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[Lucasfilm] Star Wars - Episodio II: L'Attacco dei Cloni

Inviato: mercoledì 12 marzo 2008, 12:27
da Valerio
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Uscito nel 2002 L'Attacco dei Cloni ha avuto tra i fan maggior fortuna del suo criticatissimo predecessore. Questo non perchè sia necessariamente un film migliore, ma sicuramente bisogna tener conto del minor peso psicologico, delle minori aspettative e soprattutto della maggior confidenza che il pubblico, dopo La Minaccia Fantasma, stava iniziando a prendere nei confronti di questo nuovo scenario, di questi nuovi attori e di queste nuove tematiche. Perchè se c'è un elemento che questo secondo episodio ha in comune col primo è proprio il voler trattare intrighi politici, senza spiegarli per benino, creando così un po' di confusione specialmente nei confronti del pubblico meno preparato, o dimentico della complessità di Episodio 1.
Sono passati dieci anni da La Minaccia Fantasma e Palpatine, tuttora Cancelliere, nei panni di Darth Sidious trama nell'ombra per provocare una finta guerra contro l'Esercito Separatista, a capo del quale sta proprio il suo nuovo discepolo, che possa indebolire a dovere la Repubblica e legittimare un prolungamento del suo mandato e la creazione di un esercito personale. Tutto questo ovviamente viene fatto in gran segreto, il gran manipolatore si serve di tutto e di tutti per giungere ai suoi scopi, gettando un bel po' di confusione nelle teste dei Jedi, dei politici e degli stessi spettatori, che come nel primo capitolo, faticano a far mente locale e trovare un vero e proprio filo conduttore nell'operato del Sith. Seguendo la "Regola del Due", instaurata dal Sith Darth Bane, Palpatine si è infatti cercato un nuovo apprendista, trovandolo in Darth Tyranus, alter ego del Conte Dooku. Interpretato da Christopher Lee, che proprio in quel periodo imperversava al cinema della sua altra grande interpetazione fantasy, Saruman nella trilogia di Peter Jackson, il Conte Dooku è uno dei grandi rimpianti della saga di Star Wars, un personaggio con ideali, motivazioni e una storia personale piuttosto complessa, ma dal ruolo molto limitato. in una scena eliminata presente nel dvd, ambientata nella biblioteca di Coruscant, si parla di Dooku come di un ex Jedi datosi alla politica, un uomo di grandi ideali disgustato dalla corruzione imperante, il cui naturale sbocco sarebbe stato proprio diventare il leader del movimento separatista. Questo, e una dichiarazione dello stesso Dooku all'interno del film spingerebbero a crederlo un idealista e non un semplice manipolatore come il suo maestro, al quale Dooku non sembra essere neanche troppo fedele visto che ne spiattella l'identità in faccia ad un incredulo Obi-Wan Kenobi. Ma in fin dei conti, che per Dooku la guerra fantoccio voluta da Sidious possa esser o non essere tale, è una tematica che non viene trattata che di striscio, e che potrebbe trovare un'adeguata trattazione solo nell'ambito dell'Universo Espanso.
Questi intrighi politici tuttavia vengono comunque relegati sullo sfondo, mentre l'azione in tempo reale segue i viaggi di Obi-Wan e di Anakin che arrivano a toccare un numero di pianeti piuttosto alto anche per un film di Star Wars: dopo un inizio comune a Coruscant, dove i due hanno modo di mostrarci per benino la grande città durante un lungo ed eccitante inseguimento, le loro strade si dividono. Mentre ad Obi-Wan viene affidata una sua quest personale dal sapore piuttosto giallo che lo porterà su Kamino a scoprire l'esercito di cloni che in gran segreto si sta preparando