[Dreamworks] Shrek

Lo studio d'animazione dalle molte anime fondato da Spielberg e Katzenberg. Prima di accedere approntare sorriso obliquo e sopracciglio inarcato.
  • io questo film lo considero un capolavoro nel suo genere, ha decisamente rivoluzionato l'animazione.
  • Eh già, ma se anche evitava si stava bene lo stesso.
  • si in effetti ora questo "prendersi gioco delle favole" ormai è un luogo comune.. di fatti ho apprezzato solo il primo.
  • Uh?! E dove sta di preciso la rivoluzione?
  • RoM ha scritto:Uh?! E dove sta di preciso la rivoluzione?
    penso che sia uno dei primi film d'animazione che si sia allontanato dagli steriotipi della fiaba classica e tradizionale.
  • La Carica dei 101
    Taron e la Pentola Magica
    Basil L'Investigatopo
    Bianca e Bernie nella Terra dei Canguri
    Toy Story
    Le Follie dell'Imperatore

    Tanto per rimanere in ambito Disneyano.

    Shrek casomai ha inaugurato il filone dell'animazione trasgressiva (ma anche no, visto che i Simpson e Futurama esistevano già), o quantomeno ha consolidato una prassi, lanciando un messaggio di rottura che sarebbe poi stato seguito per puro comodo da tutte le altre case cinematografiche eterne seconde rispetto alla Disney.
  • Non ha inaugurato proprio nulla. Robert Clampett e Tex Avery facevano animazione "trasgressiva" 60 anni prima di Shrek... per non parlare di Raph Bakshi, che con Fritz the cat e compagnia bella si è spinto molto più in là di Shrek e 3Dume vario.
  • Grrodon ha scritto: Shrek casomai ha inaugurato il filone dell'animazione trasgressiva (ma anche no, visto che i Simpson e Futurama esistevano già), o quantomeno ha consolidato una prassi, lanciando un messaggio di rottura che sarebbe poi stato seguito per puro comodo da tutte le altre case cinematografiche eterne seconde rispetto alla Disney.
    Puoi essere più preciso e fare degli esempi?
    Perchè anche io non credo che SHREK (che imho è davvero un bel film) abbia inaugurato qualcosa.
  • Servono esempi?
    Tutto ciò che è venuto dopo, commediole in 3d con animaletti strafottenti, doppiaggi celebri, trailer dai ritmi sincopati, battute volgari e altro solitume prodotto in questi anni da Dreamworks, Blue Sky, Sony e compagnia brutta.
    Burp.
  • :oh: sono contento di aver sollevato tutte queste polemiche ;_;
    Che SHREK rappresenti la perdita qualitativa dei contenuti dell'animazione questo è vero, ma ciò non significa che il brutto non sia originale. Ovviamente i tempi cambiano, le avanguardie cambiano, ed è normale sentire la malinconia dei vecchi classici col marchio disneyiano.
  • Valerio ha scritto:Shrek casomai ha inaugurato il filone dell'animazione trasgressiva (ma anche no, visto che i Simpson e Futurama esistevano già), o quantomeno ha consolidato una prassi, lanciando un messaggio di rottura che sarebbe poi stato seguito per puro comodo da tutte le altre case cinematografiche eterne seconde rispetto alla Disney.
    Shrek a mio parere è un ottimo film.
    Prese il canone della fiaba disneyana e in un certo senso lo rielaborò con intelligenza, creando una formula che piacesse a bambini e adulti. Tanto che, ancora oggi, visto a molti anni di distanza, funziona molto bene.
    E anche il suo sequel era molto interessante, completando il circolo.

