedeutico agli archi narrativi futuri ed inoltre Oda è sempre abbastanza attento ad alternare a rotazione il protagonismo dei personaggi della Ciurma... per cui saprà poi dare adeguato spazio a Sanji&Co.
  • ONE PIECE 62

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    Avventura sull'Isola degli Uomini-Pesce

    E alla fine arriva Yupa. Dopo anni ed anni di traduzioni altalenanti, sviste ed erroracci che spaziavano dalla banale grammatica ad elementi fondanti della storia completamente travisati, finalmente OP gode del lavoro di un traduttore che sa il fatto suo. La differenza è tangibile e già in questo volume si leggono dei testi che, oltre alla traduzione in sé, cercano di avvicinarsi all'originale anche nel feeling, ma senza sacrificare la chiarezza e l'immediatezza per il lettore italiano. Insomma, Yupa non solo sa bene il giapponese ma è anche una figura professionale che ha idee e politiche molto chiare riguardo al suo lavoro: e se qualcuno può trovare certe scelte discutibili, appunto se ne discute sul suo blog, una bella novità che permette un confronto costante e che dimostra una grande apertura intellettuale. Unica pecca è che al buon Yupa non è affidato anche il lavoro di adattamento, per cui a volte qualche scelta poco azzeccata ce la ritroviamo comunque fra le pagine stampate, spesso dovuta all'omogeneità con qualche oscura politica editoriale della Star. Pazienza, la qualità è comunque alta e finalmente costante: solo nel Volume 62 dell'edizione originale c'era qualche erroruccio dovuto al fatto che Yupa non s'era ancora recuperato tutta la storia (e credo che sia il primo traduttore della serie a sbattersi tanto), ma fortunatamente per una volta la New Edition ha corretto tutto il correggibile.
    Passando a commentare la storia, abbiamo proprio un bel volumetto. Da anni mancava nella serie una fase esplorativa così estesa e dettagliata e vista la bravura di Oda in questo genere di cose è davvero un peccato. Tutta la discesa negli abissi è interessantissima fra le follie tipiche dell'autore e numerose nozioni reali ed il tutto è impreziosito dai paesaggi sottomarini e dalla fauna più o meno reale che popola gli abissi della Grand Line. E a proposito, con il Kraken facciamo fuori un bello stereotipo piratesco ed Oda ne approfitta per citare ancora una volta Strong World, in cui appariva un polipone praticamente uguale.
    Anche l'esplorazione dell'Isola in sè è molto bella e soddisfacente: i fan aspettavano quest'isola da anni, essendo stata menzionata per la prima volta nel Volume 8, ed Oda non delude in fatto di presentazione estetica e culturale dell'isola, distribuendo senza parsimonia dettagli sull'ecosistema subacqueo e sulla sua società. Purtroppo però l'esposizione è un po' forzata e non si integra benissimo con la trama (che, per inciso, fa decisamente il verso al mito di Urashima Taro), risultando un po' fine a sé stessa e ben lontana da quelle belle fasi esplorative dettagliate sì ma anche propedeutiche all'avanzamento della storia che caratterizzavano Skypiea o Water 7. Oda sbizzarrisce comunque tutta la sua fantasia e la sua visionarietà e quindi questo affrettamento dei tempi non pesa più di tanto, ma costituisce pur sempre un sintomo dei problemi che porteranno ben presto la saga a crollare su sé stessa, problemi che bene o male il mangaka cerca di gestire con risultati alterni in tutta la seconda parte della sua opera.
    SBS infime a 'sto giro, carina giusto quella sull'ispirazione del Gray Terminal.

    Diario di Bordo

    Misteri aggiunti:

    Geografia
    -Eva, l'Albero della Luce: che relazione ha con Adam?

    Monkey D. Rufy
    -Distruggerà davvero l'Isola degli Uomini-Pesce, avverando la profezia di Madame Shirley?

