[Dreamworks] Kung Fu Panda 2
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La seconda avventura sul grande schermo del panda Po rischiava di scontentare buona parte degli spettatori, per la natura stessa del primo film: il successo della pellicola preedente era infatti merito soprattutto del protagonista, un ingordo e imbranato apprendista alle prese col kung fu, dopo essere stato insignito di un titolo per il quale tutti dubitavano fosse adatto. Ma alla fine di Kung Fu Panda, Po era riuscito a padroneggiare le arte marziali e sconfiggere il malvagio Tai Lung; per non deludere i fan gli autori avrebbero potuto ridimensionare l'abilità di Po così da restituire il protagonista impacciato del primo film, altrimenti per garantire continuità era indispensabile riportare in scena il potente Guerriero Dragone del finale. La scelta compiuta è una via di mezzo vincente: Po ora è un abile combattente in grado di sostenere senza problemi una lotta al fianco dei Cinque Cicloni, anche se il suo appetito è sempre lo stesso e in alcuni momenti l'inesperienza rispetto ai compagni è evidente. In questo modo abbiamo un personaggio coerente col passato ma maturato grazie agli eventi del primo film, allontanandosi dalla macchietta in cui sarebbe potuto rimanere prigioniero a lungo termine.
La minaccia che Po e i Cinque Cicloni devono affrontare questa volta è il crudele Lord Shen, un pavone che vuole dominare la Cina grazie all'invenzione di un'arma in grado di sparare metallo infuocato; per riuscire nella missione la squadra intraprende un viaggio fino alla città dove sorge il palazzo di Lord Shen e affrontare il suo esercito di lupi... Sarà un'avventura che riserverà più di una sorpresa a Po, costringendololo a fare i conti col suo passato.
Il più grande pregio di Kung Fu Panda 2 è quello di essere rimasto un action movie come il suo predecessore. Non era un elemento così scontato, dato che l'enorme successo del primo film avrebbe potuto spingere la Dreamworks Animation a puntare sulla simpatia di Po, virando verso toni da commedia per il grande pubblico com'è consuetudine per i film d'animazione. Invece la struttura è quella di un film d'azione, con i momenti di comicità presenti nel primo capitolo, ma senza il minimo cambiamento di genere; questo fa di Kung Fu Panda una saga originale nel panorama dei film d'animazione in computer grafica, dato che in mezzo a decine di commedie (tutte comunque condite con scene d'azione) questo è, dopo Gli Incredibili, forse l'unico brand nel quale la componente action è il fattore dominante durante la visione. È una scelta vincente, poiché l'animazione permette di realizzare combattimenti e inseguimenti altrimenti troppo complessi per un film live-action, con inquadrature e movimenti di cinepresa impossibili nella realtà; si tratta senza dubbio di uno dei vantaggi del cinema d'animazione, qui sfruttato al massimo come nel precedente capitolo, ulteriormente arricchito dalla visione in 3D.
L'attenzione prestata alle sequenze più movimentate non significa però che la trama sia stata sacrificata, presente e discretamente sviluppata, con particolare cura nella rappresentazione dell'atmosfera orientale. Il primo Kung Fu Panda, come tutti i film "numero 1" aveva l'onere di presentare i personaggi e le situazioni, ma godeva anche di una struttura preesistente in stile "Karate Kid" da poter seguire, con l'apprendista incapace che riesce a diventare un campione dopo aver seguito un addestramento fuori dagli schemi. Dopo essersi lasciati alle spalle la narrazione delle origini, gli autori possono inserire i personaggi in una vicenda più elaborata e più scorrevole, compromessa in parte da alcuni passaggi un po' lenti.
Se il prologo in animazione tradizionale del primo film era una delle scene che rimanevano più impresse, purtroppo non si può dire lo stesso in questo caso; la stessa tecnica è utilizzata nei primi minuti di film e in alcuni flashback, ma la resa è meno convincente, anche a causa dell'aspetto poco gradevole del character design dei panda in versione 2D.
Da segnalare la buona interpretazione di Fabio Volo, la cui voce trasmette agli spettatori italiani un Po diverso dall'originale doppiato da Jack Black, con un'energia meno grintosa che accentua il suo lato pigro; è un esempio di come due caratterizzazioni diverse dello stesso personaggio possano essere ugualmente convincenti, entrambe in grado di strappare risate in più di un'occasione.
