La magica terra degli indie

Per i giochi che tengono il piede in due o più scarpe, per le esclusive Microsoft, Sony e PC e per il nuovo orizzonte indie.
  • Per quanto mi riguarda il problema con la magica terra degli Indie è che come tutte le magiche terre è potenzialmente sconfinata. Non ho tempo per recuperare tutto ciò che mi interessa delle mie software house preferite (Nintendo in primis), faccio fatica a giostrarmi tra le terze parti e coltivo da oltre una generazione videoludica il sogno di diventare multipiattaforma, sogno che per il momento è destinato a rimanere tale... Se dovessi anche affacciarmi nell'abisso degli indipendenti non ne uscirei più, senza contare che a differenza delle case che seguo e che so che mi garantiscono un elevatissimo standard di qualità gli indie richiedono sperimentazione sia da parte degli sviluppatori che da parte dei giocatori, e ora come ora non ho proprio tempo per questo.

    Detto ciò, sono assolutamente convinto che il panorama indie sia degnissimo di attenzione e che anzi gli sviluppatori professionali, che si stanno un po' troppo fossilizzando su determinate formule, dovrebbero senz'altro aprirsi e trarre spunto da esso, che presenta un'infinità di concept interessanti ma che per emergere davvero meriterebbero supporto e tutoraggio da parte dei grandi del mestiere. Nintendo fa qualcosa di simile con i prodotti dell'eShop e sembra intenzionata con Wii U a tendere una o più mani verso gli sviluppatori indipendenti.... Su qualche titolo "presented by" potrei senz'altro farci un pensierino.
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