[Lucasfilm] Star Wars - Episodio III: La Vendetta dei Sith

Amigos! Mi es tanto feliz di essere aqui por presentarve esta bombad cartella piena di big epopee e multo divertimiento per tutti! Yippiee!
  • Grrodon ha scritto:Le due trilogie trovano così il loro ideale punto di giunzione, con molto esalto da parte del fandom, che non potrà fare a meno di gradire come ogni tassello vada al suo posto, come ogni rumor trovi il suo fondamento e come qua e là ci sia anche il tempo per alcuni inserimenti puramente accessori ma tanto piacevoli.
    Eccolo qui, infatti, quello che probabilmente è il mio episodio preferito della saga, a parimerito con Il Ritorno della Jedi ma per Episodio III con il quid di averlo visto al cinema. E proprio in virtù di quella perfezione che accenna Grrodon, non solo la simmetria tra questo film e il VI, ma anche nel modo naturale e perfetto in cui le vicende di questo film si intersecano con lo status quo iniziale di Una Nuova Speranza. Il crollo della repubblica a favore dell'Impero, l'assenza dei Jedi, Luke dagli zii a Tatooine, C-3PO che non ricorda nulla delle persone incontrate (peccato che anche Obi-Wan non sembra ricordarsi dei due droidi in Episodio IV...)... tutto viene spiegato a puntino, tutto a meraviglia.
    Ma soprattutto quella che viene spiegata è la genesi di Darth Vader, la metamorfosi già cominciata nello scorso film che qui finalmente si concretizza. La boria naturale di Anakin, il sospetto di essere sottostimato dai Jedi, l'amore per Padmè e la paura di perderla, la voglia di arrivare ad un potere che permetta di non farla morire mai... tutte corruzioni dell'animo che Palpatine accresce, alimenta per poter avere al suo servizio una persona dalla Forza così potente... Palpatine che qua mostra la sua terribile figura come non mai, un essere voglioso di potere in maniera quasi ossessiva, e che pian piano è riuscito a imporsi con trucchi, intrighi e sotterfugi prima a capo della repubblica e poi come suo distruttore. "E' così che muore la libertà, sotto scroscianti applausi" è una frase che m'è rimasta dentro. Un rischio da cui anche noi nella nostra attualità dobbiamo saperci guardare.
    Palpatine e Anakin (ottimo Christensen, solo in brevi tratti troppo caricaturale) nella sua perdizione definitiva sono i personaggi migliori della pellicola.

    Gli ultimi tre quarti d'ora sono eccellenti, ottimi, si amalgamano alla perfezione con la prima parte del film e i due episodi del film e sono un ponte perfetto con l vecchia trilogia. La battaglia definitiva tra Obi-Wan e un folle Anakin (pazzesco che cerchi di strozzare a distanza Padmè, inaugurando una delle sue mosse più inoniche) è monumentale, in un inferno di lava incidono lo spettatore più le frasi urlate e disperate ("Tu eri il prescelto! Dovevi portare equilibrio nella Forza ecc...") dei due contendenti che le spade laser. Meno d'effetto ma ugualmente affascinante è l'analogo scontro tra Palpatine e Yoda nel parlamento.
    E ovviamente menzione d'onore per la semi-distruzione del corpo di Anakin come ottima giustificazione perchè poi indossi lo scafandro nero, e la scena della "vestizione" è un'altra scena pazzesca per la carica di significati che si porta dietro.

    Un film assolutamente fantastico, tassello meraviglioso e geniale, che assegna al vero protagonista dell'esalogia di Star Wars un animo tormentato e profondo (per quanto deviato) che già si intuiva alla fine dell'Episodio VI.
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  • -Episodio III - La Vendetta dei Sith: il gran finale! Ricordo che all'epoca c'era molto scetticismo su questo film, su come Lucas chiudesse il cerchio in poco più di 2h...

    Il film può essere diviso in 2 macro-parti, separate a metà dall'epico combattimento tra Mace Windu e Palpatine che segna anche la discesa totale di Anakin nel lato oscuro della forza, ormai completamente assuefatto alle bugie del suo nuovo maestro (anche se un pizzico di libertà esiste ancora: vedi quando dichiara che una volta apprese le arti oscure lo ucciderà e governerà rettamente, cosa poi ripresa con il finale alternativo del tie in ufficiale) e la nascita di Lord Darth Fener!
    Da lì in poi tutto precipita: l'ordine 66 (forse la scena che mi è entrata più dentro di tutto il film) con l'inizio della grande purga jedi, la democrazia che muore sotto gli scroscianti applausi, l'estremo tentativo di Obi Wan e di Yoda di fermare i 2 potentissimi Sith, 2 quasi vittorie che si trasformano in sconfitte, la morte di Padmè durante il parto fino al sole di Tatouine che tramonta in attesa di "una nuova speranza"...

    E così alla fine tutti i tasselli vanno al loro posto e nonostante tutto, ad ogni visione spero che Anakin non si sottometta all'imperatore! Penso sia uno dei traguardi più importanti raggiunti da questa trilogia: farti parteggiare per il "futuro" cattivo, capirlo quasi. E non è poco!
    Il tutto con un'aria opprimente che circonda il film, con quel finale ineluttabile messo lì che ti aspetta in un angolino e ti fa respirare affannosamente come se fossi anche tu Fener chiuso in quel casco!
  • Quanto hai ragione.
  • Belle recensioni, deduco che hai fatto un ripasso in vista del nuovo film. :)
    Come non concordare sull'importanza del lavoro di John Williams?

    John Williams Is The Man! :D

    https://www.youtube.com/watch?v=R3iNTuGKLqo

    Raccontare la caduta dell'eroe, in questo caso Anakin che si trasforma in un dei più carismatici antagonisti del cinema, è stata un'idea affascinante come del resto lo è perversamente il Male stesso e il Lato Oscuro.

    I cattivi sono quasi sempre più interessanti dei buoni e spesso si arriva anche a tifare per loro. Essi possono trionfare, elevarsi, consumarsi, ma poi devono essere sconfitti, morire, e se gli va bene, trovare la pace. Ed è proprio quello che succede a Dart Vader ma succede nel sesto capitolo. Dunque Lukas ha ragione: non ha senso guardare prima la vecchia trilogia e poi la seconda perchè altrimenti si conclude la visione con un senso di incompiutezza. Infatti, per quanto belli i duelli e drammatici gli ultimi momenti della Repubblica, ne La vendetta dei Sith non si raggiunge affatto il pathos de L'ultimo dello Jedi. Anche a girarlo e a farlo recitare cento volte meglio sarebbe stato lo stesso perchè manca quella che credo sia la componente fondamentale di un'opera epica: la catarsi finale.
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