Nintendo Wii U

Con la sua nuova macchina Nintendo propone un concetto diverso di next-generation, restando fedele alla sua filosofia e ai suoi fan per ritagliarsi una nicchia pacifica in un mondo del gaming sempre più connesso e competitivo.
  • Nintendo non è più in competizione con Sony e Microsoft dal lancio del Wii e non c'è da biasimarla, considerando i risultati commerciali del Nintendo 64 e del Gamecube. Il problema è di diversa natura: non la strada che Nintendo ha scelto d'intraprendere, in più che legittima contrapposizione con la concorrenza, ma il fatto che la percorrerà da sola. Le risorse per la realizzazione di giochi sono limitate - specie per produrre giochi in hd, ma per garantirne un flusso costante senza il supporto delle terze parti (che non torneranno mai, meglio mettersela via) è necessario che i motori ingranino in fretta e che Nintendo metta in moto la macchina del marketing.
  • Da Bad Games:
    Dopo aver dato l'addio a Wii (ed eliminato l'annoso problema di confusione e omonimia che affliggeva gli utenti casual) Nintendo è finalmente pronta a massimizzare le vendite della sua console Next- Gen. La riduzione del prezzo (300$ ad agosto) ha permesso la distribuzione di circa 300000 console da luglio a settembre, il doppio rispetto ai quattro precedenti.

    Purtroppo, questo non è ancora abbastanza per rientrare nei costi di produzione, e la casa di Kyoto fatica ao ottenere un guadagno. Al momento, il profitto netto dell'azienda è segnato da grandi cali (si parla di perdite effettive di 236 milioni di dollari).
    La compagnia attribuisce i mancati guadagni alle ingenti spese pubblicitarie sostenute per incentivare l'acquisto di Wii U.

    Bene invece per 3DS che domina le classicfiche Giapponesi dal punto di vista software e hardware. Famitsu recentemente ha rilasciato una classifica dei più grandi successi portatili Nintendo.
    Male insomma. Chissà che questo li svegli una volte per tutte, facendo loro capire che non si può lanciare una console con un Mario 2D.
  • Da Bad Games. Un'interessante proiezione sull'ipotetico futuro fallimentare di Nintendo:
    Non passa ormai settimana che non escano notizie relative alle performance, in termini di vendite, di Wii U e, più in generale, allo stato finanziario di Nintendo. Questa settimana l'ultimo aggiornamento: nel terzo quarto dell'anno, da luglio a settembre, l'azienda giapponese ha venduto 300.000 console, un netto miglioramento rispetto alle 160.000 dei tre mesi precedenti, con un aumento dell'87% tra i due periodi. Un dato incoraggiante, ma comunque non ancora positivo: una media di 76.666 unità vendute al mese, negli ultimi sei, a livello globale, è decisamente bassa, senza se e senza ma. Le scarse vendite della console hanno ovviamente provocato delle perdite ingenti per la compagnia di Kyoto: da aprile a settembre, circa 237 milioni di dollari.







    Con un simile scenario, i soliti profeti si affacciano all'orizzonte e lanciano i loro proclami, affermando senza dubbio alcuno che Nintendo è destinata ad una brutta fine. E' una tiritera che ascoltiamo ormai da anni, persino nel periodo in cui Wii macinava volumi di vendita impressionanti. Come poi non ricordare le ridicole previsioni riguardo un disastroso avvenire per Nintendo 3DS, che invece ha piano piano ingranato ed ora procede su numeri ottimi, grazie al traino di titoli come Animal Crossing e Luigi's Mansion: Dark Moon, e che sicuramente di qui a Natale, complice la recente uscita di Pokémon X e Y, furoreggerà su tutti i mercati. Insomma, ad una domanda riguardo una prematura dipartita della compagnia, la nostra risposta sarebbe solo una: nemmeno per idea.

