[Capcom] Street Fighter Alpha 3
Inviato: giovedì 05 giugno 2008, 15:52
Nel 1997, mentre ancora si godeva gli enormi successi di Street Fighter Alpha 2, la Capcom fece uscire in sordina il terzo episodio ufficiale della sua saga più celebre, Street Fighter 3: New Generation.
Questo, tuttavia, non riscosse il successo sperato, nonostante si trattasse del seguito diretto dell'epocale Street Fighter 2. La scelta, coraggiosa e interessante ma infelice, un pò eretica e irrispettosa nei confronti dei fans, di tenere soltanto Ryu e Ken e rinnovare completamente tutto il roster, sostituendo il carismatico resto della gang con personaggi completamente nuovi, ma per la maggior parte scialbi e di cattivo gusto, non pagò, evidentemente.
Alle reazioni negative a Street Fighter 3 fu posto rimedio con un paio di espansioni, che recuperarono un paio di vecchi personaggi e migliorarono un pò il gameplay di questo, ma dato che io ci ho giocato sì e no un paio di volte e non mi ha convinto molto, vi eviterete la megarecensione su Street Fighter 3.
Dal 1991 in cui Street Fighter 2 era uscito, il mondo era ormai cambiato. Niente più Sega Megadrive o Super Nintendo: era ormai il tempo di Playstation, Sega Saturn e Dreamcast, a farla da padrone, i giochi in tre dimensioni erano ormai una realtà affermata (e la Capcom aveva anche provato a fare un'irruzione in quel mondo, con i piacevoli ma non completamente riusciti Rival Schools e Street Fighter Ex).
Tuttavia, nonostante i cambiamenti della società e del mondo videoludico, il pubblico rimaneva ancora quello di una volta. In piena epoca 3D, avevano ancora tutti nel cuore quel gioco di combattimento di qualche anno prima, in cui un gruppo di personaggi dall'enorme carisma se le dava di santa ragione per le strade di tutto il mondo.
Nonostante fossero passati negli anni, Ryu e gli altri non li dimenticava nessuno.
Notare bene: Non "Ryu", bensì "Ryu e gli altri". Ossia, nonostante il karateka dalla fascia rossa rimanesse chiaramente il protagonista e il preferito della maggior parte dei giocatori, il pubblico era affezionato a tutto il cast, non soltanto a lui, e vedere che nel terzo capitolo della saga fossero presenti soltanto lui e Ken non l'aveva certo soddisfatto.
Fu così che nel 1998 la Capcom diede ai fans ciò che i fans volevano, tramite il terzo capitolo della sua fortunata serie prequel: Street Fighter Alpha 3.
Stavolta la storia si fa un pò più complicata, grazie anche all'elevatissimo numero di personaggi e alle moltissime sottotrame destinate ad incrociarsi tra loro.
Il sempre integerrimo Ryu è sempre alla ricerca del perfezionamento nelle arti marziali, e il sempre cattivissimo Bison è sempre alla ricerca del ragazzo, per farlo diventare parte dei suoi loschi piani. Ma c'è una novità. Nel frattempo, alla Shadowlaw stanno anche tentando l'attacco al mondo, tramite un potente macchinario chiamato Psycho Drive, capace di convogliare l'energia psichica del dittatore.
Come sempre, ritroviamo il resto dei nostri personaggi, intenti a schierarsi chi dalla parte del bene e chi da quella del male.
L'intero cast di Street Fighter Alpha 2 ritorna al gran completo. Avremo quindi anche stavolta Ken, Chun Li, Dan, Charlie, Akuma, Rose, Birdie, Guy, Dhalsim, Sagat, Zangief, Sakura, Rolento, Adon, Gen e Sodom.
Tuttavia, questo già consistente gruppo di personaggi è destinato a raddoppiare in questo nuovo episodio.
Ritroveremo, quindi, ripescati dalle varie versioni di Street Fighter 2:
- Honda, il mitico lottatore di sumo, che in versione "anime" è davvero divertente.
- Blanka, trasformato da mostro spaventoso a ottima spalla per le scene comiche.