    Alcuni dei suoi aspetti migliori (suoi e del primo sequel) si vedono anche nel secondo rinascimento disneyano.
    • La principessa può partecipare attivamente alle scene d'azione. E lo faceva rimanendo una principessa con la corona sulla testa (ed anzi risistemandosela durante lo scontro) senza dover essere salvata dalla controparte maschile. E difatti oggi abbiamo Rapunzel che prende le persone a colpi di padella, Anna che tira palle di neve a Marshmallow e pugni ad Hans e Vaiana [spoiler]che combatte sulla nave dei kakamora, con una reazione da parte di Maui assai simile a quella mostrata da Shrek quando Fiona picchia Robin Hood e gli allegri compari a colpi di karate[/spoiler]. Non che le precedenti fossero deboli come spesso le si dipinge però non veniva data importanza e rilievo alla cosa. Ariel intrappola lo squalo e incenerisce le murene ma non si capisce mai quanto lo faccia apposta (o se sia quasi un caso) e comunque poco dopo contro Ursula il fulcro è Eric, Belle ha grandissima forza di carattere ma col legno contro i lupi fa poco, Kida può combattere ma viene rapidamente catturata dagli sgherri di Rourke per poi far la DiD (cit. Fil) per tutto il climax finale.
    • La principessa può essere un po' più svaccata e non è sempre perfetta in ogni occasione. Basta guardare il confronto tra Cenerentola che si sveglia al mattino quasi già truccata (e le trecce già fatte) e il risveglio di Anna con la bocca semispalancata (e i capelli in disordine). Anche in questo Fiona non è stata inutile. Significa umanizzare questi personaggi rendendoli più vicini al pubblico.
    • Il principe può essere il cattivo e può esser meglio sposare l'onesto uomo non regale (Shrek e Kristoff) rispetto al principe malvagio (Azzurro e Hans).
    • Reinterpretazione di concetti divenuti ormai quasi degli stereotipi: il bacio del vero amore tra Shrek e Fiona non trasforma Shrek in bello ma Fiona in bestia. Frozen mostra come l'atto di vero amore possa esser anche tra sorelle. Sono due buone riscritture dello stesso concetto. Un po' meno buona (ma si instaura sullo stesso canone) quella di Tiana e Naveen: ci amiamo anche se resteremo rospi per sempre, ma poi tanto col bacio alla fine torniamo umani... però invece che andare a vivere nel castello incantato gestiamo il ristorante assieme (così come Shrek e Fiona vivono nella loro palude).
    Notare bene: Mulan precede e supera Frozen (e Rapunzel, e Shrek) in vari aspetti che di Mulan sono stati poi dimenticati. Mulan si sveglia in ritardo e in disordine, combatte contro Shan Yu a colpi di spada e ventaglio, architetta piano dopo piano per salvare la Cina (e ci riesce!).
    Il problema è che Mulan è divenuta una principessa Disney più per brand e per parità etnica che per corona e quindi non è stato considerato "la fiaba disneyana con principessa" da reinterpretare, ma come un'altra cosa. Parole chiave come amore/amare, bacio, principe/principessa e simili infatti non compaiono neanche.
    Anche Esmeralda combatteva, ma ci si figuri che lei non è nemmeno entrata nel brand...
    E anche Megara compiva qualche passo in questa direzione, ma non li portava fino in fondo. Tra l'altro non ha assolutamente nulla di principes(ses)co: è una donna resa disillusa, ammicante e di facili costumi da un amore tragico finito male. Non ha nulla delle principesse sognanti e romantiche (nei sensi più ampi del termine). E anche lei non è ufficialmente nel brand.
    Pocahontas ci è entrata come più-o-meno-principessa pellerossa e anche lei era un'atleta di massimo rilievo, ma l'unica cosa che fa è saltellare in giro e arrampicarsi sugli alberi. Nell'unico scontro a cui partecipa viene gettata a terra da un manrovescio di Kocoum.

    Detto questo ha anche apportato i suoi lati negativi
    • Il protagonista adulto è spesso divenuto uno statunitense medio. Un uomo un po' qualunque per eccellenza, critico in confronto a ciò che lo circonda, poco piacente e simili. Deve essere messo in sintonia con la voce del pubblico. Creando cloni di Shrek a mucchi. La maggior parte assai criticabile.
    • La sequelite acuta. Il primo sequel era bello, ma poi hanno deciso di fare il terzo e il quarto perdendo completamente la barra (il terzo soprattutto è deprecabile). Al giorno d'oggi la Dreamworks sequelizza ogni progetto riuscito, e anche la Pixar e la Disney rischiano man mano di cascarci...
    • È stato la base di tutti gli pseudofilm provocatori a parodia delle fiabe che sono seguiti, di solito di scarsissimo livello (vedasi Cenerentola e gli 007 nani).
    • Rutti&co., che in Shrek (1 e 2) erano provocatori, simpatici e motivati (lo fa il protagonista e soprattutto lo fa anche la principessa Fiona!), mentre in molte case che hanno seguito la formula sono divenute la base dell'humour.
    • La fiaba disneyana aveva i suoi perché, e spesso le critiche che le vengono rivolte sono stereotipi. Quando Shrek fu lanciato lo scopo era confrontarsi con tale stereotipo, e fu cosa buona e giusta. Ma sinceramente dopo un po' ciò che arriva al suo posto, se tirato per le lunghe, non è certo più positivo, anzi...
    Dovrei farmi due conti sulle uscite di determinati film per veder se qualche Shrek sia coinvolto nel calo generale degli antagonisti nel cinema d'animazione. Perché Farquaad è un buon villain, la Fata Madrina è uno splendido mix tra Ursula e Smemorina (che funziona divinamente), ma Azzurro da solo nel 3 è insignificante se non peggio e Tremotino è il simbolo di tutti gli aspetti più negativi degli insulsi antagonisti successivi.
    Zampe di gallina! Nient'altro che zampe di gallina! (Anacleto, La spada nella roccia)

    L'albero genealogico dei film Disney
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