per la Repubblica, ad Anakin tocca sobbarcarsi l'altra metà della vicenda, quella più puramente nostalgico-emozionale. Divenuto guardia del corpo di Padmé Amidala, ora senatrice e di continuo minacciata da attentati, il cui mandante è il vendicativo Nute Gunray della Federazione dei Mercanti, Anakin inizia a scivolare verso il lato oscuro dapprima mostrando arroganza nei confronti di Obi-Wan, e innamorandosi poi di Padmé, cosa proibita per un Jedi. L'apice verrà toccato quando deciderà di lasciare Naboo per tornare a Tatooine in cerca della madre, un atto che lo metterà davanti alla sua bestia nera più grande, l'attaccamento e la paura della perdita. Sono ancora una volta i momenti su Tatooine quelli che potrebbero aver fatto balenare una scintilla di entusiasmo nei fan più esigenti. E in effetti rivedere Watto, i Java, i Sabbipodi e ritrovare con gran sorpresa un giovanissimo zio Owen, insieme a una giovanissima zia Beru, impegnati a lavorare nel loro igloo estrattore di umidità, non può che aver commosso i veri fan di Star Wars. Se in questo stesso setting aggiungiamo il secondo e definitivo incontro tra i due droidi, e le note del Duel of Fates mentre Anakin si accinge a compiere la strage che lo consegnerà al lato oscuro, si nota come il sornione George stia barando, giocando l'invincibile carta del fanservice.
Sarà solo su Geonosis, secondo pianeta new entry di Episodio 2 dopo Kamino, che le due linee narrative si congiungeranno e Anakin, Padmé e Obi-Wan si ritroveranno insieme a combattere la battaglia che darà inizio alle estenuanti Clone Wars. Anche qui fanservice a pacchi, con le origini di Boba Fett, i siparietti tra i due droidi e i piani della Morte Nera. Per non parlare poi del momento chiave del film, quello che i fan desideravano da anni, ovvero l'entrata in scena dello Yoda battagliero. Non più un pupazzo, ma un esserino mirabilmente realizzato in CGI, il vecchio Yoda dimostra di saperci fare affrontando il Conte dapprima con l'uso della Forza, e poi - e al cinema scattarono fragorose risate - con la spada laser, schizzando qua e là come una trottola in una scena ormai ammantata da un'aura di leggenda.
Di certo L'Attacco dei Cloni non è un film perfetto. Un simile dispiego di pregi non riesce del tutto a cancellare alcuni difetti di fondo, come la trama a tratti poco chiara (non si dice che il Maestro Syfodias era stato ucciso da Dooku come suo primo atto da Sith) o l'interpretazione a tratti ridicola dell'antipatico Hayden Christensen, un Anakin così immaturo da risultare comicamente odioso. E questo nei momenti più romantici si sente, visto che certe sue teatrali dichiarazioni d'amore suscitano ilarità. Per fortuna che a salvare capra e cavoli in queste scene c'è John Williams che confeziona per questo nuovo episodio un tema nuovo di zecca, quello d'amore, il meraviglioso Across the Stars capace di restituire significato anche alla scena più scrausa. E, musicalmente parlando, continua il progressivo svelamento della Marcia Imperiale che nel primo episodio era stata inserita di sfuggita per un paio di note: qui è possibile sentirla accennata quando Yoda sente nella Forza la voce di Qui-Gon che tenta di impedire la straga dei Sabbipodi, e poi per la prima volta in maniera netta e chiara quando Anakin nell'hangar confessa ad Amidala ciò che ha fatto. La terza e ultima volta invece la sentiremo esplodere sul finale, nella magnifica carrellata di una Repubblica che si prepara ad entrare in guerra senza rendersi conto che i cloni, e la stessa architettura delle navicelle, ormai triangolari, si stanno permeando sempre più di lato oscuro.

