La Tana del Sollazzo

"The last Metroid is in captivity.The Galaxy is at peace..."

Sono queste le prime parole che il giocatore legge (e ascolta!) appena cominciato il gioco.La sequenza introduttiva prosegue con un primo piano della protagonista,la cacciatrice di taglie Samus Aran impegnata in un breve riassunto delle sue avventure contro la razza aliena nota come Metroid.Il suo primo incontro con gli alieni avvenne sul pianeta Zebes,dove un gruppo di pirati spaziali comandati dalla malvagia Mother Brain aveva cominciato ad allevare Metroid per usarli come armi biologiche.Successivamente l'eroina si reco' sul planetoide SR388 per sterminare tutti i Metroid,e riusci' nel suo compito...a parte per una larva che a causa dell'imprinting ha cominciato a seguire la cacciatrice.Samus quindi consegna il piccolo agli scienziati della stazione spaziale Ceres affinche' possano studiarlo per poi ripartire...Ma poco tempo dopo dalla stazione partira' un messaggio d'allarme,dando inizio ad una catena di eventi che riportera' Samus su Zebes, dove tutto ebbe inizio.



1994,nel pieno di quel periodo di transizione che sancira' la fine dei 16-bit e l'uso preponderante della grafica poligonale rispetto al 2D.Dopo aver rivitalizzato vari classici del suo repertorio e nel frattempo creato un paio di nuove serie,alla grande N decidono di ripescare uno dei suoi giochi piu' innovativi e migliorarlo in ogni sua parte.Super Metroid infatti puo' essere visto come una versione "espansa" del primo episodio,ovvero un ibrido tra platform e sparatutto dove la classica struttura lineare dei platform viene abbandonata in favore di un tipo di esplorazione piu' libero.Ovviamente non tutte le aree sono accessibili all'inizio,col risultato che Samus dovra' cercare armi e potenziamenti vari al fine di proseguire la sua missione.

Che dire di Zebes?Beh,sicuramente non sara' il pianeta piu' ospitale della galassia,ma di certo non e' uno dei piu' monotoni,offrendo cinque zone principali: anzitutto tornano le regioni gia conosciute nel primo Metroid,ovvero Brinstar (un tempo rocciosa,adesso diventata una lussureggiante foresta) e l'infernale Norfair;abbiamo poi la possibilita' di farci un giro su Crateria,la zona superficiale del pianeta,di visitare uno spettrale relitto di astronave e infine di fare un tuffo nelle poco placide acque di Maridia.Ovviamente ogni zona vanta la sua fauna locale,solitamente alquanto ostile.



Dal punto di vista tecnico ci troviamo di fronte a quanto di meglio puo' offrire il 16 bit Nintendo:sfondi,sprite e animazioni sono su livelli d'eccellenza e una nota di merito va data ai boss,stupendamente spaventosi e grotteschi.Il sonoro e' ugualmente eccezionale,con azzeccatissime musiche di sottofondo che aiutano a rendere l'atmosfera.Ma tutto questo non varrebbe niente se il gameplay non fosse all'altezza;per fortuna anche qui possiamo essere completamente soddisfatti;il sistema di controllo e' assolutamente perfetto,la curva di apprendimento dolce quanto basta e soprattutto viene data al giocatore la sensazione di diventare piu' potente man mano che si avanza nel gioco,invogliandolo a esplorare aree precedentemente ignorate.

Se vogliamo trovare un difetto in Super Metroid,allora bisogna parlare della longevita': Super Metroid viene completato in una manciata d'ore,ore che pero' risultano assai divertenti.Concludendo,e' uno di quei giochi che vanno quantomeno provati,e un mattone nella crescita del genere platform:due anni dopo,con Symphony of the night,la Konami avrebbe rielaborato quanto gia visto in Super Metroid e da allora si usa il termine "Metroidvania" per indicare un platform non lineare.E dare il nome a un genere (o sottogenere che sia)non e' mica cosa da poco!

Di seguito,la sequenza introduttiva e una delle musiche: