[Sega] Sonic the Hedgehog

Qui si discute di cari vecchi ricordi da sala giochi, della gloriosa Sega, di Atari, Amiga e di tutte le altre console storiche. Per i nostalgici della concorrenza estinta.
  • La mia personale storia videoludica non e` mai stata al passo con i tempi. La mia prima console arriva verso il '94. Non mi chiedo che cosa sia, andando a cercare qualche mese fa scopro che è un clone russo del NES.
    Poi arriva il Sega Mega Drive II. Fino al '98, cosi`, in piena epoca Playstation, mi diverto con una console 16bit e con giochi vecchi anche 6 o 7 anni.
    Uno di questi è Sonic the Hedgehog, un capolavoro di quindici anni fa con il quale ancor oggi, seppure con un emulatore, riesco a divertirmi.

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    Sonic the Hedgehog esce dunque nel 1991, ad opera del piccolo e neonato Sonic Team, come risultato di una competizione lanciata da Sega nei confronti di Nintendo (iconico lo slogan: "Sega does what Nintendon't"). Non e` un mistero che il porcospino blu, il più veloce essere vivente sulla terra, sia rivale dichiarato di Mario; un rivale il cui scopo e` essere piu` "cool". Sonic e` uscito vincente da una lunga selezione operata dalla casa giapponese, le cui candidate mascotte comprendevano numerosi personaggi poi riutilizzati all'interno della saga, fra cui Mighty the Armadillo, e perfino il dottor Ivo Robotnik.
    Essendo di una generazione diversa da quella di Pacuvio, non ho potuto vivere in prima persona l'uscita di questo e altri capitoli della saga; la mia stessa conoscenza sul mondo di Sonic è per ora limitata. Questa recensione, e altre future, si configureranno quindi come una retrospettiva progressiva, a mano a mano che, con l'aiuto di emulatori, giocherò i capitoli principali della serie.

    La prima cosa che si nota, venendo catapultati nel contesto tropicale di Green Hill Zone, è come Sonic the Hedgehog sia un gioco... "ecologista". I "mostri" non sono creature da schiacciare cinicamente, ma simpatici animaletti, maialini, uccellini, pinguini, trasformati loro malgrado in creature pericolose (i Badnik) dal dottor Ivo Robotnik, altresì noto come "Eggman". Il primo mondo (semplice e introduttivo) ci mostra fin da subito la struttura del gioco: ogni zona si snoda in tre atti, durante i quali Sonic dovra` procedere verso una meta, cercando di non essere ferito dai Badnik o da ostacoli artificiali come punte acuminate. Il porcospino, intanto, raccoglie degli anelli; finchè è in possesso di almeno un anello, non perderà una vita al primo colpo. Al termine del terzo atto, c'è poi lo scontro con Robotnik, equipaggiato con una "Eggmobile" sempre diversamente accessoriata, e la liberazione di tutti gli animaletti dal container nel quale Eggman li ha richiusi.
    Fin dall'inizio ci abituiamo ai controlli, molto semplici: di fatto, un solo tasto viene usato, oltre a dare le direzioni. Quello che però rende Sonic diverso da altri platform è la velocità: per poter salire su pendii particolarmente ripidi, il personaggio ha bisogno di prendere velocità, aiutandosi magari con delle molle.