    Varie ed eventuali
    -Chi è il pargolo che vediamo con Makino nelle Miniavventure?
  • Mah, io l'ho rivalutata col tempo, nonostante qualche scivolone qua e la...
  • ONE PIECE 63

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    Otohime e Tiger

    Il flashback di questo volume non solo è il punto più alto della saga degli Uomini-Pesce, ma fa anche chiarezza su un filone alquanto importante della mitologia di ONE PIECE: come sappiamo, infatti, le vicissitudini dei Pirati del Sole si riflettono in diversi eventi-chiave tanto per alcuni personaggi quanto per certi avvenimenti storici, come il protettorato di Barbabianca, senza scordare il collegamento più ovvio con il background di Nami. Insomma, si tratta di una sottotrama che percorre e ricorre per tutta la prima parte del manga e Oda si premura molto di riassumere prima dell'analessi tutti i pezzi del puzzle, piazzando così anche un piacevolissimo ed inaspettato parallelismo tra Arlong Park e Sabaody.
    Non c'è in questo flashback solo una valenza mitologica ma anche e soprattutto tematica: l'argomento del razzismo ha sempre fatto da sfondo alle vicende degli Uomini-Pesce ed è anche un aspetto che ben si inserisce nella più ampia e cruciale componente riguardante il Governo Mondiale.
    Se ai tempi di Arlong Park Oda aveva affrontato il razzismo dal punto di vista più immediato, quello della semplice differenza fisica tra le diverse razze, dopo 10 anni di worldbuilding può invece tentare in modo credibile un approccio più politico, senza tralasciare una prospettiva più emotiva: due aspetti incarnati appunto nelle figure di Otohime e Tiger. I bambini ci stanno guardando, insegna la Regina, eppure Oda sa parlare in modo intelligente al suo pubblico più giovane, dipingendo diverse sfumature su una problematica assai spesso banalizzata: ci sono dei distinguo da fare anche nel gioco delle parti dell'odio. La tragica parabola di Tiger condanna il risentimento, ma non necessariamente chi lo prova: l'importante è non trasmetterlo alle prossime generazioni, che lo trasformerebbero in pregiudizio per il quale, al contrario, non esiste giustificazione.
    A conti fatti, tra mitologia, storia, politica e bei personaggi (tra cui anche figure negative come Arlong) è un flashback con i controfiocchi: purtroppo non perfetto, visto che insolitamente c'è uno storytelling in certi passaggi poco limpido, che rende ingarbugliata e confusionaria l'esatta cronologia delle peripezie di Tiger. Un problema che in sé non inficia più di tanto la qualità di questo volume, ma che è sicuramente sintomatico delle difficoltà di Oda di gestire, a questo punto della sua opera, anche gli aspetti in cui solitamente eccelle.
    Trollosa la SBS sul figlio di Makino, carine quelle che rivelano le autocitazioni ad Octopako e alle giovani sorelle Boa. Si inaugura poi, con la Flotta dei Sette, la serie di SBS in cui ci vengono mostrati personaggi di diversi gruppi o istituzioni da bambini, cosa assai interessante perché, al di là dello sfizio, spesso ci sono indizi interessanti sulle backstory di questo o quel personaggio. Interessantissimi a questo giro i giovani Doflamingo e Teach, ma anche quel Crocodile vagamente androgino...
    Per quanto riguarda traduzioni&adattamento, ora che siamo in mano a Yupa di errori veri e propri non ce ne sono (anche se sarebbe stato meglio rendere il "Quel che è fatto è fatto" di Sanji come "E' inutile piangere sul latte versato" dello scorso volume, visto l'evidente parallelismo tra le due scene). Capisco però certe critiche in tema di registro un po' altalenante, visto che Rufy che spara un "Sono i MIEI COMPAGNI DI PIRATERIA" è effettivamente assai goffo. Un'altra critica la farei alla traduzione completa di Reverie in "Assemblea mondiale", sia per questioni di omogeneità con le scelte passate sia perché il nome proprio dà più risalto e peso all'evento ed è importante rimarcarlo, visto che Odacchi ci insiste molto in questo flash e non è azzardato pensare che si stia preparando il terreno per mostrarcelo in futuro. La traduzione è stata probabilmente improntata all'immediatezza, ma si poteva benissimo utilizzare l'opzione intermedia di "Reverie, l'Assemblea mondiale" salvando capra e cavoli.
    Nota finale, questo volume è stato anticipato per non farlo coincidere con un'uscita della prima edizione... si spera sia una trovata una tantum e che non succeda che per stare appresso alle uscite randomiche della prima edizione si cambino a caso anche quelle ristampa.