Inviato: martedì 23 settembre 2008, 18:36
da DeborohWalker
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Dopo la repulsione totale dei fan nei confronti de La Minaccia Fantasma, Lucas prova ad andare avanti comunque: sotto il nome fittizio di Jar Jar's Adventure procede con la realizzazione dell'Episodio 2 della Nuova Trilogia (e dell'intera Saga) con atmosfere e un design più vicino alla Vecchia Trilogia.
Il film si può facilmente dividere in tre blocchi: il primo, introduttivo su Coruscant, mette in tavola le carte, spiegando quali saranno i fuochi principali della vicenda, le tematiche e i protagonisti.
La seconda parte è sicuramente la più originale, proponendo sviluppi e approcci mai tentati prima nella Saga: si seguono le avventure di Obi-Wan alla ricerca di Jango Fett, e parallelamente Anakin, sempre accompagnato da Padmè da un pianeta all'altro. Obi-Wan è immerso in una vera e propria detective-story, che lo porta, seguendo gli indizi, dalla ricerca del mandante dell'attentato ad Amidala, fino alla scoperta di un esercito di cloni creato per la Repubblica da ignoti.
Ad Anakin è invece riservata la componente più emozionale del film: prima su Naboo con Amidala sviluppa una vera e propria storia d'amore tormentata, ben lontana dai battibecchi appena accennati di Leia e Han, e successivamente su Tatooine dovrà affrontare la perdita di Shmi, evento cardine per il suo passaggio al lato oscuro.
Questa parte del film rimane in precario equilibrio tra epico e grottesco (forse per la recitazione non del tutto convincente di Hayden Christensen) che spesso preleva a piene mani da celebri opere del passato: tutta la pappardella del bacio che può curare la ferita al cuore provocata da un altro bacio è presa pari pari da Romeo & Giulietta del buon vecchio Shakespeare, mentre il discorso di Anakin davanti alla tomba della madre ricorda fin troppo il dialogo di Superman dopo la morte del madre, nel primo film di Donner.
La terza parte a Geonosis sembra un vero e proprio videogioco: le sequenze nella fabbrica a Geonosis ricordano il livello industriale presente nella maggior parte dei platform game, con tanto di meccanismi da superare col giusto tempismo, l'arena è un misto tra un gioco d'azione e i film di Harryhausen (di cui la regia spesso riprende le inquadrature, fornendo addirittura ad Obi-Wan solo una lancia per sconfiggere il "suo" mostro) e infine, dopo una panoramica sulla guerra che sarà sviluppata successivamente nelle serie animata, lo scontro con le spade laser.
Le scene d'azione del film sono sicuramente sbalorditive dal punto di vista visivo, ma mi hanno fatto storcere il naso sul punto di vista della credibilità: so che siamo in un universo in cui una decina di apprendisti Jedi possono muovere un'intera flotta di Caccia Imperiali, ma ci sono dei limiti. Per la prima volta la mia sospensione dell'incredulità si è interrotta durante l'inseguimento di Zam Wessel, e più precisamente quando Anakin si getta dallo speeder, precipitando proprio sul mezzo della cacciatrice di taglie: sono troppo le variabili che dovrebbe essere riuscito a prendere in considerazione, calcolando praticamente la velocità di tutti i veicoli presenti nella zona, per evitare di precipitare o sbattere contro uno di quelli. La scena nell'arena a Geonosis è sicuramente la più spettacolare, ma è improbabile che un gruppo di Jedi sia potuto sopravvivere agli attacchi provenienti da tutti quei fucili blaster, droidi, cacciatori di taglie, creature mostrose... A chiudere il tutto c'è il combattimento di Yoda, la scena più esaltate del film, ma che suscita comunque ilarità, sensazione che Lucas avrebbe voluto evitare.
Lucas, che contrariamente alle sue intenzioni iniziali si occupa anche della regia, continua la sua "poesia" piena di echi e rimandi al resto della Saga: in questo secondo capitolo omaggia per lo più L'Impero Colpisce Ancora (secondo capitolo della Vecchia Trilogia) inserendo uno Skywalker che interrompe i suoi doveri jedi per effettuare un salvataggio a seguito di una visione (Anakin lascia la sua missione per salvare Shmi, mentre Luke interrompe l'allenamento su Endor per salvare Han e Leia), un inseguimento tra asteroidi (e in Ep. V Boba Fett arà imparato dagli errori commessi in Ep. II), uno Skywalker che perde un braccio, uno scontro tra lightsaber al buio, e l'inquadratura finale nella quale compaiono il protagonista maschile e la protagonista femminile assieme a R2-D2 e C3-PO.
Ma le ammiccatine nostalgiche di Lucas non finiscono qui, con comparsate dei giovani Owen e Beru, dei piani della Morte Nera, e la simpatica frase di Obi-Wan ad Anakin: "Non so perchè, ma sento che tu sarai la mia fine.". L'importanza maggiore però ce l'ha Boba Fett e suo "padre" Jango, il cui ruolo così importante all''interno del film (e della saga, come matrice dei Cloni) è sicuramente frutto del successo riscosso dal personaggio tanto adorato dai fan della vecchia trilogia, che lo considerano tuttora uno dei personaggi più carismatici.
Buone le musiche di Williams, anche se con una sbavatura: non sono mai riuscito a mandare giù quel riutilizzo di Duel of The Fates nella sequenza con Anakin sullo speeder, a mio parere inappropriato. E' come se Williams si fosse sentito in obbligo di rituilizzare quel tema, che tanti elogi ha raccolto, come una sorta di "Cavalcate delle Valchirie" che poteva infondere pathos in ogni scena della Saga, quando invece la consideravo fin troppo caratterizzante dello scontro con Darth Maul.
il film si conclude con l'inizio della Guerra dei Cloni, un enorme evento che sarà sviluppato massicciamente nell'Expanded Universe, con una marea di fumetti e romanzi, e addirittura diverse serie animate; i fan intanto tremavano, perchè ancora troppi punti oscuri erano rimasti in sospeso, e non avevano così tanta fiducia che Lucas sarebbe riuscito a risolvere così tanta carne al fuoco nell'unico film rimanente...

