News & Rumors dal mondo del cinema

Film tratti da libri, film tratti da fumetti, film tratti da storie vere, film inventati di sana pianta, blockbusters, d'autore, di serie Z, caciottari, insomma... TUTTO, tranne l'animazione.
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  • Che bello, ora ho un altro motivo per sparlare del cinema italiano... Sigh.
  • Stavo cercando di informarmi un po' su questa cosa del "riconoscimento di interesse culturale" (chiamiamolo RIC). A quanto pare non è una novità, nel caso di film commedie.
    Solo un mese fa lo stesso riconoscimento è stato dato a 2061 - Un anno eccezionale (film dei Vanzina con Diego Abatantuono), per fare un esempio recente.

    La cosa non è così scandalosa, poiché il RIC viene dato a quei film dal valore culturale o artistico o di eccezionale qualità spettacolare (sic). Film che regolarmente sono in cima al box office annuale credo siano di "eccezionale qualità spettacolare", sebbene né di valore culturale né artistico.
    Il RIC non garantisce il riconoscimento anche di film d'essai (che è valutato da una commissione differente), ma garantisce l'accesso agli stessi contributi a cui hanno accesso i film d'essai, e basta (quindi non è vero che anche i multisala verrebbero trattati come cinema d'essai). Tali contributi sono un rimborso fino a un massimo del 50% della spesa produttiva o comunque entro un tetto massimo imposto per legge, e si estende fino al 90% della spesa nel caso di opere prime o seconde.
    In particolare, nel caso di Natale a Beverly Hills e Winx Club 2, hanno sì ottenuto il RIC, ma nel primo caso c'era la riserva di visionare una copia del film (poiché queste richieste di RIC vengono fatte prima della realizzazione del film), e vista la polemica credo proprio che adesso non gli riconosceranno un bel niente :P. Nel secondo caso (Winx Club 2), il RIC l'ha ottenuto, ma non ha ottenuto niente in soldi (nonostante, essendo opera seconda di Iginio Straffi, poteva ottenere fino al 90% di rimborso).
    Tutto ciò si evince dalla delibera del 4 dicembre 2009, pubblicata sul sito del ministero solo ieri, e da cui si è scatenata la polemica.

    Insomma, la polemica in realtà non c'è, perché le commediole italiane hanno sempre ottenuto il RIC, che dà accesso a determinate agevolazioni, e mai sono state riconosciute d'essai, che dà accesso a diverse agevolazioni. Il RIC ce l'hanno non perché hanno meriti artistici ma perché hanno meriti spettacolari: cioè, alla gente piacciono e parecchio, quindi incassano parecchio. Ora si potrebbe opinare sul fatto che, se incassano parecchio, non dovrebbero pure chiedere il rimborso delle spese di produzione...

    Questo è quanto ho capito vagando sul sito del ministero, leggendo leggi e codicilli, incrociando dati, ecc... in realtà alcune cose sono incongruenti, quindi potrei non aver capito perfettamente la situazione. Se qualcuno me la spiega meglio, è benvenuto :)
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  • Elikrotupos ha scritto:Il RIC non garantisce il riconoscimento anche di film d'essai (che è valutato da una commissione differente), ma garantisce l'accesso agli stessi contributi a cui hanno accesso i film d'essai, e basta (quindi non è vero che anche i multisala verrebbero trattati come cinema d'essai). Tali contributi sono un rimborso fino a un massimo del 50% della spesa produttiva o comunque entro un tetto massimo imposto per legge, e si estende fino al 90% della spesa nel caso di opere prime o seconde.
    Quindi si danno molti soldi a chi non ne ha bisogno, mentre se ne danno pochi a chi ne avrebbe davvero la necessità.
    Ups, un deja-vu.
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  • sì, ma non per le ragioni dette nella parte che hai quotato. Lì semplicemente si dice che ci sono anche altri film, oltre a quelli d'essai, che hanno diritto a un sostegno economico pubblico. Questo mi pare sacrosanto, non è niente di strano.
    Ti posto le definizioni di Film di interesse culturale e Film d'essai secondo la legge attuale:
    5. Per film di interesse culturale si intende il film che corrisponde ad un interesse culturale nazionale in quanto, oltre ad adeguati requisiti di idoneità tecnica, presenta significative qualità culturali o artistiche o eccezionali qualità spettacolari [...].
    6. Per film d'essai si intende il film [...] espressione anche di cinematografie nazionali meno conosciute, che contribuisca alla diffusione della cultura cinematografica ed alla conoscenza di correnti e tecniche di espressione sperimentali.
    Insomma, non è che il cinema d'essai è l'unico cinema di qualità. Anzi il cinema d'essai è un sottinsieme del cinema di qualità. Il fatto che un cinepanettone stia nel cinema di qualità e non fuori dipende dal fatto che si usa come criterio per la qualità anche la "spettacolarità" (come specifica la nota subito diffusa dal ministero in risposta alle polemiche), sul cui significato invece non trovo spiegazioni se non quelle dei dizionari:
    spettacolarità
    s. f. qualità di ciò che è spettacolare.

