[Hirohiko Araki] Le Bizzarre Avventure di Jojo

Da Miyazaki a Taniguchi, passando per Toriyama, Otomo ed Oda. Una cartella con gli occhi sbrilluccicosi nella quale incontrare ninja, guerrieri, paladine della giustizia e strambi pirati.
  • Se ti stai chiedendo come è possibile che un essere immortale e invincibile come te sia stato sconfitto, sappi che la risposta è un a sola: è perchè mi hai fatto veramente incazzare!

    Jojo è uno tra i classici meno considerati in patria e all'estero, ma è comunque una serie imprescindibile per chi si voglia avvicinare al mondo degli shonen. E' un'epopea che amo profondamente, per quanto non sia certo un'opera a tutto tondo: è uno shonen tipicissimo nel suo narrare niente altro che di combattimenti e quindi se ci si aspetta di trovare temi interessanti o trame corpose ci si può senz'altro dedicare ad altre opere. Se invece si mette un attimo da parte l'avversione per l'assunto di base delle mazzate, si scopre un mondo assolutamente assurdo e sopra le righe che Araki-sensei ha costruito negli anni, riuscendo a infondere le sue scene d'azione di viaggi mentali e trip psichedelici assolutamente assurdi e fantastici ma non per questo meno avvincenti: e non per forza si tratta di combattimenti shonen duri e puri, ma spesso il bello sta nel vedere situazioni assolutamente normali rese incredibili da un potere totalmente pazzo. L'originalità di Araki e la mostruosa quantità di idee che butta dentro alle sue storie sono davvero qualcosa di ragguardevole e le varie spacconate come quella succitata non stonano ed anzi diventano momenti cult, anche grazie all'indiscussa abilità del mangaka di raccontare bene.
    Insomma, un manga che lascia il tempo che trova, ma che se letto con la giusta ottica diventa davvero qualcosa di appagante: Jojo causa forte dipendenza nel suo conciliare spacconate altrove imperdonabili ad un gusto fuori dagli schemi se non proprio allucinogeno. E inoltre esalta in modo molto poco nerd e molto cheerleader ubriaca. HORA HORA HORA HORA HORA HORA!

    Le prime due serie non mi sono mai piaciute, nonostante gli indubbi spunti di originalità: troppo invecchiate male, troppo dipendenti dal modello Kenshiro. Però si intravedono già alcuni pregi interessanti: molto vari, curati e riusciti i personaggi (bastardone Dio e idiotissimo Joseph) e molto ben scritte e d'effetto certe scene (le varie bastardate di Dio nella prima serie).

    La svolta è ovviamente con l'avvento degli Stand, anche perché apre l'epoca dei combattimenti assurdi ed imprevedibili. La terza serie, Stardust Crusaders, ha una trama di fondo la cui semplicità è quasi imbarazzante, ma ci presenta dei personaggi tostissimi e certi combattimenti al cardipalmo: epico Jojo vs D'Arby the Gambler con il protagonista che si gioca a poker l'anima della madre, stupendo lo scontro finale con quel carognone di Dio.

    Diamond is Unbreakable è la mia serie preferita al pari della settima: mostra la versatilità di Araki che riesce ad infondere a situazioni quotidiane o normalissime come uscire con una ragazza, accudire un neonato o collezionare francobolli una carica anormale davvero destabilizzante. Ottimo il protagonista Josuke, non il classico buono a tutti i costi, e menzione d'onore per IL villain Yoshikage Kira, figura originalissima e intrigante. Molto bello anche qui il combattimento finale, che a differenza della terza serie non è un 1vs1 ma vede tutti i personaggi collaborare per accoppare il cattivone psicopatico: grandissimo il piccolo Hayato che lo infinocchia annullando il suo temibilissimo potere.

    La quinta serie, Golden Wind, è tra le meno belle. Passi l'ambientazione italica stereotipata (davvero poco sopportabile, anche se a volte involontariamente comica), ma il protagonista (che vuole diventare un boss mafioso però è buono, eh!) Giorno Giovanna è davvero insopportabile: dotato di uno stand anche forte, a differenza dei suoi precedessori però non fa il culo a strisce al villain con una trovata geniale ma con un ignobile quanto ingiustificato power-up finale. Non mancano i combattimenti interessanti e dei bei poteri, peccato riguardino quasi tutti i personaggi secondari.

