Ho cominciato a vederlo ieri sera ma non sono riuscito ad andare oltre la mezzora. L'ho completato oggi tra una pausa e l'altra. Non mi è piaciuto, è il primo di questo recenti remake in live-action disneyani che boccio senza esitazione.
Differentemente dal Libro della Giungla, qui si è voluto ricalcare il classico animato aggiungendo poche variazioni. Se il risultato fosse stato un semplice senso di déjà-vu, non sarebbe poi andata tanto male, ma l'impressione che ho avuto è piuttosto di uno scimmiottamento. Un "vorrei ma non posso" che coinvolge in particolare Emma Watson. Perché l'hanno scelta? Lei che con quell'aspetto può ancora interpretare soltanto adolescenti. Belle è giovane, ma è una donna a cui serviva il fascino e il viso di un altro tipo di attrice. Per di più la Watson con quel suo accento british non ce la fa proprio a sembrare una ragazzotta francese mentre Léa Seydoux era perfetta nel film del 2014.
Va detto che è stato aggiunto un maggior numero di elementi del racconto originale ma in maniera non così determinate da cambiare la storia. Era meglio allora rifare pedissequamente il cartone.
Altri attori: Luke Evans è un Gaston accettabile. Idem Josh Gad nei panni di Le Tont che però non perde una sola occasione per far vedere quanto è gayo. Sì, sì, lo sappiamo che in America inseguite il politicamente corretto e infatti il libraio è diventato magicamente nero
. Che se fossi io nero mi offenderei perché sa di operazione-contentino del tipo: "Visto? Ci abbiamo messo un nero." In realtà ce ne sono altri due (credo) e sono due serve donne, peggio di così.
Ewan McGregor se la cava con il canto (non era il suo primo musical) e con l'accento francese. Ian McKellen invece...Ian McKellen? Ma che parte è andato a fare? (Vedi finale imbarazzante) Gandalf, tu te stai a rincojoni'!
Le canzoni: Emma Watson con qualche miracolo dei tecnici raggiunge la sufficienza, ma Luke Evans proprio non sa cantare secondo me. "Gaston", nella taverna, e "The Mob Song", sono state rovinate.
Il finale
SPOILER mi è piaciuto abbastanza, ma il principe poteva evitare di grugnire/ruttare. Una tragica scena (per lo spettatore) che fa tornare sulle terra nonostante il coro e l'atmosfera fatata da happily ever after.
Buona l'idea di mostrare gli oggetti animati che perdono la loro essenza vitale nel momento più drammmatico, compensa il casto e insipido bacio per nulla all'altezza di quello nel classico.
Concludo con l'interrogativo più importante: perché le groupies di Gaston, che nel classico erano tre gnocche, qui sono diventate le sorellastre di Cenerentola?