Disney compra Lucasfilm

Amigos! Mi es tanto feliz di essere aqui por presentarve esta bombad cartella piena di big epopee e multo divertimiento per tutti! Yippiee!
  • http://variety.com/2013/biz/news/dont-e ... 1/?_r=true

    Don’t Expect a New Indiana Jones Movie for at Least Two to Three Years

    Lucasfilm to release a "Star Wars" movie every year starting in 2015

    Marc Graser
    Senior Editor
    @marcgraser
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    A week after announcing that it’s purchased the marketing and distribution rights to future “Indiana Jones” movies from Paramount, Disney says it will be at least two to three years before the archaeologist goes on his next whip-cracking adventure.

    “We haven’t done anything,” said Alan Horn, chairman of the Walt Disney Studios while speaking at Variety‘s Dealmakers Breakfast at the Four Seasons Hotel in Beverly Hills on Friday. “We don’t have a story. We need a story.”

    Horn said it didn’t make sense for Disney to move forward on making more Indiana Jones movies until it fully owned the rights to upcoming films.

    “It didn’t make sense to produce the movie at Disney and then have it be distributed and marketed by Paramount,” Horn said.

    New Indy films will be produced by Lucasfilm, which is busy developing a seventh “Star Wars,” to shoot next year, as well as spin-offs based on “Star Wars” characters.

    In fact, Lucasfilm will release a new “Star Wars” sequel or spin off every year, Horn said, starting with 2015′s “Star Wars: Episode VII.”

    George Lucas, who Disney bought Lucasfilm from for $4 billion, remains on board as a consultant to the sci-fi franchise he created. “We are proceeding as the folks who own the company, but he’s George Lucas and I’m sure we’ll be in conversations with him” as new movies in the series are developed and produced, Horn said.

    SEE ALSO: What the Future of Indiana Jones Could Look Like at Disney

    Horn, who was named chairman of Walt Disney Studios in May 2012, after having run Warner Bros., initially said “how hard could it be? I’m going from bunny to mouse.” But Horn found Disney chairman Bob Iger who he called “an impressive fella,” “too compelling to resist,” as well as the opportunities to work with such brands as Pixar and Marvel, who are helping deliver six to eight tentpoles to Disney’s release schedule each year.
    Since taking the job, Horn has often talked about the different cultures between the various brands at Disney, and the company itself, saying when walking the halls of Warner Bros., you saw images of Gloria Swanson, Clint Eastwood and Denzel Washington. “At Disney, it’s Dumbo and Cinderella and Walt, himself,” Horn said.

    Horn largely lets executives at Marvel, Pixar and now Lucasfilm produce the films they want.

    These guys have earned the rights to follow their creative vision,” said Horn, who is often asked what his plans for Marvel are. “I plan to bring them coffee,” he joked.

    Still, Horn said movies must meet two requirements when greenlighting projects: “Do I have to see it now and do I have to see it on the big screen? If the answer to both of those questions is no, then we have a big problem. My paycheck has a mouse on it and I take it very seriously.”

    Horn called the decline of homevideo “painful,” and that Disney, along with most studios, need to “embrace technology” and foreign territories to make up for lost revenue. ”The future is about territories and technology,” Horn said. “We need to embrace technology and make technology our friend.”

    But that’s also meant balancing the type of films that get made.

    “The international market wants (to see films that have) size, scope and scale,” Horn said. That often means making big-budget movies. “It drives us to support the tentpole philosophy.”

    Horn said that while it’s challenging to do business in many international territories, China can’t be ignored because “one of every five people on the planet is Chinese. We have to be there. These international territories translate into revenue streams for us that makes being in the movie business worth it.”

    With budgets escalating to $200 million or more, “you have to put a period behind every word: It’s. 200. Million. Dollars,” Horn joked. “Relating to this stuff is hard, so I often say it’s 600,000 dinners at your favorite restaurant for four with your favorite bottle of wine.”