    spettacolare
    agg. che ha le caratteristiche, l'attrattiva di uno spettacolo grandioso; scenografico; straordinario, eccezionale a vedersi
    Se i cinepanettoni siano spettacolari... ai posteri l'ardua sentenza.


    EDIT: qui sono elencati i film italiani (o coproduzioni italiane) del 2009 dichiarati "d'essai". Se vogliamo fare una polemica andiamo a indagare sulle ragioni del perché sia d'essai Questo piccolo grande amore...
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  • Elikrotupos ha scritto:Il fatto che un cinepanettone stia nel cinema di qualità e non fuori dipende dal fatto che si usa come criterio per la qualità anche la "spettacolarità"
    Ma infatti mi fa storcere il naso il fatto che ci sia questo criterio, altrimenti lo Stato dovrebbe finanziare pure i fuochi d'artificio sulla spiaggia.
    Posso capire che possa essere d'interesse culturale una commedia becera ambientata nel nostro Paese, ma per lo più qua è da diversi anni che si va a Beverly Hills, sul Nilo, a New York, ecc.
    In cosa è rappresentata l'Italia? Nel fatto che se andiamo in un albergo e troviamo una donna mezza nuda in una vasca piena di schiuma riusciamo ad intortarla? Bah.
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  • Uragano Spiderman.

    Nel corso di sole 24 ore vengono dati, a distanza di poche ore l'uno dall'altro quattro annunci che sono stati una vera e propria montagna russa per le speculazioni dei fan fatti tra l'uno e l'altro:
    - John Malkovich sarà in Spiderman 4 nei panni dell'Avvoltoio
    - Spiderman 4 slitta di un anno la sua data di uscita
    - Spiderman 4 non avrà più Raimi, McGuire e il resto del cast
    - Spiderman 4 non sarà più Spiderman 4, bensì un reboot con Peter Parker liceale

    Insomma, si ricomincia, dopo aver imbastito una delle saghe supereroistiche cinematografiche più riuscite, nonostante un terzo episodio che ha fatto storcere un po' il naso ai fan (ma che aveva incassato più dei due film precedenti messi assieme, quindi i produttori non avevano di che lamentarsi).
    Da cosa deriva quindi questo scossone dell'ultimo minuto, dato che ormai da più di un anno Raimi & co. erano a bordo del progetto Spidey 4?
    Pare che in questi mesi la produzione facesse pressione a Raimi per alcuni elementi del film, tra cui l'inserimento della Gatta Nera (ovvero, una topolona in più nel cast). L'annuncio su Malkovich sembrava dare per vincitore della bagarre Raimi, che era riuscito ad ottenere un grande attore come villain come nel caso di Alfred Molina.
    Sembra però che Raimi avesse richiesto più tempo per adattare il copione, mentre la produzione volesse assolutamente iniziare le riprese il prima possibile, per non ritardare ulteriormente l'uscita del film. Raimi inoltre riteneva che non ci fosse abbastanza tempo per la post-produzione; per aggravare la situazione i produttori volevano che il film fosse girato in 3D, tecnica che nessuno della troupe sapeva usare a dovere e Raimi per usarla con cognizione di causa ha richiesto 6 mesi aggiuntivi.

    Quindi, reboot.
    A cosa porterà?
    Probabilmente a un secondo "The Incredible Hulk" (quello con Edward Norton) che dà per assodate le origini del personaggio (riassumendole durante i titoli di testa) partendo poi con una storia nuova con un nuovo cast.
    Il problema è che questa virata drastica richiederebbe tempo aggiuntivo per riscrivere da zero il copione e imbastire il cast con calma. Invece no, la produzione vuole il nuovo Spidey per il 2012.
    Si sta ripetendo la situazione di X-Men 3, che durante il suo percorso cambiò rotta quando Singer decise di dedicarsi a Superman Returns, ma la produzione non concesse una deroga temporale di assestamento.