    Stone Ocean è invece anche lei tra le mie predilette, un gradino sotto la IV e VII serie. Complice l'ambientazione ristretta ma curatissima e dettagliata, offre stand bellissimi e sfide avvincenti. Jolyne è poco apprezzata dal fandom, ma personalmente l'ho sempre trovata una grande protagonista, sprizza determinazione da tutti i pori ed usa il suo potere in modo molto originale. Curatissimi i background dei personaggi, fra cui spicca la geniale storia di Thunder McQueen; riuscita ma assai fuori personaggio la figura di Dio (che passa da assatanato sanguinolento a dandy filosofico, lol). Da magone il finale, con [spoiler]tutti i protagonisti sconfitti e il villain che, nonostante venga ucciso, riesce nel suo intento di resettare tutta la timeline finora sviluppatasi.[/spoiler]

    Steel Ball Run è tra le migliori insieme a Diamond is Unbreakable, anch'essa molto curata e precisa nell'ambientazione come la sesta serie. Molto appassionante, nonostante vari leggermente la forumla degli stand ottiene risultati mica male e probabilmente è la migliore dal punto di vista dell'hype. I background sono curatissimi e d'impatto, specie quelli di J.lo, Jhonny e Diego Brando, i personaggi numerosi ed interessanti. Lo stile grafico poi è al suo apice, lontano da certi casini anatomici delle serie precedenti, molto pulito e dettagliato.
  • PORTAMANTELLO ha scritto:Se ti stai chiedendo come è possibile che un essere immortale e invincibile come te sia stato sconfitto, sappi che la risposta è un a sola: è perchè mi hai fatto veramente incazzare!

    Jojo è uno tra i classici meno considerati in patria e all'estero.
    Non ne sarei cosi sicuro, certo in Italia magari è poco conosciuto, ma in Giappone è sempre stato un caposaldo dei manga, tanto che Araki è stato pure incaricato di cercare nuovi talenti mangaka. Comunque Jotaro rulla :adore: Poi una cosa sulla sesta serie : [spoiler]non è vero che tutti vengono sconfitti, si salva Emporio, Pucci non riesce nel suo intento perchè il "Paradiso" da lui creato si distrugge in favore di un nuovo mondo[/spoiler]
  • Certo, in Giappone gode sicuramente di maggior fama, ma è comunque molto meno famoso di tanti altri mangaka sbandierati negli ultimi 10 anni.

    valsedre ha scritto:Poi una cosa sulla sesta serie : [spoiler]non è vero che tutti vengono sconfitti, si salva Emporio, Pucci non riesce nel suo intento perchè il "Paradiso" da lui creato si distrugge in favore di un nuovo mondo[/spoiler]
    [spoiler]Sì, ok che Emporio si salva, non volevo entrare nel dettaglio :P Il punto è che, cosa insolitissima per un manga del genere, i protagonisti non riescono neanche unendo le forze a sconfiggere il cattivo ed anzi fanno una brutta fine.
    Sulla questione Paradiso: è ancora piuttosto controversa, comunque credo che il nuovo mondo sia stato effettivamente creato da Pucci e che questo rientrasse nei suoi scopi. Solo che, essendo crepato anzitempo, non ha potuto a gestirlo e la nuova storia si è sviluppata per i fatti suoi (il che spiega perchè nella nuova timeline siano ancora presenti i Joestar).
    Tecnicamente però Pucci ha "vinto" visto che ha eliminato i suoi avversari ed ottenuto parte del suo proposito originario.[/spoiler]
  • PORTAMANTELLO ha scritto:Certo, in Giappone gode sicuramente di maggior fama, ma è comunque molto meno famoso di tanti altri mangaka sbandierati negli ultimi 10 anni.