    While Hollywood and Disney have toyed with the idea of narrowing the current distribution windows, Horn said Disney is “committed to the windowing we now have,” but said it’s up to the exhibition biz to improve the experience of watching movies in theaters. “It’s incumbent on exhibition to make the experience as exciting as the movies.”
  • Valerio ha scritto:Cosa potrebbe significare?
    Che c'è da incrociare le dita e sperare che non si incartino da soli con tutta la mole di materiale che svilupperanno.
    Non sarà per nulla facile fare i conti con quanto già esiste e quello che vogliono creare, e considerando che dal cinema vogliono spaziare alla televisione, ai videogiochi e quant'altro dando a tutti i prodotti lo stesso peso narrativo, il rischio di perdersi o di mettere sullo stesso piano prodotti qualitativamente differenti e distanti è alto.
    Ma la Disney sapeva benissimo cosa andava comprando, con la LucasFilm e Star Wars, ho fiducia :)
    Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
    Osservate l'orrendo baratro su cui è affacciato l'universo! ... senza spingere...

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  • In questo articolo di Bad Comics si ipotizzano possibili scenari futuri per l'EU di Star Wars. C'è chi dice che in Disney intendono far piazza pulita di tutto (senza poi neanche conoscerlo bene questo tutto) e chi invece pensa che il piano sia di operare dei distinguo ben precisi, salvando alcune cose.

    Il mio parere è che non ti svegli la mattina decidendo che tutta la baracca non va più bene. Anche perché in gran parte va bene. l'EU ha lasciato libere delle zone apposite perché in futuro si potesse lavorare su di esse, e la fine della vita di Luke, Han e Leia se non sbaglio rientra fra queste.
  • Valerio ha scritto:In questo articolo di Bad Comics si ipotizzano possibili scenari futuri per l'EU di Star Wars. C'è chi dice che in Disney intendono far piazza pulita di tutto (senza poi neanche conoscerlo bene questo tutto) e chi invece pensa che il piano sia di operare dei distinguo ben precisi, salvando alcune cose.

    Il mio parere è che non ti svegli la mattina decidendo che tutta la baracca non va più bene. Anche perché in gran parte va bene. l'EU ha lasciato libere delle zone apposite perché in futuro si potesse lavorare su di esse, e la fine della vita di Luke, Han e Leia se non sbaglio rientra fra queste.
    E allora che si sbaracchi quella parte di EU che non va bene. Che sappiamo tutti che esiste, e la cosa è fisiologica considerata l'impostazione lucasiana. Sulle zone libere per il futuro non sono d'accordo, e secondo me è qui che si rischia il taglio maggiore; perché in anni di EU, soprattutto dopo la Trilogia Classia e prima della Trilogia Prequel, è stato scritto di tutto e di più sul periodo post-Endor, delineando personaggi, situazioni ed evoluzioni degli stessi, ed è proprio in (una parte di) quel periodo che andrà a svilupparsi la Nuova Trilogia.
    Io credo che quest'intenzione della Disney di mettere mani all'EU sia una conseguenza di una qualche richiesta da parte di Abrams, Kennedy e sceneggiatori che presumibilmente si saranno sentiti limitati nello sviluppare una storia che dovesse tenere conto tutto quello che è stato scritto da tanti autori diversi, e spesso in contraddizione fra loro.
  • News sull'approccio verso l'Expanded Universe, direttamente da un comunicato della Lucasfilm.
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  • Nessuna news mi pare.

    L'EU lo rispettiamo, però la nuova storia sarà diversa però boh aspettatevi tanto nuovo EU. Non dicono né se sconfessano, né cosa sconfessano.
  • Provando ad interpretare tra le righe (e sulla base anche di mezze-voci e dichiarazioni precedenti), a me pare di capire questo: l'EU esistente non verrà abolito né disconosciuto, ma verrà considerato come "altro", una sorta di "Alternative-EU" (al quale verrà attribuita l'etichetta "Legends"), riservandosi comunque di poter attingere ad elementi forti dello stesso per la realizzazione di nuove opere.