    Che ribaltone.
    E il bello deve ancora arrivare, col toto-cast e il toto-regista.

    E in tutto ciò il povero John Malkovich non si capisce bene cosa debba fare, se è un residuo del vecchio progetto di Raimi o se appartiene al reboot. Un attore del suo calibro in un ruolo che gli sembra cucito addosso (fisicamente e per la tragicità che si porta dietro) fossi nella produzione non me lo farei sfuggire.
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  • In un certo senso questa morte del franchise di Spiderman mi procura piacere. Il reboot fallirà miseramente, si sa. Non tutti possono avere JJ Abrams...
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  • La Marvel è una merda, sempre e comunque, sotto tutti gli stramaledetti punti di vista, e in tutti i media. E io di questo godo. Gné.
    Ecco.
  • Ma la Marvel non se l'era comprata la Disney?
    E dunque, la Disney non dovrebbe avere voce in capitolo in questo ribaltone?
  • Avevano concesso alla Sony di tenersi lo sfruttamento cinematografico del Ragnuomo, uscì la news qualche tempo fa. Ed ecco come la Sony ha deciso di sfruttare l'occasione...
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  • Personalmente penso che un pochino c'entri la Disney, non può essere casuale questa coincidenza di tempi (dal 1° gennaio si è ufficializzato l'accordo Disney/Marvel stipulato mesi fa). Inoltre ora c'è un accordo tra la Sony e i Marvel Studios (finora i Marvel Studios hanno gestito solo i film 20th Century Fox) quindi un po' anche con la Disney, non si è ben capito come ma c'è la possibilità che il nuovo Spiderman possa rientrare nella continuity degli altri personaggi. Certo non per il film dei Vendicatori, sarebbe troppo presto, ma per progetti futuri, chissà.
    Sul reboot, come esempi passati non c'è solo JJ Abrams, ma c'è stato anche Nolan; entrambi questi casi hanno rebootato saghe in linea calante (come si è sempre fatto finora), questo credo sarà il primo caso di reboot di un franchise ancora di enorme successo, per divergenze di idee tra regista e produzione.
    C'è anche da dire che l'unico soggetto conosciuto del nuovo progetto è positivo: lo sceneggiatore è James Vanderbilt, il cui ultimo film è quel capolavoro di Zodiac.
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  • Non ci ho mai capito niente dei fumetti di Batman, ma da quanto ne so non credo che i soggetti di Batman Begins e Il cavaliere oscuro si discostino tanto dalla continuity regolare del Batman fumetto già esistente. Ha fatto un episodio "begin", ma non significa che ha rebootato.
    E poi il soggetto di Batman è un filino più interessante di quello di Spiderman, che mi sembra invece solo una mucca da mungere il più possibile, anche a costo di rinunciare all'attore ormai iconico e al regista che ha dato la sua impronta.
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  • Elikrotupos ha scritto:Non ci ho mai capito niente dei fumetti di Batman, ma da quanto ne so non credo che i soggetti di Batman Begins e Il cavaliere oscuro si discostino tanto dalla continuity regolare del Batman fumetto già esistente. Ha fatto un episodio "begin", ma non significa che ha rebootato.
    Reboot non significa discostarsi dal fumetto già esistente, bensì dalla precedente saga cinematografica; anche la versione di Burton era ben differente da quella del fumetto, forse anche di più di Nolan.
    Elikrotupos ha scritto:E poi il soggetto di Batman è un filino più interessante di quello di Spiderman, che mi sembra invece solo una mucca da mungere il più possibile, anche a costo di rinunciare all'attore ormai iconico e al regista che ha dato la sua impronta.
    Mah, non saprei. Certo, l'atmosfera e l'iconicità di Batman possono essere più affascinanti, ma dopo i personaggi hanno le medesime potenzialità.
    Anche perchè Batman alla fine è "solo" un personaggio con tante storie, saghe e graphic novel che l'hanno reso grande, il suo merito è quello di aver avuto scrittori di un certo calibro; la sua "storia generale" potrebbe facilmente riassumersi con le origini, i vari cambi di spalla e un altro paio di eventi cruciali.
    Spiderman invece, come la maggior parte dei personaggi Marvel, ha una sua storia dalla quale non si può prescindere; un po' come se si volesse fare l'adattamento di una serie di romanzi, puoi aggiungere elementi e rivederli, ma la struttura narrativa di base rimane quella.
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  • Grrodon ha scritto:La Marvel è una merda, sempre e comunque, sotto tutti gli stramaledetti punti di vista, e in tutti i media. E io di questo godo. Gné.
    Ecco.
    Rebo ha scritto:Ma la Marvel non se l'era comprata la Disney?
    Uhm, già. Quindi di conseguenza...
    Elikrotupos ha scritto:In un certo senso questa morte del franchise di Spiderman mi procura piacere. Il reboot fallirà miseramente, si sa. Non tutti possono avere JJ Abrams...
    Il reboot potrebbe fallire perché è insensato, e non per l'assenza di J.J. . Diverso è stato il caso di Batman (erano trascorsi diversi anni da Batman & Robin e il filone inaugurato da Burton e proseguito da Schumacher si era esaurito) o di Hulk (il primo non ebbe così tanto successo), ma qui si parla di 3 film recenti che sono riusciti, e di un franchise che aveva ancora da dire e da dare. Ho serie perplessità che qualcuno riesca a fare meglio di Raimi e di Mcguire. Se poi ci riusciranno, chapeau.
    DeborohWalker ha scritto:Personalmente penso che un pochino c'entri la Disney, non può essere casuale questa coincidenza di tempi (dal 1° gennaio si è ufficializzato l'accordo Disney/Marvel stipulato mesi fa). Inoltre ora c'è un accordo tra la Sony e i Marvel Studios (finora i Marvel Studios hanno gestito solo i film 20th Century Fox) quindi un po' anche con la Disney, non si è ben capito come ma c'è la possibilità che il nuovo Spiderman possa rientrare nella continuity degli altri personaggi. Certo non per il film dei Vendicatori, sarebbe troppo presto, ma per progetti futuri, chissà.
    Ecco, questa cosa mi sembra già che abbia più senso.
    DeborohWalker ha scritto: anche la versione di Burton era ben differente da quella del fumetto, forse anche di più di Nolan.
    Direi di togliere quel forse.
  • Penso che la chiusura del franchise fosse il finale inevitabile e che fosse nei sogni di tutti il diretto coinvolgimento della Marvel!
    Ma .. Dio ti prego, tieni Quesada il più lontano possibile dai creativi e dagli sceneggiatori! LONTANO! Se no ci ritroviamo che il film inizierà con Peter tornato single ed al liceo nonostante dimostri ormai 30 anni ed un ombra malefica che lo osserva ghignante interpretata da Critstopher Lee!
    Come registi Cameron sarebbe il top e avrebbe pure voglia di farlo, ma A) non ha tempo, B) non si fa mettere i piedi in testa dalla Sony come Raimi. Ma anche Fincher o Jackson non sarebbe male. Di sicuro non Singer!
    Ma la questione più spinosa è il tempo. Se vogliono uscire veramente nel 2012 e devono ripartire da capo non so quanto possa venire fuori una cosa bella .. vedremo ..