    Si se parlaimo di estero, ma non certo in patria, comunque non voglio entrare nel dettaglio ma molti di questi mangaka si sono ispirati a Jojo ( Kishi ha affermato che riesce a comunicare con i suoi collabolatori solo se parlano di Jojo), certo recentemente non appare nella classifca dei piu venduti, ma è tutto dovuro alle tempistiche che si prende l'autore (ci vuole un mese ormai per un capitolo) e al fatto che ormai si è agli sgoccioli , ma ti assicuro che non c'è mangaka che non lo rispetti e giapponese che non lo conosca(del resto se lo pubblicano da 20 anni un motivo ci sarà )[spoiler]comunque alla fine Pucci è stato sconfitto dal destino questa per me è la genialata, poi il suo obiettivo non era creare un Nuovo Mondo, ma il Paradiso, anche se personalizzato[/spoiler]
  • Io mi sono procurato le prime due stagioni nella nuova edizione Star Comics con i volumi malloppo; sì, è simile a Kenshiro, ma comunque l'ho apprezzato più di quanto avevo fatto diversi anni fa ad una lettura distratta della prima serie...
    Ora quando avrò un po' di dindi proverò a proseguire dato che mi hanno detto che migliora notevolmente. Graficamente però Araki non mi fa impazzire, nè nelle prime due stagioni, nè quelle successive che ho potuto sfogliare.
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
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  • DeborohWalker ha scritto:Io mi sono procurato le prime due stagioni nella nuova edizione Star Comics con i volumi malloppo; sì, è simile a Kenshiro, ma comunque l'ho apprezzato più di quanto avevo fatto diversi anni fa ad una lettura distratta della prima serie...
    Ora quando avrò un po' di dindi proverò a proseguire dato che mi hanno detto che migliora notevolmente. Graficamente però Araki non mi fa impazzire, nè nelle prime due stagioni, nè quelle successive che ho potuto sfogliare.
    Contunua a leggerlo, se ami gli shonen devi leggerti LO SHONEN, l' unico difetto che tutti altri ti sembreranno troppo inferiori.
  • Ahah, mi piacciono queste valutazioni non estremiste :D

    Comunque lo recupererò più che altro sapendo che è servito da ispirazione a molti shonen venuti dopo di esso, ma il mio LO SHONEN ce l'ho già :P
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  • DeborohWalker ha scritto:, ma il mio LO SHONEN ce l'ho già :P
    A ciascuno il suo. ma fai bene. Gia la seconda serie, per quanto non originale, è ben piu interessante di certi shonen moderni( Naruto ? Bleach ? -_- )
  • valsedre ha scritto:( Kishi ha affermato che riesce a comunicare con i suoi collabolatori solo se parlano di Jojo)
    Ci credo, a parlare di Naruto si annoiano a morte... :P

    [spoiler]poi il suo obiettivo non era creare un Nuovo Mondo, ma il Paradiso, anche se personalizzato[/spoiler]
    No. [spoiler]Il "Paradiso" E' il nuovo mondo. "Paradiso" è solo una metafora, lo scopo era proprio quello di creare un nuovo mondo e, nello specifico, un "mondo perfetto". Solo che Pucci non è vissuto abbastanza per renderlo tale e quindi ha solo creato una nuova timeline (ben lungi dall'essere perfetta e infatti i Joestar sono ancora lì a mettere i bastoni fra le ruote a Dio).[/spoiler]


    DeborohWalker ha scritto:Graficamente però Araki non mi fa impazzire
    Pure a me non piaceva, dalla sesta serie però ho iniziato ad apprezzarlo sempre di più. La settima trovo sia disegnata proprio bene.

    lo recupererò più che altro sapendo che è servito da ispirazione a molti shonen venuti dopo di esso
    Beh, se hai gradito finora, anche se relativamente, sono abbastanza sicuro che il seguito ti appassionerà ben di più. Non è una serie che magari suggerirei a qualcuno completamente digiuno di manga, ma credo che un lettore navigato come te non possa non farsela piacere.
    ma il mio LO SHONEN ce l'ho già
    E' lo stesso che penso io, sì? :P
  • Ovviamente Portamantello, ovviamente :omg:
    Direi che è anche l'unico Shonen che attualmente possa meritarsi il titolo de LO SHONEN, forse una decina d'anni fa poteva esserci Dragon Ball.