    Per quanto riguarda il "New-EU", questo sarà diretta emanazione della Lucasfilm, che non solo ne coordinerà lo sviluppo in una maniera in cui mai era stato fatto prima (purtroppo) ma ne sarà la diretta propositrice; questo potrebbe significare forse meno libertà creativa per gli autori e un numero più esiguo di opere rispetto a quanto fatto fino ad ora, ma sicuramente una maggiore coerenza tre le stesse opere dell'EU e tra queste e la Saga.

    In pratica, si tratta di una "retrocessione" per molte opere dell'EU, ma anche una revisione del Canone, il quale parrebbe da ora suddividersi nelle due macro-categorie "Canon" e "Legends".
  • Mi sa che ci hai preso un po' sì e un po' no. Da un lato hanno innegabilmente detto che il nuovo EU sarà maggiormente canonico, dall'altra non hanno chiaramente detto che il vecchio post-episodio 6 è sconfessato e messo sotto un'altra etichetta.

    Credo che Legends sia solo una dicitura, un'etichetta per la pubblicazione di materiale particolarmente vecchio. Tipo la dicitura "classic star wars".

  • Uhm, sì, su questo aspetto non son stati per niente chiari; diciamo che le mie sono state deduzioni basate anche sui rumors o su dichiarazioni esterne, come ad esempio quella di Timothy Zahn di qualche tempo fa in cui disse di aver sempre considerato un onore quello di scrivere per SW, così come di aver sempre saputo, e con lui tutti i vari autori succedutisi, che l'accordo con la Lucasfilm prevedeva la possibilità per la casa di produzione di fare quel che voleva delle opere dell'EU. E se uniamo questo al ritorno di Chewbacca, nell'EU dato per morto da tempo...

    Insomma, forse non ci andrà di mezzo tutto l'EU post-Endor, ma è chiaro che la produzione si è presa il compito tagliuzzare, strvoglere, eliminare, quel che non gli piace o che non trova utile nell'ottica dei prossimi tre film (e l'aver posto l'accento sul fatto che il Canone sia sempre(?) stata solo la Saga cinematografica, rafforzerebbe il discorso).
  • C'è il nome del regista di Star Wars Episodio VIII, e forse pure di Episodio IX. Da BadTaste.it:
    È Deadline a rivelare a sorpresa che Rian Johnson dirigerà e scriverà gli altri due episodi della nuova trilogia di Star Wars, Episodio VIII ed Episodio IX, previsti per il 2017 e il 2019. Pochi minuti più tardi, però, Variety e l'Hollywood Reporter (anticipati da The Wrap) precisano che il filmmaker dirigerà e scriverà solo l'ottavo episodio, mentre per il nono si occuperà di scrivere il trattamento. Non è escluso comunque che più avanti venga confermato anche alla regia, ma per ora la notizia ufficiale è questa.

    Oltre a dirigere alcuni episodi di Breaking Bad, Johnson vanta nel suo curriculum 3 lungometraggi: Brick - Dose Mortale (vincitore di un premio della giuria "per l'originalità della visione" al Sundance Film Festival nel 2005), The Brothers Bloom con Rachel Weisz e Mark Ruffalo e infine il fantascientifico Looper - In fuga dal passato.
  • http://www.badtaste.it/2015/11/17/il-fr ... za/150832/ << e a me questo spaventa.

    Voglio dire, è ovvio e logico che sia così. Ma se davvero si fissano su "uno all'anno" sono fessi. Dopotutto parte del fascino di SW sta nell'evento. Se non capiscono questo non hanno ben capito cosa si sono comprati.
  • E' il franchise infinito.
    Cioè, quindi è veramente così che lo concepiscono? Non posso che concordare con Valerio, e ho seri dubbi che la cosa funzioni nel lungo periodo se Star Wars perde l'aura di evento.
    Di certi per i prossimi 5/6 anni ce ne sarà veramente uno all'anno. E al momento è già in produzione il secondo Anthology dedicato ad Han Solo.