    Diario di Bordo

    Misteri aggiunti:

    Varie ed eventuali
    -E' Shanks colui che guiderà Shirahoshi nell'utilizzo dei suoi poteri?
  • Io non ho trovato cosi incasinata la cronologia di Tiger: viene fatto schiavo, dopodichè fugge, torna sull'isola, si incontra con Jinbei e Arlong, parla con Nettuno, poi torna a Marijoa e compie l'impresa. Casomai puo confondere la dichiarazione di Tiger, che effettivamente non dice esattamente questo, ma si capisce che gli eventi si sono svolti in tal modo ( vedi quando in punto di morte parla del suo ultimo viaggio).
    Ultima modifica di Don Homer il sabato 19 dicembre 2015, 16:32, modificato 2 volte in totale.
  • Capirlo è un conto. Che sia stato raccontato bene è un altro. ;)
  • PORTAMANTELLO ha scritto:Capirlo è un conto. Che sia stato raccontato bene è un altro. ;)
    Gia, concordo anche io che poteva rendere più chiara.

    Poi in realtà i primi personaggi apparsi da bambini nelle SBS sono il CP9. ;)
  • Argh, hai ragione... ma ne è passato di tempo dal Volume 44! :P

    Diciamo allora che è uno spunto che d'ora in poi Oda utilizzerà con più costanza rispetto a quel precedente isolato e non solo per giocare con le richieste dei lettori.
  • ONE PIECE 64

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    Centomila VS. Dieci

    E boh? Volume davvero poverello, in cui questa saga inizia a mostrare la corda. Di per sè sarebbe solo il solito albo interlocutorio in cui Oda muove e schiera i suoi pezzi in vista della fase degli scontri, eppure a 'sto giro l'intero build-up risulta ben poco appassionante. E non solo perché, di fatto, fra flashback ed esposizione "a volo d'uccello" dell'isola abbiamo avuto poco tempo per conoscere ed interessarci alle vicende del cast di nemici e comprimari di turno (ed anzi, personaggi come Camie vengono accantonati senza troppi complimenti, mentre altri come Den o Shirley sono decisamente buttati lì tanto per), ma anche e soprattutto per una questione di tempi narrativi. Oda infatti preme al massimo sullo sviluppo delle vicende laddove in altri tempi avrebbe proceduto con più calma: il che porta ad una serie di capitoli "funzionali", in cui si affrontano elementi necessari ma altrimenti spalmabili nel corso dell'intero arco narrativo. Ad esempio, il capitolo (e mezzo) che per illustrarci le capacità e le peculiarità dei villain è costretto a ripresentarceli tutti, visto che non c'è stato tempo di inserirli e conoscerli gradualmente nella trama; oppure il capitolo classicissimo dell' "arrivano i nostri!", che in realtà è solo un modo per chiudere con un cliffhanger l'unico spazio narrativo disponibile per dare un po' di spessore al personaggio di Shirahoshi, fino a quel momento assolutamente passivo per quanto cruciale.
    Lo spiacevole effetto di questa gestione è che abbiamo capitoli lenti, quasi formulari nel loro ripetere situazioni già viste (senza la brillantezza dei rimandi e delle strizzate d'occhio di cui Oda è capace), in cui sembra che non succeda niente... mentre la macrotrama, invece, corre a rotta di collo! Un binomio poco felice insomma, che si ripresenterà in forme diverse anche nelle saghe future, che per ora annoia un po' ma non indispone ma che è pronto a contribuire al collasso già nel prossimo volume.
    SBS abbastanza anonime, si salva giusto quella che segnala la ge-nia-la-ta sulla sirena disegnata da Rufy e quella simpa sui Tone Dial, mentre questa volta tocca alle Supernove sfilare in versione mocciosa.
    Diario di Bordo

    Misteri aggiunti:

    Storia
    -Qual è lo scopo dell'Arca Noah? Chi la costruì e qual è la promessa che la riguarda?

