[N. Intelligent Systems] Fire Emblem Awakening
-
Erano i tempi del Game Cube e con Super Smash Bros Melee i giocatori si ritrovarono a studiare per la prima volta la storia della Nintendo. Quel gioco infatti non era solo un picchiaduro ma un'autentica enciclopedia per chiunque amasse la grande N. Tra i tanti personaggi selezionabili spiccavano alcune figure come Marth e Roy, che i giocatori europei stentavano a riconoscere. Il loro brand di provenienza si chiamava Fire Emblem, uno strategico dal sapore fantasy, in voga sin dai tempi del NES. Eppure fu solo da quel momento in poi che l'Europa si accorse delle scacchierine Nintendo, e decise di importare da noi alcuni titoli della serie. Il mercato europeo conobbe così Fire Emblem, ma pur sempre all'interno di una ristrettissima nicchia.
E' stato solo con Fire Emblem Awakening che lo strategico Nintendo si è diffuso anche tra il vasto pubblico. Ci è voluta una console come il 3DS e un restyling alle strutture di gioco per rendere questo brand accessibile anche ai giocatori meno smaliziati. Due sono le cose che colpiscono il neofita, non appena preso in mano questo titolo: l'estrema ricchezza dell'esperienza di gioco proposta (il che è paradossale, trattandosi di griglie e scacchiere), e l'estrema comodità del tutto. Per quanto riguarda il primo aspetto, va detto che l'esperienza si struttura attraverso un'alternanza di momenti narrativi e momenti di battaglia. Le narrazioni avvengono tramite dialoghi e immagini a volte fisse (e si tratta di artwork veramente meravigliosi, con personaggi disegnati benissimo) e a volte animate in un cel shading bellissimo, le battaglie invece avvengono sulle griglie già citate, che altro non sono che bellissime e sfiziosissime mappine. Spostare i personaggi quadretto per quadretto e impartire di vari ordini per veder avvenire le battaglie tramite rapidi filmatini è divertentissimo, considerando che i setting variano moltissimo e il mondo di gioco è pieno di livelli segreti e opzionali, utili a raccogliere personaggi da aggiungere al proprio esercito. Tra una battaglia e l'altra è inoltre possibile rompere la monotonia facendo dialogare, conoscere meglio e persino innamorare e sposare tra loro i personaggi del nostro esercito. Per quanto riguarda l'aspetto "comodità", bisogna sottolineare che il gioco è pensato per essere davvero alla portata di chiunque: lo si può giocare in modo molto tecnico, o mettere il pilota automatico addirittura saltando direttamente alla fine dei vari combattimenti. Addentrarcisi di più o di meno, sperimentando accoppiate vincenti e strategie differenti è lasciato al giudizio del giocatore, il quale potrà scegliere se intraprendere l'avventura in modalità classica, con i personaggi che una volta sconfitti rimangono morti, o in modalità nuova, potendoli riutilizzare sempre.
La storia è veramente molto articolata, e ben fatta. L'unico difetto è che viene portata avanti da personaggi molto stereotipati. Certo è che essendocene decine, non c'erano molti altri modi per renderli immediatamente riconoscibili. Si sarebbe però potuto evitare la scelta di dare ad ognuno di loro una frasetta o una parolina rappresentativa che risuona durante la lettura di ogni loro frase, è veramente fastidioso, svilente e rompe la sospensione d'incredulità, che in un gioco del genere è importante.
Il gioco però è veramente valido, uno dei migliori su 3DS ed è il modo migliore per addentrarsi nel mondo di Fire Emblem, considerato che è pensato per coinvolgere al suo interno una nuova generazione di giocatori.
Questo gioco è fantastico, ma ti dimentichi un altra grande novità. Ovvero potersi creare un avatar, un personaggio creato da zero-anche se la personalizzazione è molto risica- che sarà il nostro eroe principale, ad affiancare al già protagonista Chrom. Uno dei miglior gdr strategichi che ho giocato, e consigliato a chiunque abbia un 3DS