    Sono proprio lontanissimi i tempi in cui George si prendeva tre anni di distanza tra un film e l'altro, e sedici tra una trilogia e l'altra.
  • Valerio ha scritto:Se non capiscono questo non hanno ben capito cosa si sono comprati.
    Lo hanno capito benissimo: una macchina per soldi facili. Come il repertorio di Classici di cui fare il live action, solo che quello se lo sono già trovato in casa.

    Noi ragioniamo sull'affezione e sul lungo periodo.

    Loro ragionano sui soldi e sul breve periodo.

    "Tra dieci anni Star Wars sarà venuto a noia a tutti? Boh, forse, ma intanto SOLDI, che l'acquisto della Lucas non si paga da solo"
    Lorenzo Breda
    Website | Google+ | DisneyStats | deviantART

    If you couldn't find any weirdness, maybe we'll just have to make some!
    Hobbes, Calvin&Hobbes

    [No bit was mistreated or killed to send this message]
  • Oh, allora sono cattivi.

    Non è questione di aprire gli occhi o di capire come funziona un'azienda. Ci sono anche aziende che applicano strategie diverse e non si sputtanano di continuo. E fanno comunque i soldoni.

    La strategia che la Company sta applicando in ogni singolo campo è la bulimia. E questo non va mai bene. Ci sono mille modi più intelligenti di mungere le cose con classe. Ci vuole proprio poco, per uscirsene meglio.

    Vuoi fare gli adattamenti live? Ti inventi un'etichetta che ne giustifichi l'annuncio in massa, fai un calendario, rendi la cosa "sensata" nei limiti del possibile (paradossalmente ai tempi dei cheapquel lo si faceva, e quelli erano il male assoluto). Sto proliferare di annunci è un disservizio all'immagine dell'azienda.

    Vuoi mungere SW? Hai una galassia da esplorare e la possibilità di fare spinoff. Datti un contegno e fai PRIMA i capitoli ufficiali e poi in attesa di un'altra trilogia ufficiale compensi con gli spinoff.
  • Personalmente non mi aspetto nulla da queste nuove Guerre Stellari. Non ho alcun tipo di scimmia quindi che siano in programma uno o cento film mi cambia poco.
    Il rischio saturazione c'è e non c'è secondo me. Per esempio: i film sui supereroi mi hanno giù stufato da un pezzo però continuo a vederli come riempitivo, per "staccare il cervello" un paio di ore, e così penso sarà per SW. O forse la cosa non mi preoccupa perchè essendo più trekkista sono abituato alla serialità fantascientifica.
  • Invece questa volta secondo da esserne scimmiati ci sarebbe eccome. Perché abbiamo due cose che le altre volte non avevamo:

    - Un Canone multimediale. Hanno rifondato l'universo narrativo rendendolo finalmente ben coeso e interconnesso, in modo da rendere l'esperienza fruibile su più livelli e ancora più profonda.

    - Libertà dalle limitazioni di Lucas. Paradossalmente una company affamata e desiderosa di "tradire" l'autore potrebbe finalmente dare alla Saga di SW un respiro ancora maggiore, andando a trattare finalmente argomenti e mitologie ben più interessanti che per Lucas invece erano tabù. Voglio dire, con tutto l'affetto per George... ma negli ultimi tempi si era incarognito con le guerre dei cloni quando invece ci si poteva concentrare sulle origini di tutto, invece di lasciare il ruolo ai fumetti Dark Horse, considerandoli pochetto.
  • Le possibilità certo sono infinite (o almeno tante quanti sono i soldi incassati). Non so quali abbia sfruttato l'Universo Espanso ma la Disney potrebbe pensare a film ambientati all'alba della repubblica, o incentrati su singoli personaggi come Yoda da giovane o Darth Vader durante l'Impero.
    In fondo ormai non la considero "religione tradita" dato che SW è diventato "prodotto" da anni.
  • Oh, sembra che per il 2019 Indiana torni per davvero:
    http://www.corriere.it/spettacoli/16_ma ... 1950.shtml
    Da Socrate a Paperone:
    "Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta."
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