    Comunque sì, mi hanno detto che un po' tutti gli shonen, One Piece compreso, hanno alcuni elementi strutturali rielaborati da Jojo, quindi uno studio "storico" mi interessa per questo motivo.
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  • Comunque non c'è solo Naruto tra gli shonen più famosi e venduti, c'è anche quel capolavoro di Fullmetal Alchemist, ultimato solo da pochi mesi.
    "Una lezione senza dolore non ha senso. Dal momento che non si può ottenere nulla senza sacrifico. Ma quando si può fermare il dolore e superarlo, la gente ottiene un cuore forte che non perderà mai.
    Sì, un cuore d'acciaio" Edward Elric, Full Metal Alchemist Brotherhood, Episodio 64
  • avaraccio_92 ha scritto:Comunque non c'è solo Naruto tra gli shonen più famosi e venduti, c'è anche quel capolavoro di Fullmetal Alchemist, ultimato solo da pochi mesi.
    Lo so FMA è un capolavoro, ma qua si parla di altro ;)
  • Scusate il doppio post, ma vorrei spezzare una lancia a favore della quinta serie, per me non è la meno riuscita, anzi, è la mia preferita dopo la terzas, mentre la sesta è quella che mi è piaciuta di meno.
  • A chi interessasse, a ottobre esce una nuova serie animata, più fedele al manga, ed era ora.
  • Comunque, riporto in auge questo topic per avvertirvi che dal prossimo Aprile la Star Comics pubblicherà in Italia l'ottava serie Jojolion, giunta in patria al 14 capitolo.
  • Eh, le Bizzarre Avventure di Jojo, mai titolo fu più azzeccato di questo, primo manga generazionale della storia, scritto dal geniale Hiroiko Araki. Tornato di recente alla ribalta grazie alla serie animata e al passaparola di youtuber sconosciuti (coff coff Dario Moccia coff coff) dopo essere stato a lungo un manga di "nicchia" è oggi ritenuto da molti un capolavoro assoluto, ispiratore di molti manga moderni. Diviso in cinque serie (poi diventate sei, poi sette e infine otto), le vicende della famiglia Joestar e dei loro compagni hanno appassionato intere generazioni di lettori. Analizziamo a fondo le serie finora concluse:

    1) Phantom Blood: Narra le vicende dell'onestissimo e incorruttibile Johnathan Joestar contro il malvagio fratellastro Dio Brando nell'Inghilterra vittoriana, con vampiri, zombie e eccentrici gentiluomi che lottano con in mano una bottiglia di vino. Oggi probabilmente non si potrebbe neanche non considerarla una serie di Araki, decisamente influenzata al periodo di pubblicazione e con disegni decisamente ispirati a Tetsuo Hara, con personaggi alti due metri e iper muscolosi, tutto il contrario di come saranno in seguito. L'età si sente tutta.

    2) Battle Tendency: Ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale, vediamo le vicende del nipote di Jonathan Joestar, Joseph, contro gli Uomini del Pilastro, antichi vampiri intenzionati a conquistare il mondo, tra gangster, allenamenti e nazisti. Si percepisce gia quello che diventerà Jojo con scontri più strategici e meno incentrati sulle botte, ma è ancora acerba e lontana dal classico stile cervellotico Arakiano, si salva per il personaggio di Joseph, onesto come il nonno, ma decisamente più smaliziato e furbo.

    3) Stardust Crusaders: Ambientata alla fine degli anni ottanta, assistiamo al viaggio on the road attraverso l'Asia e l'Egitto di Joseph e di suo nipote Jotaro Kujo insieme ai rispettivi compagni per porre fine alla minaccia di Dio Brando, risvegliatosi dopo cento anni per conquistare il mondo. Serie che ha lanciato Jojo nell'olimpo dei manga introducendo gli Stand, ancora relativamente semplici e per niente complessi come quelli che ci saranno in futuro. C'è di tutto: avventura, azione, botte, comicità, citazioni ai film horror, poteri assurdi ma coerenti, un viaggio appassionante..... e poi il gruppo di protagonisti meglio bilanciato di sempre.