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    Una panoramica dei mondi di Sonic the Hedgehog. Il primo e più famoso (moltissimi giochi successivi partiranno da un contesto simile) è Green Hill Zone, presumibilmente la patria di Sonic, e, fra tutti, quello che più mostra lo spirito del gioco: Green Hill Zone è un paradiso naturale, che solo la mano dell'uomo, Robotnik, ha reso pieno di pericoli.
    Segue Marble Zone, una zona di costruzioni marmoree dal gusto classico, dotata di una palette curiosa (che ricorda un po' certe suggestioni PKNAiche, con quel viola...); è la zona in cui più bisogna divertirsi a spostare blocchi. La difficoltà, tuttavia, è proporzionata.
    Spring Yard Zone è una sorta di gigantesco flipper, dove Sonic andrà a velocità particolarmente alte e rimbalzerà nell'aria. Zone di questo genere sarebbero poi tornate in giochi successivi. Comunque, si tratta di un mondo relativamente facile (se non fosse per l'introduzione di pericolose sfere spinate), con però una battaglia finale che vede un Robotnik particolarmente pericoloso.
    Segue poi Labyrinth Zone, la zona più difficile del gioco. Fra lance, spine, trappole, e il costante pericolo dell'annegamento (gran parte della zona si svolge sott'acqua, dove Sonic recupera ossigeno infilando la testa in grosse, occasionali bolle d'aria), sarà difficile non perdere vite. Degna di nota una parte del terzo atto nella quale Sonic finisce in un loop potenzialmente infinito di "cascate", dal quale può uscire solo attivando un pulsante nascosto.
    Star Light Zone, un freddo e impersonale contesto cittadino, è la zona che personalmente mi ha più infastidito e meno divertito. Piena di nemici e ostacoli indistruttibili nel modo tradizionale (come bombe che esplodono al passaggio), può essere davvero irritante. Molto divertente però il combattimento con Robotnik, dove Sonic dovrà rimandare al mittente delle bombe, o catapultarsi direttamente sulla Eggmobile servendosi proprio di quelle.
    La Scrap Brain Zone è una zona "artificiale", la più distante dal contesto naturalistico di Green Hill; segno che ci si sta avvicinando ad Ivo Robotnik. Un posto con pochi nemici e tanti trabocchetti e dispositivi difensivi, fra cui fuochi che escono dal terreno e scariche elettriche.
    Infine, si arriva alla Final Zone, dove dopo un combattimento finale (neanche troppo complicato) contro il malefico dottore, potremo finalmente goderci i titoli di coda.

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    Al termine di questi, però, se non abbiamo fatto "qualcosa", vedremo un Sonic abbastanza insoddisfatto e un Robotnik beffardo sopra alla scritta "Try Again". Di certo, non una maniera soddisfacente di finire un gioco!
    Per poterci godere un bel finale, infatti, dobbiamo aver recuperato i 6 Chaos Emeralds. Se al termine dell'atto primo o secondo di qualunque zona abbiamo piu` di 50 anelli, al traguardo troviamo un anellone nel quale infilarci. L'anellone ci spedisce dritto in uno "Special Stage": un ambiente psichedelico pieno di anelli, che gira a 360 gradi; abbastanza da far venire il capogiro. Ognuno degli Special Stage contiene un Chaos Emerald, protetto da un muro di cristalli che procedono a dissolversi con il contatto. Sonic deve però stare attento a non finire in un "vicolo cieco", portatovi dalla rotazione dell'ambiente, prima di prendere il cristallo; finendo su un "goal", infatti, si esce dallo stage.
    Dopo aver recuperato tutti i 6 smeraldi e aver finito il gioco, potremo finalmente goderci dei titoli di coda "come si deve": Green Hill Zone sarà dotata di una decorazione floreale e vedremo un Robotnik adirato - com'è giusto che sia, dato che l'abbiamo umiliato.

    Coadiuvato da una colonna sonora già lodata da Pacuvio ed una grafica dai colori sgargianti ma non troppo aggressivi (come saranno invece quelli di altri giochi...), Sonic the Hedgehog riesce ad essere, nella sua relativa semplicità, un gioco eccellente; soprattutto nella prospettiva del lungo futuro della saga, di cui abbiamo appena scoperto un nuovo elemento, Sonic Wild Fire per Wii.
    Nel seguito, il gioco più venduto per Genesis/Mega Drive, Sonic sarebbe stato dotato del suo fido compagno di sempre: Miles Prower detto "Tails". Ma devo ancora rigiocarci...
    Oannes, the Fish-Man!
    The one who taught mankind wisdom.
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