Il primo vero gioco di peso di questa nuova meraviglia che è il 3DS non poteva che essere il nuovo Mario. E' un periodo strano questo per l'idraulico baffuto. Un tempo l'uscita di un Mario era un Evento che si ripeteva una volta ogni lustro, adesso invece Nintendo sembra aver deciso di sfruttare la sua popolarità per benino, portando avanti il brand sia su console fissa che su portatile, e soprattutto riprendendo sia la formula bidimensionale che quella tridimensionale. Questa dicotomia nata con
Super Mario 64 aveva un po' diviso i fan: alcuni vedevano nella nascita del concetto di platform 3D l'evoluzione obbligata di quanto visto fino a quel momento, altri rimpiangevano l'immediatezza del vecchio schema, lamentandosi della dispersività di questa nuova tipologia di gioco. Con
New Super Mario Bros per DS però tutto cambiò. Il platform 2D dimostrò di avere ancora molto da dire, e durante la generazione Wii la cosa divenne palese, visto il gran numero di titoli vecchio stile che uscirono, intitolati a Wario, Kirby, Donkey Kong, Rayman e tanti altri. Nintendo EAD decise quindi di portare avanti l'epopea di Mario in entrambi i modi, affidando al team di Kyoto la serie bidimensionale e al team di Tokyo i due ottimi
Super Mario Galaxy. Tanto Mario per tutti, e di tutti i tipi.
Con l'arrivo del 3DS si è ormai del tutto persa l'usanza di destinare alla portatilità i titoli minori, quasi a sancirne l'inferiorità. Adesso le carte si sono mescolate, ed è quindi perfettamente normale che Wii e Wii U propongano titoli vecchia scuola mentre il 3DS ospiti gioconi tridimensionali del calibro di
The Legend of Zelda: Ocarina of Time. Insomma, dal 3DS ci si aspetta di più, ed ecco quindi che il Mario che inaugura la console decide di lanciarsi in una sfida senza precedenti: realizzare un Mario che riesca a fondere entrambi gli stili di gioco.
Super Mario 3D Land è infatti un Mario indubbiamente 3D...che però si gioca come un 2D!
In pratica i livelli hanno una struttura varia, con Mario che a seconda dei casi e della regia viene inquadrato dall'alto, da dietro, di lato, a seconda dell'effetto che si vuole dare. Ci sono livelli a percorso obbligato, simili in tutto e per tutto ad un platform bidimensionale, e altri più esplorativi in cui ci si muove all'interno di ambienti che ricordano non poco
Super Mario 64. Mario si può spostare sempre e comunque in modo libero come in un platform 3D, ma stavolta la sua meta non sono le stelle, ma la classica bandierina di fine livello, magari raggiunta solo dopo aver preso tutti e tre i tradizionali monetoni ereditati dalla serie
New. Inoltre per la prima volta in un Mario tridimensionale la collisione con un nemico può rimpicciolirti, e dalle nebbie del passato arriva...il tasto della corsa! I responsabili di questo ibrido senza precedenti sono i ragazzi del team di Kyoto (quelli di
Galaxy, appunto), e bisogna proprio riconoscerlo: sono riusciti nel loro intento! Questo Mario è divertentissimo, stracolmo di idee e varietà, e prende un po' il meglio di entrambe le strutture. Scommessa vinta! Se questa terza tipologia di gioco continuerà, affiancandosi alle altre due, o le soppianterà è ancora molto presto per dirlo, ma per adesso non possiamo che goderci uno dei migliori Mario da molto tempo a questa parte.
Non è solo questo vincente presupposto a fare grande questo Mario. Un altro elemento molto importante è il 3D nel titolo, che non si riferisce certo alla struttura di gioco ma al fatto che questo titolo si ripropone di rendere la stereoscopia qualcosa di più di un semplice orpello visivo. Anche questo obiettivo viene centrato in pieno, visto che nel gioco sono disseminati frequenti aree bonus in cui la visione tridimensionale è l'unico modo per riconoscere la posizione di alcuni blocchi, spesso collocati in modo da creare un'illusione prospettica. Inoltre adesso è più facile capire il punto esatto in cui Mario atterrerà dopo un salto, e ci si potrà regolare meglio con le traiettorie.
E poi c'è il procione. Ogni Mario prende qualcosa della vecchia tradizione e lo rilancia alla grande, e questa volta è toccato al costume da Tanooki già visto in
Super Mario Bros 3, un power-up entrato nei cuori di tutti. Al Tanooki di Mario si contrappone il volposo Keaton di Luigi, e si potrà adesso planare (non volare) per facilitarsi alcuni passaggi. Il gioco inoltre ripropone alcune musiche del passato, mixandole con alcuni motivi nuovi, portando avanti nel migliore dei modi la tradizione musicale Nintendo. E poi è longevo, visto che una volta conclusi i mondi regolari si sblocca [spoiler]una seconda metà del gioco, composta da livelli nuovi di zecca e da varianti di quelli vecchi, senza dare troppo l'effetto di deja-vu[/spoiler].
Un Mario perfetto? Quasi. Quello che manca, e che manca da un po' nei giochi Nintendo è la voglia di tematizzare. Cioè raccontarti visivamente il viaggio di Mario attraverso mondi che abbiano una loro identità. Quella cosa che faceva sì che la mappa di
Super Mario World e il mondo di gioco di
Super Mario Land 2: Six Golden Coins avessero un'attinenza con i livelli che li componevano. Di recente abbiamo avuto la serie
New dove i mondi di gioco si ripetono sempre uguali (pianura - deserto - mare...) senza alcuna ispirazione, oppure i
Galaxy e questo
3D Land dove i livelli sono assolutamente sconnessi tra loro, però pretendono di essere organizzati in mondi con boss e miniboss. E' un po' un peccato perché se ad un gameplay strabiliante avessero accompagnato una maggior cura nella composizione dei mondi avremmo avuto il Mario definitivo, quello che oltre a divertire da matti, rimane impresso anche dopo. Tuttavia sotto il profilo narrativo questo Mario pur nella sua semplicità si rivela ancora una volta vincente: la "storia" viene infatti raccontata per mezzo di brevissime cuscene e viene scandita dai bellissimi artwork che Peach tra un mondo e l'altro ti invia, mostrandoti la situazione al castello di Bowser. Si tratta di disegni deliziosi che riprendono in tutto e per tutto lo stile degli artwork anni 90, quelli che pubblicizzavano
Super Mario Bros 3. Sniff! In conclusione, la prima vera killer application per la console, un gioco da avere assolutamente.