[N. EAD] The Legend of Zelda: Skyward Sword

Dopo due generazioni di capolavori perlopiù ignorati dal grande pubblico la rivoluzione del sistema di controllo e un occhio di riguardo per i non giocatori riportano Nintendo sulla cresta dell'onda.
  • 18/11/2011 :D
  • Oh là, finalmente. Io aspetto Natale.
  • E' uscito un video scarsino sul tutorial della spada, niente di che.

    Poco impressionante anche questo Romance Trailer... inquieta però che si sia sentita la necessità di fare un Romance Trailer, specie perché Aonuma ha dichiarato che la trama può essere accomunata ad un TEEN DRAMA.

    ...ehm.

    EDIT: oh, c'è anche questo.


  • Zelda Williams colpisce ancora! :D
  • Posso dirmi delusino? Posso?
  • Grrodon ha scritto:Posso dirmi delusino? Posso?
    :oO:

    Anche se non ti vidi proprio entusiastissimo a Lucca...
  • E' più che altro un problema strutturale. Questo doveva essere lo Zelda che rompeva gli schemi abbandonando l'alternanza rigida overworld/dungeon. Lo fa...in un certo senso. C'è un piano di sopra, Oltrenuvola, composto da una cittadina piena di buffi e disturbanti personaggi che mi è davvero piaciuta tanto, e a contorno c'è un mare di nuvole con isolette sospese davvero scarse. Sputacchi di terreno, che fanno rimpiangere il - pure deludente - mare di The Wind Waker.

    E poi c'è Hyrule al piano di sotto...che è suddivisa per la prima volta in tre tronconi indipendenti, a loro volta suddivisi in dungeon canonicissimi e macroaree che portano ad essi...che presentano però le stesse dinamiche di gameplay dei dungeon, però a cielo aperto. Con tanti saluti all'overworld, all'esplorazione e ai villaggetti. E al ritmo di gioco che diventa meno variegato e (per me) coinvolgente. Sarò retrogrado ma è una scelta fin troppo azzardata che non condivido.
  • Sostanzialmente quoto. Ci sono dei bei momenti, ma in uno Zelda si cerca più la continuità dell'esperienza che l'esalto spaccone. Spero che la situazione si smuova, ora che ho la possibilità di riprendere a giocare da dove ero rimasto a Natale (ovvero subito dopo i primi 3 dungeon). Ridatemi Midna.
  • Il mio parere (sintetico, giacchè il primo post che scrissi in merito è perduto nei meandri del forum) è che il problema non sia strutturale, ma ben più profondo: manca l'ispirazione. Ad Oltrenuvola è tutto così bello e caratterizzato, ma sotto le superficie il mondo di gioco non è che una serie di muri da scalare che si differenziano solo perchè sono verdi, rossi o gialli. Non c'è panorama, non ci sono POSTI BELLI da vedere e visitare... Per non parlare dei personaggi, poi. Le bizzarre comunità dei Deku, le città dei Goron e degli Zora con le loro storielle e vicende sostituiti da draghi gay in kimono, Maccio e Ferrinio... Mah. Nintendo ha tentato con questo Zelda la stessa strada intrapresa con Mario Galaxy 2 e 3DLAND: stematizzazione totale in favore della giocabilità più pura, ma così facendo ha dimenticato che un adventure non è un platform, è che se in un adventure non mi dai una buona ragione per partire all'avventura e begli orizzonti verso i quali incamminarmi il rischio di tradire il genere è dietro l'angolo. E dire che l'inizio è dei migliori, intenso ed emotivo come (quasi) ma prima d'ora... Poi atterri nel giardino dei teletubbies e trovi le cornacchie che ti [spoiler]fanno pupù in testa[/spoiler]. Ma dai.

