[Dreamworks] Z la Formica
Inviato: venerdì 17 marzo 2006, 22:23
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Z la formica
(Antz - 1998)
<img src="../immagini/deposito_immagini/antz-ftg.jpg" />
Regia: Eric Darnell, Tim Johnson
Colonna sonora: Harry Gregson-Williams, John Powell
Guest voices originali: Woody Allen, Dan Aykroyd, Anne Bancroft, Danny Glover, Gene Hackman, Jennifer Lopez, Sylvester Stallone, Sharon Stone, Christopher Walken
L'ansiosa formica Z (zeta) si sente insignificante nei confronti della numerosa colonia di formiche in cui vive. Nella loro individuale insignificanza, Z e tutte le altre formiche ignorano i piani sovversivi del Colonnelo Mandibola, capo supremo delle forze armate che sta architettando un diabolico piano per sterminare tutta la casta operaia e garantire un futuro alla colonia di soli e forti soldati. La figlia della formica regina, Bala, è stufa della vita di "corte" e scende nei "bassifondi" per concedersi una notte di libertà, e qui ammalia il nostro Z. Il giorno dopo Z prende il posto del suo amico Weaver nelle file dell'esercito per la parata davanti alla regina e a sua figlia, per rivederla ancora, ma dopo la parata l'esercito viene spedito di gran lena a una missione suicida contro le temibili termiti. Z si salva miracolosamente dal massacro e torna in patria da eroe, ma quando si scopre che non era un soldato, rapisce la sua amata principessa e fugge dalla colonia con lei, per andare nell'utopico paradiso delle formiche: Insettòpia! Intanto nella colonia i racconti delle sue "belliche" gesta vengono esagerati a dismisura fino a quando l'intero popolo di operai insorge, inneggiando a Z come a un capo rivoluzionario che ha aperto loro gli occhi. Ce la farà il nostro eroe a tornare alla colonia e sventare lo sterminio/colpo di stato del perfido colonnello Mandibola?
Z è un personaggio costruito attorno a Woody Allen, il suo doppiatore (e in italiano dal tradizionale doppiatore di Allen, Oreste Lionello), ma neanche poi tanto. La scena iniziale dall'analista è ovviamente una megacitazione di Allen, ma per il resto del film Z è un normale eroe da cartoni animati che poche volte si concede quelle botte di pessimismo e humour nero giusto per ricordare che la voce è di Woody Allen. Se quindi ci dimentichiamo per un'oretta dell'inimitabile caratterizzazione dei personaggi di Woody, possiamo incominciare a notare che le similitudini con "A bug's life" (film della Pixar sulla vita delle formiche, come suggerisce velatamente il titolo) non sono poi così irritanti, e che "Z" ha la sua dignità filmica. I volti dei personaggi sono (volutamente?) brutti, ma forse non è il caso di sindacare sulle capacità tecniche della PDI al suo primo film digitale, anche perchè coi successivi film si è notevolmente riscattata. La storia è sempliciotta, ma con brevi momenti di memorabilità, come il combattimento in prima linea con le termiti e i discorsi al bar. Il tutto ovviamente costellato di simpatiche gag fini a loro stesse, che in progetti di questo tipo sono d'obbligo. Certo che l'esilio e il ritorno di Flick nell'analogo "A bug's life" sono di ben altro livello, e il personaggio stesso è migliore di Z. Goffagine contro apatia. Per i bambini il favore è ovviamente verso la prima, e quindi verso Flick. Per gli adulti pure, perchè come ho detto più su, sono pochi (gustosi, ma pochi) i momenti in cui si riconoscono le caratteristiche tipiche di Woody Allen.
Nonostante l'analogia con il più amato (da me, ma credo da quasi tutti ) "A bug's life" possa essere fastidiosa, "Z la formica" è comunque una valida alternativa alla perfezione Pixar, e non si dovrebbe considerare una "macchia" nella produzione Dreamworks, sempre dignitosa sia al botteghino sia per la critica. Ma al botteghino di più.
