La Tana del Sollazzo

Il sequel di A Link to the Past ha dunque un titolo: A Link Between Worlds. La trama rimane un mistero, ma pare riguarderà - come lo stesso titolo suggerisce - il collegamento tra il Mondo della Luce e il Mondo delle Tenebre e se sappiamo che il primo dovrebbe mantenere l'aspetto con cui l'abbiamo conosciuto su SNES il secondo potrebbe subire delle variazioni, dovute alle conseguenze della precedente avventura di Link.

Trailer

In uscita nel tardo 2013.

Hanno trovato un buon modo secondo me per creare uno Zelda per una console portatile che possa in qualche modo essere "inferiore" alla console domestica solo concettualmente e non qualitativamente. Un po' come ai tempi di Link's Awakening. La telecamera dall'altissimo inizialmente mi aveva spaventato, ma considerando l'effetto che il livello 5.2 di Mario 3D Land aveva avuto in 3D direi che capiamo subito tutti i perché. Inoltre ricollegandosi direttamente a ALTTP si aumenta il valore dell'opera con un po' di amarcord, che ultimamente si era visto poco e che potrebbe colmare quel vuoto che aveva creato in Nintendo la cattiva gestione di atmosfera/narrazione/trama negli scorsi titoli.

Insomma, non ero fiducioso prima di questo trailer, ora assai di più.

Negli USA esce a novembre. Per l'Europa ancora non si sa nulla, ma non è insolito che si esca in contemporanea o quasi.

il trailer mi ha scimmiato. Storco leggermente il naso però per quel Link che si appiattisce contro le pareti diventando 2D...

Nel nuovo e magrolino Nintendo Direct di oggi sono state rivelate informazioni sulla trama del prossimo capitolo portatile della saga. A Link Between Worlds si svolgerà diverso tempo dopo A Link to the Past e il Link protagonista non sarà lo stesso che già conosciamo. Il logo del gioco, svelato oggi per la prima volta, rivela inoltre su cosa verterà la storia: l'esistenza, in un mondo oscuro la cui correlazione col mondo delle tenebre del predecessore rimane perlappunto oscura (così come la somiglianza tra le due mappe), di una Triforza... oscura. Non è certo una premessa originale, ma se non altro il titolo inizia a prendere forma.

magari come cattivone di questo capitolo abbiamo Link oscuro, sarebbe fighissimo!

Ai tempi di Twilight Princess si parlò di un possibile ritorno di Midna qualora i fan lo richiedessero a gran voce, e dal momento che non ci si è mai riferiti alla seconda mappa di A Link Between Worlds come allo stesso dark world di A Link to the Past potrebbe essere una possibilità anche il ritorno del Twilight Realm e del suo popolo...

Sarebbe fantastico un ritorno della principessa del crepuscolo, ma sinceramente c'è lo vedo meglio un Dark link in un titolo come questo, visto che Link attraversa un mondo oscuro con la sua triforza oscura, non mi stupisco che c'è il loro eroe oscuro pure. Magari pensando che Link normale sia un invasore.

Interessanti novità sono state svelate oggi. A Link Between Worlds riporterà la struttura di gioco ai suoi esordi su NES, permettendo a Link e al giocatore di scegliere in che ordine esplorare i dungeon. I nuovecchi oggetti quali rampino e martello non saranno più reperiti nei dungeon, ma dovranno essere presi in affitto alla bottega di Lavio, un personaggio sospettosamente simile al Ruboniglio di New Super Mario Bros. U, con il quale però non ha nulla a che fare.

Confermato anche il ritorno di alcuni personaggi primari e secondari, da Zelda a... Dampè!

Uhm, mi esaltava più prima. Questa esplorazione non guidata più che esaltarmi mi pare proprio un downgrade, e la visuale a volo d'uccello non la trovo per niente immersiva. Sembra davvero soltanto un zeldenigma. Però lo stile visivo mi attira moltissimo.

L'esplorazione è per definizione un'esperienza non guidata. Nella serie di Zelda è sempre stata limitata a singole regioni geografiche o ai dungeon, mentre nella scoperta del mondo si è sempre proceduto conducendo il giocatore per mano, ridimensionando notevolmente la libertà insita nel termine. A te pare un downgrade perchè alla libertà associ la dispersività, ma è un problema che in un gioco Nintendo non mi porrei. Più probabilmente la progressione non guidata di ALBW si tradurrà in un'operazione non dissimile dall'esplorazione dei dungeon, in cui inizi procedendo un po' a tentoni ma finisci con l'avere un'idea precisa del posto in cui ti trovi e di come muovertici, solo che sarà un'esperienza estesa a tutto il mondo di gioco. La progressione non lineare non può che far bene ad una serie stagnante come Zelda e stando a dichiarazioni meno recenti di Aounuma si può pensare che quello di ALBW sarà un esperimento che darà poi i suoi maggiori frutti nel capitolo per Wii U; inoltre è una direzione diametralmente opposta a quella intrapresa con Skyward Sword, e se non è un segnale positivo questo non saprei cosa potrebbe esserlo.

