[Disney/Brad Bird] Tomorrowland

Dallo spazio profondo fin sul fondo dei mari passando per paesi meravigliosi, l'immaginazione non conosce confini.
  • aww...mi viene una tuffo al cuore vedendo quella valigetta, non so perché. Ma dal titolo...azzarderei una storia su come Walt ha creato il suo sogno. Disneyland
  • Primi dettagli (molto cofusi, a causa della traduzione, direi...) sulla trama:

    Una ragazza adolescente, un geniale uomo di mezza età (cacciato da Tomorrowland), una ragazzina robot che cerca di scoprire cosa sia successo a Tomorrowland, un universo parallelo, per salvare la Terra.

    La Tomorrowland a cui fanno riferimento in questa sinossi sembra essere un posto in cui la scienza ha spazzato via il mondo in cui viviamo. Da bambino, Frank Walker scopre di Tomorrowland alla Esposizione Universale (World's Fair) del 1964. Anche David Nix è presente a mostrare il suo lavoro, e dice a Walker di tornare da grande per vedere se le sue invenzioni saranno funzionanti. Una ragazza di nome Athena trova promettente il Frank di 11 anni, e lo fa entrare in Tomorrowland di nascosto. Alla fine Frank viene scoperto da Nix e portato fuori, non prima di scoprire che la ragazza che ama, Athena, è in realtà un robot.

    Quando incontriamo di nuovo Frank nel film, è molto più vecchio, e ha il volto di George Clooney. Nix invece è Hugh Laurie, e quando il film comincia a prendere una svolta scopriamo che Nix è a capo di Disneyland da molti anni, ed è diventato avido e corrotto. Athena, che non è mai cambiata, gioca un ruolo importantissimo nel film, così come l'eroina Casey che ha una brillante mente scientifica. Nix crede nella superiorità della tecnica sulla creatività, e quando caccia Frank via da Tomorrowland, non è il primo caso. Ogni artista, o mente creativa, viene bannato, permettendo così a Nixon di focalizzarsi sull'estetica e la tecnica fine a se stessa.

    Ci sono viaggi interdimensionali, robot dall'aspetto umano, ricerca di vendetta da parte di Frank. E' un adulto amareggiato, il film non riguarda solo l'avventura di Casey, ma anche il viaggio di Frank alla scoperta del bambino che c'è in lui. Il giovane Frank ha un ruolo di notevole spessore, quindi probabilmente scopriremo la storia sotto due punti di vista temporali.


    [BadTaste]
    Co-founder di Impero Disney

    Etre en vie, c’est être en mouvement dans sa pensée, être percuté par des concepts nouveaux, dans ses sensations aussi, dans « faire l’amour » : il y a quelque chose qui s’ouvre. C’est aussi être lié au monde. [Alain Damasio]
  • La data d'uscita è stata anticipata di qualche giorno, al 12 Dicembre 2014.
    Co-founder di Impero Disney

    Etre en vie, c’est être en mouvement dans sa pensée, être percuté par des concepts nouveaux, dans ses sensations aussi, dans « faire l’amour » : il y a quelque chose qui s’ouvre. C’est aussi être lié au monde. [Alain Damasio]
  • Da BadTaste:
    Uno dei film più misteriosi attualmente in produzione a Hollywood, e tra i più misteriosi in produzione presso la Disney, è Tomorrowland, il nuovo progetto di Brad Bird scritto e prodotto con Damon Lindelof.

    Dopo aver proiettato una featurette/tributo a Walt Disney e alla sua visione del futuro, Bird e Lindelof sono saliti sul palco del panel Live Action alla D23 Expo e hanno parlato di Tomorrowland, le cui riprese sono in corso, concentrandosi in particolare sulla "scatola misteriosa con su scritto solamente 1952" di cui si parla da quando è stato annunciato il film e che apparentemente è l'ispirazione dell'intero progetto (i contenuti della scatola in questione, ovvero progetti futuristici di Disney mai realizzati, verranno esposti oggi e domani nel padiglione principale della convention). Lindelof sostiene infatti di aver ideato la storia sulla quale si basa Tomorrowland dopo essere incappato in una misteriosa scatola presente negli archivi della Disney, e insieme a Bird ha parlato della cosa mostrando i contenuti della scatola, come per esempio un vecchio decodificatore in grado di scoprire un messaggio nascosto in un vecchio numero di Amazing Stories, o una fotografia (falsa) di Walt Disney e di Amelia Earhart apparentemente scattata DOPO la scomparsa dell'aviatrice, o ancora un piccolo disco metallico che conteneva una animazione di Disney (con una pittura rupestre parlante) che si credeva perduta da tempo. E ancora, i piani originali per l'attrazione "It's a Small World" sotto la quale forse si celava una struttura futuristica. "Il nostro film vuole rispondere alla domanda: e se questi indizi fossero tutti veri?", ha spiegato il regista, lasciando immaginare una grande cospirazione. Sembra che una società segreta (alla quale appartenevano Edison e Tesla) abbia tenuto segrete alcune scoperte dalle corporation e costruito Tomorrowland, rimasta nascosta fino a oggi. Hanno poi mostrato un "concept trailer" realizzato con una animazione in stile anni sessanta che parlava di un futuro utopico post-Guerra Fredda, un mondo migliore.