    Il motivo principale: Nintendo è un'azienda sana. Produce solo ed esclusivamente console e videogiochi, quindi non è molto salutare andare in perdita e rimanervi a lungo, come invece Sony e Microsoft da anni fanno con i loro reparti videoludici, ma è sempre stata gestita in maniera oculata, dal punto di vista finanziario come da quello amministrativo, e dispone di ingenti risorse economiche. Una sola cifra: circa 11 miliardi di dollari di depositi bancari. Più altri 6 tra azioni, strutture, e quant'altro. Può permettersi, anche se non glielo si augura, persino il mancato successo di Wii U. E del suo successore. Può permettersi di perdere soldi ai ritmi attuali ed arrivare attorno al 2070, per avere una idea.







    L'ormai prossimo periodo festivo segnerà senza dubbio una linea di demarcazione tra la possibilità di riscatto della console ed il protrarsi della situazione attuale: la sensazione è quella che un prezzo attraente ed una line up comprensiva di tutti i titoli third party più rilevanti (Call of Duty: Ghosts, Assassin's Creed IV: Black Flag, Batman: Arkham Origins, con la sola eccezione di Battlefield 4) e soprattutto del nuovo Super Mario 3D Land potrà attirare molti consumatori, ma anche se la console non dovesse farcela a rialzarsi difficilmente Nintendo mollerà la presa: ha coraggio e solidità, ha ottenuto successi strepitosi così come fallimenti, ma è sempre stata capace di gestire momenti di difficoltà, proprio grazie al suo capitale economico e umano. Inoltre, tiene ben alta la bandiera della sua diversità, in un'industria che ormai si omologa su determinati generi e tematiche, pertanto avrà sempre e comunque una sua fetta di giocatori.

    Nintendo sta bene, magari non benissimo, ma non è ancora arrivato il momento di scrivere il suo epitaffio.
  • Andrebbe poi aggiunto che Nintendo non è solo Wii U ma anche 3DS. E il 3DS sta vendendo in una maniera impressionante, cosí come molti giochi per 3DS creati da Nintendo, nonostante ovunque si dica che il gaming su cellulare ha ucciso il gaming su console mobili. Cosa molto, molto falsa, palesemente.
    Lorenzo Breda
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  • Interessanti dichiarazioni pseudo-ottimistiche di Iwata sul futuro finanziario dell'azienda.
    Abbiamo bisogno di una compagnia con un sacco di muscoli, ma senza grassi in eccesso. Una compagnia che spende in modo intelligente.

    Ridimensionare la forza lavoro [licenziare personale, n.d.r.] non è mai la prima opzione che consideriamo, anche quando c'è bisogno di tagliare le spese
    E vorrei che voi capiste che questo avviene perchè non vediamo un futuro tenebroso per Nintendo.

    Penso che la mia responsabilità definitiva consista nel massimizzare il valore aziendale Nintendo nel lungo termine. E' così che vedo il mio ruolo, ma d'altro canto non sto dicento che le previsioni di entrate attuali siano divenute irraggiungibili. Come ho ribadito un pò di tempo fa, le performance annuali di una compagnia videoludica dipendono pesantemente dai suoi successi nella stagione di fine anno

    Ovviamente ci sono differenze significative tra gli scenari più ottimisti e pessimisti.
    Questo è il fato inevitabile di ogni compagnia videoludica, e anche se si spera di poter essere più lungimiranti, operiamo in un ambiente dove è impossibile prevedere il risultato di un prodotto che abbiamo sviluppato finchè non è stato messo alla prova dai consumatori.

    E' totalmente fuori dalla nostra portata calcolare come i giocatori influenzino il valore dei nostri prodotti, trasformandoli in titoli blockbuster attraverso l'interazione social e, di conseguenza, creando il tam tam nell'ambiente.
    Ciò che possiamo fare è offrire il meglio dell'intrattenimento e fare ciò che possiamo per motivare i nostri consumatori a parlare dei nostri prodotti, anche se c'è inevitabilmente un certo grado di incertezza nella nostra performance.