    Poignee Griffe
    -Joy Boy: chi era e quale il senso della sua "lettera di scuse"?


    ONE PIECE 65

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    Da Zero

    Ecco gli scontri ed ecco anche il tonfo della saga. Una saga che già presentava problemini e problemucci, eh, non è che questo Volume affossi tutto il resto. Ma è a questo punto che ci si accorge che il re è nudo ed anche ad una rilettura complessiva dell'arco narrativo è qui che l'impalcatura già traballante crolla mostrando le sue falle.
    La colpa è ancora, principalmente, dei tempi narrativi. Qui però il problema assume una dinamica diversa rispetto al tankobon precedente: l'inghippo sta nel concentrare l'azione nella stessa unità di tempo e luogo, con la conseguenza che per seguire le gesta della Ciurma (e le fillerate dei due-tre personaggi di contorno) si deve spezzettare l'intreccio in più capitoli. L'intento narrativo è lodevole ma per una volta la resa registica non sta al passo: ed anche se la lettura in volume aiuta almeno a tenere alta l'attenzione, lo stesso non può dirsi della tensione della vicenda che si disperde ben prima del climax dei combattimenti. Simbolo di questa cattiva gestione è il capitolo Ma tu chi sei?: è evidente come si voglia giocare sull'effetto ad incastro tra le vicende della Noah e gli avvenimenti di Piazza Gyoncorde (btw, bel gioco di parole intraducibile ed intradotto), ma il capitolo è semplicemente scritto male, con tempi morti e passaggi goffi, cui si aggiunge la trovata dei serbatoi d'aria, un deus ex machina spuntato dal nulla che è quasi indecoroso per uno come Oda, che da sempre ha viziato i suoi lettori con il suo disporre preventivamente e strategicamente gli elementi necessari per risolvere le situazioni più disparate&disperate (chi ha detto Going Merry?).
    Questo per quanto riguarda il come. Passiamo al cosa, ai contenuti: è indubbiamente un volume più ricco del precedente e presenta almeno altri due motivi d'interesse.
    Il primo riguarda i villain. Un cast piuttosto dimenticabile, per quanto Zeo e Van Der Decken siano divertenti. La "star" è però Hody Jones ed è qui che Odacchi svela le sue carte: Hody infatti è un personaggio insulso ed un villain demmerda... DI PROPOSITO. La sua vuotezza è infatti proprio uno snodo della trama: costruire un cattivo cattivone per illustrare la pochezza dei fanatismi è un colpo di genio non da poco e si sposa bene sia con le varie sottotrame del flashback che con le relative tematiche. Il punto debole è evidente, però, e sta nel fatto che è un personaggio così insipido da risultare privo del più basilare carisma di cui dovrebbe essere dotato un villain nonché decisamente poco interessante. Un'arma a doppio taglio, quindi, che forse ha tagliato di più nella direzione sbagliata: l'idea della "delusione pianificata" merita un plauso, peccato che si confonda e venga sminuita da tutte le altre delusioni non certo pianificate che l'Isola degli Uomini-Pesce infligge al lettore.
    Il secondo motivo di interesse riguarda i combattimenti. Eggià, perché dopo il timeskip bisogna vedere anche di che sorta di power-up abbiano beneficiato i protagonisti: e che dal punto di vista action questa saga fosse preposta a mostrarci i miglioramenti dei protagonisti era evidente già da un bel po'.
    E allora, andiamo con ordine e approfittiamone per recuperare anche quanto mostrato nei volumi precedenti e parlare un po' anche di altre questioni un po' più trasversali.