    A dirla tutta non si è capito molto sul film da questa curiosa presentazione: l'idea che ci si è fatti è che Tomorrowland sia una storia inventata, ispirata da alcune innovative idee di Disney risalenti all'epoca della nascita di Disneyland, e che sarà incentrato su una cospirazione, una società segreta e qualcosa di molto futuristico. Il mistero tuttavia è sempre più fitto: la Disney ha lanciato una applicazione, disponibile ora sull'App store di Apple, con alcune informazioni aggiuntive.
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  • Valerio ha scritto:Da BadTaste:
    Lindelof sostiene infatti di aver ideato la storia sulla quale si basa Tomorrowland dopo essere incappato in una misteriosa scatola presente negli archivi della Disney, e insieme a Bird ha parlato della cosa mostrando i contenuti della scatola, come per esempio un vecchio decodificatore in grado di scoprire un messaggio nascosto in un vecchio numero di Amazing Stories, o una fotografia (falsa) di Walt Disney e di Amelia Earhart apparentemente scattata DOPO la scomparsa dell'aviatrice, o ancora un piccolo disco metallico che conteneva una animazione di Disney (con una pittura rupestre parlante) che si credeva perduta da tempo. E ancora, i piani originali per l'attrazione "It's a Small World" sotto la quale forse si celava una struttura futuristica. "Il nostro film vuole rispondere alla domanda: e se questi indizi fossero tutti veri?", ha spiegato il regista, lasciando immaginare una grande cospirazione. Sembra che una società segreta (alla quale appartenevano Edison e Tesla) abbia tenuto segrete alcune scoperte dalle corporation e costruito Tomorrowland, rimasta nascosta fino a oggi. Hanno poi mostrato un "concept trailer" realizzato con una animazione in stile anni sessanta che parlava di un futuro utopico post-Guerra Fredda, un mondo migliore.
    Cristo.
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    Ottimo lavoro.
  • Senza dubbio il film più strano e interessante che hanno presentato. E sul palco Lindelof e Bird erano eccezionali XD.
    Hanno svelato tutto il contenuto di questa "dusty box" come la chiamavano loro e i misteri che conteneva. Ovviamente è tutto falso, ma è un eccezionale spunto per il film.

    L'idea che mi sono fatto è che il film narra la storia di alcuni imagineers che, durante la costruzione di Tomorrowland, stavano progettando qualcos'altro di molto più grande e ambizioso, legato all'evoluzione del genere umano, SOTTO il parco:hanno mostrato il progetto di Tomorrowland che illuminato dalla luce a un certa frequenza (il cui numero era nascosto all'angolo del foglio) rivela il progetto di qualcos'altro SOTTO il parco.

    Tutta la scatola contiene una serie di indizi, ad esempio il primo numero di Amazing Stories e un foglio con dei buchi che messo sopra una certa pagina rivela uno strano messaggio degli imagineers, e altre cose che avete letto su Badatste (le foto, il disco etc...)

    Misteriosissimo progetto ma troppo troppo interessante e rientra nella politica di fare film omaggio non ai classici ma alla storia della disney (come Saving mr banks).
    Inoltre c'era una mostra in cui mostravano tutta sta roba ( e altro) su tomorrowland.