- Fei Long, DJ, Balrog, Vega: questi ultimi rimasti pressochè immutati, solo più colorati rispetto alla versione classica.
- Guile, presente come personaggio segreto e come "divertissement" per i fans, dato che, seguendo la storia, lui non dovrebbe ancora comparire.
- Cammy, la cui sottotrama principale viene approfondita in maniera eccezionale, donandole anche un nuovo costume. L'abbiamo conosciuta come membro inglese dei Berretti Rossi, ma adesso scopriamo che adesso è legata in una misteriosa maniera a Bison (E' la sua amante? E' un clone nato dal suo DNA?) e che prima lavorava per lui, prima di perdere la memoria ed essere salvata da Rose, che la portò a condurre una vita normale come Cammy White, agente dei Berretti Rossi.
- T. Hawk, personaggio quasi anonimo alla sua prima apparizione, diventa qui un personaggio fondamentale della storia. Ai tempi di Super Street Fighter 2 Turbo scoprimmo che voleva vendicare il suo villaggio, messo a ferro e fuoco dal dittatore. Ebbene, adesso scopriamo anche che alcuni membri del suo villaggio furono rapiti dalla Shadowlaw. In particolare Noembelu, la sorella minore del nostro gigante dal capo piumato, che è stata trasformata in una delle dodici Dolls, ragazze-guerriero al soldo del dittatore e guidate proprio da Cammy.
Si aggiungono al roster anche dei personaggi del tutto nuovi:
- Cody, galeotto in fuga, braccato dalla polizia. Uhm... lo abbiamo già visto da qualche parte? Ebbene sì, è Cody Travers, uno dei tre protagonisti di Final Fight, incarcerato per via delle risse che procurava per le strade di Metro City, come ci viene raccontato nello spin off Final Fight Revenge. Uscito di prigione, Cody si mette alla ricerca del suo vecchio compare, Guy, e incapperà anche lui come tutti nei loschi piani di Bison. Ma non ha ancora fatto i conti con Edi E., il divertente poliziotto che ha alle calcagna (e che è il terzo boss di Final Fight), che lo inseguirà dando vita a divertenti scenette tra un match e l'altro!
- Juni e Juli. due misteriose ragazze che, appunto, fanno parte della squadra delle Dolls. Tra l'altro, quest'ultima è anche una carissima amica, appunto, di T. Hawk.
- Karin Kanzuki, una ragazzina appartenente ad una famiglia nobile, ricca e viziata, con il suo povero maggiordomo costantemente alle calcagna, a sorbirsi i suoi capricci. Apparsa per la prima volta in Street Fighter Zero: Sakura Ganbaru, un manga dedicato alla bella liceale combattente, Karin è stata inserita in questo episodio come divertente rivale di Sakura.
- "Rainbow" Mika Nanakawa, una giovane e maggiorata lottatrice di pro-wrestling, di cui la famiglia della ricca Karin è appunto lo sponsor e di cui Sakura è una fan. La biondissima Mika, che lotta sempre indossando una maschera e un coloratissimo e pacchiano costume, ha una particolarità che la rende un personaggio parecchio interessante ai miei occhi, nonostante sia scomodo da usare e pacchiano da vedere. L'introduzione del personaggio di Mika è servita ad approfondire un pochino il background e la vicenda personale del colossale wrestler di Madre Russia, Zangief. La ragazza è infatti una sua sfegatatissima ammiratrice e ne è follemente innamorata. Durante le vicende di questo gioco, non solo avrà modo di incontrarlo, di parlarci e di combatterci, ma finirà persino salvata e lodata con dolci frasi a effetto di cui non lo pensavamo capace, dall'uomo dei suoi sogni!
Un roster immenso di una trentina di personaggi che comprende tutte le vecchie glorie avrebbe già dovuto elevare Street Fighter Alpha 3 a miglior titolo della serie, incondizionatamente. E per molti, difatti, è così.