    Con Rufy, infatti, dobbiamo affrontare la questione Ambizione. Che quella dell'Armatura fosse la peggio integrata del terzetto si era già detto. E la cosa qui risulta ancor più evidente con l'introduzione del famigerato "annerimento", espediente grafico con cui se ne esce il mangaka per indicarci, appunto, l'utilizzo di questo potere. Idea che non solo arriva un po' a casaccio e che forse poteva avere un minimo di foreshadowing per una componente che l'autore ha cercato di integrare lentamente ma con costanza da una ventina di volumi ma che, anche in futuro, verrà utilizzata con qualche incoerenza, dando vita a fastidiose inconsistenze. Sì, è il genere di situazioni in cui è inevitabile cozzare quando una storia pensata per durare 5 anni (seeeh) ne dura 20 e ce la teniamo, però va detto che Oda poteva anche sedersi e pensarsela meglio se non altro per mantenere una condotta uniforme da un certo punto in poi. Poco altro da dire sul Capitano, se non che i kanji del suo Red Hawk sono un bell'omaggio al Pugno di Fuoco di Ace.
    Poco da dire su Zoro (che continua a citare Mihawk, questa volta con il proverbio sulla rana nel pozzo) e Sanji (carino il Geppo!) ...e purtroppo poco da dire anche sulle ragazze, ingiustamente trascurate e tagliate fuori dal capitolo con i finisher. Almeno Robin ha avuto uno straccio d'avversario e a tal proposito trovo più piacevole l'uso di prese di sottomissione con l'ausilio di cloni che la trovata banaluccia degli arti giganti.
    Franky con il robottone è solo una gag continua (piacevole in sé, anche se verrà presto a noia il "tormentone" delle reazioni di maschi vs femmine), mentre Usop (che cita ancora Walter Moers, questa volta con il Lupo Foglioso di Ensel e Krete) fa sfoggio di un interessante repertorio, anche se si spera potrà in seguito integrarvi le sue mosse classiche.
    Brook... boh? Bello che si sia differenziato un altro po' da Zoro: evoluzione che ci sta, ma un po' troppo random.
    Infine arriviamo a Chopper e qui scappa un Mammaiuto. Il Walking Point è ora figherrimo, il Kung Fu sembra abbastanza inutile ma è forse una strizzata d'occhio a Totoro travestita in-world con la somiglianza degli indigeni dell'Isola di Torino. Per il resto, purtroppo, il personaggio ribadisce a destra e a manca di essere diventato un vero mostro, ma -Monster Point a parte- è più tenerello che mai: in forma mista è identico a prima (non ha senso! Sarebbe stato un simile sacrilegio farlo crescere un po', stile nuovo Horn Point?), persino nell'Heavy Point al fisico pompato si contrappone un visetto tondo e coccoloso e così il punto del personaggio si perde un po'. In ONE PIECE GREEN Oda ci aveva rassicurato che il personaggio non avrebbe se non altro perso i propri contenuti: eppure il declino di Chopper non sta solo nel design ma anche nella personalità e nella perdita dei suoi presupposti di base. Un personaggio smarrito, sicuramente il Mugiwara gestito peggio negli anni ed è un gran peccato: si spera che prima o poi possa ritornare a brillare di luce propria, soprattutto perché ancora gli manca il suo capitolo "numerato".
    Tra le SBS notevoli quella con riferimento al Volume 10 (che all'epoca fu ovviamente perso nella traduzione), quella simpatica sulle politiche relative ai poteri di Rufy e quella culturale sui katakana. I personaggi bimbi stavolta sono i pezzi grossi della Marina: interessantissimi Kizaru ed Akainu, mentre lollone per Garp precursore dei suoi nipotini.
    Diario di Bordo

    Misteri risolti:

    Marshall D. Teach
    -Come ha inferto a Shanks quella ferita?
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