    Comunque, a scanso di equivoci, questo episodio mi è piaciuto molto... Il fatto è che fatico a considerarlo un episodio della serie principale. Mi ha lasciato un senso di incompiutezza, di insoddisfazione, come se mi avessero dato un antipasto e adesso dovessi aspettare 5 anni per avere il piatto principale.
    E mi ha lasciato anche una strana voglia di Zelda 2D... :umh:
  • Dapiz ha scritto:ma così facendo ha dimenticato che un adventure non è un platform, è che se in un adventure non mi dai una buona ragione per partire all'avventura e begli orizzonti verso i quali incamminarmi il rischio di tradire il genere è dietro l'angolo.
    Ecco. Potrei anche esaurire qui la mia recensione.
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    E dopo tanti mesi in cui ho atteso per poter dire la mia, ecco che la dico. The Legend of Zelda: Skyward Sword è un gioco rivoluzionario, che cambia completamente le carte in tavola, facendo capire a che gioco sta giocando Nintendo. Ed è un gioco assolutamente diverso da tutto ciò a cui siamo abituati.
    Cominciamo dai controlli: quello che era stato l'elemento di novità del Wii e che non era stato completamente sfruttato dal predecessore Twilight Princess era il controllo della spada 1:1, che adesso grazie al Wii Motion Plus è possibile implementare. L'esperienza ne guadagna, e sentire i muscoli davvero indolenziti dopo un combattimento all'arma bianca è una sensazione deliziosa, che fa ben capire una volta di più la magia Nintendo. Specie se la vittoria te la devi guadagnare studiando bene come affondare e colpire, azioni che stavolta non si ottengono semplicemente muovendo il braccio a caso.
    Poi c'è il resto. E il resto è che con Skyward Sword, Nintendo decide di cambiare la formula di Zelda alla quale eravamo abituati. Per il suo anniversario (25 anni!) la serie viene così omaggiata con una grossa rivoluzione strutturale. L'annuncio era stato fatto da tempo: "nel prossimo Zelda, non troveremo più la netta distinzione tra overworld e dungeon, ma tutto sarà fuso in un'esperienza più omogenea". Liberarsi da schemi e preconcetti è solitamente un bene, e così pur con qualche perplessità, avevamo atteso questa novità. Che è puntualmente arrivata. E prepotentemente.
    E' da poco uscito un librone che ufficializza la continuity di Zelda, spiegando per benino la timeline, e ponendo all'inizio di ogni cosa proprio questo titolo, che dovrebbe infatti spiegare un bel po' di cose. L'essere un capitolo ambientato tanto lontano nel tempo fa sì che si possa presentare al giocatore uno scenario davvero atipico. Ecco quindi che alla base di tutto c'è Oltrenuvola, una splendida città tra le nuvole, nella quale vive Link. Attorno a Oltrenuvola c'è uno spazietto esplorativo molto ridotto, una porzione di cielo che si può solcare in groppa ad un uccello, e nel quale sono disposte alcune isolette sospese. Si tratta di sputacchi di terra, in tutto e per tutto identici a quelli di Wind Waker, nei quali ci si imbatteva mentre si navigava per un overworld quasi del tutto vuoto. Solo che stavolta non si può certo parlare di un overworld celeste quanto piuttosto di un'estensione dei dintorni di Oltrenuvola, che dovrebbe strutturalmente rappresentare quindi il nostro "hub" al quale ritornare tra un'avventura e l'altra, concetto che già dovrebbe mettere in guardia sulla vera natura di questo nuovo Zelda.
    Eh già, perché il grosso avviene di sotto, in una Hyrule ancora acerba, a cui gli sviluppatori hanno voluto dare la forma di un gigantesco dungeon a cielo aperto. E qui si capisce tutto su questo nuovo Zelda e sulla direzione intrapresa da Nintendo. E si capisce in che modo Aonuma & co. hanno deciso di eliminare quella dicotomia tra dungeon ed esplorazione. I dungeon vecchia scuola esistono ancora, quelli regolari sono sei e si giocano proprio come un tempo, è l'esperienza del raggiungerli che è radicalmente mutata. Hyrule è adesso divisa in aree non comunicanti, ognuna delle quali si visita un paio di volte nel corso del gioco, il punto è che ogni volta che dalle nubi si approda a terra con l'obiettivo di scovare il dungeon di turno, bisognerà sottoporsi a faticose ed enigmatiche esplorazioni, che altro non fanno che riproporre le stesse dinamiche che poi troveremo nei dungeon normali, con tanti saluti all'equilibrio e alla varietà.
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    Insomma, questa rivoluzione strutturale è un epic fail, e una vera e propria snaturazione del concetto alla base di Zelda, che vede il giocatore esplorare mondi magici con una bella dose di sense of wonder. Un tempo esplorare luoghi da sogno, visitando villaggetti, rappresentava una parte importantissima dell'esperienza, una sorta di fase ludica rilassante, che predisponeva al meglio il giocatore per le impegnative sfide dei dungeon. Adesso che la dungeonosità si è riversata anche fuori dai dungeon, ogni desiderio o fascinazione derivata dall'esplorazione viene meno e ci si ritrova in mano con uno Zelda davvero manchevole di una delle sue componenti fondamentali.
    Come si spiega tutto ciò? Bé, con rammarico non posso fare a meno di notare che è da un po' di tempo che Nintendo ha perso quella sua voglia di raccontare. Dove per raccontare non intendo architettare trame complesse, cosa che non ha mai voluto davvero fare, ma anche solo narrare per immagini. Se un tempo i magici mondi di Super Mario World, Super Mario 64, Ocarina of Time e Majora's Mask, nascevano oltre che dalla voglia di perfezionare il gameplay, anche da quella di coinvolgere emotivamente il giocatore regalandogli un'esperienza unica, che passava attraverso la grafica, la musica e il feeling generale, adesso quell'amore per la tematizzazione è volato via. E lo si nota da tante cose, a partire dalle scarne mappe di gioco della serie New Super Mario Bros, o dal riciclo continuo degli stessi temi musicali. Adesso si punta alla sostanza, al gameplay duro e puro, in questa fase minimalista che è la nuova generazione. Ed è un peccato, perché a differenza di Mario, in Zelda la sostanza ludica e il condimento avevano lo stesso peso. E non è vero che una cosa esclude l'altra.