    4) Diamond is Unbreakbale: 1999, cittadina di Morioh Cho. Jotaro arriva in città per conoscere suo zio Josuke Higashikata, figlio illegittimo di Joseph, e insieme a lui e ai suoi amici combatteranno contro i nemici che ostacolano la tranquillità della cittadina che nasconde più di un segreto oscuro. C'è poco da dire, adoro il protagonista Josuke, non il classico eroe duro e puro, ma piuttosto un normale adolescente smaliziato, adoro l'ambientazione, adoro la vita quotidiana come sfondo e sopratutto il cattivo per una volta non il classico megalomane che vuole conquistare la terra, tra serial Killer che collezionano mani, fantasmi e (presunti) alieni mai l'affermazione bizzarra è stata più accentuata.

    5) Vento Aureo: Nell'Italia di inizio nuovo millennio assistiamo alla scalata al potere mafioso del figlio illegittimo di Dio, (ma con il DNA di Jonathan) Giorno Giovanna e della sua gang. Perde per la location (Un Italia fedele nei loghi, ma alquanto stereotipata) e per il finale affrettato e che si regge a malapena in piedi. Giorno è un bel protagonista nonostante venga messo in ombra da Bucciarati e da gli altri membri del gruppo. L'autore abbandona definitivamente il suo vecchio stile, sostituendo gli omaccioni alti due metri con esili ragazzi efebici.

    6) Stone Ocean: Stati Uniti 2011. Jolyne Kujo, figlia di Jotaro, viene incastrata per un crimine che non ha commesso e rinchiusa nel carcere di Green Dolphin, dove si ritroverà ad affrontare un intrigo ordito da un vecchio nemico che mira a riscrivere l'universo. Nata inizialmente come spin-off e poi integrata nella continuity Arakiana (tanto da far guadagnare un titolo alle altre serie, inizialmente raggruppate sotto il titolo generico "Le Bizzarre avventure di Jojo") è la serie peggiore per me. La trama è troppo incasinata, i disegni confusionari e poco ispirati, ci sono un sacco di buchi narrativi e Jolyne è la peggior Jojo di sempre. Finale cervellotico che ha deluso molti, ma che ha dato modo all'autore di ricominciare da capo......

    7) Steel Ball Run: Anch'essa nata inizialmente come spin-off e poi in seguito integrata nella continuity Arakiana, seguiamo le vicende di Johnny Joestar e di J.Lo Zeppeli attraverso gli Stati Uniti del 1890 durante una strana e bizzarra corsa che nasconde un fine oscuro. Un bel ritorno all'origine dopo quello scempio che è stata la sesta: per la prima volta Araki crea una trama portante molto piu' solida delle altre serie, cambia finalmente i canoni classici stabiliti nelle serie precedenti e soprattutto sposta gli eventi su piu' livelli, regalandoci prospettive continuamente diverse. Inoltre si cambia genere, passando dallo shonen al seinen, infatti vengono affrontati temi decisamente adulti, come la religione.

    Detto questo Jojo è davvero il miglior manga del mondo e Araki un genio completo, fatto e finito ? Beh...no. O meglio potrebbe esserlo, ma Araki ha un difetto. Di certo è un bravo scrittore e tutto il resto (pecca un po come disegnatore), ma leggendo si vede come vada avanti un po improvvisando e senza avere una idea precisa di quello che succederà, lontano dalla pianificazione accurata di Oda o della Arakawa. Certo sa tirare fuori delle soluzioni strambissime che ti fanno chiedere "Ma cosa diavolo sto leggendo ?", ma nella sesta e nella settima si è perso un po col suo essere bizzarro e strambo ad ogni costo, specie in Stone Ocean. Speriamo che la nuova serie Jojolion non deluda le aspettative....
  • Ristampa di Steel Ball Run in Giappone:

    Immagine

    In Italia non si sa quando arriverà.
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