[N. EAD] Nintendo Land

Con la sua nuova macchina Nintendo propone un concetto diverso di next-generation, restando fedele alla sua filosofia e ai suoi fan per ritagliarsi una nicchia pacifica in un mondo del gaming sempre più connesso e competitivo.
  • Oh, bello cmq.
  • Non sarà il tipo di gioco che un nerd vorrebbe...ma c'è da dire che se sei in compagnia e hai tempo da perdere diventa divertente :D
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    Posso dire di averlo poi...giochicchiato. Nintendo Land è infatti quello che per il Wii era il caro vecchio Wii Sports. Una demo, né meno, né più. A volte sembra che sia di più, perché difatto i giochini sono di più. E sono anche divertenti. Ma finiscono là, non c'è quell'in più capace di portare il gioco ai livelli di eccellenza di altri suoi epigoni. Faccio l'esempio di Wii Sports Resorts, che con la sua isola Wuhu creava un universo in cui era bello perdersi, oppure la serie Smash che dice di essere un picchiaduro ma non ci crede nessuno, e infatti riesce ad essere altro. Molto altro.
    Nintendo Land invece è solo un parco di giochini. E' vero che se si raggiungono alcuni obiettivi poi l'hub a cui si accede alle "attrazioni" si arricchisce di cosettine, ma è tutto lì. La scelta stilistica del mostrare che si è in un parco divertimenti, mostrandoci che gli ambienti sono finti, e i personaggi animatronic o costumi di scena è sicuramente una finezza, ma alle lunghe non fa altro che privare il giocatore della sensazione magica di essere in un luogo dove tutto il mondo Nintendo si fonde.
    I giochini si dividono in tre tipologie, quelli in multiplayer, quelli da fare da soli e quelli che si possono fare in entrambi i modi. Per la prima tipologia abbiamo i giochini di Luigi, Mario e Animal Crossing (li ho provati molto poco, ma a occhio quello di Mario mi sembrava il più riuscito), per la seconda invece troviamo un calderone in cui ribolle un po' di tutto: il gioco di Balloon Fight, F-Zero, Takamaru, Yoshi e Game & Watch, fra i quali si distingue il difficilissimo rompicapo di Donkey Kong. E' una modalità varia, in cui gli svilupatori si sono sbizzarriti con finezze e semplicionerie assortite. La modalità più grossa e strutturata è senza dubbio quella ibrida, in cui troviamo i giochi di Metroid, Pikmin e Zelda. Sono suddivisi in tanti stage diversi, e si vede una cura maggiore, specialmente in Pikmin e Zelda, che è una sorta di chambara di Wii Sport Resorts a tema Hyrule.
    Il fatto che non abbia portato a termine neanche questi però la dice lunga sul grado di coinvolgimento generale che il titolo di mi ha dato :P
  • Valerio ha scritto: Posso dire di averlo poi...giochicchiato. Nintendo Land è infatti quello che per il Wii era il caro vecchio Wii Sports. Una demo, né meno, né più.
    Indubbiamente è quello che cerca di essere, ma se il Wii U non è stato (per ora) il successo in cui Nintendo sperava è anche per via del fatto che Nintendo Land non è riuscito a ricoprire il ruolo di biglietto da visita bene quanto Wii Sports. In virtù della sua immediatezza e della sua capacità di far comprendere istantaneamente l'utilizzo del wiimote e le sue potenzialità Wii Sports si è comportato da vera e propria killer application per il Wii, ma Nintedo Land non è neanche lontanamente così accessibile, come non lo è il Gamepad. Il Wii, Wii Sports e il wiimote possono letteralmente far giocare anche la nonna, mentre Nintendo Land ha bisogno di tutorial, di essere spiegato, persino nei suoi giochi più semplici. Poi il divertimento non manca eh, ma rimane il fatto che mentre il wiimote ha appeal a pelle il Gamepad e Nintendo Land appaiono come un qualcosa di estraneo, nonostante ci troviamo in piena epoca smartphone e touch screen...
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