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Grrodon ha scritto:non un semplice manipolatore come il suo maestro, al quale Dooku non sembra essere neanche troppo fedele visto che ne spiattella l'identità in faccia ad un incredulo Obi-Wan Kenobi.
Bè, non proprio. Dooku dice che la Repubblica è sotto il dominio del Signore Oscuro dei Sith, ma inteso come manipolazione della Repubblica e delle sue autorità di spicco attraverso la Forza; se quella fosse stata una rivelazione su Palpatine, sarebbe assurdo che Obi-Wan non si ponesse alcuna domanda sul Cancelliere Supremo fino alla fine di Episodio III.
Grrodon ha scritto:E in effetti rivedere Watto, i Java...
Ho visto che l'hai scritto anche in altre recensioni; gli esserini mercanti di Tatooine sono i Jawa, altrimenti sembrerebbero dei giochi per il cellulare :P
Grrodon ha scritto:alcuni difetti di fondo, come la trama a tratti poco chiara (non si dice che il Maestro Syfodias era stato ucciso da Dooku come suo primo atto da Sith)
Bè, il fatto che ci siano dei "non detto" non mi pare per forza un aspetto negativo. Dal film si capisce comuque che l'ordine è stato fatto da qualcuno dopo la morte di Syfodias, sapere che è stato Dooku ad ucciderlo è un'informazione secondaria, che può passare in secondo piano nell'economia dei lungometraggi, per poi essere trattata nell'Expanded Universe.
Insomma, sarebbe come dire che Il Signore degli Anelli ha una trama poco chiara, solo perchè diverse vicende e aspetti paralleli della trama sono svelati nelle Appendici o ne Il Silmarillon.