    La Disney (e la divisione marketing) stanno organizzando il tutto davvero alla grande!!

    nota in calce; peccato però che sul piano live action la Disney si stia concentrando solo su opere più o meno auto-celebrative di sfruttamento di loro opere pre-esistenti. Insomma di originale originale praticamente non c'è nulla!!
  • Scissorhands ha scritto:Senza dubbio il film più strano e interessante che hanno presentato. E sul palco Lindelof e Bird erano eccezionali XD.
    nta in calce; peccato però che sul piano live action la Disney si stia concentrando solo su opere più o meno auto-celebrative di sfruttamento di loro opere pre-esistenti. Insomma di originale originale praticamente non c'è nulla!!
    Mah, alla fine è anche giusto che un colosso come questo si autocelebri, credo sia un passaggio che non guasta al momento! Certo purché non diventi una consuetudine.
  • Guarda, sono abbastanza contro tutti quei rimasticamenti live delle fiabe. Anche perchè stanno facendoci una serie tv peraltro molto riuscita e penso basti quella.

    Ma qui siamo oltre. Siamo di fronte ad una Disney che per la prima in tempi recenti torna a rendersi conto di essere un qualcosa di importantissimo, con una storia dietro e una figura carismaticissima di un fondatore che già di per sé basterebbe ad attirare pubblico.

    Che la stessa Disney che ha eliminato il nome di Walt dal brand si renda conto di chi è che l'ha creata e ci basi non uno ma due lungometraggi la trovo una cosa straordinaria. Approverei altri dieci film su Walt, con Hanks a interpretarlo magari, se seguissero questa scia.

    Dopo tanto schifo hanno finalmente capito che il loro passato è figo, e la loro stesso storia è un qualcosa di vendibile.
  • be è raro che la Disney si sbottoni diciamo, certo se vuoi andar a trovar informazioni li trovi, ma dico fare proprio opere che raccontano la loro storia -ovviamente la romanziscono bene- lo trovo fighissimo, come una sorta di leggenda che finalmente viene mostrata a tutti.
  • sis vero però mi piacerebbero che facessero anche altro. Ormai se l'andazzo è questo i live disney e affini saranno tutti riadattamenti, omaggi, autocelebrazioni (anche i disney nature si inseriscono nella tradizione dei True life adventures ). Il che per carità va più che bene! Purchè non sia solo quello!
    Ma un inside man? Un sesto senso? una venticinquesima ora? Capisco che, al contrario degli altri studi, la Disney è nata con una identità precisa. Però se vogliamo parlare di cinema a 360gradi devono fare di più. Distribuire un paio di DW l'anno non basta!
  • Bè, negli ultimi anni, oltre a 2-3 commediole trascurabilissime, la Disney ha prodotto "Un anno da ricordare", che non è stato un successone sfonda-botteghini, ma ha John Malkovich tra i protagonisti e ha vinto un bel po' di premi.
    Per non parlare dello -scrauso- Prince of Persia e del -sottovalutatissimo- John Carter.

    Considerando il discreto successo di queste pellicole, è ovvio che la Disney preferisca andare sul sicuro, soprattutto perché ha un bacino di brand così ampio che chiunque altro se lo sogna.
    Poi, in alcuni casi come ad esempio Pirati dei Caraibi, il nome è solo un'espediente per sfruttare qualcosa di conosciuto per attirare più pubblico, ma se si va a vedere il film c'è ben poco dell'attrazione, è una storia piratesca di genere che hanno voluto collegare alla loro attrazione.
    Qualcosina all'orizzonte c'è, vedremo quanto Tomorrowland sarà collegato alla Disney o se prenderà il contesto solo come punto di partenza per andare altrove; e poi c'è Into the Woods che, per quanto ambientato nel mondo delle fiabe, potrebbe per certi versi essere l'anti-film Disney :P
    Deboroh troppppppppo Web 2.0!
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  • Ma anche Prince of Persia, John Carter e l'apprendista stregone rientrano in questa logica di four quadrant blockbuster brandizzato dal budget non trascurabile... e hanno dimostrato che non è sempre una strategia vincente. Ora a maggior ragione si avviano sempre più a usare loro proprietà (indubbiamente più conosciute), ma la logica è quella... è proprio quello che vuole Iger, il brand.
    Anzi ora hanno trovato anche il compromesso chiamando registi acclamati e importanti a girare i loro film (Burton, Raimi, hanno provato con Fincher etc...)
    Che è una ottima cosa, ma assolutamente da affiancare a altro... sempre se vogliono continuare a fare Cinema e non semplicemente intrattenimento, seppur di elevata fattura e qualità (da notare che ho dato la precedenza alla fattura che spesso preoccupa cmq più della qualità!).
    Relegare la Touchstone a semplice etichetta distributiva è stato un enorme errore (concettuale non di certo finanziario)... senza contare la vendita della Miramax. C'è da dire però che hanno fatto una scelta e sono rimasti fedeli ad essa, e se vogliamo molto fedele allo spirito disneyano. Walt produceva questo genere di pellicole.

