[N. EAD] The Legend of Zelda: Ocarina of Time (e Remake)
Inviato: domenica 12 febbraio 2006, 01:44
Da molti giocatori ed esperti del settore, "Zelda: Ocarina of Time" è ritenuto il miglior videogioco di sempre.
Quindi mettetevi comodi, perchè ora si va a parlare di una pietra miliare del mondo videoludico.
Siamo nel 1998, e sono passati due anni dall'uscita del Nintendo 64; la console ha portato molte innovazioni tecniche, introducendo il 3D nei videogiochi. Ma questa idea non consente alla console di avere il successo che si meriterebbe, dato che le manine pacioccose della maggior parte dei videogiocatori sono attirate dalla Playstation, e da giochi che però sfruttano molte delle idee introdotte dalla Nintendo attraverso la sua console a 64-bit.
Ci vuole quindi una killer application in grado di far capire al mondo intero le potenzialità del Nintendo64 che, dopo l'exploit iniziale di Super Mario 64, aveva perso l'interesse dei non-Nintendomani. Ed è qui che arriva Ocarina Of Time.
Dopo anni di lavorazione, la Nintendo fa uscire il nuovo capitolo della saga che tanto successo aveva riscosso sulle console precedenti (soprattutto con "A Link to the past" per Super Nintendo) ma che solo con Ocarina Of Time verrà consacrata universalmente come saga-capolavoro in grado di rappresentare la Grande N, come fino a quel momento aveva fatto solo l'idraulico baffuto.
Link è un giovane Kokiri, ma a differenza di tutti gli altri ragazzi del suo villaggio lui non ha una fatina. Il gioco comincia con l'arrivo di Navi, una fatina che lo accompagnerà per tutta l'avventura, che lo convoca davanti al Deku Tree, un vecchio albero saggio che lo vuole incontrare. Dopo essersi equipaggiato con spada e scudo, Link incontrerà il Deku Tree che gli assegnerà la missione di andare in cerca di tre pietre in grado di liberare il mondo dalle forze malvagie che lo stanno infestando.
Questo è il semplice (come sempre nei diversi titoli di Zelda) spunto da cui prende il via il gioco.
La trama col proseguire dell'avventura si svilupperà notevolmente, andando a costruire la storia più intrigante dell'intera saga. Link porterà le pietre nel Tempio del Tempo e qui estrarrà la Master Sword, ma così facendo complicherà un bel po' le cose: questo suo gesto libererà Ganondorf, oscuro Signore del Male, con tante altre bestie brutte e cattive al suo seguito. Link cadrà in un sonno profondo dal quale si risveglierà sette anni dopo; si ritroverà cresciuto, con un'aspetto adulto. Ma in questi 7 anni il suo corpo non è l'unica cosa ad essere cambiata: appena uscirà dal Tempio scoprirà che il mondo è stato completamente soggiogato da Ganondorf. Per potere rimediare, Link dovrà esplorare Hyrule in cerca dei sette saggi, grazie al potere dei quali potrà fronteggiare il cattivone e gustarsi tranquillamente i titoli di coda.
Nel fare ciò incontrerà diverse popolazioni presenti nel mondo, come gli Zora, uomini-pesce che vivono sott'acqua, i Goron, uomini-pietra che alloggiano tra le montagne, o i Gerudo, tribù di amazzoni che vivono di furti.
In ogni terra di Hyrule farà la conoscenza di personaggi caratterizati a dovere che rimarranno impressi nella memoria di ogni giocatore.
Le novità strutturali portate da questo titolo sono numerosissime. Il primo è il sistema di combattimento "Z-Target": appena un nemico è nelle vicinanze del nostro personaggio, basterà premere il pulsante Z del pad, e un bersaglio inquadrerà il nemico tenendolo sempre di fronte a sè, così che Link gli giri attorno automaticamente, permettendo al giocatore di limitare i suoi comandi solamente alle tecniche di attacco e difesa.
Il "Z-targeting" può essere utilizzato in ogni fase di gioco; nei momenti in cui non si sta combattendo consente di selezionare un oggetto o un personaggio permettendo di avvicinarvisi con estrema facilità.
La telecamera segue sempre Link e non necessita di essere manovrata come nei precedenti videogiochi in 3D; nel caso questa si trovi ad inquadrare il nostro eroe di verde vestito da una posizione scomoda per il giocatore, basterà premere Z e la telecamera andrà a posizionarsi automaticamente alle spalle di Link.
Un altra scelta azzeccatissima del sistema di controllo è l'interfaccia: il tasto A è riservato all'utilizzo della spada nei combattimenti, mentre il tasto B cambia la sua funzione a seconda dell'occasione: può servire per aprire una porta, parlare con un personaggio, raccogliere oggetti, e così via. Oggi questo utilizzo dei tasti ci sembra una scelta banalissima, ma all'uscita di OoT era tutto tranne che qualcosa di scontato.
Tre tasti C sono riservati all'uso di tre oggetti, che il giocatore può scegliere dall'inventario e selezionare così che siano utilizzabili nel corso dell'azione.
Ma molte ottime idee risiedono nell'utilizzo di oggetti o elementi di gioco, molti di questi presi dai giochi precedenti e portati nel mondo tridimensionale, magari guadagnando nuove modalità di utilizzo.
