[Yoshihiro Togashi] Yu degli spettri
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Yusuke Urameshi è un ragazzo di 14 anni con una pessima reputazione. Beve, fuma, gioca d'azzardo, marina spesso le lezioni e si fa coinvolgere in un sacco di risse. Un giorno salva un bambino che stava per essere investito e muore. Rimasto solo col suo corpo spirituale fa la conoscenza di Botan, la traghettatrice del mondo dei morti, e di Koenma, figlio del re degli inferi Enma.
Koenma dice a Yusuke che se supererà una prova dimostrando di essere un bravo ragazzo la sua anima potrà tornare nel suo corpo, visto che la sua morte non era ancora prevista per molto tempo nel mondo spirituale. Yusuke viene cosi coinvolto suo malgrado in diversi casi legati a defunti o prossimi tali, e dopo alcune peripezie riesce a riottenere il pemesso di tornare nel suo corpo...in cambio dovrà offrire d'ora in poi i suo servigi a Koenma come "detective del mondo spirituale", occupandosi così delle effrazioni commesse dagli spettri e dai demoni nel mondo umano.
Queste sono le premesse dell'opera, che col passare dei volumi subirà un po le influenze di manga coevi (su tutti Dragon Ball) e abbandonerà lo stile episodico dei primi volumi per abbracciare la via shonen di allenamenti, alleati (che comprendono i demoni Hiei e Kurama, l'umano Kuwabara, la maestra Genkai e l'amica di infanzia Keiko), botte, nemici da superare e via dicendo. Tralasciando poi alcuni problemi che si trascina nel finale (come i disegni abbozzati che torneranno in un altra opera dell'autore, HunterXHunter) rimane una lettura altamente consigliabile, specie a chi cerca atmosfere anni 90.Ultima modifica di Don Homer il sabato 17 giugno 2017, 11:30, modificato 1 volta in totale.
L'ho letto un bel po' di anni fa, ma ricordo che la parte iniziale episodica mi era piaciuta più della successiva sequela di combattimenti, potenziamenti, altri combattimenti, altri potenziamenti...
Un capitolo che mi è rimasto impresso è quello del bambino e del suo vecchio cane morente, che in un manga composto al 90% da botte e allenamenti non ha alcuna rilevanza, però è così.
Un capitolo che mi è rimasto impresso è quello del bambino e del suo vecchio cane morente, che in un manga composto al 90% da botte e allenamenti non ha alcuna rilevanza, però è così.
Era una fase sperimentale diciamo in cui Togashi non aveva ancora ben chiaro cosa voleva fare col suo manga....personalmente il cambio non mi è dispiaciuto, ma il meglio di se lo darà in HxH.