Kung Fu Panda 2 è un altro buon film da inserire nel progetto della Dreamworks Animation che negli ultimi anni, così come per Dragon Trainer, ha dimostrato di voler esplorare sentieri diverse dalla sola comicità, elemento che contraddistingueva tutti i suoi primi film in CG. Nel frattempo una terza avventura di Po è già in cantiere, e uscendo dal cinema potreste avere già qualche idea sugli sviluppi futuri della saga...
Visto oggi pomeriggio.
E' un film carino ma devo dire che, alla luce del primo film e delle recensioni positive che avevo letto, mi aspettavo un po' di più da questo sequel . Questo film presenta lo stesso difetto del suo predecessore elevato all'ennessima potenza: la scarsa caratterizzazione dei Cinque Cicloni. Se pero' nel primo film questa pecca si sentiva poco grazie alla presenza forte di personaggi come il padre adottivo di Po e i maestri Shifu e Oogway, in Kung Fu Panda 2 si sente molto la mancanza di comprimari fissi. Dei cinque l'unica che si salva (un pochino) è Tigre, gli altri fanno numero. Peccato, speravo che in questo sequel li approfondissero di più visto che accompagnano Po per l'intera durata del film. Il risultato è un film troppo pandacentrico, mi è mancato il rapporto instauratosi con Shifu durante il primo film. Il cattivo invece l'ho trovato molto buono, anche più interessante di quello del primo film. Il personaggio migliore rimane comunque il padre di Po, le sue scene insieme alle sequenze in 2d sono le parti migliori del film. Le scene d'azione sono molto belle e ben fatte ma devo dire che se manca il convoilgimento con i personaggi (e non ero molto coinvolta) alla lunga stufano. Per concludere non è un brutto film ma nel complesso mi ha un po' delusa, spero che il terzo film sia meglio.
E' un film carino ma devo dire che, alla luce del primo film e delle recensioni positive che avevo letto, mi aspettavo un po' di più da questo sequel . Questo film presenta lo stesso difetto del suo predecessore elevato all'ennessima potenza: la scarsa caratterizzazione dei Cinque Cicloni. Se pero' nel primo film questa pecca si sentiva poco grazie alla presenza forte di personaggi come il padre adottivo di Po e i maestri Shifu e Oogway, in Kung Fu Panda 2 si sente molto la mancanza di comprimari fissi. Dei cinque l'unica che si salva (un pochino) è Tigre, gli altri fanno numero. Peccato, speravo che in questo sequel li approfondissero di più visto che accompagnano Po per l'intera durata del film. Il risultato è un film troppo pandacentrico, mi è mancato il rapporto instauratosi con Shifu durante il primo film. Il cattivo invece l'ho trovato molto buono, anche più interessante di quello del primo film. Il personaggio migliore rimane comunque il padre di Po, le sue scene insieme alle sequenze in 2d sono le parti migliori del film. Le scene d'azione sono molto belle e ben fatte ma devo dire che se manca il convoilgimento con i personaggi (e non ero molto coinvolta) alla lunga stufano. Per concludere non è un brutto film ma nel complesso mi ha un po' delusa, spero che il terzo film sia meglio.
A volte ho paura a guardare le sue opere. Paura di quella loro perfezione assoluta. Sembra che quest'uomo non conosca solo la magia di ogni mezzo tecnico, ma sappia anche agire sulle corde più segrete dei pensieri, delle immagini mentali e dei sentimenti umani. Sergej M. Ejzenstejn su Walt Disney
Visto sta sera... emozionante... tante lagrime sono scese...
Come il primo ricco di grandi insegnamenti e di qualche dreamworksata subito perdonata.
Scriverò poi un commento più dettagliato
Come il primo ricco di grandi insegnamenti e di qualche dreamworksata subito perdonata.
Scriverò poi un commento più dettagliato
Io questa cosa non l'ho sentita per nulla... ma molto probabilmente è da imputare al fatto che il giorno prima di andare al cinema mi sia visto il mediometraggio uscito in home video che racconta in breve le origini dei cinque cicloni, dedicando 5 minuti a ognuno, e quindi me li ha fatti scoprire così che durante la visione di kung Fu Panda 2 conoscevo un po' della loro storia...Tigrotta ha scritto:Questo film presenta lo stesso difetto del suo predecessore elevato all'ennessima potenza: la scarsa caratterizzazione dei Cinque Cicloni. Se pero' nel primo film questa pecca si sentiva poco grazie alla presenza forte di personaggi come il padre adottivo di Po e i maestri Shifu e Oogway, in Kung Fu Panda 2 si sente molto la mancanza di comprimari fissi. Dei cinque l'unica che si salva (un pochino) è Tigre, gli altri fanno numero. Peccato, speravo che in questo sequel li approfondissero di più visto che accompagnano Po per l'intera durata del film.