    Aggiungo un link a Moviehole in cui si viene a sapere qualcosa su quello che era il copione di SM4 e su quello che sarà il reboot ..
  • nooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo! ;_;

    ci piace ricordarlo così:

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  • Il quarto capitolo della saga dei Pirati dei Caraibi si intitolerà "On Stranger Tides" e com'era prevedibile avrà per protagonista Johnny Depp nei panni di Jack Sparrow: confermata la coppia di sceneggiatori Ted Elliott e Terry Rossio, tanti saluti a Bloom e Knightley, ancora non si sa nulla di un'eventuale partecipazione di Geoffrey Rush.
    La sorpresa però è il nuovo regista annunciato, Rob Marshall, già dietro la cinepresa di "Chicago", "Memorie di una Geisha" e il "Nine" che raggiungerà le sale italiane questo week-end. Uao. Un regista così su un film d'azione come PoC, potrebbe confermarsi come la miglior saga cinematografica di sempre nel mio cuore, raggiungendo livelli addirittura superiori a quanto fatto finora.


    Nel frattempo è stato annunciato anche il regista dello Spider-man reboot: Marc Webb (e i giochi di parole nerd si sprecano), regista che ha esordito con "500 Days of Summer", film vincitore del Sundance. La scelta è davvero buona, ma molto probabilmente è stato scelto per il suo essere un pupetto giovane che costa poco e sarà molto manovrabile dalle major.
    Speriamo che riesca a fare comunque buone cose.
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