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[N./Tecmo Koei] Pokémon Conquest

Inviato: sabato 31 maggio 2014, 20:50
da PORTAMANTELLO
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Non è dato sapere che genere di sostanza psicotropa abbia ispirato, nel 2011, un cross-over tra l'ormai tentacolare brand dei piccoli mostri e quello di Nobunaga's Ambition, RPG strategico a sfondo storico praticamente sconosciuto fuori dal Giappone, se escludiamo una timida capatina su Virtual Console.
L'insolita unione si ispira quindi, seppur moooolto alla larga, alle vicende dell'unificazione del Giappone narrate nella serie dedicata a Nobunaga, aggiungendovi la solita mitologia Pokémon fatta di Leggendari e cattivoni dementi: la storia ha per protagonista un giovane daimyo che deve muovere la sua armata di mostri fino a conquistare 17 diversi regni, unificando così la regione di Ransei ed impedendo a Nobunaga di evocare Arceus.
Spostandosi su diversi campi di battaglia, il giocatore potrà quindi catturare ed allenare una gamma di mostriciattoli che spazia tra le prime 5 generazioni, reclutare nuovi guerrieri, amministrare i propri possedimenti e ovviamente conquistare i regni rivali, in un classico gameplay da strategia a turni in cui muovere i propri mostri per adempiere alle varie missioni, dalla semplice eliminazione degli avversari all'occupazione delle loro insegne. Il tutto ovviamente tenendo conto dei soliti meccanismi di battaglia di Pokémon, con le consuete debolezze, resistenze ed immunità ed evoluzioni tramite diversi espedienti.

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Insomma, l'idea di base è semplice ma abbastanza interessante: è abbastanza piacevole all'inizio del gioco andare qua e là per scovare le peculiarità dei diversi regni o testare il modo migliore per amministrarli e al contempo disporre il proprio esercito in modo da ripararsi da incursioni nemiche. Il problema è che appena ci si abitua alle succitate dinamiche, la storyline è quasi giunta al termine e il gioco si rivela nella sua mostruosa longevità: conclusa la prima storyline, che si scopre essere praticamente un tutorial, se ne sbloccano altre 33, ognuna con protagonista uno dei guerrieri appena sconfitti, più una storia conclusiva sbloccabile solo dopo aver completato le precedenti.
Se provare a (ri)giocare le diverse storie da una diversa angolazione, con un team diverso e obiettivi più o meno originali può essere inizialmente gradevole, alla lunga questa rigiocabilità si trasforma in devastante routine, essendoci di fatto poca diversificazione sia tra le diverse storie sia tra le missioni che queste sanno proporre, trasformando il completamento delle diverse avventure in un'esperienza se non estenuante almeno ripetitiva, e tutto ciò senza nemmeno prendere in considerazione il dex, che comprende anche i guerrieri e che è davvero una sfida inutile e barbosissima.
Insomma, doveva essere piuttosto scontato che un gioco intitolato ai Pokémon privilegiasse dinamiche semplici ed adatte anche ai più giovani, però è un peccato che pur di non confondere gli infanti non si sia osato di più, diversificando se non i vari campi di battaglia almeno le missioni ed includendo le molte caratteristiche di Nobunaga's Ambition tagliate fuori o fortemente ridimensionate, soprattutto per quanto riguarda tutto l'aspetto manageriale di gestione dei regni e della popolazione. Un titolo da provare per lo spunto totalmente atipico, ma in definitiva meglio rivolgersi altrove, sia che cerchiate un bello spin-off con Pikachu e compagnia bella sia che cerchiate qualcosa di più nel genere del gioco strategico.