    Per questi motivi, non penso che sia il momento giusto per parlare di cambiamenti nelle nostre previsioni finanziarie
  • Iwata è un buono a nulla. Comunque sarà mia a Dicembre con il nuovo bundle Mario e Luigi.
  • Le fonti originali ci vanno molto, molto, molto più caute.
    Lorenzo Breda
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  • Il successore del 3DS sarà probabilmente già in lavorazione, cosi come il WII3 comincerà tra poco a prendere forma. È normale che una console sia concepita con anni di anticipo rispetto alla sua nascita, ma questo genere di rumor mi pare motivato unicamente dal (presunto) fail del Wii U e dal conseguente bisogno del pubblico di avere, da parte di Nintendo, o grosse rassicurazioni o grosse pietre sopra.
  • Un giudizio sulle caratteristiche tecniche. Posto che sono troppo precise per essere credibilmente vere, sarebbero ottime se la console uscisse ora. Se invece, come sensato, se ne parla tra un paio d'anni minimo (uccidere ora il 3DS è da pazzi), potrebbero esserlo molto, molto meno di quel che sembra.
    Lorenzo Breda
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  • Un passo così scontato che da Nintendo quasi non ce lo si aspettava. Ottimo, direi.
  • Uh.
  • Nintendo ha annunciato l'arrivo dei giochi per Game Boy Advance sulla virtual console! Del Wii U.

    Immagine

    Comunque, dal 3 aprile in America saranno disponibili

    Advance Wars 1+2
    F-Zero
    Golden Sun
    Kirby and the Amazing Mirror
    Super Mario Advance 2: Super Mario World
    Wario Ware, Inc. Mega Microgame

    mentre dal 30

    Mario & Luigi: Superstar Saga
    Mario Tennis Advance
    Metroid Fusion
    Kirby: Nightmare in Dreamland
    The Legend of Zelda: The Minish Cap
    Wario Land 4
  • Nintendo ha recentemente parlato di diversi giochi che saranno presentati all'E3, sviluppati sotto la supervisione di Miyamoto, pensati nello specifico per sfruttare le qualità del gamepad e dimostrarle al pubblico. Non tutto è perduto, io sono anzi molto curioso di scoprire che direzione intendano intraprendere, tra statuine (che potrebbero rivelarsi un'idea vincente) e QOL. Nintendo di certo non abbandonerà i suoi brand, per cui per il momento sto tranquillo... D'altra parte è già da anni che il videogiocatore a tutto campo sa di non poter contare solo su Nintendo ma di doversi rivolgere altrove: meglio ufficializzare questa posizione piuttosto che illudere i fan di giocare tutti sullo stesso campo, salvo poi vederli delusi ogni volta che un gioco annuncito non arriva su Wii U.

    Non dimentichiamoci poi che Nintendo continua a dominare il mercato portatile e che, come già dicevo nel mio Osservatorio, è possibile che il futuro dei videogiochi per come li conosciamo ora ci attenda proprio da quelle parti...
  • Politiche che non capisco: niente Twitch su Wii U.
    Lorenzo Breda
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  • http://www.badgames.it/2014/10/04/speci ... -sentirli/ << articolo interessante e... veritiero?
  • comunque l'andamento della console (le vendite) rispecchia l'illogica del mercato odierno. oltre ad un marketing pasticcione cosa può avere decretato un così grande flop di vendite dopo lo stratosferico successo wii?
  • Il fatto che una percentuale consistente della popolazione crede sia un controller, il fatto che la gente gioca al cellulare, e il fatto che il parco giochi è piuttosto limitato per qualità e diversificazione rispetto alle console concorrenti (che ti fanno anche da media center per la TV). Ah, e il Nintendo Network sta abbastanza indietro rispetto al resto del mondo.
    Lorenzo Breda
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