Certo, questa è una scusante solo a metà per gli autori, dato che comprimari così importanti richiedevano un po' di spazio nei film, ma la caratterizzazione di cui necessitano secondo me c'è, solo che è stata demandata a questo mediometraggio.
Avevo sentito parlare di questo mediometraggio, ma aiuta così tanto la visione del secondo film? Comunque la scusa per me non sussiste perchè se riesci a caratterizzare bene 5 personaggi in un mediometraggio dtv, a maggior ragione devi saper mantenere la caratterizzazione nei lungometraggi successivi in modo che le caratteristiche peculiari di ciascun personaggio risultino subito riconoscibili anche per chi di Kung Fu Panda non sa un bel niente. Senza questi accorgimenti i 5 sembrano anonimi, e tanto anche.
A volte ho paura a guardare le sue opere. Paura di quella loro perfezione assoluta. Sembra che quest'uomo non conosca solo la magia di ogni mezzo tecnico, ma sappia anche agire sulle corde più segrete dei pensieri, delle immagini mentali e dei sentimenti umani. Sergej M. Ejzenstejn su Walt Disney
Ma in realtà non aggiunge granché al film: nel mediometraggio è come se Po raccontasse attorno al fuoco 5 storie da 5 minuti l'uno su ogni Ciclone da bambino... Nulla che influenzi la trama, ma caratterizza i personaggi.
Immagina di vedere per ognuno dei Cicloni una sequenza animata in 2D, come quella su Po bambino che c'è in questo film; quanto ho visto non ha conseguenze sulla trama di Kung Fu Panda 2, ma almeno non avevo più l'impressione che i Cinque Cicloni fossero completi sonosciuti, come invece avevo nel primo Kung Fu Panda.
Immagina di vedere per ognuno dei Cicloni una sequenza animata in 2D, come quella su Po bambino che c'è in questo film; quanto ho visto non ha conseguenze sulla trama di Kung Fu Panda 2, ma almeno non avevo più l'impressione che i Cinque Cicloni fossero completi sonosciuti, come invece avevo nel primo Kung Fu Panda.
Ho capito cosa intendi, appena avrò tempo recupererò il mediometraggio
Però continuo a ripetere che la caratterizzazione doveva essere mantenuta anche perchè molto probabilmente il mediometraggio l'avrà visto meno della metà del pubblico.
Però continuo a ripetere che la caratterizzazione doveva essere mantenuta anche perchè molto probabilmente il mediometraggio l'avrà visto meno della metà del pubblico.
A volte ho paura a guardare le sue opere. Paura di quella loro perfezione assoluta. Sembra che quest'uomo non conosca solo la magia di ogni mezzo tecnico, ma sappia anche agire sulle corde più segrete dei pensieri, delle immagini mentali e dei sentimenti umani. Sergej M. Ejzenstejn su Walt Disney
Ma io la penso esattamente come te, gli autori li scuso solo a metà: provando a essere magnanimo, ho provato a paragonare la cosa alle "scene eliminate" dedicate ai personaggi secondari di maxisaghe come Harry Potter o Lord of the Rings, poi inserite nella versione home video perchè in sala si è preferito concentrarsi sui protagonisti.
Oh l'ho visto anch'io e ovviamente lo consiglio perché porta avanti coerentemente il progetto della Dreamworks "bella" iniziato con il primo Kung Fu Panda. Ecco magari avrei anch'io insistito di più sui cinque, ma in fin dei conti visto che Katzenberg va in giro a dire che aveva pensato il tutto come una saga in sei parti (lol!) immagino ci sarà tempo. Niente di particolarmente originale il passato di Po ma come il tutto è reso è davvero delizioso. Peccato che le sequenze in 2d non siano più dello studio di Baxter, e la cosa si sente visto che pare sia lo stesso studio che le aveva fatte per il mediometraggio dei cinque cicloni.
