[N. Intelligent Systems] Paper Mario: Il Portale Millenario
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Dopo il famoso (ma a tratti pesantuccio) Mario RPG, coprodotto da Squaresoft, e il fresco e mariosissimo Paper Mario ecco quindi il terzo gioco di ruolo del portabandiera Nintendo.
La caratteristica di Paper Mario: Il Portale Millenario, che lo accumuna al suo predecessore, è la grafica assolutamente originale e fuori di testa che vede i personaggi ridotti a dei buffissimi (e piattissimi) foglietti bidimensionali muoversi attraverso coloratissime ambientazioni di cartapesta che si aprono, chiudono e sfogliano come degli origami. Oltre che geniale, la cosa è anche assolutamente piacevole e appagante a vedersi conferendo al tutto un appeal visivo che il realismo avrebbe limitato. Sì insomma lo stesso discorso che si può fare per The Wind Waker, di cui possiamo pure trovare qualche reminescenza qua e là, sorattutto negli scenari acquosi. Questo secondo Paper Mario porta all'estremo il principio su cui si basa arrivando a deformare lo stesso personaggio di Mario come se fosse un origami: per entrare in certe fessure bisogna mettersi di profilo e appiattirsi, per attraversarne altre basta arrotolarsi su sé stessi, e ci sono ostacoli che per essere superati esigono che ci si trasformi in aeroplanino e barchetta di carta.
Peccato che a parte questo Paper Mario non offra molte altre implementazioni della giocabilità, già perfetta, del primo, finendo per essere un "more of same". Non che il gioco non cerchi di sottrarsi a questa etichetta, tuttavia i tentativi per essere a tutti i costi originale finiscono per perdersi goffamente in trovate che seppur originali (il Wrestling, la base nemica) di marioso hanno ben poco. Anche la storia, che molto deve a Final Fantasy VIII, cerca in tutti i modi di apparire più complessa di quel che è, e ciò si traduce in un'immensa quantità di testo superfluo che spesso mi è capitato di leggere velocemente e con un certo fastidio. Questa è una cosa molto negativa visto che in un gioco di ruolo (e non) fermarsi a parlare coi personaggi dovrebbe essere un piccolo piacere, che qui sembra essere rovinato anche dal fin troppo bambinesco adattamento italiano.
Tra i difetti "minori"non si può non citare la colonna sonora, un po' scialba con alcuni pezzi basati su brani di Koji Kondo, ma resi irriconoscibili da dei remix troppo azzardati, e sicuramente la ripetitività delle subquest, basate quasi esclusivamente su uno sterile andirivieni di oggetti da portare ai personaggi non giocanti. Fannullopoli è invece un bellissimo setting principale, ricco di pertugi in cui appiattirsi, casette in cui entrare e piattaforme che si "girano", al variare della telecamera, rivelando la propria solo apparente bidimensionalità. La stessa cosa non si può dire dei fin troppo incasinati sotterranei di Fannullopoli da cui si diramano i vari livelli del gioco, che per mancanza di un overworld non sono quindi raggiungibili se non attraverso i tubi (tubi che vanno a mischiarsi con quelli dei reali teletrasorti causando solo confusione).
Dato che l'impostazione del primo Paper Mario rasentava la perfezione, è praticamente ovvio che qui saltino all'occhio i difetti, terrei però a precisare che il gioco offre irresistibili momenti di divertimento, come logico aspettarsi da un Mario, seppur minore. Personalmente ho adorato le atmosfere dell'albero dei fufini, il viaggio in treno e le numerossime sequenze in cui la figura di Mario dopo essersi infilata in un tubo sbucava sullo sfondo dove lo si può guidare in lontananza.
E, sebbene abbia trovato gli stacchi con Peach e il computer TEC alquanto stucchevoli, e distanti da quelli che avevo amato in Paper Mario, non posso non sottolineare le stupende e divertentissime scenette di Bowser, che nel loro parodiare i livelli del primo Mario Bros sono fantastiche. Mi sarebbe piaciuto che a gioco finito venissero nuovamente rese giocabili, perchè da sole avrebbero potuto benissimo costitire un minigioco.
Non che il finale non conservi sorprese. Dopo una gradevolissima e soddisfacente scena finale ecco quindi il gioco proseguire da DOPO, anzichè da poco prima della battaglia finale, come da tradizione. Sarà quindi alqanto divertnte scorazzare per il mondo che si è appena salvato osservandone i mutamenti.
In definitiva un gioco che consiglio senza alcuna riserva, dal momento che i difetti che ho elencato pesano solo se si ha giocato il primo (che consiglio anche più di questo obviously )
Ultima modifica di Valerio il domenica 22 aprile 2007, 00:22, modificato 5 volte in totale.
Ah. Il labirinto dei 100 livelli è pessimo cmq.