    Ma probabilmente un altro dei motivi è che si è a corto di ispirazione. Ed è una cosa che possiamo riscontrare anche in altri aspetti di questo titolo, come ad esempio il sonoro. C'è un solo tema che rimane davvero impresso, ed è quello di Oltrenuvola, per il resto è tutto molto anonimo o assente, a cominciare del tema dell'overworld, da sempre cavallo di battaglia della serie e che in questo titolo è rimpiazzato da quello del volo, veramente poco incisivo.
    Per non parlare delle razze. Siamo ben distanti dalle meraviglie di Ocarina in cui avevano esordito veri e propri fenomeni come i Goron e gli Zora. In Skyward Sword abbiamo dei pinguini e dei licaoni che paiono usciti da un gioco Rare e che con le atmosfere di Zelda non c'entrano una fava. Avrebbero potuto inserire preevoluzioni delle razze conosciute, anche solo per poter restituire quel delizioso senso di "origini", o comunque qualcosa di più in linea con lo stile generale. E invece no, non solo ci ritroviamo davanti a figure eccessivamente cartoonose, ma queste creature non vivono neanche in veri villaggi, ma si trovano sparse all'interno delle varie aree, come se si trattasse di un platform 3d.
    Cattivo gioco quindi? No, di certo. Cattivo Zelda, però? Abbastanza, ma anche all'interno di un panorama scoraggiante qualcosa di notevole c'è, che fa ben sperare in un cambio di direzione futuro. Tanto per cominciare la grafica, pastellosa e onirica, che riesce a fondere in modo molto affascinante alcune cartoonizzazioni tipiche dello stile Wind Waker, con il realismo di Twilight Princess. In secondo luogo la trama che, anche se un po' sconclusionata, è sicuramente di buon livello e con alcune chicche che possono far gioire gli appassionati di continuity. Ma quello che veramente rappresenta la rivelazione del titolo è il recupero di un certo modo di gestire le subquest, che da Twilight Princess in poi credevo perduto. Il precedente Zelda fisso era parecchio sbilanciato sull'esplorazione e assai poco sociale, qui invece la socialità torna di prepotenza ad essere una parte integrante dell'esperienza. L'interagire con i vari NPC che popolano Oltrenuvola è sempre gratificante e tra un dungeon e l'altro avvengono in città cose che ci permettono di ficcare il naso negli affari altrui in modo sublime. In questo senso Oltrenuvola è una vera oasi nella desolazione del resto del gioco, che vale da sola il costo del gioco. Le attività che si sbloccano, le sottotrame degli NPC sono sempre interessantissime e curiose, e torna ad esserci quel senso di alienazione e quell'amore per il bislacco che era il piatto forte di Majora's Mask e Wind Waker. Ritrovarsi ad avere a che fare con il fantasma del dormitorio, origliare conversazioni altrui, far danni nei locali e intrufolarsi nelle case di nascosto, sono tutte cose che mancavano da un po', e che tornano qui in grande spolvero, senza mai essere eccessive.
    Insomma, è in questo elemento che confido. Spero che i responsabili di questo ritorno alle atmosfere di un tempo possano in qualche modo restituire a Nintendo ciò che ha perso. Il mappone di New Super Mario Bros U potrebbe costituire un segnale incoraggiante. Dai, che ci si rialza.
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  • Sto ancora aspettando di togliere il gioco dal cellophane ma... Librone che ufficializza la continuità di Zelda? Come, dove, quando?
    Un titolo, un link, presto!
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
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  • Ho assaggiato anche questo sotto la sapiente guida di Valerio e Dapiz: poco da dire, qui, avendo giocato poco, non abbastanza poco per non failare un paio di volte e nemmeno troppo poco per non accorgermi che comunque anche qui ci sono cose belle, che il mondo di Zelda è bello, che l'estetica e la musica compongono un mix riuscito che in una pellicola mi attirerebbe un botto e mi spingerebbe a rivederla più volte.
    Invece è un gioco, dove se sono io il regista va tutto in vacca :P Però ho apprezzato, ecco :)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

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  • Dopo Twilight Princess, ho finito anche Skyward Sword.

    Che dire, mi sono sicuramente divertito, ma trovo TP decisamente meglio. Quello che non funziona in SS, oltre alla non simpaticissima Fi, risiede sicuramente nell'avere dungeon ovunque, fuori e dentro. Inoltre, non poter cavalcare per le aree ma dover fare sempre su e giu nel cielo, mi ha dato fastidio.

    Detto questo, molto belli alcuni boss cosi come alcuni dungeon (tutta la parte piratesca nel mare di sabbia o l'antica cisterna, oppure il super dungeon finale). Ho trovato fastidioso questo uso preciso della spada: preferivo l'allegro caos di TP, perche spesso facevo fatica a colpire nel punto giusto.

    Un po' amareggiato dall'impossibilita di finire il gioco normalmente, sconfiggendo demise, senza dover obbligatoriamente perdere tutto il salvato e ricominciare come Hero Mode. Mi da l'idea di essere monco (e sicuramente l'hero mode non la faccio :p).

    Una volta finito New Super Mario e Epic Mickey, penso di vendere la wii e comprare una switch (ma se ne parla tra un anno, viste le mie lente tempistiche).
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