Ma non mancano le novità: in primis l'ocarina che dà il titolo al gioco che permette di essere suonata, premendo una sequenza di tasti corrispondenti alle note, fino a comporre una delle diverse melodie indispensabili per proseguire nel gioco. Ogni melodia ha un effetto differente, che può intervenire sugli agenti metereologici, viaggiare nel tempo, permettere di teltrasportarsi, svelare elementi nascosti e molto altro ancora.
Un'altra novità presente nel gioco, che è stata particolarmente apprezzata dai fan è Epona, una cavalla che può essere cavalcata, consentendo così di galoppare in giro per Hyrule, infondendo una grande sensazione di libertà.
Il mondo di Hyrule è vivo, e lo scorrere del tempo avviene realmente, con il sole che sorge e tramonta in tempo reale, e gli eventi vengono influenzati dal momento della giornata: ad esempio alcuni negozi saranno aperti solo di giorno, mentre alcuni personaggi "loschi" compariranno solo di notte. Questa innovazione verrà ulteriormente sviluppata in Majora's Mask, il successivo gioco della saga che comparirà su N64.
A tutti questi elementi si può aggiungere l'ottimo utilizzo che è stato fatto del Rumble Pack, la periferica che può essere collegata al joypad e che emette vibrazioni: nei combattimenti è stato sfruttato a dovere dando al giocatore l'impressione di essere scosso dai colpi più potenti, e in alcuni momenti di gioco vibrerà per indicare la vicinanza di qualche oggetto nascosto.
La grafica è quanto di meglio si fosse visto all'epoca sul Nintendo 64, spremendo fino all'osso ogni singola briciola di potenza della console e della memoria della cartuccia (che per l'occasione fu fatta molto più grande rispetto alle normali cartucce del N64)
La realizzazione grafica e le animazioni di Link, degli altri protagonisti, dei nemici e dei personaggi non giocanti sono ottime e tutte le ambientazioni sono incantevoli, ognuna contraddistinta da elementi che la rendono unica. Non si può non rimanere incantati davanti a trasparenze realizzate ad opera d'arte, un'acqua come mai si era vista nei videogiochi, e un sacco di altri piccoli dettagli disseminati in ogni ambiente, come possono essere le lucciole che compaiono di notte, gli insetti che vivono tra le piante, pesci nel lago...
La musica è anch'essa meravigliosa, con brani nuovi e rivisitazioni delle melodie classiche già ascoltate nei capitoli precedenti. Ma anche nel sonoro Ocarina Of Time effettua una rivoluzione: per la prima volta nella storia dei videogiochi troviamo delle musiche che cambiano non solo ogni volta che entriamo in un quadro o in una stanza diversa, ma c'è un cambiamento anche al variare dell'atmosfera. Se per esempio stiamo camminando in un dungeon con una musica cupa e monotona e ci viene incontro un nemico, improvvisamente la muscia diventerà incalzanta, per trasmettere al meglio la sensazione di gioco che sta vivendo il protagonista. E non è poco.
A questo punto dovrei parlare della longevità del gioco, fattore difficilmente affrontabile in questo gioco che è semplicemente immenso.
Il mondo è vastissimo, i nemici e i personaggi che incontrerete non si contano. Alla trama principale si legano un sacco di missioni secondarie che incontrerete tra un dungeon e l'altro, serie di oggetti nascosti da ritrovare, decine di sottogiochi da affrontare... E se vi lasciate scappare tutto ciò vi perdete una buona parte del gioco, che consente di apprezzare al meglio il mondo e la vita di Hyrule. Se volete giocare tutto a fondo, scoprendo ogni singolo segreto, sedetevi e armatevi di pazienza perchè vi ci vorrà mooolto tempo. E comunque anche finire il gioco in media si rivela un'impresa mastodontica, portando via in media un centinaio di ore. Ma tutto ciò non scade mai nella frustazione del giocatore, dato che sia gli enigmi che i combattimenti sono calibrati a dovere. Inoltre il gioco non segue un binario unico secondo il quale si può procedere per portarlo a termine, ma potete affrontare a vostro piacimento diversi enigmi o parti del mondo, per poi andare a riprendere in un secondo momento una sezione di gioco che avevate tralasciato.
In conclusione: un capolavoro che chiunque non ha ancora giocato, farebbe bene a recuperarsi al più presto.
Ocarina Of Time è stato distribuito in 2 dischi Bonus per GameCube. Il primo veniva dato in omaggio con la prima tiratura limitata di "The Wind Waker" e conteneva sia il gioco originale che "Master Quest", una versione di ocarina Of Time con la medesima storia e struttura di gioco, ma con alcuni enigmi e combattimenti modificati.
Il secondo Disco bonus è stato distribuito all'interno di un Pacco che conteneva la Console e il Gioco "Mario Kart: Double Dash", oppure era richiedibile sul sito Nintendo pagando un ammontare di stelle. Questo disco è una vera chicca che nessun Zelda-fan dovrebbe farsi scappare, dato che contiene tutti giochi di Zelda comparsi su NES, SNES e N64 (e ovviamente tra questi c'è Ocarina Of Time)