[Lucasfilm] Star Wars - Episodio V: L'Impero Colpisce Ancora
Inviato: mercoledì 19 marzo 2008, 12:36
Molto probabilmente l'episodio più bello della Saga, L'Impero Colpisce Ancora veniva definito dal suo autore anche come lo Star Wars più cupo. Questo, alla luce di Episodio III non dovrebbe essere più vero, ma d'altra parte la sua natura di episodio centrale della vecchie trilogia, lo rende quello meno risolutivo. Il grande successo avuto da Una Nuova Speranza aveva infatti spinto Lucas a portare avanti il progetto originario affiancandogli non uno ma due sequel strettamente collegati tra loro, un po' come accade di questi tempi con le più recenti saghe cinematografiche, come Matrix o Pirati dei Caraibi, dove il secondo e il terzo episodio formano una bilogia compatta e quasi indipendente dal primo. E esattamente come negli esempi sopracitati anche questo quinto/secondo episodio si chiude con l'eroe da andare a salvare (Han in questo senso è il capostitipite di Jack Sparrow e di Neo) e con forti dubbi per il protagonista per la natura della sua missione. Insomma, non uno Star Wars vittorioso, ma la storia di una fuga: i ribelli infatti a parte un inizio e una conclusione corale, rispettivamente nel pianeta ghiacciato di Hoth e in quello gassoso di Bespin, seguono per tutta la durata del film due percorsi distinti, che porteranno Leila, Han, Chewbacca e un C-3PO più odioso che mai in giro per la galassia per sfuggire ai caccia imperiali, mentre R2-D2 e Luke su Dagobah in cerca di Yoda. Ed è proprio lui la new entry più apprezzabile della saga: un pupazzo bellissimo, espressivo nella sua gommosità, tenero, bislacco ma anche carismatico e saggio e soprattutto incapace di dire una sola linea di testo che non sia passata alla storia e straripetuta a mo' di tormentone dai fan della Saga. E se non bastassero le sublimi scene su Dagobah con la sua sublime atmosfera nebbiosa e paludosa, e i sublimi motteggi di Yoda, il film offre anche una nuova carrettata di personaggi assai interessanti, come il misterioso Boba Fett, lo stesso Palpatine (anche se appare solo in ologramma), e soprattutto il sornione e inaffidabile Lando Calrissian, l'amministratore della Cloud City sull'orbita di Bespin, che dopo averli traditi si unirà ai ribelli. In tutto questo trova pure spazio una frase che è passata alla storia, quell'"Io sono tuo padre!" detto da Darth Vader a Luke, dopo la loro battaglia nell'hangar di Cloud City. Pure lo humor non scherza, e ce n'è a carrettate, fortunatamente quello irresistibile di Han Solo che tra una frecciatina sferzante a Leia (maltrattandola la farà innamorare...gh) e un insulto pesante a C-3PO si assume il ruolo di mattatore incontrastato.
Questa nuova struttra che va acquistando la Saga permette un buon numero di digressioni, rese possibili da Yoda, Palpatine e dallo spettro di Obi-Wan, che collegano questi fatti a quelli della nuova trilogia. La storia di Anakin Skywalker si va delineando, ed è la prima volta che salta fuori chiaramente il suo nome. Molti parallelismi tra le due trilogie inoltre scatteranno vedendo gli episodi nel giusto ordine: Luke sembrerebbe star ripercorrendo le orme paterne, fallendo nella prova alla grotta in cui conoscerà un lato di sé stesso che dovrà imparare a distanziare, rinunciando per la poca pazienza a completare il suo addestramento con Yoda e finendo dritto dritto nelle grinfie del lato oscuro che lo attirerà a sé insinuandogli nella testa la confusione e la paura. Inoltre le onnipresenti modifiche di Lucas, collocano egregiamente il film nella continuity migliorando gli effetti speciali nella battaglia di Hoth, aggiungendo il Wampa nelle scene iniziali in cui era solo fuori campo (con grande scorno dei fan che giudicavano il fuori campo maggiormente artistico) e rendendo maggiormente "arioso" l'aspetto di Cloud City, aprendone alcune finestre e realizzando in CGi le navicelle che sorvolano l'orbita di Bespin. Ma paradossalmente il cambiamento più intelligente non verrà fatto per la riedizione del '97 ma per quella in dvd del 2004, quando nella scena in cui appare un Palpatine olografico, Lucas deciderà di prolungarne il dialogo e di sostituire la vecchietta incappucciata che lo interpretava con Ian McDiarmid che lo interpreterà ne Il Ritorno dello Jedi e poi in tutti gli episodi della nuova trilogia.
Nella colonna sonora di John Williams a farla da padrone stavolta è il tema di Leia, a cui si affiancano un paio di temi nuovi, uno che si sente su Dagobah e che si potrebbe ricollegare a Yoda e la celeberrima Marcia Imperiale, qui al suo debutto. Insomma, non c'è un altro Episodio della saga ricco di tematiche ed elementi tanto cari ai fan quanto L'Impero Colpisce Ancora. La battaglia di Hoth, Yoda, Lando, Boba Fett, la paternità di Darth vader saranno tasselli con cui chiunque identificherà in futuro il marchio Star Wars, ed è strano pensare che siano elementi che nel quarto episodio non erano ancora stati introdotti. Ad ogni modo, è con questo ispiratissimo episodio di passaggio che la trama ingranerà alla grande mostrandosi in tutta la sua profondità, assumendo un significato differente alla luce degli episodi I-II-III e intrattenendo lo spettatore con bellissime scene d'azione e dialoghi altrettanto esaltanti.