Re: Star Wars - Episodio II: L'Attacco dei Cloni

Inviato: martedì 23 settembre 2008, 19:01
da Valerio
No no, ma lì è proprio incasinata di suo. E un sacco di gente non ha mica tanto capito il meccanismo di creazione dell'esercito.

Inviato: martedì 23 settembre 2008, 19:23
da DeborohWalker
Vabbè, se è per questo c'è gente che non capisce i film di Charlie Kaufman, ma per fortuna c'è sempre la premiata ditta Vanzina-Boldi-De Sica :P

Re: Star Wars - Episodio II: L'Attacco dei Cloni

Inviato: giovedì 22 luglio 2010, 01:27
da Bramo
Non è un mistero la simmetria con cui volutamente Lucas ha orchestrato i capitoli della Nuova Trilogia con i corrispondenti di quella Classica. Se nel primo avevamo - tra le altre cose - la morte di un Maestro Jedi verso la fine del film, come in Episodio IV, ecco che qui abbiamo i richiami evidenziati da Deboroh, oltre che nel fatto che gran parte del film vede i protagonisti divisi in due missioni diverse, proprio come Luke a Han Solo nell'Episodio V. La trovo una cosa tremendamente affascinante nella sua perfezione geometrica, dato che ricorrerà anche nel terzo episodio.
Parlando dell' Attacco dei Cloni, ho apprezzato moltissimo l'inedito tratto da detective story che tanto Grrodon quanto Deboroh hanno individuato: Obi-Wan che incontra un suo informatore in un bar, che indaga su un pianete "scomparso", che addirittura fa ricerche in biblioteca è qualcosa di godibilissimo da vedersi, nella sua stranezza. Il fatto che portare avanti l'indagine farà sì che scopra i cloni del titolo (impagabile l'atteggiamento dell'attore di finta consapevolezza quando è all'interno della base) è un impreziosimento in più di questa svolta mistery della trama.
D'altro canto, è forse ancor più interessate vedere cosa succede ad Anakin: 10 anni dopo La Minaccia Fantasma lo vediamo cambiato, un adolescente inquieto che si crede onnipotente. Se questa è una cosa comune in ragazzi di quell'età, in un Jedi la situazione va presa meno alla leggera. Il suo sentimento proibito verso l'ora senatrice Padmè Amidala lo schiavizza, lo seduce pericolosamente. E quando vedrà impotente l'altro grande amore della sua vita, sua madre, morirgli tra le braccia, ecco che raggiungerà il punto di non ritorno. Il dialogo che Anakin avrà con Padmè dopo la strage che ha compiuto è significativo e pietra angolare delle sue ossessioni del prossimo film: vuole trovare il modo in cui la gente che ama non muoia mai più. Insomma, vuole essere come Voldemort, anche se lui aveva pensato a questa idea solo per se stesso. Ma è forse più pericoloso essere convinti di agire altruisticamente, perchè può portare a fare qualunque cosa. Lo vedremo nell'Episodio III in modo compiuto, ma il seme è stato gettato.
Altro campanello d'allarme è il discorso sulla politica tra Anakin e Padmè: quando lei gli spiega che non è facile governare perchè anche prendendo decisioni giuste può essere che il popolo non le capisca e non sia d'accordo, il ragazzo afferma: "allora dovrebbe esserci qualcuno che imponga loro quelle leggi, dato che sono giuste". Amidala gli fa notare che "assomiglia troppo a una dittatura" al che lui risponde "Be', se funziona...". Brividi.

Per il resto... il Conte Dooku è un personaggio che apprezzo molto come apprendita Sith, e dà il suo meglio nelle battaglie con spade laser. Il duello con Yoda è da antologia, e non l'ho trovato buffo, ma avvincente. Così come non ho trovato scadente la recitazione di Hayden Christensen, a parte davvero forse nelle scene romantiche... per il resto mi è parso più che accettabile. Bella la battaglia nell'arena simil-Colosseo, bello vedere la nascita dei Cloni e bello osservare come la tela da ragno di Palpatine si stia evolvendo sempre di più...