Z la formica
(Antz - 1998)
<img src="../immagini/deposito_immagini/antz-ftg.jpg" />
Regia: Eric Darnell, Tim Johnson
Colonna sonora: Harry Gregson-Williams, John Powell
Guest voices originali: Woody Allen, Dan Aykroyd, Anne Bancroft, Danny Glover, Gene Hackman, Jennifer Lopez, Sylvester Stallone, Sharon Stone, Christopher Walken
L'ansiosa formica Z (zeta) si sente insignificante nei confronti della numerosa colonia di formiche in cui vive. Nella loro individuale insignificanza, Z e tutte le altre formiche ignorano i piani sovversivi del Colonnelo Mandibola, capo supremo delle forze armate che sta architettando un diabolico piano per sterminare tutta la casta operaia e garantire un futuro alla colonia di soli e forti soldati. La figlia della formica regina, Bala, è stufa della vita di "corte" e scende nei "bassifondi" per concedersi una notte di libertà, e qui ammalia il nostro Z. Il giorno dopo Z prende il posto del suo amico Weaver nelle file dell'esercito per la parata davanti alla regina e a sua figlia, per rivederla ancora, ma dopo la parata l'esercito viene spedito di gran lena a una missione suicida contro le temibili termiti. Z si salva miracolosamente dal massacro e torna in patria da eroe, ma quando si scopre che non era un soldato, rapisce la sua amata principessa e fugge dalla colonia con lei, per andare nell'utopico paradiso delle formiche: Insettòpia! Intanto nella colonia i racconti delle sue "belliche" gesta vengono esagerati a dismisura fino a quando l'intero popolo di operai insorge, inneggiando a Z come a un capo rivoluzionario che ha aperto loro gli occhi. Ce la farà il nostro eroe a tornare alla colonia e sventare lo sterminio/colpo di stato del perfido colonnello Mandibola?
Z è un personaggio costruito attorno a Woody Allen, il suo doppiatore (e in italiano dal tradizionale doppiatore di Allen, Oreste Lionello), ma neanche poi tanto. La scena iniziale dall'analista è ovviamente una megacitazione di Allen, ma per il resto del film Z è un normale eroe da cartoni animati che poche volte si concede quelle botte di pessimismo e humour nero giusto per ricordare che la voce è di Woody Allen. Se quindi ci dimentichiamo per un'oretta dell'inimitabile caratterizzazione dei personaggi di Woody, possiamo incominciare a notare che le similitudini con "A bug's life" (film della Pixar sulla vita delle formiche, come suggerisce velatamente il titolo) non sono poi così irritanti, e che "Z" ha la sua dignità filmica. I volti dei personaggi sono (volutamente?) brutti, ma forse non è il caso di sindacare sulle capacità tecniche della PDI al suo primo film digitale, anche perchè coi successivi film si è notevolmente riscattata. La storia è sempliciotta, ma con brevi momenti di memorabilità, come il combattimento in prima linea con le termiti e i discorsi al bar. Il tutto ovviamente costellato di simpatiche gag fini a loro stesse, che in progetti di questo tipo sono d'obbligo. Certo che l'esilio e il ritorno di Flick nell'analogo "A bug's life" sono di ben altro livello, e il personaggio stesso è migliore di Z. Goffagine contro apatia. Per i bambini il favore è ovviamente verso la prima, e quindi verso Flick. Per gli adulti pure, perchè come ho detto più su, sono pochi (gustosi, ma pochi) i momenti in cui si riconoscono le caratteristiche tipiche di Woody Allen.
Nonostante l'analogia con il più amato (da me, ma credo da quasi tutti ) "A bug's life" possa essere fastidiosa, "Z la formica" è comunque una valida alternativa alla perfezione Pixar, e non si dovrebbe considerare una "macchia" nella produzione Dreamworks, sempre dignitosa sia al botteghino sia per la critica. Ma al botteghino di più.