E va detto che l'esplorazione non guidata è alla base di TUTTI i giochi minimamente esplorativi che vanno alla grande al momento, quindi non solo non va considerato un downgrade (se ben fatto), ma è anche qualcosa di piú gamer-friendly per chi viene da cose non-Zelda.

quando hanno spiegato la possibilità scegiere l'ordine del dungeons da esplorare, non so perché mi è venuto in mente Megaman, comunque direi che si va bene a cambiar la formula, se no davvero si rischia di perdersi per strada o stare sui allori.

Beh, cambiare forma fino ad un certo punto. Zelda è nato come esplorativo puro.

Cover!

Splendida. Se la merita questo gioco una cover così bella?

Provato a Romics.

Ovviamente solita prova molto limitata, con un pezzetto di overworld e un pezzetto di dungeon. Armi possedute: martellone, spada e arco, con la solita cosa di spada sulla B e altre armi impostabili su X e Y. Per appiccicarsi al muro, A.

Dunque, nulla di nuovissimo nell'overworld, almeno nel pezzetto trovato. Il mondo è circa quello che ci si aspetta, i nemici pure, e le difficoltà anche. Non so se ci sia occasione anche lí di appicciarsi al muro, ma non mi è servita (non ho giocato tutto il tratto, era stato già iniziato da chi era prima di me, e non ho capito se e come si potesse passare da un mondo all'altro in quel livello). Graziosa la grafica, e la vista dall'alto è apprezzabile. Poco utile il 3D, a mio avviso. Il mondo è praticamente fatto a riquadri, si passa da un riquadro all'altro con il classico effetto di scomparsa della schermata e ricomparsa della schermata del nuovo riquadro, ma i riquadri sono piú grandi dello schermo. La maggior parte delle volte, dunque, avvicinandosi al bordo la schermata scorre normalmente.

Nei dungeon, invece, si utilizza moltissimo il passaggio sulle pareti. E mentre temevo che Aonuma la sparasse grossa parlando di nuove dinamiche di gioco, in realtà aveva ragione lui. Questo fatto di poter camminare sulle pareti aggiunge tutta una nuova classe di "enigmi" su come raggiungere parti del dungeon, tipicamente parti sopraelevate o al di là di ostacoli. E sebbene il livello provato fosse piuttosto semplice, le potenzialità sono ottime: è effettivamente possibile introdurre dinamiche di gioco nuove ed insolite.

Molto soddisfatto, nel complesso. Mi sa che sí, merita una buona copertina. E spero sia una palestra per cose ancora migliori su Wii U.

Più prossima si fa la data d'uscita più informazioni trapelano su A Link Between Worlds. Ecco un nuovo trailer nel quale scopriamo qualcosa di più sul mondo che costituirà l'altra faccia della medaglia di Hyrule: si chiama Lorule ed è governato da una benevola regnante chiamata Hilda. Non è solo la Triforza ad avere una controparte dunque, ma l'intero regno. Non Link però, che a quanto pare è stato richiamato a Lorule per via della mancanza di un eroe locale in grado di sconfiggere Yuga, la nuova villain, che ha sembianze gerudesche e si diverte a intrappolare la gente nei dipinti.
Al di là di altre informazioni meno sconvolgenti rilasciate da Aonuma al panel dell'Eurogamer Expo 2013 (item upgradabili, come in Skyward Sword) il director si è lasciato sfuggire un intrigante tease: alla solita domanda del solito fan "quando torna Pikapp---cioè, quando torna Majora's Mask?" si è sbottonato risponendo che la risposta potrebbe arrivare proprio giocando A Link Between Worlds. Sappiamo già della presenza della celebre maschera nella bottega di Lavio, ma sembra che il riferimento sia a qualcosa di più concreto di un semplice easter egg.

Oh, ma quindi c'è più trama di quel che sembrava...

Sì, ma è sempre quella... E con ALBW il "trasformare le persone in dipinti" si consolida come tradizione narrativa Nintendo quasi al pari della doppia mappa