Tuttavia, da fan di vecchia data e Nerd Capcomiano, posso dire fin da subito che è un gioco molto, molto pregevole, ma Street Fighter Alpha 3 si porta dietro qualche difetto che non mi permette di collocarlo in cima all'Olimpo dei miei episodi preferiti.
La grafica è perfetta, fluidissima e ancor più colorata. E' stato adottato un nuovo character design che rende i personaggi assolutamente del tutto simili a quelli di un anime, e giocare con questa grafica è davvero una gioia per gli occhi e per il cuore di un fan dell'animazione giapponese.
La storia si fa più profonda e i personaggi sono caratterizzati in maniera magnifica.
Una breve presentazione ci spiegherà a grandi linee la storia e i motivi che spingono il nostro personaggio a lottare, quando lo sceglieremo, quindi ci lanceremo subito in battaglia.
Alla fine di ogni scontro, il nostro personaggio ci intratterrà con piacevoli massime, le sue frasi caratteristiche o con qualche retroscena sul suo conto.
Data l'immensa mole di personaggi, chiaramente, è impossibile affrontarli tutti, quindi se ne affronteranno solo dieci. Il quinto avversario sarà il sub boss personale. Ogni personaggio ne ha uno, e prima del combattimento ci sarà un breve botta e risposta che ci svelerà nuove informazioni sulla trama e sui rapporti tra i nostri lottatori. L'ultimo scontro invece, sarà comune per tutti, e sarà contro Bison, al termine del quale ci godremo un dettagliatissimo filmato che spesso e volentieri coinvolgerà più personaggi e che ci farà godere di una considerevole parte della storia del nostro prescelto.
Gli sfondi saranno sempre ottimamente realizzati e sempre molto realistici e dettagliati, ma stavolta un pò meno rispetto al solito, anche se avremo, come di consueto, le dovute citazioni, specialmente per quel che riguarda gli sfondi dei personaggi di Final Fight.
Parte della magia dell'episodio precedente, però, svanirà. La colonna sonora, stavolta, non riporterà più i caratteristici temi dei personaggi che avevamo imparato ad amare nei giochi precedenti, e conterà di tracce realizzate ex novo ma per la maggior parte prive di mordente.
Rispetto ai precedenti episodi, Street Fighter Alpha 3 offre, dietro la sua divertente e colorata grafica in stile cartone animato, una giocabilità meno intuitiva e spettacolare, ma più tecnica.
Avremo infatti la possibilità di scegliere tra tre differenti stili di combattimento, X, A e V, che modificheranno i colori e i costumi dei personaggi e talvolta il comparto mosse e il modo di esecuzione delle stesse, rendendo il tutto molto più tecnico per un giocatore esperto ma anche abbastanza complesso per i neofiti o per i vecchi fans abituati a giocare in un certo modo da tanti anni.
Questi piccoli difetti mi fanno preferire al seppur bellissimo terzo episodio, il precedente Alpha 2, che è a mio parere assolutamente perfetto come giocabilità. Il terzo episodio, importantissimo per la trama generale della serie e per le storie personali di molti personaggi, risulta meno immediato e un pò macchinoso, ma dopo un pò si riesce a giocare tranquillamente e a goderselo. Anche se la mancanza delle storiche tracce della colonna sonora si sente, e pesa.
Tuttavia, nonostante i suoi difetti, il successo di Street Fighter Alpha 3 fu immenso. Street Fighter era tornato, e lo aveva fatto in grande stile. Il gioco fu convertito per quasi tutti i sistemi esistenti all'epoca: Playstation, Dreamcast, Saturn, e in versione arcade è ancora presente nelle sale e giocatissimo.
Tutt'oggi, continua ad essere giocato sui sistemi più recenti: nella collezione dei tre episodi Alpha per Playstation2, nella versione per Psp e nella difettosa in qualche punto ma pregevole e divertente conversione per Gameboy Advance, che posseggo e con cui di tanto in tanto mi trastullo ancora.
Avrà i suoi difetti, ma i personaggi ci sono tutti, il divertimento è ancora (o quasi) quello di una volta, e credo che questo basti a farne un grande gioco, seppure io non riesca a considerarlo grandissimo.