La Tana del Sollazzo

Era un vecchio cartone animato televisivo. E in quest'epoca di remake tutto torna a galla. L'operazione mi aveva reso alquanto scettico, ma il trailer mi ha stupito. Mi è parso veramente fine, di certo non originale, ma in un certo qual modo onesto, composto, raffinato. Poi c'è stata la gag della sfinge, ma ok, non si può avere tutto.

"Mitico, sono il primo non brasiliano a viaggiare nel tempo"
"Ti correggo Homer, se i il secondo" "Proprio cosi Mr Peabody" "Zitto tu".


Scherzi a parte, si possono trovare tutti gli episodi su Youtube.

Mi chiedevo giusto quando l'avrebbero fatto, visto che aveva molte piú possibilità espressive rispetto ad altri. Non solo per la macchina del tempo. Peccato per la gag della sfinge, appunto, ma potrei persino andarlo a vedere. Altro che Rocky e Bullwinkle.

Zangief ha scritto:Altro che Rocky e Bullwinkle.

Non me lo ricordare, ho visto solo il finale di quel film, ma mi è bastato.

Non conosco la serie televisiva, ma, a giudicare dal trailer, potrebbe uscirne fuori qualcosa di interessante, garbato - come ha detto Valerio -, ma dall'umorismo fresco e moderno.
Data di uscita approssimativa?

2014

Mi attira molto, anche se per motivi diversi rispetto ad altre dreamworksate buone come Dragon Trainer e Le 5 Leggende: lì c'era puzza di epicità, qua invece di commedia action e brillante. E sì, pare lontana dalla sbragatezza che è stata marchio di fabbrica della Dreamworks in CGI.
Ho tutta l'intenzione di andarmelo a vedere

Don Homer ha scritto:"Mitico, sono il primo non brasiliano a viaggiare nel tempo"
"Ti correggo Homer, se i il secondo" "Proprio cosi Mr Peabody" "Zitto tu".

Ma quello che mi sono sempre chiesto io è: i brasiliani viaggiano così facilmente nel tempo?

È delizioso. Molto old-style, un cartone che si rivolge ai bambini come target, punto.
Non quei film "per tutta la famiglia" che cercano di tenere il piede in due scarpe per accontentare tutti, è un film per bambini.
Ma l'ho apprezzato, si respira l'atmosfera di quei vecchi cartoni dalle parti di Hanna & Barbera.

In realtà per buona parte del film ho avuto l'impressione che avessero assemblato solo 3/4 ipotetici episodi della serie, con Peabody & Sherman che viaggiano nelle diverse epoche e in ognuna risolvono la missioncina. Ed effettivamente è così, ma poi sono riusciti a creare una parte finale che scombina lo schema e gioca sul meccanismo dei viaggi nel tempo (nulla di nuovo per noi nerd, ma è comunque simpatico) esplorando anche un briciolo il carattere dei personaggi.
Ah, mi sono ritrovato a ridere a un sacco di battute, più della media dei film d'animazione degli ultimi anni. Non umorismo di situazione, proprio gag fulminanti sparse qua e là.

Oh, ho scoperto solo nei titoli di coda che Peabody negli USA non era più Robert Downey Jr., com'era stato stra-pubblicizzato a inizio lavorazione del film.
Però il personaggio era adatto al suo tipo di comicità, in italiano Massimo Lopez ha fatto un gran bel lavoro.

Visto oggi.
Davvero molto carino. E' un film molto leggero che trova la sua forza nello strano rapporto padre/figlio fra Mr. Peabody e Sherman e nell'elemento macchina del tempo, poco sfruttato in animazione. L'umorismo l'ho trovato molto buono, c'è qualche piccola caduta di stile ogni tanto ma niente di troppo fastidioso. Nel complesso è un buon prodotto, che mi ha convinto decisamente di più de I Croods dell'anno scorso.

Io l'ho trovato orrido, l'ho visto a Milano per perdere tempo prima di un appuntamento scegliendolo con fiducia dopo aver letto delle recensioni positive e devo dire che ho buttato 6,90 euro. I croods è miliardi di volte meglio. La vicenda in sé è originale, come trovo riuscito il personaggio di Mr. Peabody, ma il resto è del tutto annichilente, che tristezza.