Re: Star Wars - Episodio II: L'Attacco dei Cloni

Inviato: venerdì 14 giugno 2013, 18:01
da Andrea87
-Episodio II - L'Attacco dei Cloni. Ed ecco che si entra nel vivo delle vicende della trilogia prequel.

Dopo averci sostanzialmente presentato i personaggi nel precedente film, questa volta Lucas è libero di dedicarsi ad un film che fa il verso ai noir (per la sottotrama di Ben Kenobi) e alle prime manifestazioni di debolezza di Anakin che lo porteranno al lato oscuro della forza. Forse la trama è un pò troppo macchinosa e necessita un paio di visioni supplementari, ma tutto è calibrato alla perfezione così come il piano di Palpatine per sovvertire il sistema pensato fino all'ultimo dettaglio con ogni cosa al loro posto.

E' sicuramente l'episodio in cui Lucas può sbizzarirsi di più: l'incipit su Coruscant è micidiale da vedersi al cinema, orgasmo visivo totale, così come il finale con il doppio duello (ormai diventato di moda nella saga) tra Anakin+Obi Wan e il Conte Dooku, uno straordinario Cristopher Lee (che fa da contraltare all'ex compagno di set alla Hammer Peter Cushing nella prima trilogia) sospeso tra l'essere un Sith e la fedeltà al proprio padawan (= credo, che come accadrà in futuro, Palpatine abbia illuso pure il vecchio Dooku facendogli credere che i Jedi siano ormai deviati). E nel finale c'è anche la prima volta in combattimento di Yoda, trottola impazzita :D

Re: [Lucasfilm] Star Wars - Episodio II: L'Attacco dei Cloni

Inviato: venerdì 23 maggio 2014, 13:19
da Valerio
Ortolani al lavoro su Star Rats Episodio 2: La Guerra dei Quoti, coglie l'occasione per far la recensione:
Mi richiederà uno sforzo terribile. Dover riguardare il film. E lo dico seriamente. Lo vidi nel 2001, quando uscì, comprai il DVD e lo misi sullo scaffale. Da allora, l’ho rivisto in parte con Johanna, solo quest’anno. Cioè 13 anni dopo. E il giudizio non è cambiato. E’ un film terrificante. Anzi. NON è un film. E io sono disperato, perchè non posso fare una NON parodia. Mi toccherà inventare tutto, pescando qualche elemento qua e là.

Re: [Lucasfilm] Star Wars - Episodio II: L'Attacco dei Cloni

Inviato: giovedì 17 luglio 2014, 02:11
da Slask
Giusto per capire l'andazzo: qui dentro ci sono persone che ritengono la seconda trilogia un "obrobrio" che distrugge tutto lo spirito di Star Wars, o c'è anche gente come me a cui sono piaciuti? xD

Re: [Lucasfilm] Star Wars - Episodio II: L'Attacco dei Cloni

Inviato: giovedì 17 luglio 2014, 13:39
da Valerio
Io ho gradito.

Ci sono difetti, e in generale Lucas si vede che non si è espresso come avrebbe voluto, per via di alcune ingenuità, ma li considero degni di attenzione.

Fingere che non esistano è un po' da hater bambini.

Re: [Lucasfilm] Star Wars - Episodio II: L'Attacco dei Cloni

Inviato: domenica 20 luglio 2014, 11:14
da Andrea87
io adoro anche la trilogia prequel, come avevo scritto un annetto fa in questi lidi

Re: [Lucasfilm] Star Wars - Episodio II: L'Attacco dei Cloni

Inviato: giovedì 11 settembre 2014, 18:00
da Slask
E fai bene Andrea ;)

Re: [Lucasfilm] Star Wars - Episodio II: L'Attacco dei Cloni

Inviato: giovedì 10 dicembre 2015, 12:47
da Valerio
http://www.ilsollazzo.com/c/disney/sche ... fTheClones

E ritengo sia giusto e doveroso riportare anche qui il link!