Ammetto di non aver visto neanche il primo, però si nota che è un nuovo periodo "Kung Fu Panda" per l'ondata di nuovi piccoli iscritti in palestra. Solo questa settimana ne ho contati sei!
Il primo Kung Fu Panda mi piacque molto, inaspettatamente. Mi ero recato al cinema pensando di vedere un filmetto di poca rilevanza e mi ero trovato dinnanzi a un lavoro molto fine, ben scritto, con un senso di esistere ben preciso.
Per questo ero interessato al suo sequel, ma i casi della vita mi hanno fatto perdere l'uscita cinematografica.
Ho rimediato ieri sera, finalmente, e... meraviglia!
Cioè, davvero! Questo Kung Fu Panda 2 è anche meglio del primo, e neanche di poco!
Se già il precedente capitolo riusciva ad essere molto buono pur dovendo affrontare il solito problema dell'introduzione di personaggi e ambientazioni nuove per lo spettatore (come giustamente evidenzia Deboroh), ora che questo "impiccio" non c'è più si delinea una trama che si prende tutto lo spazio per sè includendo al suo interno in modo armonioso Po, il padre adottivo e il magnifico villain, Lord Shen, che è qualcosa di eccellente.
La storia lega a stretto nodo i tre personaggi, e nel frattempo si sviluppa la storia di questo film: il piano malvagio di Shen per conquistare la Cina e distruggere il kung fu, che Po e i Cinque Cicloni devono ovviamente fermare.
Po è un personaggio davvero ottimo in questa pellicola: nonostante sia sicuramente più "figo" rispetto al film di 3 anni fa, mantiene quel suo atteggiamento svagato e semplice che lo contraddistingueva. Un mix fenomenale che ci restituisce una caratterizzazione assolutamente fantastica e paradossalmente credibile. I CInque Cicloni continuano a restare perlopiù sullo sfondo, con l'importante eccezione di Tigre che qui si avvicina molto a Po: ma la cosa importante è che Po insieme ai compagni dà vita a quelle scene action che Deboroh loda tanto e per cui anch'io vado pazzo, e che avvicinano questo gruppo di guerrieri in modo impressionante a quei classici gruppi di supereroi dei fumetti che, dai Vendicatori alla JLA, insieme agiscono per sconfiggere i nemici.
Ecco, Po e i Cinque Cicloni sono la squadra di supereroi della Cina composta da animali antropomorfi, che combattono con il kung fu. Ed è uno status quo che adoro.
Il padre regala allo spettatore i momenti più commoventi del film, ed è bellissimo che tutta la storia del passato del protagonista sia connessa al cattivo: Shen, vogliamo parlare si Shen? Mi ha colpito davvero, è caratterizzato benissimo nel suo essere megalomane e pazzo di odio, ma controllato e misurato se non quando la pressione diventa alta. Potrete dire che una caterva di cattivi dei film d'animazione è così, ma Shen mi ha colpito perchè mi sembra reso in modo superbo tanto nell'atteggiamento, quanto nelle motivazioni delle sue azioni, quanto nell'animazione, quanto nel doppiaggio italiano, che gli dona il tono di voce veramente perfetto.
Cosa che non posso dire per Fabio Volo nei panni di Po, che se nel primo film non mi era dispiacuto affatto qui invece non so perchè mi è caduto, in più scene mi ha stonato la sua voce per il protagonista. Non saprei dire esattamente perchè, ma stavolta non lo promouvo.
Promuovo invece a pieni voti il film nella sua totalità, che tra pace interiore da ritrovare, ricerca di sè stessi, accettazione delle proprie radici e azione allo stato puro ci regala un'ora e mezza godibile e di qualità.
Per questo ero interessato al suo sequel, ma i casi della vita mi hanno fatto perdere l'uscita cinematografica.
Ho rimediato ieri sera, finalmente, e... meraviglia!
Cioè, davvero! Questo Kung Fu Panda 2 è anche meglio del primo, e neanche di poco!
Se già il precedente capitolo riusciva ad essere molto buono pur dovendo affrontare il solito problema dell'introduzione di personaggi e ambientazioni nuove per lo spettatore (come giustamente evidenzia Deboroh), ora che questo "impiccio" non c'è più si delinea una trama che si prende tutto lo spazio per sè includendo al suo interno in modo armonioso Po, il padre adottivo e il magnifico villain, Lord Shen, che è qualcosa di eccellente.
