[N./Level 5] Il professor Layton e l'Eredità degli Aslant

L'abisso dell'alienazione videoludica non è mai stato così profondo.
  • Il gioco uscirà in Europa l'8 novembre. Confermato inoltre l'arrivo sulle nostre sponde di Layton vs Phoenix Wright, previsto per l'inizio del 2014.
  • Ed ecco la boxart.

    Immagine


  • Il trailer definitivo.

    E a quanto pare bollono in pentola cose grosse. Peccato che ultimamente con Layton pare quasi che più cercano di fare le cose in grande, peggio è poi la resa. Speriamo che questa sorta di mid-finale (la qual cosa è abbastanza meh) riscatti un po' la situazione. Poi però basta, eh.
  • Finito, giocato tutto con la guida sullo schermo del Wii U, risolvendo lealmente solo i puzzle importanti per la trama e la progressione e un pugno di altri che mi sono piaciuti. Best fruizione di Layton ever per un capitolo che sta certamente sul podio della serie e che, grazie ad un bel po' di rivelazioni (non tutte credibili) e ad una trama banale ma piacevole, rimette il professore sulla retta via dopo la tremenda sbandata della Maschera dei Miracoli e dà quasi un senso alla prequelità di questa seconda trilogia. Non c'è però proprio niente di conclusivo e la sequenza finale è un flusso ininterrotto di "forse un giorno", "quando ci rivedremo" e "via verso nuove avventure". Ma va bene, dai. Anche basta.
  • Immagine Immagine
    La saga del Professor Layton, composta da sei capitoli ufficiali (più un film, molto importante per la continuity interna, e un crossover con Phoenix Wright) giunge al termine con questo ultimo titolo. Che è in realtà il capitolo centrale, visto che conclude la trilogia prequel (sulla falsariga di George Lucas). La struttura di questi giochi è sempre stata molto peculiare: una sfilza di enigmi numerati, sparsi in un mondo di gioco ricalcato su quelli delle avventure punta e clicca, a corredo di trame molto articolate ed emozionanti, narrate tramite sequenze animate che intervallano le varie sessioni di gioco. Una formula che si è dimostrata nel corso degli anni tanto solida quanto stancante, giocandosi i titoli in sequenza. E il ritmo di uscita dei vari capitoli non ha aiutato, visto che siamo arrivati al punto di averne uno all'anno. La robusta continuity che li pervade, capace di divertire, stupire e far sgorgare calde lacrime, ha inoltre spesso e volentieri adombrato le stesse meccaniche ludiche, "ricattando" una fetta di giocatori non troppo interessati al gameplay enigmistico, ma letteralmente conquistati dal carisma del professor Hershel Layton, uno dei protagonisti più peculiari e allo stesso tempo deliziosamente umani su cui mai si è basata una serie di videogiochi. Tutto in questo capitolo punta verso un ambizioso finale, che tratta tutti gli argomenti che ci si aspettava dovesse appunto trattare: [spoiler]l'identità di Descole, il segreto archeologico dietro gli Aslant, la vera storia della famiglia di Hershel e persino la sorte di Emmy Altava[/spoiler]. E non si può certo dire che manchino i colpi di scena e i momenti memorabili.
    Immagine Immagine
    Anche il gameplay questa volta dà il meglio di sé, portando il giocatore non in una sola location ma in un tour intorno al mondo, suddiviso in capitoli, corrispondenti a differenti microstorie, che però compartecipano tutte della trama generale. La storia di Hershel Layton finisce qui...ma allora stesso tempo non finisce, a causa dello strano ordine d'uscita dei capitoli. E' infatti paradossale pensare che la trilogia originale fosse assai più scollegata rispetto ai prequel, e che attualmente alla saga manchi un vero e proprio finale che la abbracci nella sua interezza. Personaggi come Flora, Emmy e Luke infatti non si possono dire realmente conclusi, e c'è ancora molto da dire anche sulla sorte del suo protagonista. Allo stesso tempo però l'indiavolato ritmo di uscita della saga ha saturato ogni desiderio del pubblico di tornare a risolvere enigmi, per cui il sapore che l'intero progetto lascia in bocca è strano, saziando a metà. Forse un ciclo di film potrebbe costituire un'ideale terza trilogia, ma prima potrebbe essere interessante montare le parti animate dei capitoli ludici e integrarle per formare dei lungometraggi veri e propri. Insomma quel che è certo è che questo tenero professore vale più dei giochi che è stato chiamato a interpretare e sarebbe bello vederlo affrancarsi da essi.
    Immagine
  • Torna a “Nintendo 3DS”