    Cmq tornando in topic Tomorrowland sarà radicatissimo con la storia disneyana, non semplicemente uno spunto...
  • Scissorhands ha scritto: Relegare la Touchstone a semplice etichetta distributiva è stato un enorme errore
    La Touchstone è stata un enorme errore.
  • Valerio ha scritto: La Touchstone è stata un enorme errore.
    ma perché?
  • Perché non ha alcun senso se non il nascondersi dietro un dito. Qualsiasi cosa abbia prodotto come Touchstone ha unicamente sottratto all'immagine della Disney punti adultismo e maturità, oltre ad incorrere in fastidiosi paradossi come film etichettati sbagliati (NBX, Roger Rabbit e corti correlati), per non parlare di cosa ha indirettamente causato l'esistenza di questo marchio in territorio televisivo. Se il mondo non ha la più pallida che Alias, Lost o - ancora peggio - Once Upon a Time siano Disney, a differenza delle sitcom del Disney Channel, è colpa anche del marchio ABC Studios, che prima del rinominamento era Touchstone Television.

    Ai tempi di Walt la Disney era sua e produceva ciò che lui riteneva opportuno, senza occultarsi dietro alias alternativi che servono solo a prendere le distanze dai prodotti più osi e a sclerotizzare nella testa del pubblico una falsamente caramellosa immagine della Disney.
  • si ok, a livelli di immagine ciò che si è verificato non è buono e giusto, ma questo ha permesso alla Disney di partorire capolavori stupendi che altrimenti non avrebbero proprio visto la luce, e che mai e poi mai avrebbero potuto avere il marchio Disney. Tanto in ogni caso, la Disney anche ora è un multilabel (e in pochi sanno che la abc è disney, ma hanno fatto bene ad avere un unico marchio televisivo) quindi perchè non mantenere viva ancora la touchstone?
    E' triste che la Disney voglia limitarsi solo a un certo tipo di film (e guarda caso il più remunerativo); certo è coerente con la visione di Walt, ma personalmente mi piacerebbe che non sia un semplice colosso di intrattenimento ma che possa anche fare Cinema!
  • Ma il fatto è che la Touchstone non era nulla, produttivamente parlando. Erano loro con i baffi finti.
    Mentre le altre sottoetichette sono tali perchè appartengono ad entità produttive diverse e realmente esistenti tipo Marvel, Lucasfilm e Pixar.
  • Valerio ha scritto:Ma il fatto è che la Touchstone non era nulla, produttivamente parlando. Erano loro con i baffi finti.
    Mentre le altre sottoetichette sono tali perchè appartengono ad entità produttive diverse e realmente esistenti tipo Marvel, Lucasfilm e Pixar.
    Ma che significa non era nulla? Certo non era un brand, ma una casa cinematografica mica lo deve essere per forza! Anzi poteva essere un ottimo sfogo per progetti non-Disney ma interessanti (come del resto lo era).
    Certo ha prodotto anche schifezze (come tutte le case di produzione) ma ci sono grandi capolavori che altrimenti non potrebbero proprio rientrare nella filmografia disneyana.
    Questo sempre se, ripeto, si voglia fare anche Cinema (e anche d'autore) e non solo (ottimo) intrattenimento (mi riferisco ai live-action).
  • Fare Cinema va bene. Vergognarsi di farlo e realizzarlo sotto falso nome, no, chiaramente.
    Per "non era nulla produttivamente" mi riferisco ovviamente al fatto che non esistesse un team. Era sempre la DIsney, che produceva film, e una volta finalizzati decideva arbitrariamente se applicargli l'etichetta Disney oppure Touchstone, a seconda di quanto giocoso o adulto fosse. Un artifizio, che anzi, ha paradossalmente allontanato il pubblico dall'idea che la Disney potesse fare Cinema. Di cinema là fuori ne esiste tanto, tantissimo, che viene prodotto in tranquillità, non ha proprio senso desiderare che parte di esso possa fregiarsi dell'appartenenza al mondo Disney, se poi è la Disney a desiderare che non si sappia. Non è una vittoria per nessuno.
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