La storia lega a stretto nodo i tre personaggi, e nel frattempo si sviluppa la storia di questo film: il piano malvagio di Shen per conquistare la Cina e distruggere il kung fu, che Po e i Cinque Cicloni devono ovviamente fermare.
Po è un personaggio davvero ottimo in questa pellicola: nonostante sia sicuramente più "figo" rispetto al film di 3 anni fa, mantiene quel suo atteggiamento svagato e semplice che lo contraddistingueva. Un mix fenomenale che ci restituisce una caratterizzazione assolutamente fantastica e paradossalmente credibile. I CInque Cicloni continuano a restare perlopiù sullo sfondo, con l'importante eccezione di Tigre che qui si avvicina molto a Po: ma la cosa importante è che Po insieme ai compagni dà vita a quelle scene action che Deboroh loda tanto e per cui anch'io vado pazzo, e che avvicinano questo gruppo di guerrieri in modo impressionante a quei classici gruppi di supereroi dei fumetti che, dai Vendicatori alla JLA, insieme agiscono per sconfiggere i nemici.
Ecco, Po e i Cinque Cicloni sono la squadra di supereroi della Cina composta da animali antropomorfi, che combattono con il kung fu. Ed è uno status quo che adoro.
Il padre regala allo spettatore i momenti più commoventi del film, ed è bellissimo che tutta la storia del passato del protagonista sia connessa al cattivo: Shen, vogliamo parlare si Shen? Mi ha colpito davvero, è caratterizzato benissimo nel suo essere megalomane e pazzo di odio, ma controllato e misurato se non quando la pressione diventa alta. Potrete dire che una caterva di cattivi dei film d'animazione è così, ma Shen mi ha colpito perchè mi sembra reso in modo superbo tanto nell'atteggiamento, quanto nelle motivazioni delle sue azioni, quanto nell'animazione, quanto nel doppiaggio italiano, che gli dona il tono di voce veramente perfetto.
Cosa che non posso dire per Fabio Volo nei panni di Po, che se nel primo film non mi era dispiacuto affatto qui invece non so perchè mi è caduto, in più scene mi ha stonato la sua voce per il protagonista. Non saprei dire esattamente perchè, ma stavolta non lo promouvo.
Promuovo invece a pieni voti il film nella sua totalità, che tra pace interiore da ritrovare, ricerca di sè stessi, accettazione delle proprie radici e azione allo stato puro ci regala un'ora e mezza godibile e di qualità.
Andrea "Bramo" L'Odore della Pioggia
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Io l'ho trovato decisamente deludente.
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Visto e...non mi è piaciuto tanto. Cioè, non lo boccio mica, è un bel film, ma è al di sotto delle mie aspettative perché avevo letto che era al livello del primo e invece non lo considero tale. Non so nemmeno io che cosa pretendessi, c'è una nuova ambientazione (quasi scontata come scelta) e le battute funzionano. Il pavone però non è all'ltezza di Tai Lung come cattivo e per quanto le origini di Po siano in teoria uno spunto in grado di conferire grande drammaticità alla storia, in pratica tale spunto non può, non viene e in fondo non deve essere sfruttato al meglio perché si tratta pur sempre di una commedia d'azione.
Sbaglio o rispetto al primo film c'è un uso maggiore di grafica 3d? Ebbene il risultato a me sembra peggiore, con personaggi come i lupi, il bue e la tigre la cui "metallica poligonalità" mi ha dato fastidio.
Nel finale c'è un cliffhanger che anticipa il terzo capitolo uscito l'anno scorso. Un modo di fare che non gradisco fin dai tempi di Ritorno al futuro 2.
Pangur Ban ha scritto:Visto e...non mi è piaciuto tanto. Cioè, non lo boccio mica, è un bel film, ma è al di sotto delle mie aspettative perché avevo letto che era al livello del primo e invece non lo considero tale. Non so nemmeno io che cosa pretendessi, c'è una nuova ambientazione (quasi scontata come scelta) e le battute funzionano. Il pavone però non è all'ltezza di Tai Lung come cattivo e per quanto le origini di Po siano in teoria uno spunto in grado di conferire grande drammaticità alla storia, in pratica tale spunto non può, non viene e in fondo non deve essere sfruttato al meglio perché si tratta pur sempre di una commedia d'azione.
Concordo sul fatto che non sia affatto all'altezza del primo.