Icnarf ha scritto:Io l'ho trovato orrido, l'ho visto a Milano per perdere tempo prima di un appuntamento scegliendolo con fiducia dopo aver letto delle recensioni positive e devo dire che ho buttato 6,90 euro. I croods è miliardi di volte meglio. La vicenda in sé è originale, come trovo riuscito il personaggio di Mr. Peabody, ma il resto è del tutto annichilente, che tristezza.

Non tanto originale, è basato su un cartone di cinquant'anni fa famosissimo in America (che poi agli occhi di un italiano non significhi nulla lo posso capire).

Intendevo: la vicenda non segue il solito schema narrativo ([spoiler]purtroppo per me, perché ogni volta che pareva fosse finito iniziava un nuovo colpo di scena, non ce la facevo più vista la sgradevolezza della pellicola.[/spoiler] .

Un film per bambini che scorre con buon ritmo anche grazie alla simpatia dei due protagonisti. Sherman guadagna molto come personaggio rispetto alla sua antica controparte televisiva ma sia lui che il saggio Peabody sono rimasti fedeli alla loro concezione originale. Il pericolo, sempre in agguato in questi remake, era che si eccedesse nella razionalizazzione del rapporto familiare e nell'approfondimento non necessario del mondo quotidiano di "Mr. Peabody & Sherman". Invece, seppure il fulcro della storia sia proprio il bizzarro rapporto padre-figlio ("Se un bambino può adottare un cane perché non potrebbe un cane adottare un bambino?” ), gli autori ne mantengono il livello su un piano fantasioso e leggero.

Scena durante la parte finale, in cui i Presidenti degli Stati Uniti difendono Mr. Peabody dalle accuse di Mrs. Grunion:

George Washington: <Tutti gli uomini e alcuni cani sono stati creati uguali.Accordo dunque a Mr. Peabody il perdono presidenziale.>
Abraham Lincoln: <Anch'io.>
<Bill Clinton: <Io ho fatto di peggio.>



L'intervento di Clinton non me l'aspettavo ed è forse l'unica vera strizzata d'occhio al pubblico adulto


Una nota sulle solite caratterizzazioni riservate agli europei:

Stanley Tucci e Lake Bell doppiano Leonardo da Vinci e Monna Lisa con una parlata più alla Soprano che fiorentina. Luca Biagini e Cristina Poccardi restituiscono ai due personaggi storici la loro toscanità. Immancabile anche lo stereotipo secondo cui i francesi nei film americani devono essere cattivi e/o fare figure da stupidi come infatti succede a Robespierre.

Un film sorprendentemente adorabile.
Avere una storia così delicata e sensibile dalla casa cinematografica che ci ha educato a rutti e scorregge era una cosa che non mi aspettavo, nonostante l’atmosfera che trapelava dal suo essere tratto da una vecchia serie animata. Certo, qualche battutina leggermente gratuita non manca, ma il feeling generale è molto delicato.
Il risvolto della medaglia sta nel fatto che… così facendo la Dreamworks ha creato un prodotto fin troppo rivolto all’infanzia, con pochissime chiavi di lettura per gli spettatori più smaliziati. Le tematiche sull’accettazione del diverso e sul rapporto padre-figlio sono trattate bene, ma è tutto a misura di bambino.
Ciò non toglie che la pellicola resti molto gradevole, che l’assunto surreale di base sia adorabile e che i viaggi nel tempo siano comunque gestiti in maniera brillante.
Molto buona anche l’animazione, per quanto in altri lidi siamo abituati a ben di meglio: non è un caso che quello che ne esce meglio del cast sia Mr. Peabody, con le sue fattezze canine, piuttosto che i vari comprimari umani, Sherman compreso (con il suo testone ). C’è da dire comunque che il suo modo di muoversi rimedia ad alcune sempliciosità della figura umana in CGI.

Approvato, insomma. Mi spiace che non abbia fatto grandi incassi, ma forse c’era anche da aspettarselo considerando la tipologia di film. Forse la Dreamworks stessa lo considerava minore nella propria filmografia, un divertissement. Un divertissement lo è sicuramente, ma come insegnano altre liste i film minori sono spesso dei gioiellini ingiustamente sottovalutati… e questo rientra nella categoria.