Pagina 1 di 1

[N. Intelligent Systems] WarioWare Touched!

Inviato: martedì 21 dicembre 2010, 15:30
da Valerio
Immagine Immagine Immagine
La serie WarioWare aveva quasi per scherzo dato il via alla touch generation quando pochi anni prima aveva esordito su Game Boy Advance (e successivamente con un remake per GameCube) presentando al mondo un nuovo modo di concepire la ludicità: raggruppati sotto vari insiemi tematici patrocinati da tanti personaggi diversi stavano tanti piccoli giochini, della durata di pochi secondi l'uno, che richiedevano al giocatore una certa prontezza di riflessi, nel riuscire a capire cosa bisognasse fare e come farlo. Allora si trattava di schiacciare un unico tasto per dare l'input giusto al momento giusto, ma il gameplay si era evoluto già con il titolo successivo, quel WarioWare: Twisted!, mai giunto da noi, ma che si era fatto apprezzare in patria grazie a un dispositivo che permetteva al Game Boy Advance di reagire allo sballottamento. Eravamo agli albori di un nuovo modo di intendere la giocabilità, ed ecco che nel 2005 un nuovo titolo della serie avrebbe quindi fatto da partner ideale per il lancio del Nintendo Ds.
Un WarioWare del tutto incentrato sul touch screen, e i cui minigiochi richiedevano di toccare, strofinare, disegnare a schermo, adesso potrebbe sembrare la cosa più ovvia del mondo ma a suo tempo era stupefacente, specie se si pensa che questo era uno dei primissimi titoli di lancio di questa nuova sconvolgente console portatile. Il set di personaggi con la pretestuosa storia di sottofondo era lo stesso già apprezzato in passato, con un paio di modiche: la ragazza dark Ashley al posto dei tassisti Dribble & Spitz, e il robot Mike al posto di Orbulon, che però è stato "promosso" a fornitore di gadget e giochini secondari tra una sessione e l'altra. Sono aggiunte molto interessanti, anche perché il tema di Ashley è molto orecchiabile, mentre Mike rappresenta l'entrata in gioco piuttosto imprevedibile del microfono, visto che i suoi giochi fanno eccezione alla regola del tocco e chiedono al giocatore di soffiare, parlare e interagire con questa spesso dimenticata feature della console. Tutti gli altri presentano le solite tematizzazioni e specialità di sempre: alcuni personaggi come il Nintendaro 9-Volt continuano ad essere caratterizzati da un tema, altri dal modo in cui i loro minigiochi vanno affrontati (picchiettii, ruotamenti di pennino e via dicendo). La conclusione è che il gioco è davvero divertente, ma che se si vuole completarlo al 100% riuscendo a fare ogni record nella modalità giochetti singoli si potrebbe andare incontro al tedio: la massima intuitività del sistema di controllo rende infatti sempre molto facile ogni giochino, quindi non si perde mai e a meno che non lo si faccia apposta ci si trova a fare record assurdi in maniera assolutamente incontrollata, senza riuscire mai a fermarsi ma senza neanche troppa voglia di andare avanti. Ma questo è un difettino solo di una certa modalità di gioco, quindi direi che non grava sul gioco in sé che oltre che divertente è stato davvero pionieristico. Molto gradevoli infine i ninnoli, i giochetti e le sciocchezzuole che tra un record e l'altro l'ufo di Orbulon lascia cadere sul menù: alcuni sono semplici giocattoli vezzosi, altri videogiochi di natura arcade piuttosto ben fatti.
La serie sarebbe proseguita poi su Wii con WarioWare: Smooth Moves e poi di nuovo su Ds con l'editor di minigiochi WarioWare: Do It Yourself che pur possedendo una modalità regolare avrebbe un po' snaturato l'omogeneità della serie: WarioWare: Touched rimane quindi uno dei capitoli più importanti ed esemplari della serie, e l'unico "vero" WarioWare per Nintendo Ds.
Immagine Immagine