Più oscuro di quanto dovrebbe, con un problema particolare sulla tecnica personale di Po.
[spoiler]Po la impara accettando sè stesso e confrontandosi col suo passato, nella struttura più abituale possibile. La genialità del primo film era il fatto che la debolezza principale di Po divenisse nel finale la sua forza, apprendendo le arti marziali senza cambiare radicalmente da un giorno all'altro ma arrivando a usare tutto ciò che aveva di sè stesso fino in fondo...[/spoiler]
Questo è il più banale dei film sulle arti marziali...
Assicura un sequel e fa sì che il terzo non salti fuori dal nulla. Nessuno così può accusare di aver tratto quell'idea dal nulla senza averla anticipata in alcun modo...Nel finale c'è un cliffhanger che anticipa il terzo capitolo uscito l'anno scorso. Un modo di fare che non gradisco fin dai tempi di Ritorno al futuro 2.
Zampe di gallina! Nient'altro che zampe di gallina! (Anacleto, La spada nella roccia)
L'albero genealogico dei film Disney
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Purtroppo mi trovo a discordare completamente. Secondo me il 2 è un netto passo avanti, a differenza del 3 che invece al contrario è proprio un passo indietro. il Primo è un bel film ma per molti versi non ha mordente e certe gag sono abbastanza facilone, insomma mi piace ma non mi convince mai del tutto quando lo guardo. Il 2 riesce nell'incredibile impresa di riuscire a rendere fresco e coinvolgente un plot che in precedenza era già stato usato un milione di volte, aggiunge più introspezione, il protagonista acquisisce un profondità tutta nuova e il suo ruolo di guerriero dragone diventa anche più chiaro, il modo in cui si relaziona con gli altri personaggi, i Cinque Cicloni sopratutto è una naturale evoluzione del rapporto iniziato nel primo film. La backstory di Po è commuovente ed interessante. Ma anche il cattivo è su tutto un'altro piano; nel primo film Tai Lung è piuttosto debole come villain, certo non è buttato lì, ha una storia e una psicologia abbatsanza costruita e si avverte la sua aura di potenza come grande maestro di Kung Fu, ma è davvero standard, arriva picchia e fine dei lavori... Invece Lord Shen il pavone è tratteggiato magnificamente, un folle assetato di potere, pieno di odio e rancore che nonostante tutto si sforza di essere composto e calcolatore, oltretutto ha una backstory davvero credibileche lo avvicina abbastanza al protagonista, risulta un po' l'Anti Po in certo senso, puoi quasi arrivare a provare una certa empatia. Ho apprezzato molto la scena in cui dialoga per l'ultima volta con la Divinatrice, che cerca disperatamente di convincerlo a tornare sui suoi passi, ma entrambi sanno che ormai si è spinto troppo oltre per tornare indietro, una scena che quasi fa sperare allo spettatore che Shen torni sui suoi passi, che si avvi verso una redenzione che però non arriverà mai (però gli offrono anche una morte estremamente dignitosa, chiude gli occhi e accetta il suo destino quasi con serenità, una scena molto più potente di quello che sembra). Il 3 come dissi nel topic invece ripropone alcune vecchie gag, un villain che ricorda Tai Lung coi poteri magici, ma con meno carisma, un rapporto fra i personaggi che sembra rimanere quasi fermo a parte qualche piccolo guizzo qua e là e delle ambientazioni un po' riviste...
Dipende tutto dal rapporto che si ha col primo film.Mister Mxyzptlk ha scritto:Purtroppo mi trovo a discordare completamente. Secondo me il 2 è un netto passo avanti, a differenza del 3 che invece al contrario è proprio un passo indietro. il Primo è un bel film ma per molti versi non ha mordente e certe gag sono abbastanza facilone, insomma mi piace ma non mi convince mai del tutto quando lo guardo.
Un po' come con Pocahontas 2: chi ama il primo film lo odia, chi non apprezza il primo film lo ama.
Il punto secondo me è che nel secondo film Po diviene secondario invece che protagonista e le trovate che danno forza al primo vengono sostituite da un più abituale canovaccio di arti marziali.
Zampe di gallina! Nient'altro che zampe di gallina! (Anacleto, La spada nella roccia)
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Non concordo perchè io amo allo stesso modo sia il primo "Kung fu Panda" che il secondo: per me è il terzo l'unico debole della saga...